04 giugno, 2006

Continuare il dibattito

Ho dormito per due giorni. Domani riprendo il servizio a scuola.

Mentre riprende la vita del tempo non elettorale penso che dobbiamo continuare il dibattito appena avviato durante la nostra assemblea del 2 giugno, creare luoghi e momenti molteplici, centrali e nei territori, in cui riflettere su cosa fare della nostra associazione, su come costruire un movimento civico, radicato e attivo sulle questioni di vita dei cittadini e sugli indirizzi strategici della nostra città: impicciarsi del luogo dove viviamo, per migliorarlo.
Si tratta anche di fare cose. Sergio mi ha chiamato da Soccavo, dopo l’assemblea, per ripetere di non lasciare sole le cose nelle periferie… Ripenso agli amici del Otto jazz club che non deve chiudere. Li facciamo o no i luoghi di vera aggregazione giovanile in periferia? Come? Con chi? E tante altre cose vengono in mente: un forum sulla cultura che abbiamo pensato di costruire anche con altri, per l’autunno, la ripresa del confronto sulle politiche di welfare, un minimo di serio impegno da chiedere alla giunta sulla disabilità.
Sto solo facendo degli esempi; so che ve ne sono molti altri. E so che va trovato un equilibrio tra priorità e concretezza e tra questa e i caratteri simbolici di talune iniziative. E poi va aperto il dibattito sulle alleanze: con chi fare le cose. Dobbiamo e possiamo essere molto, molto aperti nel proporre a tutti? Come si muove un movimento come il nostro?

E’ una bella sfida intellettuale pensare a queste cose.

E abbiamo subito un impegno per il referendum e dobbiamo parteciparvi per sostenere il NO.

Dunque mi viene di ripetere alcuni temi su cui, con calma, dovremmo soffermarci. Sono temi che ho semplicemente elencato nella mia relazione all’assemblea del 2 giugno – e non credo assolutamente che siano gli unici, sono quelli che ho più sentito circolare e che ho condiviso in questa prima settimana:
1. Ci vuole una nostra procedura per discutere di un programma di azioni a partire dai programmi per la città che individui priorità: ma vi sono modi per perseguirlo più da movimento civile, che ha una sua tradizione europea o “più da partito”… e su ciò va aperto un confronto aperto tra di noi e forse anche una fase di studio: cosa è la nuova politica partecipativa, come ci si attiva in tal senso?
2. Va pensato un nuovo statuto più confacente alle nostre ragioni sociali e va prevista una procedura per eleggere un comitato di indirizzo.
3. Bisogna darsi un telaio organizzativo leggero (almeno un ufficio centrale che raccordi le azioni, gli incontri) e che tuttavia sappia accogliere la nuova richiesta di esserci che sta evidenziandosi in città e far fare cose alle persone (sedi, siti, iniziative da calendarizzare).
4. Si deve prevedere una forma di presenza politica centrale perché siamo una forza di potenziale opposizione costruttiva in un deserto di opposizione credibile e che può vederci come una sorta di enzima, capace di sollecitare le forze che vogliono un altro modello di attivizzazione civile, fuori e anche dentro i partiti.
5. Dobbiamo poter confrontare in modo serio le nostre culture di provenienza per costruire identità comune ma plurale e ipotesi organizzative nuove e condivise.
6. Ci vuole l’avvio di contatti nazionali perché di provincialismo si può anche morire.

Con quale ritmo, in quali modi, con quali procedure fare queste cose?
Iniziamo a pensarci, a parlarne in vista di un altro incontro entro giugno.

E non distogliamo lo sguardo dalla crisi terribile della città. Ieri hanno ammazzato altre due persone per strada…

116 commenti:

Anonimo ha detto...

Oggi al Vomero con Antonio Donnarumma siamo andati a fare le foto delle buche stradali, dei muri pericolanti ed altri aspetti utili per una raccolta di firme sui problemi locali. Pensavamo di pubblicarle sul sito, e poi caso mai di organizzare una proiezione cui invitare la gente, con cui non dobbiamo perdere i contatti. La gran parte delle persone mi sembra disorientata per il proprio stesso voto. Guardando i cumuli di spazzatura, sembra che essi abbiano avuto il beneplacito degli elettori, i quali hanno confermato che a Napoli non si cambia. Quasi quasi ci andrei a mettere dei cartelli sopra "Questa spazzatura e' stata confermata dal voto di tanti napoletani. Alle prossime elezioni cerca di rimediare"

Anonimo ha detto...

Sono d'accordo sui punti indicati da Marco. Erano già presenti nella relazione letta in assemblea. Bisogna svolgere il lavoro ben individuato dei programmi. Un lavoro di denuncia, come si prepara al Vomero, di proposte, di azioni, di studio. Per tutto questo occorre attivare sedi che strutturino un organismo molteplice e plurale. Le differenze fanno bene. E' la sfida che si propone all'immagine della democrazia partecipata. Un progetto è tanto più espressione della sua pratica se si riesce a riflettere nelle modalità delle relazioni dei suoi sostenitori. Per questo occorre riflettere bene sulla organizzazione. Leggera, si, e varia, per varianti. Importante mantenere lo stile. E questo che fa la differenza. Per l'autunno dobbiamo arrivare ad una Conferenza. L'assemblea va bene. E' un momento di partecipazione, giusto che parlino tutti e poco, ma si parla appunto un poco di tutto. La conferenza va preparata con relazioni che sia risultato del lavoro dei tavoli da riattivare e dell'azioni delle municipalità. Chi relaziona riporta quel lavoro d'insieme. Sarà opportuno una Conferenza che prevede gruppi tematici che poi confluiscano in una plenaria. Il nodo da sciogliere, o da tagliare, è il rapporto con il partito democratico. Non siamo un partito di interessi. Siamo espressione di una cultura politica che riporta l'esigenza di un'autentica partecipazione e attenzione alle persone e alle regole che favoriscano una pienezza di vita civile attiva. Le periferie sono importanti. E' evidente. Sono la parte di maggiore sofferenza. Dobbiamo organizzare radicamento e lavoro. C'è però da considerare che la nostra forza, per le sue motivazioni, ragioni e strumenti disponibili, fosse anche la sola capacità di leggere e scrivere, deve produrre un cambiamento delle cose che sia anche un cambiamento dell'attenzione nei luoghi cosiddetti centrali. Non dobbiamo fare gli errori di sempre di avere idee e portarle a redimere quelli che ci guarderanno perplessi e benevoli, ma increduli, perché comunque sotto il ricatto del potere che li lascia vivere in condizione di ricatto. Questo ricatto va tolto dalla testa di chi lo perpetua. La camorra, nella nostra città, è una cultura, non solo e semplicemente un gruppo organizzato di delinquenza. Lo sappiamo bene. Allora si, dobbiamo trovare alleanze. Allearsi non è inquinarsi, quando si mantegano stile e ragioni di autenticità.
Una Conferenza deve tener conto di questo stile e ragioni senza pensare di farne scritte di principi da ripetere forzosamente e da tenere come i paraocchi che si mettevano ai cavalli per strada perché non si spaventassero delle cose che accadevano intorno.
Continuiamo un'esperienza splendida. L'entusiasmo è tale. Bisogna riconoscere a Marco, e non sarà mai abbastanza farlo, un impegno e un sogno ad occhi aperti, che continua.

Anonimo ha detto...

ho visto paolo pantani all'assemblea. esiste davvero, non è un virus del mio pc... meno male.

Anonimo ha detto...

giacarlo se devi fare foto delle buche vai nei quartieri, sopra piazza trieste e trento, via nicotera, via san carlo alle mortelle, via egiziaca, e ancora fuorigrotta che è 1 colabrodo!

marco grandissimo, mi raccomando per il no al referendum serve il massimo impegno per informare tutti!

www.referendumcostituzionale.org
www.lacostituzione.it

Anonimo ha detto...

SPERANZOSO MA NON FIDUCIOSO
Sono stato venerdì al Modernissimo. Non mi aspettavo di incontrare, dopo il risultato non esaltante, così tante persone in un giorno festivo. Ho ascoltato quasi tutti gli interventi. La relazione di Marco mi è sembrata molto puntuale sull'analisi del voto, meno sulle prospettive.
Ascoltando gli interventi ho cercato di capire quanti auspicassero la trasformazione di DI in un piccolo partito, quanti invece auspicassero che DI rimanga un associazione civica che funga di stimolo ai partiti del centrosinistra.
Personalmente mi auguro (ma non sono molto fiducioso) che tra cinque anni il livello qualitativo dei politici e degli amministratori di centrosinistra della nostra città sia analogo a quello di altre grandi città italiane (Roma, Torino, Milano, Bologna, Firenze) e che non sia necessario presentare, di nuovo, liste di DI. Anche se non sono fiducioso, però, credo che bisogna lavorare in questa direzione e ritengo che sia necessario farlo con "le parti migliori" dei partiti di centrosinistra e dei movimenti presenti in città.
Un saluto a tutti
Stefano Consiglio

Anonimo ha detto...

all'anonimo del virus e paolopantani

paolopantani è una istituzione a carattere virale di questo blog.
i virus infettano una cellula e lì si moltiplicano e infettano altre cellule e si rimoltiplicano e poi ancora si ripetono - infettano e si moltiplicano, poi di nuovo e ancora di nuovo. alla fine ci sono più virus che cellule.

e ricordate anche che i virus sono micidiali, basta pensare alla "spagnola", all'hiv, all'H5N5, etc etc.

qualcuno si sbrighi a trovare una terapia, altrimenti....

vai paolopantani, na' bella viremia fà megl 'che nu' salass' !

Anonimo ha detto...

Ieri, 4 giugno, ho portato i miei figli a vedere la partita di basket Napoli contro Bologna. Per loro era la prima volta, per me un ritorno dopo circa 20 anni....
Mi sono trovato a passare davanti al "Mario Argento" mitico palazzetto ormai "morto".
Ecco il punto: mi aspetterei da una associazione come DI una netta presa di posizione con una azione di stimolo e di controllo per far ottenere a Napoli tutto quello che è necessario per essere una città "normale" e quindi "anche" un palazzetto dello sport adeguato.

Anonimo ha detto...

Penso che per la strutturazione di una azione efficace bisogni distinguere due livelli.

I livello
i) controllo e denuncia dello stato di fatto materiale e dei servizi.
con campagne di ascolto e raccolta di materiali documentativi.
al momento mi sembra saggio concentrarsi su "quei problemi minimi" che non trovano mai risoluzione e che costituiscono "obbligo inderogabile" di una buona amministrazione:
- rifiuti
- manutenzione stradale ed urbana
- trasporti urbani
- traffico urbano

Va bene documentazione fotografica, che poichè sintetica, ha un linguaggio accessibile a tutti. Quindi potremmo tutti armarci di macchina fotografica e semplicemente scattare foto da raccogliere in un unico dossier ragionato.

