04 ottobre, 2009
Saluto al comandante
L’altro ieri è morto a novantanni Marek Edelman.
Ebreo laico, giovane militante socialista del Bund, comandante militare dell’insurrezione del ghetto di Varsavia, combattente per la libertà contro il fascismo e poi contro lo stalinismo e il socialismo reale che socialismo non è mai stato, molte volte incarcerato e pacatamente indomito, medico bravo e generoso, consigliere testardamente laico del movimento operaio polacco egemonizzato dal cattolicesimo, uomo capace di tenere insieme forza e temperanza.
“Guardiano dei morti” – così chiamò se stesso nelle memorie, è stato soprattutto un grande amante della vita, della solidarietà tra le persone e verso ogni luogo oppresso, dell’amicizia, della passione amorosa.
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