24 gennaio, 2006

Cinquecento persone

So che stanno continuando ad arrivare adesioni all'appello. Grazie ad ognuno.
Se ci riesco proverò a pubblicare l'elenco. A presto

8 commenti:

Anonimo ha detto...

Forza Marco! Sei riuscito a muovere le coscenze di persone ormai rassegnate ad un andazzo politico predestinato e inevitabile, la tua vita e la tua tenacia dinmostrano che spingendo nella giusta direzione le cose si possono fare e come vedi nella tua direzione siamo in tanti ed in tanti ancora risponderanno al tuo appello perchè troppo a lungo la città "pensante" è stata in silenzio. Ho letto sui giornali che diversi movimenti politici cominciano ad appoggiarti vuol dire che stai creando un movimento dove la qualifica "politico" ci sta bene ma con l'accezione primordiale del termine. Lo sai bene che qualsiasi azione ideale prevede un organizzazione amministrativa e pragmatica! hai tutto il sostegno non solo morale che meriti.

Anonimo ha detto...

sembrava impossibile solo pochi giorni fa. Eppure, senza altre risorse se non la voglia di cambiare e di gettare il cuore oltre l'ostacolo, marco ha cominciato a scalfire il blocco di potere bass-ierv-dem. Se non altro, i giornali sono costretti a parlare di lui. Perché NON C'è ALTRO. La Ierv. fa la diplomatica, dice che Marco aumenta il tasso di democrazia... Ma credo che questo understatement nasconda qualocsa di altro. Avanti così amigos!
pernice rossa

Anonimo ha detto...

scusa Marco , ormai siamo in molti a chiedercelo e pensiamo che tu possa soddisfare questa curiosità che sta montando,ma.....
chi è CLARK KENT ?????

Anonimo ha detto...

Caro Rossi Doria,
a volte si partecipa a momenti importanti anche senza approfondire le tematiche che li stimolano. Questo momento, l'appello, il dibattito che ne segue, e l'auspicabile lista civica successiva, sono basate su spunti semplici, visibili e condivisibili da ciascuno. Diventa quasi inutile scendere nel dettaglio dei singoli spunti negativi, sono tutti quotidianamente intorno a noi, ovunque si viva in citta', qualunque attivita' si svolga. E non si puo' non ritornare indietro, a quando la scommessa sembrava vinta, quando tutti insieme partecipavano alla cosa nuova che diventava la nostra citta'. Oggi invece e' come per il traffico: in fondo scopri che sono sempre le solite poche vetture a creare la coda. Allora diventa importante trovare un punto stimabile su cui fare leva, come nel suo caso. Intorno a lei si stanno addensando importanti speranze, che stavolta non devono essere disilluse. La società civile, gli intellettuali, sono categorie che non esistono. Esiste il pericolo di una Napoli di sempre, quella del resto di niente di Striano, in cui pochi volenterosi vengono fatti scannare dalle masse furenti. Con nessuno capace di parlare con nessuno. Certo, il re e la sua corte sono sempre immuni da ogni danno, tranne quello della propria dignita' e del segno che lasciano nella storia. Allora forse il nostro Sindaco uscente dovrebbe riflettere. Solo riflettere. Non credo, come pensa qualcuno, che non conosca il dettaglio del disagio che la circonda, di cui e' inevitabilmente responsabile, anche se solo in parte. Io la ricordo come firmataria di leggi da abolire, ma la ricordo anche come donna impegnata con forza nel miglioramento, almeno auspicato, di cio' che la circonda, forse troppi anni fa. Non penso che vi sia piu' il tempo di chiederle di fare passi indietro rispetto alla sua candidatura, passo che avrebbe dovuto fare gia' quando non fu candidata alla Regione come qualcuno la illuse fosse possibile. E' pero'il tempo che provi a fare un confronto serio sul governo della citta', negli anni immediatamente precedenti alla sua elezione, con lo sfascio attuale. Sono i nomi che contano, le persone e i loro gesti. E conta il quotidiano lavoro di allora di persone intelligenti e capaci come Riccardo Marone, vicesindaco capace di circondarsi anche di dirigenti efficaci. Altri anni, certo, altri equilibri. Ma quelli che prospetta oggi il Sindaco Iervolino non sono equilibri, sono pastrocchie gestite da segreterie anche un po' ammuffite sulle posizioni spartitorie. Alcune dimentiche anche del proprio ruolo e dei propri mandati. La società civile, gli intellettuali, quelli che non esistono, possono essere visibili solo se ne riconosce il ruolo. E lo stimolo che questo avvenga, sul serio, puo' forse materializzarsi se questo momento-movimento riesce a prendere corpo e sostanza nella volonta' non solo di chi lo compone. Insomma, diamoci dentro, e insieme.

e.r. ha detto...

Una brevissima risposta a Paola Frattasi. L'identità di Clark Kent mi è del tutto ignota. Come pure quella di Nicorosa, Norberto, Pernice e di tutti gli altri che mi stanno accompagnando in questa ulteriore novità: la blogosfera. Come se non ne avessi abbastanza di novità. E se per loro va bene essere Clark, va bene anche a me. Purchè si discuta.
Buonanotte

Anonimo ha detto...

Buongiorno, salve a tutti....
Posso fare, con il permesso del padrone di casa, un tentativo per iniziare ad imbastire, noi di questa "blogosfera", un contatto più marcato?
Allora, cominciamo a parlare...?
proponiamoci una serie di punti da discutere da sviscerare, da approfondire da ammirare.
Ognuno proponga una lista personale
1)...........
2)...........
3)...........
Poi ne facciamo una lista unica, più grande, un listone......
a)...........
b)...........
c)...........
poi parliamo....qui, scambiamoci mail, numeri skype, altro, oppure altrove, dal vivo.....
Insomma, qualsiasi cosa decida di fare il caro Marco, cominciamo comunque ad organizzarci.....
In attesa di adesioni.....
ciao.

Anonimo ha detto...

forza marco!

Anonimo ha detto...

Ho assistito alla manifestazione al FILANGIERI. C'è tantissimo da fare ed ancora di più per organizzare il 'da fare'. Ma c'è pure voglia di: muoversi dal solito, insofferenza per i Pensieri Unici e gli Apparati, voglia di incontrarsi e di discutere seriamente, rifiuto dei "salotti". Proviamoci fino in fondo !