Va anche bene sperimentare una campagna di ascolto aperta a tutti, che documenti quanto i cittadini sperimentano nella vita quotidiana. Anche qui va bene la suddivisione in argomenti, tipo forum tematico, che raccolga le segnalazioni di tutti quelli che vogliano farlo.

Qui i temi potrebbero estendersi, utilizzando anche la parola scritta, e quindi oltre a raccontare circa:
- rifiuti
- manutenzione stradale ed urbana
- trasporti urbani
- traffico urbano

si può aggiungere:
- rapporti con la pubblica amministrazione: uffici comunali - servizi all'utenza, esattoria, municipalità, vigili urbani, erogazione politiche sociali, trasporti pubblici, etc. (provate ad aggiungere).

Queste campagne dovrebbero trovare subito una espressione a livello di web, raggiungendo chi è possibile raggiungere con questo mezzo (non sono pochi) e successivamente essere diffuse con mezzi più a portata di tutti sfruttando i contatti sui territori ed altro (manifesti, annunci scritti su tv locali, etc.).
Far partecipare le persone, anche al solo livello di raccolta delle "frustazioni", è un primo utile passo.

Dato quanto ascolto da varie parti, sarebbe anche utile, raccogliere le voci della città su quanto la gente ha "visto" per le strade, prossimamente alle loro case, nei luoghi di lavoro, nei seggi, durante gli spogli - le scorse elezioni. E anche il giudizio e le aspettative post-elettorali sono utili da ascoltare. Alcune voci inquietanti sono state espresse dai politici a mezzo stampa, ci sono inchieste ( a proposito, nulla di nuovo ?), ma la gente ha visto e le elezioni appartengono a loro, in special modo quanto avviene nei seggi. E forse vuole anche esprimere cosa pensa del dopo e la propria valutazione e le proprie motivazioni della scelta fatta.
Io non ho ancora incrociato NESSUNO che sia contento e che speri (come dice prodi) che l'aspetti un pezzetto di maggiore felicità.

II livello
ii) studio ed analisi dei fatti (pregressi) dell'amministrazione comunale;
analisi, critica costruttiva e controllo operatività dei programmi futuri dell'amministrazione stessa.
A tale scopo è utile, nonchè fondamentale, leggere e produrre una sintesi dei consuntivi e programmi presentati in occasione delle scorse elezioni dall'amministrazione riconfermata ed individuare i livelli "sensibili".

per cominciare
http://www.iervolinosindaco.it/mandato.pdf
http://www.iervolinosindaco.it/programma.pdf

Anonimo ha detto...

Azz', ma siete sempre gli stessi su questo blog? Ma voi lavorate nella vita, leggete, uscite, vivete insomma o fate solo chiacchiere con la capa int''a sto blog??!!! E jamm, ja', avete la fissazione di zia Rosetta, ma riposatevi un poco!

Anonimo ha detto...

'pe l' anonimo 're 16:55

ne' scusa,
ma tu pe' sape' esattament chelle 'cche se fa 'acca, 'cche faje 'na jurnata sana ?

Anonimo ha detto...

Ah, Pantani, e ddai! Nu scrive da anonimo, se capisce subbito che sei tu, ci hai un malanimo personale. Sei trasparente, Pantani, anche senza firma!

An vedi che manica de biscotti che siete, me diverto troppo a farvi incazzare. Tanto incazzati con la vita ci siete già.

Anonimo ha detto...

Sono molto perplesso e dubbioso sul ruolo che potrà svolgere Decidiamo Insieme che è nato come movimento operativo in una realtà politica che non ci piaceva e che necessitava di un cambiamento con l'ausilio di un nostro intervento diretto.
Ci è venuto a mancare oggi un ruolo di coprotagonisti o quanto meno anche di comparse mentre possiamo essere solo spettatori anche se informati e critici.In questa dimensione abbiamo solo la capacità di esprimere una presenza politica di denuncia e di controllo sul tipo delle Assise di Palazzo Marigliano e di lottare per farci accreditare sulla stampa e i mass media in genere per fare sentire la nostra voce che non penso abbia la forza e l'energia per esprimere e interpretare un ruolo politico che abbia una seria ricaduta nelle Istituzioni.Se rimaniamo staccati e avulsi dal contesto di formazioni politiche più strutturate,in parole povere,da apparati come i DS se aderendo a questa formazione manteniamo ferma e autonoma la nostra identità e origine, potremo essere un valore aggiunto e un arricchimento per loro e per un metodo di fare politica che ha deluso i molti che hanno dato forza a Decidiamo insieme.
Altrimenti il movimento andrà a sommarsi e confondersi con quelle tante Associazioni Culturali anche di spessore ma poco fattive sul territorio,come Libertà e Giustizia che è nata in funzione anti berlusconiana e per combattere una mentalità che stava lentamente imbastardendo la Nazione, e che finiranno per perdere pezzi per strada per mancanza o perchè e venuto meno l'interesse nello scopo comune, la connotazione e la capacità di incidere in una realtà che ci si era prefissati di modificare e di contribuire a migliorare.

Anonimo ha detto...

pe' raddrizza' er dritto

http://www.napolionline.org/2006/06/03/i-piripacchi-e-il-declino-di-napoli/

Anonimo ha detto...

Acculturiamo un po' tutti su Margaret Sanger. Così tutti i frequentatori del blog potranno trovare qualche conferma su chi si annida tra i simpatizzanti del maestro e della sua associazione.
Da un sito Internet:
"La propaganda contraccettiva della Sanger non si mantenne a lungo nei limiti dell'ideologia progressista. Al principio, la suffragetta consigliava decotti abortivi al prezzemolo nel quadro della "liberazione della donna lavoratrice". Ma alla fine degli anni '20, nella sua opera capitale " The Pivot of Civilization", finì per raccomandare "l'eliminazione della gramigna umana" ossia la "sterilizzazione delle razze geneticamente inferiori", e predicò la "cessazione della carità" per "non prolungare la vita degli inadatti".

II tutto per "salvare il pianeta" dalla sovrappopolazione. Elencò le "razze disgeniche" da sradicare: "Neri, ispanici, indiani americani", e anche "fondamentalisti e cattolici". Nel 1939 dedicò le sue preoccupazioni eugeniche ai negri. "Le masse dei negri, specie nel Sud, si riproducono sventatamente e disastrosamente, col risultato che crescono fra i negri, ancor più che fra i bianchi, i meno intelligenti e meno adatti". Un suo "Negro Project" mirava a coinvolgere ministri del culto di colore per diffondere la contraccezione fra la razza inferiore.

"L'approccio educativo di miglior successo col Negro avviene attraverso l'appello religioso", scriveva. Margaret non mancò di additare ad esempio la politica di salute razziale attuata da Hitler."

Saluti

Anonimo ha detto...

NON POSSIAMO ISOLARCI
concordo con Stefano Consiglio 11.45, la relazione di MRD è puntuale sull’analisi del voto (anche se su alcuni punti penso sia indispensabile fare un ulteriore approfondimento) meno sulle prospettive.
Proprio in prospettiva credo che la parola d’ordine di DI debba essere NON ISOLARSI.
Confrontarsi e dialogare con le forze politiche soprattutto con quelle di csx è indispensabile per la sopravvivenza stessa del movimento oltre che insita nello stesso concetto di “Decidiamo Insieme”.
Radicalizzare lo scontro/confronto, oltre che non sortire gli effetti sperati, ci spinge ad assumere, sia in termini di immagine all’esterno, sia di atteggiamento concreto, il ruolo di paladini della giustizia e unici portatori di verità.
Spero che questa pericolosa prospettiva sia sostituita da quella di un movimento che stimola (e se necessario costringe) le forze politiche a confrontarsi sui temi e i problemi reali della città e non solo.
Organizzare tavole rotonde, incontri tematici, dibattiti, etc. con personaggi politici, magari invitando inizialmente quelli più “illuminati” per evitare traumi da impatto troppo forti.
La prima occasione (da non perdere) è il referendum. Su questo argomento proporrei, per dare un pò più di vivacità al dibattito, di non soffermarci troppo sul perchè “NO” o pechè “SI”, ma piuttosto sul “CHE COSA” si vuole fare dopo.
Un saluto a tutti
marco de angelis

Anonimo ha detto...

Margaret Sanger
Her crusade to legalize birth control spurred the movement for women's liberation
By GLORIA STEINEM


The movement she started will grow to be, a hundred years from now, the most influential of all time," predicted futurist and historian H.G. Wells in 1931. "When the history of our civilization is written, it will be a biological history, and Margaret Sanger will be its heroine."

Though this prophecy of nearly 70 years ago credited one woman with the power that actually came from a wide and deep movement of women, no one person deserves it more. Now that reproductive freedom is becoming accepted and conservative groups are fighting to maintain control over women's bodies as the means of reproduction, Sanger's revolution may be even more controversial than during her 50-year career of national and international battles. Her experience can teach us many lessons.

She taught us, first, to look at the world as if women mattered. Born into an Irish working-class family, Margaret witnessed her mother's slow death, worn out after 18 pregnancies and 11 live births. While working as a practical nurse and midwife in the poorest neighborhoods of New York City in the years before World War I, she saw women deprived of their health, sexuality and ability to care for children already born. Contraceptive information was so suppressed by clergy-influenced, physician-accepted laws that it was a criminal offense to send it through the mail. Yet the educated had access to such information and could use subterfuge to buy "French" products, which were really condoms and other barrier methods, and "feminine hygiene" products, which were really spermicides.


........continues at
http://www.time.com/time/time100/leaders/profile/sanger.html

Anonimo ha detto...

........continues at
http://www.time.com/time/time100/leaders/profile/
sanger.html

Anonimo ha detto...

"Forse e' ancora piu' sorprendente la filosofia eugenetica sostenuta dall'icona femminista Margaret Sanger, ispirazione delle Famiglie Pianificate (Planned Parenthood). Sanger nel suo autorevole testo Il Perno della Civilizzazione (Pivot of Civilization) chiedeva la sterilizzazione di "tutte le razze geneticamente inferiori". L'Istituto Sanger, che non ha mai preso le distanze dalla filosofia di Margaret Sanger, e' oggi il centro della ricerca sul genoma (Human Genome Project).

La filosofia dell'eugenetica e' diventata un sinonimo di Terzo Reich, eppure c'e' tanta evidenza che mostra quanto in America sia ancora oggi accettata - e purtroppo finanziata - dagli individui e dalle organizzazioni piu' influenti, inclusa la famiglia che ha prodotto due presidenti".

Anonimo ha detto...

