08 marzo, 2006

Conoscere, ascoltare. Cambiare


Oggi il Ministro dell'Interno ha finalmente stabilito le date delle elezioni amministrative: il primo turno è il 28 maggio e il ballottaggio l'11 giugno. E' una splendida notizia che arriva in una bella giornata di quasi primavera. Sono contento. Abbiamo tempo per lavorare, farci conoscere, ascoltare, convincere, raccogliere le forze che si stanno liberando. La polarizzazione inevitabile delle politiche sarà passata. Avremo lottato contro questo governo nazionale antimerdidionale. Avremo già messo in ballo da tempo il nostro programma, che si va ultimando in questi giorni. E tutto sarà concentrato sulle cose da fare a Napoli, con i cittadini. Dobbiamo avere fiducia. Dopo il 10 aprile ci sarà aria di libertà... E noi avremo quasi due mesi di tempo per dire la nostra sul futuro di Napoli e proporre speranza e vero cambiamento.

68 commenti:

Anonimo ha detto...

Marco, mi aspetto un tuo commento alle dichiarazioni di Nappi su Repubblica di oggi.
Il concetto è che c'è solo la Iervolino, se tu insisti, si fa il gioco del centrodestra. Poi dimenticandosi del malgoverno e degli sprechi, Nappi lancia accuse al governo centrale per i mancati finanziamenti alla città. L'accusa sui finanziamenti non è infondata ma attribuire tutte le responsabilità dei problemi napoletani a Berlusconi mi sembra un alibi troppo facile.
Sempre su Repubblica, si legge di assunzioni di amici e parenti presso la SIS, altro carrozzone pubblico gestito dal centrosinistra.
Che dice Nappi? Colpa di Berlusconi?
Si può dire che un simile modo di gestire la "cosa pubblica" non è accettabile o facciamo il gioco del centrodestra?

Anonimo ha detto...

seriamente...caro Visconti, non cadere nella trappola! quelle di Nappi sono solo le prime delle "accuse", delle blandizie e dei ricatti che verranno man mano che si andrà avanti.Non bisogna rispondere, si risponde intensificando iniziative, proposte, incontri....dettando l'agenda politica per le amministrative! Il "maestro di strada" ha già ampiamente dichiarato che è contro Berlusconi e che voterà centro sinistra alle politiche. Le dichiarazioni di D'Alema lo hanno legittimato ampiamente, il nervosismo dei ds e di rc, l'attenzione dei giornali e di tanta gente richiede lavoro e incontri. il resto sono teatrino.

Anonimo ha detto...

Io credo che occorra lavorare sul programma, lasciando polemiche ed istigazioni a chi fa questo per mestiere.
Il lavoro da svolgere può partire dalle municipalità: la soluzione dei problemi di una grande città deve necessariamente partire da una adeguata considerazione del micro-problema (ecco la municipalità) per poi giungere al macro-problema.
L'errore ricorrente è quello di considerare soltanto i macro-temi: partiamo dalle piccole cose, fissiamo una scaletta di priorità partendo dal quartiere per giungere alla città.
Puntiamo sul programma: il lavoro alla fine paga

Leonardo Lasala
leonardolasala@virgilio.it

Anonimo ha detto...

Se Marco Rossi Doria è veramente intenzionato a correre come Sindaco, deve prometterci che se non va al ballottaggio NON SI DEVE VOTARE PER LA IERVOLINO MA ASTENERSI

Anonimo ha detto...

Caro Clark Kent, nessuna trappola.
Il mio post era ironico, del resto, se non fosse comparso Rossi Doria, pur di non votare la Iervolino avrei votato Malvano.
Pensa che al ballottaggio di 5 anni fa, per la prima volta nella mia vita, mi sono astenuto tanto mi apparivano figure scialbe la Sindaca e Martusciello.
Mi piace l'idea che esista una società civile che fa sentire la propria voce e rompe le scatole ai vari Nappi e C. non mi piacciono le liste bloccate, l'elezione sicura ed imposta di mogli e fratelli.

Anonimo ha detto...

Meglio chiarirsi su un punto che mi sembra dirimente.

Il "cartello" intorno a Marco Rossi Doria e le sue chiare e precise dichiarazioni non possono lasciare dubbio all'appoggio al centrosinistra.

