27 gennaio, 2006
Cinque punti di risposta
Oggi dedico uno spazio lungo ai commenti ricevuto qui negli ultimi tempi.
1 – Sono stato colpito ed emozionato dalla propositività di tanti commenti. Senza poter ora entrare nello specifico, ho letto molti veri e propri temi di programma qui. Altri li ho ricevuti via e-mail o parlando in giro. Dunque: nonsolofirme. Cresce un coro di voci, ricco per toni, indicazioni metodologiche e priorità, che dicono: anche noi sappiamo molto sul come poter ben governare Napoli.
C’è qualcosa di importante in questo: assenza di demagogia, rifiuto di quel sovversivismo delle classi medie su cui ammoniva già Gaetano Salvemini, attenzione al mondo possibile e alla sua valorizzazione procedurale, richiamo ai criteri e alle condizioni della trasformabilità del luogo nel quale si vive. Tutto questo rafforza la tensione partecipativa.
Bisognerà, dunque, trovare le sedi appropriate per fare di questo “decidere insieme” qualcosa di vivo, ovunque in città: spazi aperti e costruttivi entro i quali proporre, raccogliere conoscenze, suggerimenti, possibili soluzioni a problemi. Questo movimento di idee va, infatti, capitalizzato in modo molto serio.
2 - Molti commenti mi chiedono di rispondere alle tantissime firme e espressioni di sostegno con parole chiare su quel che intendo fare. Hanno ragione. Devo ponderare ma alcune risposte vanno date abbastanza presto. Lo farò.
3 – C’è, poi, una sorta di messa a ulteriore prova: “sì, Marco, ma – attento! – ti stiamo sorvegliando”. Questa cosa che si colloca tra cautela e sospetto la trovo sul blog e, ugualmente, per strada, nelle riunioni ecc.
Spesso si nutre di legittime domande dirette: “Vuoi alzare il prezzo per ottenere un assessorato? Cosa ti stanno offrendo? Sei manovrato da qualcuno?”
Rispondo che non sono manovrato e che non penso che si possa fare l’assessore o qualcos’altro utilizzando un movimento speranzoso in una situazione così difficile per la nostra città. Capisco che non mi si crede o non ancora. Dopo anni e anni di troppi esempi della pratica di “alzare la voce solo per alzare la posta e ottenere qualcosa in più, magari sottobanco”, questo sospetto purtroppo ha ragion d’essere. Il tempo sarà galantuomo.
4 - C’è anche una cattiveria che si respira in parte dei commenti sul blog. Ha una parte sana: chiedere conto è il sale della democrazia ed è bene farlo. Facciamolo con tutti: con me e, appunto, con chiunque. A tratti, però, questa stessa sana cattiveria si vena di disinformazione. All’amica che dichiara di votare per rifondazione, per esempio, e non per me va detto che non poteva fare altrimenti, dato che non mi sono mai presentato in vita mia alle elezioni. Questione di corretta informazione.
Alle volte, invece, si insinua sospetto senza nominare fatti o circostanze. E la cultura del sospetto non è la stessa cosa della richiesta di rendiconto. Un esempio: “Marco, non dire che a Roma hai solo parenti…”. A cosa si allude? Vi sono fatti o persone o chissa cos’altro? Se sì, allora va detto chiaro chiaro. Altrimenti non si fa. Questa è una democrazia.
Anche nella critica agli assessori – è bene ripeterlo in tempi elettorali - bisogna essere informati e non nutrire la cultura del sospetto. La critica a Tecce della stessa elettrice di rifondazione, per esempio, è infondata: la ricaduta del progetto Chance è stata monitorata dal Consiglio dell’Europa, dall’Università di East London, dall’Istituto degli Innocenti di Firenze, dalla Commissione Coesione Sociale della UE, dal MIUR, dalla Segreteria generale della Presidenza della Repubblica e dagli stessi servizi che seguono la legge 328/2000 per conto dell’Assessorato retto da Raffaele Tecce, il cui unico errore nelle dichiarazioni rese è che il budget, assolutamente pubblico, è inferiore del 40% a quanto egli ha dichiarato. Più in generale su questo argomento, che torna in vario modo, anche citando le fiabe delle nonne, senza l’ausilio di corrette informazioni, mi preme, pacatamente ricordare che le informazioni sul progetto Chance basta chiederle. Ma ho anche deciso di consegnare i budget e i principali documenti di monitoraggio sugli 8 anni di Chance, pubblicati su riviste e surveys internazionalmente accreditati, agli amici di Beppe Grillo. Lo farò entro la prossima settimana. Anche perché io sono d’accordo che chi vuole assolvere a funzioni pubbliche deve “comportarsi come un nostro dipendente” – come dice Beppe Grillo – e dare ragione e conto di tutto. Ma, in questo caso, ragionando per eccesso, lo intendo estendere anche ai risultati del lavoro stipendiato di 27 docenti di ruolo della scuola pubblica statale e di 44 operatori sociali per oltre 12.000 ore annue di lavoro con circa 250 ragazzi e ragazze della città inadempienti totali all’obbligo scolastico.