Sarebbe bello ed interessante istituire uno sportello informacittadini, per informare loro su quanto pagano per quello che non hanno,e per raccogliere e catalogare tutto quello che subiscono quotidianamente , sarebbe un giusto modo di stare in mezzo a loro e partire dal basso

Anonimo ha detto...

a Meticcia 2006: non sei certo il primo e non sarai l'utimo ad attribuire falsità a quest'eroina: hai navigato qua e là solo per cercare fango da gettare e poichè non conosci l'inglese e non hai letto i suoi libri , hai pescato i commenti e le critiche più retrive e bigotte...Tu non sai di che parli ed hai autodenunciato la tua ignoranza!
cfr:http://www.plannedparenthood.org/pp2/portal/files/portal/medicalinfo/birthcontrol/bio-margaret-sanger.xml

Anonimo ha detto...

Credo che per proseguire il nostro cammino dovremmo :
1) Continuare il tavolo sul funzionamento della macchina municipale. Senza queste conoscenze saremo sempre abbastanza limitati
2) per un certo periodo concentrare le nostre forze sull'Arenella-Vomero, (unica municipalita' in cui abbiamo un nostro consigliere) in modo da avere una presenza visibile e attenta.
3) qui cercare di creare dei movimenti trasversali su alcuni obiettivi di particolare rilevanza, da scegliersi in seguito ad un sondaggio.
4) mantenere rapporti di collaborazione con le associazioni che collaborano con le Assise di palazzo Marigliano
5) dare al nostro sito una impronta interessante per il cittadino che lo metta in condizioni di essere informato e di potere collaborare.
A questo scopo converrebbe creare un calendario di attivita' e incontri

Anonimo ha detto...

io ho la sensazione che vi stiate "incartando"
dopo il suicidio elettorale non vorrei che ci fosse anche quello politico

Anonimo ha detto...

tiilj ha detto...

POST delle 1:33

Lo sfogo/proposta di tiilj si riallaccia a quella mia precedente
(post: giovanna grimaldi ha detto...delle 16:38)

Insisto che questa città ha bisogno di un dipartimento strutturato che raccolga i bisogni, gli sfoghi, le battaglie dei cittadini e che faccia da interfaccia con l'amministrazione. Il singolo può poco.
Una struttura organizzata e che sa cosa fare, a chi rivolgersi, quale azione intraprendere e che denuncia costantemente i disservizi, le angherie, le lungaggini, le inefficienze, le inesistenze, LA GUERRA QUOTIDIANA che i cittadini combattono ogni giorno A CAUSA dell'inettitudine dell'amministrazione nel GARANTIRE IL MINIMALE, è di per sè l'azione politica del fare che è organica alla critica del pensare.

I diritti del cittadino sono continuamente negati. Al massimo sono sostituiti da elargizioni. E' una mentalità, una cultura politica diffusa. Sostituire la cultura del favore a quella del diritto esercitato è sufficiente, perchè è il principio base su cui si basa l'ordinamento repubblicano e che spezza il principio dell'ordine sociale basato sulla clientela (dipendenza da un signore).

Vi invito a riflettere sulla non casuale congiuntura della composizione in termini di genere di questo consiglio comunale e delle dinamiche elettorali.

Anonimo ha detto...

Un contributo al dibattito

Giuseppe Cocorullo


Alcuni interventi, in assemblea come sul blog, indicano come prioritaria la ricerca di alleanze con altre forze politiche, movimenti, ecc., taluni arrivando a proporre un’esplicita collocazione di DI nell’area del centrosinistra, fino a sostenere una confluenza nel (non ancora nato) partito democratico.
Ora, mentre non ho dubbi sull’opportunità di ricercare intese con partiti, associazioni, movimenti, indirizzate, di volta in volta, a sostenere iniziative e proposte sulle quali cercare di fare massa critica, meno chiare mi appaiono le motivazioni e quindi le convenienze politiche di quanti sostengono la necessità di sostanziali “apparentamenti” nell’area del csx.

Al riguardo, mi chiedo quale sarebbe il vantaggio politico di una collocazione esplicita, peraltro senza esservi invitati, nell’area della maggioranza che amministra la città. Non credo, e sarei felice di sbagliare, che pur di accogliere la pecorella smarrita nelle loro fila (soprattutto dopo il travolgente successo elettorale ottenuto) i maggiorenti del csx siano disposti a cambiare prassi e metodi di un modo di fare politica che tutti noi di DI riteniamo, per usare un eufemismo, poco conveniente per l’interesse generale. Né tanto meno ritengo realistica l’idea che, sia pur lentamente e con fatica, l’apparato dei partiti napoletani, di dx e di sx, sia in grado – dall’interno - di modificare una modalità di gestire la cosa pubblica che tanti danni ha fatto alla Città. Ancor meno percorribile mi appare la prospettiva di partecipare, per confluirvi, alla costruzione del mitico partito democratico. Semmai dovesse nascere ci ritroveremmo come vasi d’argilla fra otri d’acciaio.

L’apparato partitico che governa Napoli è ormai consolidato, non da anni, ma da lustri di consuetudini amministrative indirizzate al soddisfacimento di interessi particolari, per cui cambiare rotta e perseguire l’interesse generale sarebbe letale alla sopravvivenza stessa di un sistema che nell’appagamento degli appetiti delle clientele trova la sua forza.

E’ per questo che non ritengo possibile sperare in un cambiamento che sia promosso dai partiti tradizionali, sarebbe – qui a Napoli – come chiedergli di suicidarsi.
E’ per questo, ma non solo, che ho sostenuto DI, perché speravo che l’ipotesi di una Iervolino costretta al ballottaggio, quindi di uno stimolo al cambiamento imposto dall’esterno, potesse dare un qualche spazio ai politici di qualità all’interno del cx.

Se così non è stato non ritengo sia in alcun modo attribuibile agli errori, che pure ci sono stati, organizzativi o politici di Marco Rossi Doria e di DI.

Troppo scarsi tempo e risorse a disposizione per far fruttare a pieno l’entusiasmo e l’impegno profusi da Marco, dai candidati e dagli aderenti all’Associazione.
Troppo stratificata la diffidenza che politica e politici suscitano nel comune sentire dei napoletani per poter essere vinta, nel giro di poche settimane, da un movimento civico appena nato e la cui esistenza è, ancor oggi, sconosciuta ai più.
Troppo diffusa l’apatia, che trasforma il voto dato per convinzione in voto dato per convenienza spicciola, per consentire, nei pochi mesi di vita di DI, di dimostrare ai cittadini che un altro modo di amministrare la Città è possibile.



Guardando avanti.

Mi pare che la discussione sul futuro di Di si stia arricchendo di concreti e meditati contributi da parte di molti associati; cito, fra le altre, le considerazioni e proposte di Balsamo, Caputi, Fiorella, Grimaldi, Lepore, Preto. Nella sostanza quel che si configura è, mi par di capire, una condivisibile comune volontà di proseguire nella difficile strada intrapresa di costruzione di un movimento civico particolarmente versato “nell’impicciarsi del luogo dove viviamo, per migliorarlo”, capace di criticare ma anche di proporre, aperto al confronto ed al dialogo con altre associazioni, movimenti, partiti ma attento a preservare la propria originale missione: riunire i cittadini di Napoli che intendono promuovere una riforma della politica perché ponga al proprio centro gli interessi della città.

Anonimo ha detto...

Dal blog di antoniobassolino.it



anonimo DS [Martedi 6 Giugno 2006 ore 09:40:30] da www.vorreidireche.135.it

dall'incontro: "La nuova politica regionale dalle grandi riforme al fare sviluppo"

Chairman (quello che in provincia di Salerno si chiama moderatore, ma si sa che a napoli sono piu' fashion...): Mario Raffa, direttore dipartimento ingegneria economico-gestionale...

Isaia Sales: "La Regione Campania, di concerto con le universita', dovra' scegliere 2-300 giovani manager, formarli per due tre anni all'estero e poi BASSOLINO e DE MITA(?) sceglieranno i migliori da inserire in Regione."

Dico io, Bassolino ancora ancora, ma che c'entra De Mita?

Ciarlo:"Da un anno mi batto perche' il bilancio della regione Campania venga certificato: ora se vogliamo semplicemente che qualcuno lo controlli, chiamiamo qualche ragioniere, i paghiamo tre soldi ed e' fatta. Ma credo che se vogliamo un'etichetta, dovremmo pagarla e spendere un po' di piu' per ottenere un certificato. Il problema, come ci insegna il caso Enron, Parmalat e Cirio, e': se il controllato (regione Campania) paga il controllore (revisori dei conti), ci possiamo fidare?"

note:

1)l'ingresso di marco rossi doria lascia un po' stupiti gli incravattati partecipanti al convegno

2)carmine pinto diligentemente distribuisce opuscoli tra il pubblico sul no al referendum come un compagno alle prime armi...

3)mai nominata la parola "RIFORMISTA". Preferiscono usare il sinonimo "giacobini"...mah


Scritto da: anonimo ds il 06/06/2006 alle 11:50 AM

ps scusate per l-interruzione momentanea dello sciopero dei commenti.

LO SCIOPERO RIPRENDE DA ORA.

Scritto da: anonimo ds il 06/06/2006 alle 11:53 AM

Anonimo ha detto...

da blog www.antoniobassolino.it

mentre qui si tenta di interessarci all'argomento "jovannotti"

vi invio dalla rete

"i riferimenti della puntata di rai report sulla mobilità, di enorme interesse.

Non perdetevi la chicca dell'intervista al nostro Assessore regionale all'Ambiente Nocera, collocata tra il 32° e il 33° minuto del video (in basso a dx)

Siamo in pessime mani

P.S. Il sito è www.raireport.it trasmissione PM10 del 4.6.06"

Scritto da: maria e il pappece il 06/06/2006 alle 1:43 PM

Anonimo ha detto...