Che deve però rimodulare alcuni aspetti se vuole un confronto con il suo elettorato nella società civile, che è una etichetta che non mi piace molto se deve significare qualunquismo e assenza di valori, ma meglio si adatta quando interpreta un misto di persone, dagli imprenditori a chi ama definirsi intellettuale, dagli operai e impiegati al popolo delle partite iva, insieme a chi si occupa di educazione e sociale, che ritengono di voler incidere nella vita politica della città, non certo sostituendosi alle forze politiche di riferimento (quelle del centrosinistra) ma esercitando la dovuta pressione perché migliorino la loro azione (e talvolta le loro alleanze).

Se invece qualcuno immagina di trovarsi nel luogo dell"uomo qualunque", esacerbato e litigioso, stanco e lamentoso, forse sbaglia. Almeno spero.

E' certo che per molti è stato un indicibile sacrificio votare, allora, per Rosa Russo Jervolino. Come oggi può esserlo ancora di più, quando, come dice Biagio De Giovanni, ci troviamo davanti ad una palese oligarchia, non solo in città.

Ma da qui a non vedere come si sia mosso il governo di destra nel tagliare ogni ben di dio al Sud, alla Campania e a Napoli, da qui a non comprendere come sia anche stato usato il gioco delle continue lentezze di erogazione e approvazione degli organi di controllo governativo e stare a sentire (o citare) Scajola, ne corre che ne corre.

E la mia grande preoccupazione in questo momento è quella che Decidere insieme, pur di raccogliere voti, non sappia schierarsi, anche forse deludendo qualcuno più vicino alla destra che al centrosinistra.

Ma le dichiarazioni pubbliche di Marco Rossi Doria e le sue interviste, per fortuna, mi stanno sempre più rasserenando e convincendo.

E spero che non vi siano dubbi su cosa possa e debba accadere quando, come è oggi molto probabile secondo i sondaggi, si dovrà scegliere sull'appoggio a Rosetta in caso di ballottaggio. Altro che astensione! E che siamo in Sicilia!

Anonimo ha detto...

all'assemblea del 18 propongo clark kent addetto stampa del movimento!!! può anche venire mascherato, non fa niente ...

Anonimo ha detto...

Iervolino:

“Mi sembra alquanto strana questa divisione tra di noi. Apparteniamo alla stessa cultura, diciamo pure alla stessa esperienza, nel senso concreto. Basti pensare al viaggio in Palestina fatto tutti insieme. Rientri con noi. Ben vengano le liste civiche, purchè nel centrosinistra”

Sono trascorse solo alcune settimane da quando il Sindaco ostentava sufficienza verso un soggetto e un “movimento disomogeneo che coagula solo malcontento”. Eppure oggi, leggendo il suo accorato invito, quelle improvvide esternazioni sembrano -SOLO A LEI- come "perse nelle nebbie del tempo".

Il Sindaco uscente, preso atto che i numeri del “movimento del malcontento” iniziano a diventare corposi, sollecitata dagli imput antiemorragici dei vari D’Alema e Fassino, cerca pateticamente di rientrare con un …”c’eravamo tanto amati”….

Chiariamo:

-Mai più IERVOLINO! Noi corriamo per MARCO ROSSI-DORIA SINDACO!

-Per quanto attiene il posizionamento del movimento valuteremo la possibilità di presentarci
quale LISTA INDIPENDENTE sganciata dalle logiche di apparato e dalle alchimie di schieramento.

I miei migliori saluti.

carloleggieri@katamail.com

Anonimo ha detto...

Poichè si parla di preparazione del programma, vorrei fare alcune proposte. Attinenti alla filiera educazione-formazione-sicurezza-cittadinanza.

1) Sanzionare l'evasione scolastica.
Non vi è dubbio che evadere l'obbligo scolastico è il primo passo per porsi al di fuori del tessuto sociale.
Come sanzionarla ?
Ad esempio, facendosi promotori a livello nazionale di una legge che ponga come requisito per ottenere la patente di guida l'adempimento dell'obbbligo scolastico. Non so se possibile addirittura una legge comunale o regionale in tal senso.