5 – Ben più in generale, colgo l’occasione per dire forte e chiaro che va ribaltata la pratica cialtrona di sparlare degli altri senza produrre fatti e argomenti o in modo unilaterale. E va detto e ripetuto che ci vuole equilibrio nella competizione democratica.
Dire sempre che le cose non hanno mai funzionato, che tutto “è una chiavica” e che si deve ripartire da zero non è buon metodo e non porterà lontano.
Vale per il lavoro proprio ed altrui – il lavoro merita sempre un cenno di riguardo - così come per il giudizio su chi amministra. Le cose non buone vanno viste con puntigliosa attenzione.
Le cose buone vanno sottolineate e registrate anche se sono gli avversari ad averle fatte. Il bilancio critico è una cosa seria. Sospetto e disinformazione sono nemici di buon governo e di buona opposizione.
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28 commenti:
ciò che dici marco è estremamente giusto: le cose buone vanno sottolineate, anche se degli avversari. devo però dirti che io da cittadino di questa città non ricordo tante cose buone della iervolino, e invito sinceramente chiunque ne ricordi ad illustrarmele senza vena polemica alcuna.
ciò che ricordo di questi 5 anni sono in ordine sparso:
-i costanti problemi di immondizia con settimane di strade invase dal pattume
-l'apertura di decine e decine di cantieri in una città sempre più invivibile (non mi sono mai capacitato di come sia possibile aprire tanti cantieri! ma non sarebbe più logico tenere meno cantieri aperti e metter + personale in ogni cantiere per finire prima?)
-i problemi per la riparazione delle strade (a mio avviso dovuti anche alla presenza di quei maledetti san pietrini che la sovrintendenza ai beni culturali non vuol far togliere, che sono splendidi e meravigliosi in una area pedonale, ma che nelle zone dove transitano le macchine hanno una tendenza impressionante a saltar via! e questo vuol dire spese costanti e salatissime (vuoi per ripararli e vuoi per pagare gli infortuni dei tanti che finiscono nelle fosse che si aprono)
-l'apertura di voragini nel centro cittadino (anche queste legate ai problemi di manutenzione stradale)
-il diffondersi di un sentimento di illegalità ed impunibilità sempre più presente: dai parcheggi abusivi dietro piazza plebiscito montedidio e via gennaro serra, alle soste in doppia fila al vomero, dai ragazzini che dirottano gli autobus a quelli che picchiano le persone nel centro storico, dai furti ai turisti alle spaccate a via foria.
-il peggioramento di una viabilità già caotica come quella napoletana. e qui mi chiedo: ma perchè non si fa nulla per disincentivare l'uso delle auto da chi viene da fuori città? perchè non mettere un pedaggio, una tassa di ingresso in città, anche solo 2€, giusto per spingere le persone a non usare l'auto ma la metropolitana!
iniziamo da questo, queste sono le cose che ricordo di questi 5 anni, problemi problemi problemi.
e ora la parola a chi mi possa illustrare le tante cose buone dell'amministrazione iervolino, ove ve ne fossero sarò ben felice di riconoscerle.
A proposito di cose buone e sbagliate della politica napoletana,vorrei conoscere Marco la tua opinione a proposito della vicenda del Teatro di San Carlo che,leggendo le pagine di tutti i giornali, potrebbe fallire nel giro di pochi mesi.Se questo dovesse accadere la responsabilità gravissima dove dobbiamo ricercarla(visto che il sovrintendente parla di debiti storici): nelle amministrazioni passate e presenti,nei sovrintendenti,nel governo italiano poco attento alla cultura? Se non si interviene Napoli perderà anche il Teatro di San Carlo,motivo di orgoglio per la città e per l'intera nazione.Sara
Gent.mo Professore,
trovo felice ed appropriato il suo riferimento al buon governo e alla buona opposizione. Infatti, è di questo che sento la mancanza sia sul piano nazionale che su quello cittadino e regionale. Entambe le cose sono il sale di una comunità che aspiri ad essere civile.