La "valanga Tillj" mi sembra un chiaro esempio dello stato d'animo di molti napoletani, ma anche un lungo elenco senza strategie per risolvere qualcosa. Questi stati d'animo rischiano di essere l'ultima soglia prima della resa. Perche' contengono una rilevante carica di impazienza. La pazienza invece e' la base per costruire una strategia. Non parlo della pazienza di sopportare chi ci governa, ma di quella necessaria per fare i passi preparatori per un piano esecutivo. Senza preparazione non si ottiene niente, e se essa non e' sufficiente bisogna renderla tale, anche a costo di fare cose noiose e di rinunciare per il momento a volere risolvere tutti i problemi dell'elenco.
Senza una noiosa e meticolosa preparazione siamo e saremo dei dilettanti in lamento. Dilettanti che pero' possono diventare qualcosa di diverso e di molto efficace quando trovino il giusto modo di muoversi e di trasformarsi in un organismo dinamico.
Primo problema: il numero.
Quanti siamo ? il nostro numero quante cose ci consente di iniziare e portare a termine ?
Per saperlo dobbiamo cominciare una cosa e vedere quanti partecipano. Solo successivamente si potra' fare un programma commisurato alla forze. Un raggio di sole ha poco effetto, ma quando molti raggi sono concentrati da una lente in un solo punto, la carta comincia a bruciare. Allo stesso modo, se ognuno di noi avra' la pazienza di rinviare la soluzione di quello che gli sta a cuore nell'immediato, e verra' a partecipare agli "eventi di concentrazione" , ecco che potremmo scoprire di "possedere la lente"
Secondo problema, il primo passo.
Da dove vogliamo cominciare ? C'e' chi dice dai lampioni e c'e' chi dice dai rifiuti. Se (fermo restando un nostro appuntamento quindicinale di "scuola politica") noi ci concentrassimo tutti su un obiettivo banale, vedi una buca al Vomero, su quella buca potremmo mobilitare tutta la gente di quella strada, farci delle manifestazioni coprendo di ridicolo le autorita' che strenuamente si oppongono a riparare anche quella sola buca. La gente della strada potrebbe partecipare. La buca potrebbe essere riparata. Davanti alle persone di quella strade noi avremmo fatto una cosa concreta, diversa dalle tante parole. Qualcuno di quella strada potrebbe unirsi a noi. Il nostro numero potrebbe crescere. Dopo aver portato a termine la questione di quella buca potremmo, di nuovo concentrando tutto il nostro numero, passare a un'altra buca nella strada vicina. La gente delle strade vicine potrebbe essere interessata a questo sistema (una strada alla volta). Il numero dei simpatizzanti potrebbe crescere, il nostro sito essere visitato con attenzione, i messaggi e le foto avere piu' peso. Chi avra' avuto la pazienza di dedicarsi a strade non sue potrebbe vedere una forza accresciuta.
Terzo problema. Il passo a rischio.
Tillij ha menzionato il punto "mi farebbe piacere avere l'esercito per le strade". Sono in molti a pensarlo, a volte zittiti da altre persone per cui e' meglio la delinquenza per le strade, che l'esercito. Se ogni tanto si facesse una manifestazione per richiedere l'esercito, potremmo essere zittiti, oppure trovare un sostegno da parte di tanti. E' un rischio che in verita' ritengo valga la pena di correre. La Iervolino si e' sempre detta sdegnata, perche' non vuole avere una citta' militarizzata. Ma la citta' e' gia' militarizzata, solo che i militari presenti sono quelli della camorra. Vi e' un esercito illegale, non si vede ?. La Iervolino lo dovrebbe smilitarizzare, con l'unico sistema praticabile, l'uso dell'esercito legale. E su questo si rifiuta.
Sta a noi decidere a questo riguardo. Io penso che se facessimo una manifestazione silenziosa, di sola presenza, a cadenze regolari e nella stessa piazza, un giorno saremmo noi soli, un giorno con qualcun altro, e dopo varie altre volte riempiremmo le piazze. Ma bisogna decidere se siamo d'accordo, se correre il rischio, e se temere chi ci additera' come "militaristi".

Anonimo ha detto...

x giancarlo caputi

giustissima la preoccupazione delle forze in campo. anche perchè spesso, dopo i primi entusiasmi, la gente si secca e ha comunque una vita "normale" da gestire.

da una parte buona l'idea di concentrare le energie, diciamo fisiche, su di un territorio. il vomero andrebbe bene, perchè a composizione sociale ricettiva e più "giovane" di chiaia, ad esempio. ed anche perchè lì c'è la presenza di norberto alla municipalità.
potrebbe rappresentare un modello, da cui partire.

c'è però un spazio virtuale che anche va sfruttato, quantomeno a fini documentativi, di sollievo psicologico per le persone, e che può produrre una cornice entro cui costruire esperienze e poi configurare le azioni, nonchè conoscere problematiche più nascoste e anche drammatiche(vedi tiilj).
sappiamo noi in tempo reale quante buche ci sono al vomero ? no, non credo e costerebbe molto lavoro e tempo individuarle.
se questo tempo viene usato per strutturare bene la ricezione di materiale documentativo fornito dai cittadini, si ottiene un risultato anche in termini di partecipazione. e di raccolta, diciamo omologa (settore, buche ad es.). va bene uno spazio web per questo, almeno come prima istanza.
per diffondere la partecipazione, una piccola campagna campione con volantini, per mettere a conoscenza chi non visita il sito, sarebbe una buona sperimentazione del riscontro sul territorio.

quindi scegliere una buca simbolo e presenziarla, insieme ad avviare la conoscenza di quante buche analoghe esistono coinvolgendo chi vuole partecipare, potrebbero non essere in contrasto.

(in america sulla prima pagina dell'elenco telefonico ci sono tutte le istruzioni di primo soccorso, incluso come conservare un arto amputato e come praticare il massaggio cardiaco)

Anonimo ha detto...

invito tutti e tutte a partecipare e contribuire alla discussione politica sul forum dell'associazione in cui è possibile fare interventi più lunghi e meditati.
sul forum ci sono già molti interventi ed a differenza del blog permette di mantenere più ordine e una maggiore organicità del dibattito anche perchè tutti gli interventi si conservano e si possono leggere senza dover scorrere varie pagine.
l'indirizzo, per chi non lo avesse trovato sul sito dell'associazione è http://www.decidiamoinsieme.it/forum/index.php
cliccate su "una scianz per napoli" per trovare il dibattito sul dopo elezioni.

Anonimo ha detto...

Io appartengo a quella schiera c he vuole un apparentamento,un' intesa una alleanza ,chiamatela come volete ma che ci dia la possibilità di poter esistere con la nostra identità all'interno di un'area politica a noi vicina e di poter incidere dall'interno con le nostre idee e con in nostri modi di essere, pensare ed agire.Concordo con Caputi quando sostiene che a questo movimento che trabocca di idee,di fantasia e di progetti manca la pazienza e la capacità di farli assorbire e metabolizzare ma cosa più importante farli conoscere e legittimare attraverso un movimento che deve crescere e può svilupparsi solo all'interno di un apparato più strutturato. Perchè purtroppo non abbiamo vinto ,solo un'affermazione dignitosa e che può essere un contributo di civicness se siamo supportati.Perciò ho parlato di Ds che in questo momento forse hanno bisogno di noi e den nostro valore aggiunto e che non mi sembra che abbiano una grande visione dello sviluppo della Città se non legato a progetti megagalattici e anche affaristici e dove invece Decidiamo Insieme si può collocare con i suoi valori di etica politica , per dare contributi a costo zero come la riforma della macchina comunale e in altri settori come quelli di una moderna e differenziata della raccolta dei rifiuti urbani ed altro, con una ristrutturazione del costo delle risorse umane che port5i a rimotivare tutti i comunali,dai vigili ai giardinieri alle altre categori, ai programmi per il recupero, la formazione e l'educazione dei giovani a rischio ecc.
Se rimaniamo isolati e autoreferenziali non possiamo convincere la gente della bontà e della qualità delle nostre proposte senza considerare che le nostre energie giovanili che in Decidiamo Insieme sono molte e ben rappresentate, possono crescere e formare una sana classe politica che manca a Napoli.

Anonimo ha detto...

per marco:
il forum è troppo complicato
temo dovrai rassegnarti,ma in molti resteremo qui , per pigrizia

Anonimo ha detto...

Caro francesco,
per quanto mi riguarda ritengo che DI non sarebbe neanche nata se non ci fosse una crisi seria, diciamo dell'area di "appartenenza storica" identificata con la parola generica sinistra e che si concretizza in uno schieramento istituzionale che si definisce di centrosinistra, e che è costituito da individui e micro/macro leaderships diverse.
Diciamo che di questa crisi sono forse più consapevoli i non organici - ovvero i cittadini opinionisti - che gli schierati, ovvero chi nei partiti ci sta, è iscritto, partecipa agli spazi di discussione interni (ove esistenti), si candida con essi etc. etc. Personalmente credo, che laddove qualunque confronto è sempre il benvenuto, per confrontarsi bisogna essere in due.
E' quindi ovvio che uno spazio nuovo, sebbene disorganizzato, inorganico, destrutturato sia per il momento -almeno a mio giudizio- uno spazio più libero per definizione e quindi più prono a novità elaborative, a volte crudeli.
In particolare, io credo che viviamo una seria crisi di principi democratici di base - ed i segnali sono innumerevoli - a causa di una concezione proprietaria dello spazio di rappresentanza politica espressa dalla necessità organizzativa di mantenimento delle posizioni raggiunte.
Una sana individuazione e discussione riguardo questa perdita è maggiormente possibile dove questa si avverte, che dove è stata procurata - anche se fosse per encomiabile "ragion di stato".

Quindi ben vengano tutti gli iscritti, quadri, simpatizzanti etc. a discutere qui, ma non per insultare o decidere per noi cosa dobbiamo pensare.
Per parte mia (nostra) dove fisicamente dovremmo presentarci, volendo dire qualcosa e a che titolo ?

Anonimo ha detto...

Auguri a Norberto Gallo!
E non per le elezioni, ma per l'onomastico.

Anonimo ha detto...

DISSENTIRE SI PUO'

Sono io, Norberto Gallo, il topolino partorito dalla montagna Rossi Doria, l’unico eletto nelle liste di Decidiamo Insieme in tutto il territorio cittadino. Non mi sento tuttavia un panda, né un esemplare superstite di una specie in via di estinzione, e vi spiego perché.

http://www.napolionline.org/2006/06/06/dissentire-si-puo/

Anonimo ha detto...

grazie per gli auguri.....

Anonimo ha detto...

Ma è un' impressione o ce stamm stutann ?

Anonimo ha detto...

Tillj, sei proprio simpatica !

Anonimo ha detto...

devi respirare piu' lentamente e devi mettere una maggiore distanza tra te e le cose, se no te le senti venire addosso. poi dovresti fumare meno. questo si puo' fare cosi'. il desiderio di fumare non e' costante, ci sono momenti in cui uno desidera fumare, e momenti in cui uno vorrebbe non fumare. se in questi momenti uno prende una sigaretta e la spezza e poi la buttta via, dopo un certo tempo accade che si allunga il periodo in cui non si vuole fumare, finche' quello in cui si desidera fumare si sbriciola.

Anonimo ha detto...

Cara tillj,

il programma per la municipalità è on line dal 4 maggio, è pieno di proposte e lo trova all'indirizzo del forum di decidiamo insieme dedicato alla municipalità 5:
http://www.decidiamoinsieme.it/forum/viewtopic.php?t=80

perccato che le elezioni non le abbiamo vinte, io sono all'opposizione (da solo) in consiglio di municipalità, il centrosinistra ha preso più del 60%, ergo sul cosa succederà le consiglio il link al sito del neo presidente mario coppeto http://www.mariocoppeto.it

per il resto, qui mi limito a postare link al mio blog, che è uno spazio libero di discussione su napoli, esiste da molto prima di questo spazio, quello che c'è è una rassegna stampa ragionata con lo spazio per intevenire in maniera ordinata.
ci sono critiche, ovvio; se vuole applausi e roboanti progetti si faccia un giro a sua scelta sul blog del governatore (www.antoniobassolino.it) o della sindaca (www.iervolinosindaco.it).
per il resto, è un mio limite, ma preferisco cercare di capire, l'outing in internet non mi da soddisfazione e francamente mi sottraggo alla gara a chi la spara più sagace.