2) Programmare una campagna di comunicazione di massa che sanzioni l'immagine anarco-individualista (percepita come positiva dai ceti popolari napoletani, e anche non popolari) che è brodo di cultura per tutti i mali che noi ben conosciamo, incluso lo "snobismo" dell'obbligo di educazione e formazione - premessa di qualunque inclusione sociale successiva.
Begli spots che ESCLUDANO come socialmente accettabili tutte, diciamo così, le nostre manchevolezze: lordare le strade - aggredire gratuitamente - indulgere in microcriminalità - fare e subire intimidazioni - oziare - evadere la scuola - imbrogliare il prossimo - diseducare i giovani - vivere di espedienti - truffare - estorcere - scorazzare futilmente - danneggiare gratuitamente - obbedire al camorrista - false invalidità - solo diritti/niente doveri - etc.etc.etc. Non ultimo, annientare nell'immaginario collettivo la sovranità superiore della figura criminale e aiutare invece la diffusione di quelle organizzazioni di tipo antiracket.
Per la massima efficacia, tale campagna dovrebbe avere un palcoscenico nazionale e quindi-ad esempio- essere costituita da spot (di buoni autori) televisivi.
Sembra poco, ma il piano simbolico -poichè il nostro cervello è impegnato al 90% in tale attività - è il primo attraverso cui si combatte qualunque battaglia.
La chiesa cattolica, ci sommerge dei suoi spots: ci sarà un motivo ?


3) Perchè, inoltre, non istituire un assessorato alla comunicazione che elabori piani organici per lo sfruttamento dei mezzi di comunicazione di massa con finalità civiche (con la rai regionale tra le più forti d'Italia, può bastare un posto al sole)?
Potrebbe anche stimolare nuova imprenditoria del settore, e generare occupazione. Se la tv e le immagini dominano le nostre vite, bisogna piegarle ad essere socialmente utili, invece che solo dannose. Io vedrei addirittura bene una iniziativa comunale, in tal senso, che stimoli anche l'azionariato popolare per l'investimento in attività di tipo culturale-artistico a scopi civici.

4) Sempre sulla comunicazione: a Napoli non ci sono internet points adeguati che aiutino la diffusione delle nuove tecnologie formative-informative-comunicative. Perchè non progetterne di comunali, come servizio per la promozione di conoscenze-competenze-aggregazione sociale ?
Un computer, al dettaglio, ormai costa meno di mille euro (con due milioni, almeno 3000 computers - 1 ogni 300 abitanti, e così via). Un investimento in tal senso - diffuso a livello di municipalità - potrebbe giovare anche dei fondi europei e potrebbe elevare il livello di competenze e generare stimoli, un pò più utili di altri.

Anonimo ha detto...

..un refuso.. "imput" è "input"

Pietro Spina ha detto...

le idee di grimaldi mi sembrano davvero interessanti. spero si troverà il modo per farle filtrare nel programma e che chi le ha avanzate partecipi attivamente a qualche tavolo tematico.

Anonimo ha detto...

Ancora i DS non sanno o non voglio comprendere.
Allora, forse è il caso di ricordarglielo, che quello che discrimina autenticamente questa candidatura è il METODO NUOVO che si vuole adottare nell'amministrazione della cosa pubblica.
Io penso che il grande consenso venutosi a coagulare nasce proprio dall'avvertita necessità di farla finita con il metodo fin qui adottato da DS e Margherita in primis, ma anche da altri partiti della coalizione.
Scandalosa, per dirne uno, è stata la formazione delle liste per Camera e Senato. Scandalosa perchè non possono chiedere, prima, e sopartutto avere dopo, il consenso ad una sacrosanta battaglia politica contro questa legge elettorale e poi, visto che c'è, comportarsi secondo le regole che essa suggerisce. Notasi bene suggerisce NON IMPONE.
E' nel dettaglio che si misurano le diversità. Allora: prima le primarie negate, poi la spartizione dei posti in lista degni della migliore DC di Gava e Pomicino, poi le minaccie: "o con noi o all'opposizione", poi le blandizie (manco fossimo ad un interrogatorio in questura!).
Tutto questo per dire che la candidatrura di MARCO è una necessità e che al ballottaggio, che con tutta probabilità metterà di fronte i due NO(JERVOLI' e MALVA') non si deve andare a votare.
La prospettiva è dunque d'una opposizione costruttiva.Allearsi quando la delibera è giusta , quando il metodo a monte della stessa è giusto, altrimenti NIET.
Si dirà, e se vince MALVA'/ NO?
Bologna per ritornare a quella che era si è dovuta punire con Guazzaloca. Forse è questo l'amaro calice che toccherà bere perchè finisca questa gestione del potere.
NICANDRO

Anonimo ha detto...