Pietro Ferrara Mirenzi
attenzione che cominciano a preoccuparsi sul serio...
http://www.napolionline.org/index.php/2006/01/27/recuperare-rossi-doria-alla-causa-dellunione/
Caro Rossi Doria,
sarei più cauto nel trattare l'ambizione grillesca, - dal quale mi guarderei - secondo la quale gli amministratori e i parlamentari sono dipendenti degli elettori, giacchè nella nostra Costituzione è sancito a chiare lettere un principio per il quale il parlamentare - e così l'amministratore Sindaco, Governatore etc. - agisce senza vincolo di mandato.
Dacciò ne segue che gli elettori, alle scadenze e ai rinnovi dei mandati, possono esprimere il loro consenso/dissenso appunto votando, ma non durante, cioè revocando il mandato.
Ciò tuttavia non significa che durante lo svolgimento del mandato si debba essere sordi alle critiche e ai suggerimenti di coloro che hanno votato, anzi: un rapporto tra elettori ed eletto è proficuo e può diventare costruttivo, giacchè il pericolo (per il secondo) è quello di chiudersi in una Torre d'avorio, perdendo il contatto con la realtà.
In sostanza si tratta di un equilibrio: da una parte sfuggire a quello che i politologi definiscono "populismo democratico" e dall'altra sfuggire all'elitismo.
I difetti lampanti dell'Amministrazione comunale in carica.
Saluti e buon lavoro.
Giuseppe Nitto
caro Marco, sono con te, al di la della candidatura, al di la di come andrà, perchè finalmente qualcosa si muove ... insieme, perchè hai coagulato tanto silenzio in criticità costrutiva, perchè da ora spero che saranno sempre più coscienti che, come scrive Andrea Pazienza, "esistono persone al mondo, poche per fortuna, che credono di poter barattere una intera via crucis con una semplice stretta di mano, o con una visita ad un museo, e che approfittano della vostra confusione per passare con un colpo di spugna su un milione di frasi e miliardi di parole d'amore". Nella speranza che queste persone siano sempre di meno, lavorando insieme, in silenzio e se vogliamo a distanza,
in bocca al lupo a tutti noi Ilaria V.
Caro Giuseppe Nitto tu quando voti sccegli uno che ti rappresenta o un padrone?
Il nano ha detto che sulla sua lapide vorrebbe si scrivesse era un uomo buono e giusto; io sono daccordo purchè c'è lo scrivano presto
caro Marco
va bene incontrare e ascoltare chiunque ma poi...bisogna scegliere autobomamente.
Grillo e i suoi amici sono bravissimi ma sono contro tutto e tutti(a meno che non si è d'accordo con loro).io non credo che identificandosi con loro farai molta strada e,d'altronde, Grillo è un comico bravissimo non è un politivo nè un depositario della verità. non a caso luttazzi ha chiuso il suo blog proprio contro questa tendenza in atto.
avevo deciso oggi di ricordare la miseria del fascismo e del nazismo senza altro commento ma mi tocca dire che concordo su tutto quello che oggi scrivi...grazie
ciro amante
In risposta al commento di lorenzo ma invece di levare i san pietrini come hanno fatto in via bellini davanti ad un teatro storico per la città perchè inadatti al passaggio delle auto eliminate il passaggio! tutte le città di europa hanno il centro storico chiuso, c'è la metropolitana con ampi parcheggi , creiamo altri parcheggi esternamente alla città e camminiamo più a piedi!! ne gioverebbe la nostra salute e perchè camminando il colesterolo scende e l'aria diventa più respirabile. Basta poco che ce vo'
Caro Marco, serietà e pragmatismo sono doti essenziali per un amministratore della cosa pubblica ed il fatto che emergano con forza dalle tue considerazioni dimostrano che non ci siamo sbagliatiad appoggiarti. La corretta informazione ed il rispetto per le buone idee sono requisiti indispensabili per una gestione efficace ed efficiente di una qualsiasi organizzazione in quanto anche idee buone, in linea di principio, possono scontrarsi con la realtà. Penso a quanto rilevato da lorenzo circa i cantieri aperti: è vero che con più personale i lavori sarebbero più rapidi ma le imprese avrebbero costi maggiori e non troverebbero conveniente lavorare per il Comune. Ma mi riferisco pure ai dubbi espressi su Grillo. Non ho elementi per giudicare alcune sue affermazioni su finanza, informazione e farmaci ma posso dire che sull'ambiente (settore in cui lavoro da quindici anni) e sull'acqua le sue considerazioni non sono prive di fondamento. Spero che l'avventura continui con lo stesso spirito con cui è iniziata perchè, come ho già detto in un altro post, le parole d'ordine di politici e politicanti sono lontane dalla relatà della gente e non portano a nulla di costruttivo. Per ultimo un invito a riflettere nella giornata dedicata alla memoria della Shoà (che qualcuno si ostina a negare!), visto che i recenti "exploit" parlamentari della destra su legittima difesa, droga e pene sui reati di razzismo dimostrano quanto ci sia da ricostruire nella coscienza colettiva.