PS: il paragone con la 167? è sicura di sapere di cosa parla?

Anonimo ha detto...

come no...
alla 167 ci sono strade larghe, poche zanzare, qualche proiettile vagante e la gente preferisce il vomero soltanto perchè è ignorante e non vota rossi doria...

Anonimo ha detto...

Questo paragone con la 167 immagino dovrebbe essere una provocazione, ma è solo una sciocchezza. Se continua così penso che mi trasferirò stabilmente sul forum

Anonimo ha detto...

tiilji ha evidenziato un problema concreto attinente alla sfera pubblica di intervento su questioni molto serie che riguardano il diritto alla salute dei cittadini.

Dal punto di vista pratico si possono immaginare due livelli di azione, da parte di un governo che ha a cuore, e se non a cuore, ha responsabilità istituzionale della tutela di diritti essenziali.

i) l'obbligo di corsi specifici di primo soccorso a chi svolga un servizio pubblico (vigili, polizia, forze dell'ordine; ma anche in luoghi pubblici "civili" quali uffici, scuole, trasporti etc., luoghi di lavoro).

ii) una campagna di sensibilizzazione ed informazione alla popolazione sugli stessi argomenti. una rete civica di primo soccorso (col tempo) e di consapevolezza maggiore, nel medio-immediato.

comunque argomenti su cui ragionare. brava tiilji !

Anonimo ha detto...

Tillj se non lo sei già ti sposo!

Anonimo ha detto...

Cara Tillj, sarei tentato di entrare nel merito e di risponderle, ma è ovvio che nelle sue condizioni lei continuerebbe a vaneggiare ed io perderei tempo.
Soltanto eviti, per cortesia, aggressioni gratuite anche se soltanto di tipo verbale, e cominci a migliorare la qualità della vita in città facendo ricorso alla buona educazione che non ha bisogno di una giunta particolare per essere praticata.

PS: la sua risposta sulla 167 mi conferma che lei non sa quello che dice; buon per lei.

Anonimo ha detto...

Bene così!
Viva scampia, abbasso il vomero, chiaia e posillipo.
Usciamo da questo equivoco: a Napoli si vive benissimo soprattutto nelle periferie.
Io vivo a posillipo ma veramente me ne andrei nella 167: strade larghe e maggiore controllo del territorio.
Nessun problema con il posto auto e simpatico contesto popolare.
E l'immondizia? La bruciano giorno per giorno, mica come da noi che si aspetta che si accumuli!

Anonimo ha detto...

siete veramente fuori...

Anonimo ha detto...

cari rossidoriani,
in fondo non mi meraviglia leggere le fesserie che leggo su questo blog, nonostante gli schiaffi che avete preso.
Restate saccenti e supponenti, pensate di essere l'ombelico del mondo e c'è pure chi dice che a Scampia si vive meglio che al Vomero e non se ne vergogna.
Meno male che siete già morti!

Anonimo ha detto...

ecco, appunto...

Anonimo ha detto...

Signora tillj, leggo da un po' il blog e mi pare che ora abbia superato ogni limite.
La smetta una buona volta di fare la psicopatica e scenda coi piedi per terra.
Il riferimento alle sue condizioni è ovviamente riferito alla sicumera, alla sua spocchia presuntuosa di sapere tutto di tutti e su tutto.
La smetta una buona volta e soprattutto la smetta con Gallo che conosco e che di disabili e tragedie vere ne sa certamente più di lei e della sua presunzione.
Lei è epilettica? E che vuol dire! Lei è prima di questo maleducata, aggressiva e arrogante. La sua condizione è questa e basta.
Per quanto mi riguarda o interviene il moderatore del blog o qui non ci metto più piede.

Anonimo ha detto...

ecco, bravo...

Anonimo ha detto...

e poi anche a me posillipo fa schifo...
non si trova un termometro per il vino a pagarlo a peso d'oro e il fumo lo trovi soltanto prendendo uno scomodissimo 140 per arrivare almeno a santalucia...

Anonimo ha detto...

c'è ancora qualcuno che pensa che gli elettori non vi abbiano capito???

siete patetici!

Anonimo ha detto...

ho provato a partecipare al dibattito sul forum. è troppo complicato,insisto qui anche se mi sembra che ci si perda troppo in polemiche(infatti io non ne sono affatto esente)
credo che il "dopo voto" lasci la città un pò come prima,e sopratutto lasci una fetta della città non rappresentata nei suoi interessi, ne tutelata nei suoi diritti.
adesso non mi preme entrare nel merito del come e del perchè una parte di napoletani possano essere sinceramente contenti di come le cose vadano in città,ma mi preme più cercare di capire come unire quella parte di cittadini che è di fatto esclusa.
come esercitare il nostro diritto di cittadinanza,come far pesare il nostro punto di vista,come organizzare le forze(poche o tante che siano,quali sono le nostre priorità.
provare a costituire dei comitati su temi specifici dei singoli quartieri,ma anche individuare un tema unificante sul quale proporre e sollevare un dibattito nella città,con obbiettivi raggiungibili sui quali misurare la nostra capacità d'incidere.
l'unica cosa che non credo bisogna fare è la ricerca singola di una via d'uscita.
non ce ne sono, o meglio ce ne sono tantissime ,ma non adatte a tutti ,certamente non adatte a noi

Anonimo ha detto...

Certo che tillj è simpaticamente tracimante, ma desiderosa di dare un contributo...
Certo che su questo blog ci sono alcuni che veramente vaneggiano da mesi, forse di lavoro fanno i"vaneggiatori sul blog di rossi doria" ma siccome fanno parte di "decidiamonoi...
Certo che il momento era troppo buono per candidarsi a sindaco, che col malcontento grandissimo per la iervolino la strada era spianata...
Certo che ci voleva una grande capacità a prendere la mazzata che avete preso...
Certo che ce l'avete messa tutta ad arroganza, aggressività e saputaggine, ed alla fine siete riusciti a perdere clamorosamente...
Certo che ci vuole proprio una bella testa di coccio per continuare sulla stessa strada...
Certo che e' molto rassicurante sapere che a napoli persone come voi si preoccupano e si sacrificano per il bene comune...
Certo che se volete fare autocritica ci vuole poco a dare una mano...

Anonimo ha detto...

Edvige, forse il tuo amico alla serata di gala parlava per lui, e per chi lo frequenta...

Anonimo ha detto...

proporrei dall'astenerci dall'entrare in polemica con chi "manifestamente" critica solo.
che sia il benvenuto,anonimo o meno,però non rispondiamolo,ne guadagnerà il nostro dibattito,almeno lo spero

Anonimo ha detto...

Ovviamente, sia chiaro a tutti, le posizioni di chi sostiene che quasi quasi si sta meglio a Scampia che al Vomero o a Posillipo, non sono rappresentative di "Decidiamo Insieme", i cui partecipanti sono perlopiù persone assennate e ragionevoli. Le posizioni di Tillj mi auguro davvero siano volutamente provocatorie, altrimenti dimostrano veramente poco buon senso. Non ho visto l'aggressione rilevata da Norberto Gallo, ma poco mi preme. Non sono i toni a irritarmi, ma i contenuti. Scusate ma con il costo di una casa a Posillipo a Scampia ne comprate dieci, perchè non vi ci trasferite? O, se siete in fitto, pagherete 5 volte meno. Così avrete le vostre strade larghe, non sarete costretti ad inciampare e ad affrontare pericolosi scarafaggi rossi. Certo di notte quelle strade larghe serviranno per le corse clandestine o per lo spaccio, al posto dei terribili scarrafoni comunisti ci sarà qualche proiettile vagante, maq che sarà mai??? Pur di evitare le buche del vomero!

Anonimo ha detto...

Pensavo di rimettere il gazebo al Vomero per un pomeriggio alla settimana. Chi vorrebbe partecipare ?

Anonimo ha detto...

un blog è uno spazio aperto dove ciascuno vi entra con il suo linguaggio. tillj vi è entrata con il suo, che non è insultante. usava la veemenza, il paradosso- parente della satira- per dare una visuale. se l'avesse fatto beppe grillo o altri, giù valanghe di risate e soddisfazioni compiaciute.
non è bene aggredire chi usa linguaggi diversi per rompere paradigmi. non sta facendo nulla di male a nessuno. e le donne spesso si esprimono tramite la lettura provocatoria della realtà paradigmatica costruita dall'immaginario dominante (cioè maschile).

aspetto, giù botte........(a domani)

Anonimo ha detto...

Oggi per estremo disgusto nauseabondo, non ho comprato i giornali!
LA NOTIZIA DELLA LIBERAZIONE DI PAOLO DI LAURO PERCHE'MANCAVA UNA FOTOCOPIA MI RIEMPIE DI SDEGNO. PENSO ALLA FATICA DI PIZZICARLO,MIGLIAIA DI INTERCETTAZI0NI,L'ESAME DELLA SPESA,I TURNI DI POLIZIOTTI SPECIALI,TUTTO SFUMATO PER UNA CARTUSCELLA.
Nella città del narcotraffico più sfacciato!
E tutti a dire che non ci sarà un'altra guerra di camorra.
Che schifo, ma quale gazebo ragazzi, preparate le valigie UNA DEI MIEI FIGLI LO HA GIA'FATTO..

Anonimo ha detto...

Le fotocopie costano di solito 5 o al massimo 10 centesimi...credo che una "non fotocopia" così sia costata molto di più...tra la camera di consiglio al primo livello del Palazzo, dove l'ordinanza è stata composta al computer, e la cancelleria al diciottesimo piano dove il provvedimento è stato stampato e fotocopiato.... magari qualcuno ha ricevuto un bel regalo o una di quelle offerte che non si possono rifiutare....

Più che una indagine politica, credo sia auspicabile un'indagine della magistratura stessa...
E' un fatto troppo grave ed il detenuto non era certo un detenuto qualsiasi....
tutte coincidenze ?

Anonimo ha detto...

Che tua figlia abbia fatto le valige che cosa dovrebbe significare? che dobbiamo andarcene ? i vari "fuitevenne" ti sembrano la grande trovata risolutiva ?

Anonimo ha detto...

Non si parlava di lavoro

Anonimo ha detto...

la mia e-mail e' info@capmansrl.it

Anonimo ha detto...

la mia e-mail e' info chiocciola capmansrl.it

Anonimo ha detto...

Proviamo a dare un'occhiata a quello che succede nella politica cittadina?
Ecco il link al post su napolionline a proposito della scelta del vicesindaco e della guerra interna ai DS che si sta consumando.
Credo che possa interessare...