Se si libera la fantasia le proposte vengono fuori come quelle della Grimaldi per' occorre capire sempre lo scopo che vogliono raggiungere.
In breve gli spot che distruggano l'immagine della "guapparia" etc. come si concilia con lo strapotere della TV pubblica e privata che sforna 12 e piu ore di risse, calciatori e veline divenuti piu importanti di un qualsiasi benemerito dell'umanita', reality che offendono il vivere civile ... e via discorrendo.
Internet point per socializzare e contemporaneamente fare di Napoli la socializzazione delle movide ? delle scorribande di bande di lupetti famelici ?
La Rai regionale gia fa una campagna con aiuti economici per pubblicizzare nelle fiction luoghi e monumenti. Ma e' questo che vogliamo si passi ? Napoli turistica ? Gia visto che non esiste una Napoli tecnologica visibile.
Che citta vogliamo e che napoletani vogliamo ?
Non e' il caso di far sapere prima cosa si sceglie su questo ? poi le soluzioni tecniche le si trovano.

Anonimo ha detto...

Istigazione al reato di solidarietà.
Mi avvicino ad un pakistano (?) per chiedere il prezzo di un ombrello, piove ma ho il mio aperto, in pratica non ne ho bisogno. E' il solito via vai dalla funicolare a piazza Municipio. Un mezzo energumeno (fortunatamente piu basso di me) urla come un dannato verso il pachistano avvicinandosi minaccioso:
"Te n'e' i' a lloco! Te n'e' i' si no t'ho faccio capi io!"
"Non vede che sto parlando con lui che vuole, che urla?" dico io.
"Chisti cca ce stanno a leva' o' lavoro! Se n'hanna i'. Io aggia magna'!"
"Lei non ha il reddito di cittadinanza, visto che dice di non poter mangiare ?" Provoco io.
"Sti quatte mariuole, hann'itto che io gia guadagno 20 milione all'anno e nun o' pozz'ave'!"
Ho pensato che, seppur lavoro da tantissimo e son felice che non mi mancano le cose importanti, tra i familiari miei e quelli degli amici ce ne sono tanti che fanno i precari da decenni, non hanno una pensione se non quella sociale, e tirano la cinghia sempre in mobilià da anni.
Ho comprato un ombrello, che non mi serve dal pachistano.
Ho pensato da razzista che questi bianchi terroni non li sopporto piu'. Ho sentito piu tardi in ufficio in un servizio alla radio che 1/3 delle domande di reddito di cittadinanza a Napoli e' stato revocato per... false dichiarazioni.
Non so piu se son razzista, qualunquista, esterofilo becero, buonista o menefreghista.
Ma non voglio questa Napoli e questi Napoletani.

Anonimo ha detto...

l'altro giorno tornavo sul pulman dalla stazione centrale. sul CS eravamo in tanti accalcati come sempre. C'era un signore biondo in compagnia di una ragazza, entrambi stranieri, probabilmente dell'Est europa. A un tratto un signore sulla sessantina che fino a quel momento era rimasto seduto, all'apertura delle porte decide improvvisamente di scendere e strattonando qua e là, urta in malo modo i due stranieri che erano vicini alla porta anteriore (da dove si sale). Il signore Biondo gli fa presente che si scende dalla porta centrale e il vecchio:" ma che bbuò? tu te n'e a ij 'a ccà? io sono napuletano, chesta è ' casa mia.." e via dicendo "ch'è venut'a ffà ccà.." e poi cercando la solidarietà razziale degli altri lazzari come lui, gridava intorno che non se ne può più di stranieri che voglino dettare regole in Italia (NB:le regole che ci sono già!).
in tutto questo il pulmann ha dovuto fermarsi per qualhce minuto per dar tempo di finire la "sfuriata"; nessuno ha detto niente; il signore biondo era molto più grosso del vecchio, ma non ha reagito; lui era una persona civile, non si mette contro un anziano.

una cosa disgustosa. e non è un caso siolato. è un esempio. non sono giorgio bocca, quindi tranquilli, non mi dovete saltare addosso per "lesa napoletanità". sono uno come voi che come voi sa che questo succede sempre. fortunatamente non sono napoletano. sfortunatamente vivo qui.

ps. un delirante leghista su un altro blog ha scritto che "Achille Lauro era il primo leghista"... infatti: difesa de in nostri valori...padroni in casa propria... via questi immigrati...
razzisti e lazzari

Pietro Spina ha detto...