Caro Marco, ………..“trovare le sedi appropriate per fare di questo “decidere insieme” qualcosa di vivo, ovunque in città: spazi aperti e costruttivi entro i quali proporre, raccogliere conoscenze, suggerimenti, possibili soluzioni a problemi. Questo movimento di idee va, infatti, capitalizzato in modo molto serio” …………questo è a mio parere ciò che viene prima di tutto, ricreare e creare i luoghi della comunità, magari intorno ad un fuoco mangiando salsicce e frigiarelli e bevendo vino, ballando, raccontando….i luoghi in cui si parla della nostra vita insieme… questo prima di tutto.
Io non ho ancora elementi per pensare se tu voglia alzare il prezzo per ottenere un assessorato, se ti offriranno qualcosa in cambio di ciò che ora hai, se riusciranno a manovrarti… vivamente spero di no… ma so anche che sei essere umano… potrai pensarci e potrai anche farlo… io non ho intenzione di giudicare te, non mi serve, io giudico la comunità, compreso me.
Ciao Giuseppe, l'ambizione grillesca è anche la mia e non capisco di quale equilibrio parli…. Io non vedo nessun equilibrio.
Per me gli amministratori e i parlamentari SONO DIPENDENTI degli elettori, e lo sono tutti i pubblici impiegati, funzionari e dirigenti e lo sono i poliziotti e i gendarmi…..
Noi, i cittadini, li eleggiamo i parlamentari, i sindaci ecc…., ossia li incarichiamo, come si fa con un qualsiasi consulente professionista… gli dai il compito di sviluppare e portare a termine un lavoro, un progetto…. A fronte di ciò lo paghi e se ha lavorato bene per te lo richiamerai… ma se lavora male? Recedi dal contratto e mai più lo vorrai con te… o no?
Giacchè, come tu dici (io non lo so), nella nostra Costituzione viene sancito un principio per il quale il parlamentare - e così l'amministratore, Sindaco, Governatore etc. - agisce senza vincolo di mandato, allora abbiamo il dovere di cambiare….. ed introdurre la revoca del mandato.
A me non basta un voto ogni 5 anni….. io voglio un voto ogni giorno….
Il rapporto tra elettori ed eletto è doveroso, democratico, legittimo e proficuo.
Quelli, quelli che eleggiamo, sono già chiusi in una Torre d'avorio, e hanno già perso il contatto con la tua realtà mentre si godono la loro.
Senso democratico ed elitismo sono già, per insufficienza e per eccesso rispettivamente, difetti lampanti di tutte le amministrazioni in carica.
l'amica che vota per rifondazione vorrebbe spiegarsi meglio, so benissimo che non ti sei mai candidato per questo non ti ho mai votato e non mi devi dar conto mentre invece mi deve dar conto Tecce se ritiene che siano stati dati tanti soldi a chance e ad altri progetti: e lui dove stava e perchè non l'ha detto prima...della tua canditatura. poi, aprire questo tuo blog e trovare soltanto dei consensi incondizionati che non danno luogo ad alcun dibattito mi ha fatto un poco alzare i toni in modo provocatorio: il problema non è avere o no gli amici a roma, la storia dei parenti mi sembra un pò una forzatura, che problema c'è avere consensi a roma, basta avere quelli giusti, o pensi che sia tutto una schifezza, destra ma anche la sinistra e tu sei l'unico buono...cerca di non esagerare che poi è difficile reggere la parte di quello della porta accanto, uno qualunque, perche, tra l'altro,io ci penserei due volte a scegliere come sindaco, in una realtà tanto complessa, uno qualunque. Io sono incazzatissima, come gli altri, per avermi fatto fregare il voto 5 anni fa ed anche ultimamente alle regionali, ed anche io sento come gli altri che il non voto è disperante in una città tanto disperata ed ho una grandissima voglia di farmi convincere da te. Tutti sappiamo di che cosa ha bisogno questa città, l'elenco potrebbe anche non finire più,bisogna fare, quindi, un lavoro accurato sulla scelta delle priorità ed essere chiari sulle motivazioni delle scelte altrimenti si rischia di scadere nella demagogia.
l'amica di rifondazione credo che si sia spiegata benissimo e che non abbia tutti i torti.