Vicesindaco: torna la guerra nei DS

Incassato lo schiacciante risultato elettorale, tornano le grandi manovre in casa DS per la scelta del vicesindaco che dovrà affiancare Rosa Russo Iervolino nel corso del suo secondo mandato. E torna la lotta in casa bassoliniana tra Nicola Oddati ed Andrea Cozzolino. ma con qualche novità.

http://www.napolionline.org/2006/06/09/vicesindaco-torna-la-guerra-nei-ds/

Anonimo ha detto...

guardate liberare un capocamorra con quel nome,dopo le elezioni, in questa situazione, dopo altri tre morti ammazzati, per un fatto procedurale e non conseguenziale è un sintomo di un morbo irreversibile.E come dire dopo la sfilata dell'arresto recente: "songo o' meje, vuie nun site nisciuno". capito il messaggio, dice il Nobel Dario Fo che dobbiamo imparare a indignarci, io mi indigno e combatterò fino in fondo e fino alla fine ma spero che anche mio figlio vada via al più presto. Io non sono stupido,sono abile e maturo, abituato alla lotta, ma non riesco a lasciare ai miei figli questa città così moralmente
indegna,incivile,corrotta e pavida.Liberare con un cavillo e naturalmente dopo le elezioni, per non creare allarmismo, una personaggio simile è una confessione di complicità alla luce del sole, altro che ispettore ministeriale.
Per tillj, chiamerò in associazione domani mattina, oppure se vuoi, c'è il secondo, giorno di un convegno internazionale sull' euromed al castel dell'ovo alle ore 12,00 sono all'ingresso del castello dell'ovo, se puoi, vieni pure, ti aspetto.

Anonimo ha detto...

Ho visto l'intervento di Antonio Di Pietro a Ballaro' di qualche giorno fa. Ne approvo completamente il contenuto e ritengo che il problema del funzionamento della Giustizia sia quello da mettere tra i primi obiettivi e da sostenere con una campagna a livello nazionale. Vi e' chi dice che il partito delle leggi "colabrodo" e "salvaladri" sia un movimento trasversale, per cui ogni coalizione lascia quelle fatte dai predecessori e ne aggiunge di proprie. Cosi' adesso ci troveremmo con le leggi berlusconiane (la cui revoca e' stata promessa e non effettuata) cui si aggiunge l'amnisita. Un bel panino imbottito da far digerire a chi desidera una legalita' giusta.
Mi fa piacere che almeno Di Pietro si sia opposto. Dovremmo farlo anche noi in qualche modo. Ci dovrebbe essere un movimento anch'esso trasversale. Vedrei con molto piacere l'avvio di una campagna in tal senso da parte di tutte le forze che vogliono proteggere il cittadino dalla "legalizzazione del crimine" e dal blocco del funzionamento della Giustizia attuato col prosciugamento dei finanziamenti necessari e con normative che obbligano Giudici e Forze dell'Ordine a procedure tortuose, avvilenti, e piene di trabocchetti a vantaggio della delinquenza. Se si vuole sanare il bilancio bisogna combattere con leggi severe gli sprechi e furti di danaro pubblico.
Una Giustizia resa incapace di funzionare apre le porte a qualsiasi ruberia. In queste condizioni e' vile chiedere sacrifici agli Italiani.

Anonimo ha detto...

partito democratico???
vorrei partecipare al sotterraneo dibattito che su questo tema appassiona più di uno dei nostri associati.
se non promotori,rappresentanti,parte integrante di movimenti ,comitati sorti su problemi "specifici", ma semplici membri di un "movimento d'opinione"non abbiamo nessuna voce in capitolo,non contiamo nulla.
non facciamoci ingannare dall'ennesima "sirena" del" vecchio" travestito da "nuovo"
il problema del "riciclaggio della politica ufficiale" non può darci nulla , semmai può rubarci un pò d'identità.
occhio che napoli è piena di "ladri" di ogni genere e di "innumerevoli cercatori d'oro"

Anonimo ha detto...

per "liberi dal voto"
la cautela mi sembra d'obbligo, però il dibattito non è tanto sotterraneo. Lo so che il forum a molti non piace, ma ormai anche sul sito di decidiamo insieme ci sono numerosi commenti, abbastanza articolati.

poi. ho una curiosità sul nick liberi dal voto. Nel senso che uscire dalla campagna elettorale permette ragionamenti più liberi? Anche a chi non aveva voglia/non poteva votare DI?

Anonimo ha detto...

per daniela :
liberi dalla "gabbia" nella quale abbiamo dovuto/voluto mettere l'agire politico.
a proposito di curiosità:
daniela.....o daniela/maria/anna ect.ect.?

Anonimo ha detto...

Che noia, che barba... Che barba, che noia...

Anonimo ha detto...

per liberi etc
daniela.
Di solito :)

Anonimo ha detto...

Sulla Repubblica di oggi c'e' un interessante articolo sulla "democrazia deliberativa" adottata in Grecia, che ha qualcosa in comune con "decidiamo insieme"

Anonimo ha detto...

professo' fatti da parte... non servi...

Anonimo ha detto...

Spiegami a che cosa servi tu

Anonimo ha detto...

A Pantà', ma la smetti di parlare di cose che non sai? Vi devo chiamare Alici nel Paese delle meraviglie. Ma, torno a dire: tu ci fai o ci sei? Prima di tutto:
la Iervolino fa bene a definire Bambinopoli il parco di figli di papà saputelli, ciucci e presuntuosi, che si affacciano alla politica grazie a sponsor familiari o di partito (l'intento di questi ultimi è di manovrarli a loro piacimento e loro in questo mare comunque ci vanno bene). Secondo: Ciro Turiello è ormai un volpone bravissimo della politica, che certamente lascia per altro incarico migliore. Tutto il resto è sceneggiata ad opera degli Alici. Terzo: la Iervolino farà pure il minuetto in parrucca ma tu non sei certo un signore a sottolinearlo, e poi è spiritosa mentre tu dimostri un'acidità che nemmeno una scatola di Citrosodina può neutralizzare. Ah, che piacere che vi hanno fatto fuori (i napoletani)!

Anonimo ha detto...

Chiamasi pezza a colori, ma è piena di buchi. E galleggia in un Pantano di astio. Ma, tranquilli, annegherà tra qualche istante, com'è annegato il vostro Titanic in sedicesimo, di cui Pantani sembra l'emblematico comandante assai più di Rossi Doria. L'invidia, caro mio, rosica chi ce l'ha. Vuoi l'ultima parola, Pantani? Accomodati, se no va a finire che ti senti male...

Anonimo ha detto...

concordo con parte delle critiche al "vulcanico" pantani,però non attribuiamogli il ruolo di portavoce di d.i..
faremmo un torto a lui ed a tutti noi
per daniela: scusami ,ma non ho capito,mi fadeva solo piacere identificarti.

Anonimo ha detto...

basta con l'inopinata applicazione della legge Basaglia, che impedisce a chi ha bisogno di essere assistito e a chi non ne ha bisogno di stare quieto...

Anonimo ha detto...

E' un po che seguo sto' blog e non so se piangere o ridere. Anzi lo so, vi vengo a trovà per ritrovare un po di buon umore. Cmq, per il logorroico Pantani e la sua difesa degli stendardi patriottici: Pantà, l' esercito israeliano c' ha rotto le palle da sessant' anni e più. Solo ieri hanno cannoneggiato un ombrellone facendo fuori mamma, babbo e tre bambine e tu ci vieni a scartavetrare i cosiddetti con le considerazioni sul vilipendio. Il vero vilipendio so' le cose che scrivi su sto blog. Un vilipendio pure per RossiDoria...

Il vostro affezionato Daniele Sepe

Anonimo ha detto...

Cara Tillj mi dispiace, ma non so leggere. So' analfabeta. Però c' ho buon naso e su sto blog sento puzza di decomposizione. Secondo me fareste bene a chiuderlo, a meno che non volete diventare un buono spunto per la sceneggiatura del prossimo film di Verdone...non so se vi rendete conto. Cmq non vedo post di Marco da un bel po di tempo, non vorrei che gli è venuta 'na botta di depressione a leggere il tenore degli interventi di questa tragicomica esperienza internèt...
Sveglia!

Anonimo ha detto...

Vi leggo anche se non ho più molto interesse ad intervenire.Mi sono accorto che sta salendo il livello di intolleranza e di nervosismo anche se non mi pare aleggi lo scirocco da molto tempo.Forse è la delusione del risultato di Rossi Doria, forse dipende dalla dalla consapevolezza che nonostante abbia vinto la Iervolino i problemi rimarranno o saranno mal gestiti se non in un'ottica dove prevarranno politica ed affari e poco gli interessi della gente.Comunque invito tutti quelli del blog che ritengo anche se su e da diverse posizioni amanti delusi della propria città,proprio perchè l'amiamo molto, di ispirarci nei nostri rapporti alla Spagna che al visitatore che giunge dice"Sorridi,sei in Ispagna!
Sorridiamoci ,siamo a Napoli!

Anonimo ha detto...

Il livello del blog sta scendendo perche' molti interventi non propongono granche', ma sono lamentosi oppure offensivi. Certo non e' questa la caratteristica di "decidiamo insieme". Probabilmente vi e' ancora un bisogno di riflessione personale (da parte di chi tace) e di richiedere soluzioni (da parte di chi si lamenta). Puo' andare bene anche cosi', se diamo questa lettura. Probabilmente vi e' anche una terza componente, quella di chi intende arrecare disturbo. Ma questo e' inevitabile in qualsiasi blog. L'opportunita' del blog e' quella di una ricerca comune, di uno scambio di informazioni e di proposte di soluzioni. Non ha molto interesse che uno riesca a prevalere su qualcun altro con linguaggi poco cordiali. L'argomento che si dovrebbe approfondire e' come continuare il cammino di "decidiamo insieme".

Anonimo ha detto...

Certo che con un blog impantanato e un forum imbalsamato non si va da nessuna parte...
Il senso della misura che fine ha fatto?

Anonimo ha detto...

Praticamente siete rimasti in tre. Tre giapponesi in trincea che nessuno ha avvertito che la guerra è finita e l' avete pure persa. Gli anonimi vi ossessionano, quelli che si firmano pure a meno che non so' parenti a voi. C' avete 'na discreta concezione del discutere 'nc' è che dire...tornando a Pantani: Pantà lo so che Rossi Doria è ebreo, ma in genere queste non so il tipo di distinzioni che faccio riguardo le persone, come infatti ti ho parlato di "esercito israeliano" e non "milizia ebrea". Insomma se uno è ebreo o arabo non mi sembra 'na cosa da notare. Se uno è ricco e uno povero si, se uno c'ha i carrarmati e gli aerei e l' altro le pietre o i mortaretti si. Quindi non è che un ebreo è automaticamente un cannoneggiatore di bagnanti, così come un palestinese non è per forza un terrorista se usa le armi. Vabbè il concetto è un po difficile da spiegà a voi troppo presi ancora da buche nelle strade del vomero e orrendi scarrafoni volanti nonchè da ricordi di "playboy de la plage" a Positano, però v' assicuro che un po' di zappa non vi farebbe male (quella per le patane, non il Zappa musicale che vi descrisse nel celebre brano "Plastic People").