trovo stimolnati le proposte della Grimaldi e il commento dell'anonimo (che invito a identificarsi). Nel tavolo su sicurezza e opportunità abbiamo iniziato a ragionare anche su questo. certo le cose da fare sono molte, e poche sono di competenza diretta del sindaco in questo settore. però come dice anche Rossi DOria, il nostro sindaco dovrà essere uno stimolo continuo, un pungolo delle Istituzioni che devono fare la loro parte, tutte! (un amico usa la metafora del sindaco come "ariete verso lo stato").
occore,secondo noi, una presa di posizione politica seria e consapevole riguardo alla questione sicurezza che sia prima di tutto una dichiarazione di guerra alla camorra. una cosa coraggiosa certo, ma necessaria, perchè non si può accettare di cogestire la città con le cosche.significa tradire i cittadini e condannare Napoli.
perciò proponevamo di invertire la rotta rispetto alla jervolino e impegnarsi a convocare un evento pubblico, invitando tutte le Istituzioni, di denuncia della situazione attuale ove prendere, ciascuno nella sua competenza,impegni seri e precisi per il da farsi. per un piano pluriennale per sconfiggere la criminalità.
forse ambizioso, ma a mali estremi.. occorrono risposte all'altezza. Anch'io credo che non si può dire che così si danneggia il turismo e l'immagine della città. Essa è già compromessa dalla criminaltà e dal degrado.. non sarà il tentativo di risorgere a screditare Napoli, sarà la rassegnazione.

Anonimo ha detto...

1) x anonimo solidale

non sei altro che uno di quelli che tira la carretta senza tanti chiagn' e' fott'

2) x anonimo preoccupato

chi ha detto che si deve conciliare ..."con lo strapotere della TV pubblica e privata che sforna 12 e piu ore di risse, calciatori e veline divenuti piu importanti di un qualsiasi benemerito dell'umanita', reality che offendono il vivere civile ... e via discorrendo."

non è che se canta nino d'angelo bisogna abolire la musica......

Idem, che c'entrano gli internet points con... "Internet point per socializzare e contemporaneamente fare di Napoli la socializzazione delle movide ? delle scorribande di bande di lupetti famelici ?"

Sono meglio i punti scommesse che proliferano dappertutto?

Così siamo all'immobilismo da paura paralizzante.

Anonimo ha detto...

Senti Marco, qui c'è un problema.

Tu hai un blog, dove chi ti segue si aspetta di sentire direttamente da te intenzioni e progetti - da te, non dai giornali, che non si sa mai quanto sono fedeli. Su un blog ci si aspetta anche delle risposte.

Ora, è in atto la manovra di cooptazione del centrosinistra locale. Questa ha vari significati, tra cui: convincerti a rientrare (improbabile), screditarti come mosso da ambizioni personali se non rientri (senza dubbio), importi di schierarti (senz'altro), stringerti nell'assicurazione dell'appoggio al secondo turno e così limitare il tuo impatto e le tue prospettive (idem), eccetera. Rispetto a questa difficile situazione la tua posizione, come emersa finora, specie dai giornali, purtroppo non è chiara.

Come tu sai benissimo, tu sei tanto più forte e credibile quanto più a) sei espressione di un giudizio di inaffidabilità sulla classe dirigente del centrosinistra cittadino, in primis sul sindaco; b) sei in grado di raccogliere non solo gli scontenti del centrosinistra ma anche un elettorato trasversale convinto di un nuovo metodo.

Su queste basi, la questione degli apparentamenti è decisiva: politicamente e in termini di strategia elettorale. Nessuno voterà Rossi-Doria per portare acqua alla Iervolino.

Ora certamente, in un eventuale ballottaggio Iervolino-Malvano, alcuni dei tuoi elettori, per senso di responsabilità appartenenza o altro, voteranno per la Iervolino. Forse tu stesso. Altri, però, che credono in questa alternativa in quanto è un'alternativa e giudicano un bene per la città dare uno scossone forte al sistema che la governa, si asterranno (o perfino voteranno per l’avversario). E' decisivo che questi ultimi non si sentano abbandonati o ingannati.

Allora è giunto il momento di dire una parola impegnativa al riguardo. Quello che vorrei sentire è, più o meno, questo.

