18 ottobre, 2009

Commenti, sms e telefonate

Grazie per i commenti, per gli sms e … le telefonate, anche quella del sindaco

Intanto sono contento che questo posto abbia potuto ospitare divergenze.

Ai ragazzi della scuola di Francesco – da “vecchio insegnante” - mi piace dire questo: continuate a litigare ma portate anche argomenti e studiate affinché siano ricchi, molteplici. E, se vi è possibile, nutrite il dubbio insieme alla passione. Per esempio: la studentessa onesta è proprio sicura che il “mettere sotto pressione” in un posto x o y faccia parte di quello che si deve auspicare sia il funzionamento della polizia? E l’anonimo del 15 ottobre ha letto proprio bene il mio articolo sulle case abitate da Ezra Pound ed è proprio sicuro sicuro che io abbia scelto di non parteggiare? O forse sto dicendo alla mia parte che il mondo cambia e gli strumenti di analisi e di azione possono mutare rispetto ai modelli del secolo scorso?
E’, insomma, auspicabile interrogarsi, ognuno come crede. Ma intanto, ragazzi, vogliamo chiederci: come diavolo sia possibile - nel 2009 e con la città con i problemi che ha - essere aggrediti da più persone che nascondono il viso e finire feriti perché si pensa una cosa anziché un’altra? Insomma: io ho banalmente scritto che a me non piacciono le aggressioni e la spirale che ne può derivare. E che dissento anche dai cortei minacciosi perché non rispondono alla situazione. Non concordo con i cortei di quel tipo. Concordo con la maratona anti-omofobia promossa oggi, per esempio.
Apprezzo le sollecitazioni di Franco Cuomo sul fatto che spesso – non sempre - in Italia si è fermi a categorie di analisi che sono vetuste.
Condivido, poi, molti argomenti di Pietro Spina. Sì, la povertà che non si riesce a estirpare, l’esclusione culturale, la mancanza di occasioni di partecipazione alle scelte collettive, il parlare dei personaggi sempre gli stessi anziché delle proposte stanno riducendo la politica a qualcosa di inutilizzabile.
Ringrazio poi i molti, anche da fuori Napoli, che mi hanno inviato sms e telefonato a sostegno di questi due articoli. E ringrazio anche il sindaco Rosa Iervolino Russo – con cui ho avuto una quantità invidiata di conflitti politici duri e alla luce del sole – che mercoledì 14, dopo essere andata di persona a trovare la signora Lisa Norall, ha chiamato sul mio cellulare mentre stavo al lavoro in un istituto professionale di Trento per ringraziarmi per “gli argomenti seri ed equilibrati che hai portato a questo passaggio della vita cittadina”, semplicemente.

1 commento:

Anonimo ha detto...

ciao maestro.
In passato, appena 18enne, quando ho avuto la possibilità ti ho accordato il mio voto.
Ora però ti scrivo, sul tuo blog, sotto un vecchio post.
Ti commento solo ora perchè un mio collega di università, un ragazzo magro-magro e tranquillo è sotto osservazione in ospedale con un versamento di sangue al polmone.
E' stato colpito con delle mazze de baseball da quelli di casa pound.
Non ti scrivo per darti dell'infame, del venduto, per far polemica, ma ti rivolgo un appello: ti prego, ripensaci a quello che hai scritto e hai dichiarato su casa pound!
Se ami questa città come so che ami, non ti chiedo di ricadere in vecchi schemi , ti chiedo di guardare alle cose di Oggi.
Facci un giro a Materdei, guarda le loro facce, ascolta i loro discorsi quando i riflettori nn sono puntati su di loro, guarda i disoccupati della sanità che stanno con loro...
Ti prego, dimostra che le persone oneste cambiano idea, e non solo a trent'anni di distanza, ma anche dopo qualche mese. grazie.