Anonimo ha detto...

vedo che si parla di tutto e di più:allora "fratelli di Gana,il Gana s'è desto...... permettemi la provocazione!Resto e sono un patriota,non come de Gregorio ma stasera ho una grande voglia di non tifare ITALIA.Quelli del calcio e tutti i furbetti a tutti i livelli che hanno distrutto la credibilità e la bellezza anche morale del gioco più bello del mondo, compresi i giocatori che ci hanno azzuppato pane e croissant con crema,devono avere una lezione pesante.L'Italia-Nazione, in questo letamaio non c'entra perchè è ben rappresentata dai nostri soldati in tutto il mondo,dalla pattuglia acrobatica( con tutta la simpatia e la stima per il rigore intellettuale e morale della Menapace) e dalla stragrande maggioranza degli Italiani che lavorano onestamente e che sono disgustati e amareggiati dagli scandali che hanno hanno fatto perdere loro l''amore e la passione di tifare per la Nazionale.Essa è divenuta solo la vetrina, lo show room nel quale non si mettono in luce le qualità sportive degli agonisti ma si esaltano giochi sotterranei o meno nei quali si fa mercanzia più o meno sporca di valori che non hanno niente a che fare con quelli dello sport.
In attesa che uno spirito di accettabile onestà si recuperi e si riformi è necessario e auspicabile che arrivi qualche sonora lezione per ridare all'intero comparto il senso della serietà professionale e dell'umiltà( da humus= rapporto armonioso e positivo con il creato e la madre terra), che assieme alla sofferenza e alle vere difficoltà fanno crescere e diventare uomini.

Anonimo ha detto...

E cosa vuoi dire più. Il blog è rimasto, perdonatemi la definizione antipatica, ai parolai, con qualche pungolatura estemporanea di Sepe. Finchè era solo Paolopantani, c'era modo di arginarlo. Ora che c'è anche Tillj, questo blog è divantato inutile e fastidioso chiacchiericcio. Rinnovo le mie scuse per il linguaggio, ma vi devo dire quello che penso. Inutile tornare sui contenuti, perchè se il gesto di chi brucia la bandiera israeliana ha reso necessarie le scuse del preside dell'istituto, allo stesso modo Marco Rossi Doria dovrebbe scusarsi con gli abitanti di Scampia per le cazzate scritte su questo blog dai suoi associati. Ancora non ci posso pensare...strade larghe, scarafaggi rossi...ma che argomenti del cavolo!
E allora Daniele Sepe, io capisco i tuoi interventi, mi secca un pò il tuo voler sempre rimarcare il tuo "analfabetismo", che in realtà è un modo per sottolineare la tua insofferenza verso gli "intellettualismi" verbosi e fallaci. Almeno credo; ma attenzione, questo blog non è assolutamente rappresentativo del dibattito presente in associaione, altrimenti mi sarei già ingoiato la tessera. Mi fa piacere se ci segui, ma non farlo attraverso il blog. E poi non mi va che devi aprirlo "per farti due risate"; con tutto il rispetto per il tuo impegno, in questo gruppo ci sono persone in gamba, tutt'altro che "chiattille" e che stanno spendendo il loro tempo per fare qualcosa di utile. E nonostante io sia sempre stato attento alle tue critiche, adesso piantala tu di asfissiarci con questo ritornello del "proletario analfabeta"; queste banalità ti renderanno più affascinante agli occhi degli studenti ma nulla aggiungono al dibattito e alla qualità delle tue argomentazioni.
Io ogni tanto sul blog torno ancora, ma è evidente che il dibattito reale dell'associazione si è spostato altrove. E per abbandono! Quando saranno rimasti solo Paolopantani e Tillj, si renderanno conto che a quel punto conviene usare direttamente il messanger.
Mi scuso per la terza e ultima volta; non avevo intenzione di attaccare "personalmente" nessuno, tanto più che non vi conosco. Ma poichè imputo a voi la responsabilità del livello bassissimo raggiunto da questo blog, volevo dirvelo. E a tutti ricordare che il dibattito è sul forum dell'associazione, facciamo questo sforzo e spostiamoci lì.

Anonimo ha detto...

bravo nazarin... si va via!
dal'altra parte sono sempre i migliori quelli che se ne vanno. no?

Anonimo ha detto...

X Nazarin.
Postami il link. Il blog non ha più senso. E' diventata una chat. Grazie

Anonimo ha detto...

viavergini@libero.it

Anonimo ha detto...

te lo posto io (l'avevo già fatto in precedenza) e rinnovo a tutti e tutte l'invito a discutere davvero, con interventi meditati e organici, sul forum dell'associazione.
ricordo a tutti e tutte, infatti che rossi doria è stato il nostro candidato, ma l'associazione è una entità collettiva, per cui i suggerimenti e, in generale, i contributi al dibattito politico dell'associazione trovano il loro lugo naturale sul sito e sul forum dell'associazione stessa e non su quello personale del candidato (seppure questo ha costituito un prezioso luogo di disucssione politica).

l'indirizzo del forum è:
http://www.decidiamoinsieme.it/forum/index.php

oppure potete arrivarci tramite il sito dell'associazione che è:
www.decidiamoinsieme.it

Anonimo ha detto...

Sulla bandiera ed il presunto vilipendio.
Non mi sembra il caso di mettersi a fare i difensori dello stato di Israele visto, tra l'altro, che sa difendersi benissimo da solo. Imbrattare una bandiera può essere, e nel caso dell'Orientale mi pare che sia così, un gesto politico, di denuncia o anche una provocazione.
La critica, la denuncia e la lotta contro i soprusi e le violazioni dei diritti umani e del diritto internazionale perpetrati dallo Stato di Israele contro le popolazioni arabe (i palestinesi)che vivono nei territori occupati e contro gli opposotori interni è, a mio avviso, come si diceva una volta, un preciso dovere di ogni sincero democratico. Purtroppo l'episodio della strage sulla spiaggia di Gaza non è una eccezione ma la triste quotidianità. Durante la campagna elettorale ho difeso MRD da accuse infamanti ed infondate riguardo le sue posizioni politiche sul conflitto israelo - palestinese circolate su internet. Ciò non è in alcun contrasto con il mio sostegno alla causa palestinese. Ritengo che soltanto coloro che oggi sulla base dei fatti e delle norme criticano le attività illegali perpetrate dallo Stato di Israele, in quanto paese militarmente occupante, potranno domani efficacemente difendere gli ebrei in quanto persone e in quanto popolo.
Danilo Risi

Anonimo ha detto...

Sono perfettamente daccordo con Danilo, denunciare e scusarsi per fatti simbolici è pura ipocrisia quando poi normalmente si tacciono tutti gli abusi e i sopprusi reali che quotidianamente israele compie

Anonimo ha detto...

Sono anch'io d'accordo a smetterla con questa stupidaggine sulla bandiera insanguinata all'Orientale, perchè la bandiera di Israele E' insanguinata e del sangue dei palestinesi.
Che ne pensa Rossi Doria? Cosa ne pensano quelli che si sono candidati con lui? Perchè non dichiarano chiaramente che le proteste di questi giorni sono la solita sceneggiata fascista?

Anonimo ha detto...

sono anch'io d'accordo con Danilo, bisogna smetterla con queste storie politically correct.
La bandiera di Israele è insanguinata dei resistenti palestinesi e chi dice il contrario è semplicemente un fascista.
Cosa ne pensano Rossi Doria? Dica pubblicamente qual'è la sua posizione ed esca dalla sua ambiguità!

Anonimo ha detto...

partecipare al forum è un'ottima cosa, ma credo che il blog rimanga uno strumento di facile accesso anche ai non iscritti, perciò mi permetto di suggerire a pantani di contenersi un poco ed agli altri di continuare ad intervenire sul blog,non vorrei che si creasse un'ennesima separazione di comunicazione,fra quelli che fanno lunghi ed articolati interventi sul forum e gli altri.
perlomeno proviamoci

Anonimo ha detto...

a salerno vince de luca

http://ballottaggi.interno.it/ballott/ball060611/D0721160.htm

a caserta vince petteruti

http://ballottaggi.interno.it/ballott/ball060611/D0200220.htm

Pietro Spina ha detto...

salerno.. caserta... de luca... bassolino...

SCARTA FRUSCIO E PIGLIA PRIMMERA!

Anonimo ha detto...

mo pure de luca non vi sta bene???
ma allora è vero che vi credete assai!!!

Anonimo ha detto...

il nostro programma è la democrazia partecipativa
perchè mai avrebbe dovuto starci bene de luca?
mica siamo il partito dell'antibassolinismo a tutti i costi?!

Anonimo ha detto...

ma non eravate voi a denunciare il blocco di potere e a volerlo scardinare?
beh... mentre voi facevate la vostra figuraccia a qualcuno è riuscito, ed ora ve ne uscite con la democrazia partecipata?
cose da pazzi...

Anonimo ha detto...

veramente questo è lo stile più in voga tra i compagni da quando bush senior non aveva neanche copulato con bush senora...

Anonimo ha detto...

davvero deprimente che per tanti risulti impossibile pensare a un modo diverso di fare politica, a riattivare la democrazia, ad eliminare QUALSIASI blocco di potere, perchè blocco significa negazione della democrazia e della partecipazione.
non vogliamo liberarci di questo blocco di potere per sostituirlo con un altro, perciò non vedo di che giore nel riscontrare che un notabile perde e un altro vince.
nè bassolino nè deluca, democrazia!
(personalmente non penso mai che il nemico del mio nemico è mio amico)

Anonimo ha detto...

chiara posizione quella di mastrocecco...
al quale va ricordato che de luca vince alle elezioni con l'intero centrosinistra contro. non è democrazia? lo sarebbe stata se avesse vinto rossi doria a napoli?
MA MI FACCIA IL PIACERE!!!

Anonimo ha detto...

Chiara posizione quella di Mastrocecco...chiara a tutti meno che a te evidentemente.

Anonimo ha detto...

siete i soliti giacobini del cazzo

Anonimo ha detto...

...Pataterne state 'nguajate...truvatela nu 'nnammurate primma ca fa ancora chiù danni. 'O ddico pe' l' associazione...(nun se putesse accuppià cu' Pantani?)

Anonimo ha detto...

