20 settembre, 2010

Muoversi, muoversi!

C’è da muoversi. E a tal proposito, segnalo con soddisfazione la riuscita dell’ottima iniziativa di ripresa civile di parola sulle cose e le proposte concrete, sulla quale si sono impegnati gli amici di Napoli punto a capo e molti altri, con buona pace dei giornali immersi nel politichese  e vi ricordo l’appuntamento di giovedì, sempre per parlare di cosa fare della e nella nostra città!

Ecco il comunicato stampa:

La città può riprendersi la parola
Assemblea pubblica sulle priorità di Napoli in vista delle amministrative
Intervengono Sergio D’Angelo, Marco Rossi Doria, Isaia Sales, Adriano Giannola, Enrica Morlicchio

Giovedì 23 settembre 2010 ore 17.00
Napoli, Sala del Consiglio provinciale
Santa Maria La Nova

NAPOLI – Giovedì 23 settembre, a partire dalle ore 17.00, a Napoli presso la Sala del Consiglio provinciale di Santa Maria La Nova, si terrà l’assemblea pubblica dal titolo “La città può riprendersi la parola”, con interventi di Sergio D’Angelo, Marco Rossi Doria, Isaia Sales, Adriano Giannola, Enrica Morlicchio.
L’incontro si propone come un momento di riflessione comune sulle priorità di Napoli: ripulire l’ambiente e curare il ciclo dei rifiuti; combattere la povertà e la disoccupazione; ridurre drasticamente gli sprechi; ridare alla città servizi degni e produzioni industriali; rifondare la macchina amministrativa e chiudere con ogni forma di clientelismo; riportare i ragazzi alla scuola e alla formazione; colpire la camorra e dare possibilità vere a chi vuole uscire dalla strada sbagliata.
L’obiettivo è suscitare il coinvolgimento di singoli cittadini e di quella parte di società attiva che da tempo si organizza in comitati, associazioni, cooperative, movimenti civili, affinché le cose da fare diventino un percorso condiviso e non restino nell’ambito circoscritto del dibattito politico dei partiti.
L’assemblea sarà l’inizio di una serie di incontri che proseguiranno fino alla vigilia delle elezioni amministrative, per ridare la parola ai napoletani e rendere così l’appuntamento elettorale un concorso di idee e una mobilitazione civile.

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