Oggi esiste un modo nuovo di essere qualunquisti: arrabiarsi per ciò che fanno i soliti noti e poi rivoltarli puntulamente. Il problema non è se scegliere uno qualunque, per usare una definizione dell'amica di rifondazione, o qualche politico "navigato", ma come vogliamo che si faccia politica in questa città. Anche "uno qualunque" (e Marco non mi sembra tale) può avere idee valide e capacità. Non esiste una laurea in politica (scienze politiche prepara a tutt'altro) o gestione della pubblica amministrazione e ricalcare vecchie e ammuffite modalità di far politica, distanti dalla realtà quotidiana, non ha senso a meno che non si voglia essere presi in giro per l'ennesima volta.
uno che ha doti e capacità non è uno qualunque, fermo restando che penso che marco non sia uno qualunqu e che abbia doti e capacità, il problema è perchè si deve vendere per uno qualunque, il modo nuovo di far politica è di non cadere nel solito giochetto dell'immagine,perchè non stiamo scegliendo una saponetta e marco non è una saponetta, almeno spero.
Si rischia di trasformare tutto in un reality che, appunto, non ha niente di reale.sarebbe davvero deprimente.
l'amica che vota rifondazione.
alla compagna comunista...
proprio così, contenuto e non immagine vuota....
Rendiamo fuorilegge tutte le affissioni pubblicitarie e soprattutto quelle delle campagne elettorali, sporcano le nostre città e le nostre menti....
il commercio ha i suoi luoghi.... la politica deve ricrearli....
sono d'accordo con lorenzo e aggiungo una cosa che mi perplime sempre di più.il centro-destra raccoglie voti popolari, il centro-nistra voti borghesi proprio perche c'è gente che a sinistra pensa più all'immagine di un certo tipo,borghese per intenderci( cioè anche ai voti intellettuali e radicalchic del rione Chiaia) che alla sostanza dei problemi nel centro-sinistra e in rifondazione napoletana questo è troppo troppo evidente(altra cosa è rifondazione in altre regioni dove sono stato). A proposito di immagine,una riflessione da profano sulla cultura:Meno mostre d'arte contemporanea ,dico solo meno,non che sparisca la cultura ma che non sia solo così èlitaria e lontana dalle gente (il teatro popolare ad esempio dov'è?la sceneggiata, le marionette la domenica dove sono?).Le Mostre Servono solo ad aumentare la collezione di Bassolino , siate piu vicini ai veri problemi del popolo anche con l'organizzazione della cultura, è importante. Ci vuole alta cultura ma anche bassa cultura,non me ne vogliano gli intellettuali di sinistra.Un comunista operaio-pensionato del quartiere Stella che voterebbe Rossi-Doria e a cui piace il teatro.
Certo Professor Doria mai giudicare persone su cose che non si conoscono. Ma come fare a parlar bene di questo Sindaco e delle sua giunta quando non una sola volta ho visto difendere i miei interessi di cittadino metopolitano. E mica pretendo che risolvano i problemi della giustizia, della pace, del lavoro... e troppo comodo signor Sindaco nascondersi dietro queste cose. Pensa a fare le cose semplici che gia son difficili, e le complicate falle fare a chi e' piu capace. Professore, lasciatemi fare una battuta (anzi due, una poco seria e l'altra molto seria), ma non so come latro sintetizzare disagi. Io non sopporto dover pagare il garage perche' nella mia zona dalle 8 alle 21 non c'e' un solposto anche in terza fila e mai si vede un vigile ( mi volete raccontare che sono i concittadini che vengono in gita ?) La cosa seria.. fate gli scivoli per carrozzelle... ma i responsabili cosa gli si deve augurare di avere un disabile in casa per capire come van fatti ? Ed ai vigili che stan li a... lasciamo perdere, professo' lei ha capito ... vedremo.
