07 febbraio, 2011

Piglio civile

Mentre la monnezza domina le strade della città e riprende la riflessione che giustamente ci perseguita, il pd e il centro-sinistra continuano a balbettare pateticamente, tanto che c’è spazio per ogni intelligente cinismo  o per tentativi in parte fuori dal cerchio più diretto della politica.

Che dire?
C’è solo da dire che si deve ripartire dalla denuncia e dall’impegno civili. Per riscattare, con tutto il tempo e le fatiche necessarie, questi anni terribili. Che recheranno in eterno un nome-simbolo, A. B., distruttore non solo di possibilità politiche ma di speranze civili.
Stringersi intorno ai temi. Proporre azioni. Ricordare il come e perché siamo a questo punto. E il chi lo ha favorito. Non c’è altro da fare. Per forza di cose.
E, dunque, c’è da continuare a fare quello che alcuni di noi hanno fatto.
Un esempio? Il piglio - alla puntata di Presa Diretta su Rai 3 di ieri sera, con un Riccardo Iacona sanamente impietoso - del mio amico Raffaele Lo Giudice di Legambiente. Raffaele che, per chi lo segue con cura, aveva annunciato quel che è avvenuto al percolato per tempo, vari anni fa.
Sì, bisogna voler bene a questo tipo di piglio civile.
E le elezioni?
Ci si penserà meglio se si raggruppano forze con piglio civile e che non si fanno trascinare nei soliti giochetti. Perciò: vengono dopo…

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