A tutti gli antisemiti ed antisionisti (che poi, spesso, sono la stessa cosa).
Il fatto che gli Israeliani usino i cannoni ed i Palestinesi gli uomini-bomba (i kamikaze erano un'altra cosa) non significa che i primi sono cattivi ed i secondi sono buoni ma solo che ognuno fa ricorso alla massima potenza di fuoco disponibile. I Palestinesi si fanno saltare in aria nelle discoteche, negli autobus e nei ristoranti e, contrariamente agli Israeliani, non fanno nè inchieste nè processi.
D'altra parte, di fronte alla possibilità di un referendum sul riconoscimento di Israele, promosso da Abu Mazen, le reazioni nei territori ormai liberi di Gaza da parte del governo di Hamas stanno per condurre i Palestinesi alla guerra civile.
Finiamola con la giustificazione ad oltranza di un popolo guidato da una classe politica corrotta (ai tempi di Arafat) e fanatica (ai giorni nostri), fatta eccezione per qualche lodevole quanto isolato esponente (Abu Mazen e pochi altri).
La verità è che per i Palestinesi i territori occupati sono TUTTA la Palestina, Israele compreso, e, quindi, molti di loro non hanno alcuna intenzione di riconoscere Israele.
Per quanto riguarda l'antisemitismo di casa nostra esso ha sempre sfruttato ogni pretesto per manifestarsi: prima la Chiesa, poi il fascismo ed ora una "manica" di figli di papà di estrema sinistra perchè con il conto in banca di papà ci si può permettere di fare i rivoluzionari (notate il cambiamento di qualche no-global pprodato in Parlamento!).

Anonimo ha detto...

Penso che questo sarà il mio ultimo intervento sul blog, a meno di un sostanziale cambiamento dello stesso. Nessun senso di colpa Paolopantani, solo il desiderio di chiarire che gli attacchi non erano personali per non dare il via ad una serie di battibecchi basati sui personalismi. Ma con voi non c'è nulla da fare. Rileggendo gli ultimi interventi viene la pelle d'oca. Chi vuole leggere legge e chi non vuole nisba? Benissimo! E infatti state rimanendo da soli, e a questo punto non escludo che lo stesso Rossi Doria, stomacato dal livello di questo blog, smetta di postare nuovi interventi. A quel punto il blog sarà bello e morto, e resterete davvero in due, con sporadiche apparizioni di Sepe per farvi incazzare (riuscendoci).
Non voglio cadere nella trappola degli insulti reciproci; se questo è la vostra idea di blog "libero" (che poi la libertà è un concetto molto ampio...per esempio a me piacerebbe un blog libero dalla vostra invasiva onnipresenza) tenetevelo stretto.
Per dare soddisfazione alle doti da psicanalista di Paolopantani, mi scuso ancora una volta per i toni usati. Non vi conosco, non voglio attaccare nessuno sul piano personale. Però come blogger me le fate davvero girare

Anonimo ha detto...

Esatto Nazarin, è quello che dicevo. Sai benissimo come la penso riguardo alla vostra avventura elettorale, ma i commenti che leggo su 'sto blog sono sempre più spesso da manicomio. Conosco diversi vostri "militanti" normali e non penso che sarebbero contenti nel leggere 'ste tavanate. Quanto meno non si riconoscerebbero in tante stravaganti opinioni. Per un movimento politico sconosciuto ai più uno spazio come questo è pur sempre una finestra sulla vostra associazione, e un po' più accorti dovreste stare. Sinceramente a questo punto forse meglio suicidarlo 'sto blog. Saluti & abbracci

Anonimo ha detto...

mi fa piacere che la mia posizione sia chiara. come diceva un filosofo, la verità vien fuori più spesso dall'errore che dalla confusione.

all'anonimo che mi ricordava che de luca ha vinto con il centrosinistra contro ricordo che egli ha vinto con il centrodestra a favore.
sarà per questo che l'anonimo esulta... io non ci vedo niente di cui esultare.
il nemico del mio nemico non è mio amico

Anonimo ha detto...

Rispondo brevemente a Daniele Coppin riguardo la questione israelo-palestinese, e colgo l'occasione per proporre da subito un approfondimento, magari pubblico con le varie parti, esprti etc., perchè noi non ci occupiamo solo di buche . . .
e' opportuno cercare di evitare confusioni e semplificazioni. Affermare che antisemitismo e antisionismo siano la stessa cosa significa partire con il piede sbagliato, credo che le parole siano importanti, la prima è una posizione contro una categoria di persone identificate per un (presunto) carattere razziale, la seconda è una posizione contraria ad un movimento politico. Ma non voglio eludere la questione principale che poni: mi pare che tu dici che entrambe le parti usano violenza contro i civili per perseguire obiettivi politici e quindi sono uguali. Permettimi di dissentire non prima di avere chiarito che chi arma, programma, prepara i giovani Kamikaze palestinesi è, a mio avviso, un criminale nemico della causa stessa del popolo di Palestina. Ciò non toglie che vi sia una differenza enorme tra uno Stato, oltretutto democratico, che usa il Terrore nei confronti dei civili al fine di scoraggiarne la presenze nei territori, che viola sistematicamente il diritto internazionale e le risoluzioni ONU, che, in alcune sue componenti, persegue una politica di pulizia etnica, ed una resistenza, quella palestinese, non organizzata in forma di stato, che in alcune sue componenti utilizza strumenti inumani (kamikaze e vitteme civili) nella lotta politica. La distinzione tra occupanti ed occupati rimane il mio orizzonte di riferimento politico, fermo restando che di errori gravi si è macchiata negli anni la dirigenza palestinese, che dopo oltre 50 anni colpe e ragioni si accavalano e paiono confondersi.
In fine, ma la discussione continuerà, voglio ricordare che I. Rabin, che non era un santo ma un uomo che aveva combattuto con le armi per le sue ragioni, è stato ucciso da un estremista israeliano ed Arafat è stato isolato per anni nella propria sede a Ramhalla dall'esercito di Israele. E' passato molto tempo e troppi morti innocenti dall'itifada delle pietre e dalle grandi manifestazioni pacifiste in Israele, ma la speranza che ragione, diritti e coraggio possona trionfare resta, confidando, anche lì, su azioni dirette e dal basso giacchè dirigenti e uomini di stato hannmo dimostrato ad oggi il loro fallimento.
Avrei da dire tanto altro sul tuo intervento (purtroppo ci sono anche molti israeliani che vorrebbero la pulizia etnica, anche in Israele c'è una classe politica corrotta e fanatica etc..
da ultimo un invito ad usare la ragione le ragioni evitando invettive generiche ("figli di pap', conti in banca")che lasciano davvero il tempo che trovano. La politica è fatta anche di pazienza e se si parla di Palestina la pazienza non è mai troppa . . . continua

Danilo Risi

Anonimo ha detto...

ma avete letto l'analisi di Clark kent sul suo blog?
mi sarei aspettata una discussione sul suo post da parte vostra sia sul suo blog che sul vostro. Peccato perchè dice cose molto sensate

Anonimo ha detto...

TRillj, scusi ma non resisto, visto che lei fa tanto la dama che quand'era piccola prendeva 8 in italiano. "Sta", voce del verbo stare, si scrive senza accento.

E ora un invito a MRD, come una volta (sembra tanto tempo fa) lo chiamavano i suoi discepoli su questo blog: lei ha perso, ma onorevolmente, mi sembra. Io non sono un suo amico dal punto di vista politico, ma neanche un nemico. Ritengo che la sua associazione, CON LE DOVUTE CORREZIONI, non ha perso una serie di potenzialità e può fare molto in questa città. Però, mi scusi, debbo dirglielo: attualmente lei mi fa addirittura un po'pena. In pratica lei è stato espropriato pure del suo blog, che è diventato come un lago della Scozia dove ormai si viene in visita solo per avvistare il mostro di Lochness. Ho detto tutto. La prego, se le resta un po' di amor proprio, lo chiuda. Poi faccia come crede. Saluti

Anonimo ha detto...

La risposta di Danilo Risi al mio commento offre senza dubbio molte occasioni di riflessione e di discussione che, mi auguro, potremo avere in futuro anche al di fuori di questo blog che, nato in funzione dell'ipotesi Rossi Doria al Comune di Napoli, si è trasformato in un crogiuolo di discussioni di vario tipo. Comunque, le considerazioni di Danilo, anche per lo stile estremamente corretto che lo contraddistingue, rendono doverose alcune mie precisazioni sul mio precedente commento. Non ho affermato che antisemitismo ed antisionismo siano la stessa cosa, bensì che, SPESSO siano la stessa cosa. Tale considerazione nasce dal fatto che, affianco a persone che, come Danilo, sostengono la legittima aspirazione del popolo palestinese ad uno Stato, ci sono molti altri (e temo siano la maggioranza) che, oltre a sostenere la causa palestinese usano il termine "ebreo" come offesa. Accade nelle scuole, nelle università, tra amici e, spesso, da persone che si dichiarano di sinistra. D'altra parte molti episodi di antisemitismo in Europa, soprattutto in Francia, avvengono, spesso, nel corso di manifestazioni in favore della Palestina.
Sulla scelta dei rapporti di forza credo che sia solo una questione di ruoli: se i Palestinesi avvessero i cannoni e gli aerei userebbero quelli contro gli Israeliani. Per il momento ricorrono agli attentatori suicidi ed ai razzi fatti in casa.
Tu citi le manifestazioni pacifiste in Israele. I Palestinesi che, nel loro campo, hanno il coraggio di parlare di riconoscimento di Israele rischiano la vita.
Io credo che, come hanno dimostrato l'"eroico" Rabin, il "terrorista" Begin ed il "superfalco" Sharon, da parte israeliana, Arafat ed Abu Mazen, da parte palestinese (senza dimenticare, da parte araba, Sadat e Re Hussein), la strada per la pace in quella regione (perché è la pace la prima priorità) passa per un sano pragmatismo, con l'accettazione dell'"altro", con la coesistenza di due Stati.
Amos Oz, scrittore israeliano e pacifista in epoca non sospetta, afferma: " nel mio mondo la parola compromesso è sinonimo di vita...Il contrario di compromesso è fanatismo, morte". I fanatismi, dell'una e dell'altra parte, devono essere estirpati. Ma per far ciò "tifare" per l'una o per l'altra parte, indipendentemente dalle violenze e nefandenzze commesse, non porta da nessuna parte.
E' innegabile che da parte di molti palestinesi si auspichi la cancellazione d'Israele dalle carte geografiche: questo è inconcepibile, sia sul piano storico che umano, e sarebbe bene che gli amici occidentali dei Palestinesi lo dichiarassero con chiarezza. Ma soprattutto, sarebbe bene evitare provocazioni come quella dell'Orientale che non portano da nessuna parte. Cosa diresti se al prossimo attentato palestinese qualcuno oltraggiasse la bandiera della Palestina? Ecco perché condanno quel gesto, tanto offensivo quanto inutile.
Per quanto riguarda la frase sui figli di papà, è stato un mio scivolone dovuto all'impulsività di cui mi scuso doverosamente.