Caro Marco,
apprendo con entusiasmo da mia moglie Angioletta Colucci de Goyzueta la tua decisione di andare avanti e presentarti.Ciascu-no di noi si impegnerà al massimo per sostenerti e rafforzare quell'atmosfera che già è presente di sano fervore e attivismo che guarda all'impegno politico con spirito di servizio nell'interesse di tutti e non per tornaconto personale. Attenzione solo a non farsi strumentalizzare e lusingare
da tardive e pelose profferte di collaborazione e di dialogo con il potere politico "ufficiale"che poco democraticamente ha disdegna-
to il ricorso alle primarie.Auguri a tutti i napoletani.
Francesco de Goyzueta
Il commento precedente è erroneamente stato dato come anonimo.
Sono d'accordo con l'amico riguardo al fatto che a Napoli si fanno solo le mostre dei grandi contemporanei amici di bassolino ma perchè non rivalutare i tanti ertisti dell'800 e del 900 che hanno fatto scuola ai grandi e di totò edoardo caruso non ne vedo traccia nella città. a Salisburgo dai cioccolatini al gadget alla casa museo vedi Mozart dovunque anche in città dove è stato solo di passaggio, qui a Napoli i nostri grandi completamente dimenticati vogliamo parlare di piazza ottocalli? è una vergogna e si potrebbe fare tanto con il patrimonio culturale che possediamo, bisognerebbe anche e nolto aiutare l'artigianato napoletano, la pur famosa san gregorio armeno è invasa da bancarelle di "artigianato" cinese!
in margine al post precedente:
"Ma poi il questore Malvano non aveva già governato Napoli insieme alla Iervolino? E’ un impressione mia?"
in effetti...
iervolino su malvano:
http://www.comune.napoli.it/news/stampa/2004/dicembreview.asp?key=83
http://ilmattino.caltanet.it/mattino/view.php?data=20050111&ediz=NAZIONALE&npag=37&file=STELLA.xml&type=STANDARD
malvano su iervolino (non so perché, si trova solo in cache):
http://72.14.203.104/search?q=cache:B7HFiX2c8LUJ:www.upandgo.org//modules.php%3Fname%3DNews%26file%3Dprint%26sid%3D588+%22questore+malvano%22&hl=it&ct=clnk&cd=122
uniti si può vincere.anche contro lo strapotere arrogante partitocratico bassolino-iervolino-demita-malvano!
IO CE LO VEDO UN SECONDO TURNO ROSSI DORIA IERVOLINO E LA VITTORIA DEL PRIMO.
scusate se sono ottimista di questi tempi sò che non può essere di moda,soprattutto a napoli,l'ottista fa ridere il potente.ma ho fiducia nella saggia "pazzarìa" napoletana e nel suo potenziale rivoluzionario.
SE SIAMO TENACI NELLA LOTTA RISCHIAMO DI VINCERE E DIAMO UNA GRANDE LEZIONE A QUESTA CLASSE POLITICA ARROGANTE e CONSERVATRICE !
VIA IERVOLINO E TUTTA LA SUA GIUNTA!
insistere sulla possibilità di vincere vuol dire ignorare completamente come si forma il "consenso", quali sono gli interessi economici che muovono la città.
mi sembra solo un voler tornare bambini ingenui e continuare a giocare .
purtroppo non siamo pià giovani e per fortuna neppure ingenui.
rappresentiamo con convinzione il nostro punto di vista,e facciamo sentire il nostro "peso" ma non fantastichiamo
il maggior vanto del "governatore" è quello di riuscire a "spendere"tutti i finanziamenti della comunità europea.
E allora? se questi fondi vanno per vie sotterranee ad igrossare le ricchezze della camorra?
napoli è la città dei 100 cantieri ,e dei mille "pizzi"
il gigantesco banchetto che si stà consumando in questa città non potrebbe avvenire così impunemente se non ci fosse una classe politica completamewnte "funzionale "a ciò.
perfavore non continuiamo a parlare di programmi, impegno civile, progetti ecc.ecc. QUESTA NON é UNA CITTA NORMALE.
il profilo rassicurante che sempre più caratterizza questa lista civile incomincia a far sorridere,tristemente,a malincuore,ma prima ancora di nascere si è già autonormalizzata.
conoscendo una parte dei promotori non me ne spiego il motivo.
ma cosa avete mai da perdere per rinunciare alle analisi sulla città che certamente vi sono proprie?
Ormai ho perduto le speranze, ma in fondo in fondo , mi rinasce la voglia di sperare per questa città , per tutti noi. Forza! e chissà che non vengo pure io ad aiutarvi, ma solo dove ce ne è vero bisogno. E.
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