20 novembre, 2012

Inizi e iniziative


Il 20 Novembre è la Giornata internazionale dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza. Anche il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ci ricorda che la priorità assoluta deve essere la lotta alla povertà e all'esclusione sociale. Due milioni di bambini poveri rappresentano una vera e propria emergenza nazionale, aggravata dalla crisi economica.
Occorre porre questi proprio questi bambini e ragazzi in cima all'agenda politica e istituzionale. Aumentare il numero e l’entità delle azioni di sostegno e prevenzione rivolte alle famiglie e all'infanzia. Una prima importante azione sta arrivando al suo traguardo: stiamo selezionando gli oltre cento prototipi di prevenzione e contrasto alla dispersione scolastica in Campania, Calabria, Puglia e Sicilia, finanziati con 100 milioni di euro.
In questi giorni, poi, il Ministero dell’Istruzione presenta numerose iniziative in vista della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne del 25 Novembre. Anche questo drammatico tema riguarda, direttamente o indirettamente, tanti ragazzi e giovani.
 Ieri al Teatro Quirino di Roma abbiamo presentato insieme al Dipartimento per le Pari Opportunità, all’UNAR e al Telefono Rosa lo spettacolo “15 22” e il percorso musicale “Dedicato a Lea”. E’ on line il nuovo sito www.noisiamopari.it, che raccoglie progetti e iniziative realizzate dalle scuole sul tema delle pari opportunità, mentre una circolare è stata inviata a tutte le scuole.
E’ tempo di riflessione, di proposta per la stagione che verrà. Servono spazi e luoghi per scambiare esperienze, per aprire le porte a riflessione e innovazione. Perché questa scuola dobbiamo proprio cambiarla. Con tanto dialogo e un po’ di soldi in più. Stamattina, su Twitter, il trend topic era #comecambiereilascuola. Hanno scritto tanti insegnanti e tantissimi ragazzi. Una lettura importante, per chiunque abbia voglia, tra scherzi e idee più serie, di vedere per un attimo la scuola con i loro occhi e di ascoltarla con i loro cinguettii in 140 caratteri.

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