Il nostro movimento è fatto di persone diverse, con posizioni personali diverse. Questa è una ricchezza: persone diverse che a Napoli dicono noi. Noi corriamo per vincere. Se non ce la facciamo è certo che al secondo turno alcuni di noi voteranno la Iervolino. E’ una posizione personale legittima e nessuno potrà censurarli. Ma nessuno potrà censurare quelli di noi che sceglieranno diversamente. Per rispetto di tutti - per rispetto di una prospettiva condivisa cui non appartiene il concetto del “meno peggio” - il candidato sindaco, i candidati in lista, i vertici dell’associazione non faranno appelli, non faranno pressioni, non dichiareranno le loro intenzioni di voto o se lo faranno le dichiareranno appunto solo come intenzioni personali, nel pieno riconoscimento della legittimità di un’intenzione diversa. In Consiglio non intendiamo, se sconfitti, entrare nella maggioranza: è nostra intenzione sorvegliare l’operato della maggioranza, fare proposte, sostenere collaborativamente le iniziative che ci convincono e fare decisa opposizione a quelle che giudichiamo sbagliate. Proprio con questo impegno noi crediamo di avere una concreta chance di vincere. E comunque di continuare a dire noi.

Marco, si può avere questo?

Anonimo ha detto...

all'ultimo "anonimo":)
tutti i problemi e le domande che poni sono vere.
L'esigenza che manifesti è assolutamente legittima.
Non scoraggiare quelli di centrosinistra che appoggiano il "maestro di strada" è giusto e non scoraggiare queklli di centrodestra è intelligente e strategico oltre che corretto.
sono d'accordo con te a una condizione però....che a queste cose il "maestro" ci pensi quando e se sarà il momento. E cioè all'eventuale secondo turno. se se le poonesse adesso non sarebbe credibile vorrebbe dire che "sa" già di perdere! e quale esercito seguirebbe in battagglia un generale che si dice perdente a priori?? adersso si prepara la battaglia per conquistare il Comune se poi ci si dovrà acconciare alla pace allora e solo allora ci si penserà. non credi??

Anonimo ha detto...

mi sorge un dubbio:
ma non è che questo superman è marco Rossi Doria che si nasconde sotto lo pseudonimo di clark kent!!?????

Anonimo ha detto...

Ho letto alcune proposte di Giovanni Grimaldi e vorrei esprimere un parere personale.
Su punti (1) e (2) non sono concorde.

Punto (1) - Evasione scolastica - Questo argomento è molto delicato e non credo possa essere risolto (neanche in minima parte) con sistemi sanzionatori. Molti minori evadono per incapacità dei familiari di comprendere l'importanza della formazione scolastica e/o per necessità economiche della famiglia. Una sanzione corre il rischio di prefigurare una guerra tra "buoni" e "cattivi" emarginando ancor di più queste famiglie. Occorre invece a mio parere puntare sulla capacità di far comprendere ai ceti più bisognosi e meno culturalmente attrezzati della nostra città, che FORMAZIONE = FUTURO. Dobbiamo offrire loro qualcosa che in termini di "appeal" risulti più forte rispetto al facile richiamo della camorra e del guadagno facile. Molte famiglie partono con il pre-concetto che i figli non hanno opportunità e dunque...scelgono la strada sbagliata che al momento è la più semplice. In definitiva credo che più che un sistema sanzionatorio sia necessario dare vita ad un meccanismo di progressiva integrazione nel mondo del lavoro, che necessiti obbligatoriamente della frequenza scolastica. Se hai frequentato la scuola allora puoi accedere a dei percorsi facilitati che ti consentono di FORMARTI di apprendere un mestiere.

Punto (2) - Questione comunicazione -
La comunicazione è uno strumento importante. Occorrono tuttavia dei profili "vicini" ai giovani a cui vogliamo riferici. Piuttosto che Gigi D'Alessio per il famoso spot di Capodanno, io punterei ad ex ragazzi "out" che oggi sono riusciti ad affermarsi seguendo la strada della legalità. Persone normali, che guadagnano come tutti, che magari hanno anche un lavoro duro e faticoso ma....che hanno scelto la strada giusta. Punterei su spot di tipo reality. Occorrono linguaggi e modi di confrontarsi che possano giungere a destinazione, comprensibili dai nostri giovani.

Sui punti (3) e (4) sono concorde anche se vorrei sottolineare che per quanto riguarda le nuove tecnologie ....partirei dal fallimento di esperienze come quella di Scampia (Piazze Telematiche) dove strutture all'avanguardia non SONO STATE COMPRESE (e qui emerge il problema della giusta comunicazione) dal territorio.

Saluti
Leonardo Lasala
leonardolasala@virgilio.it

Anonimo ha detto...

Anonimo preoccupato per Giovanna.
Voleva essere solo una critica costruttiva. Certo che non abolirei la musica solo perche' canta Nino D'Angelo (? O volevi dire Gigi D'Alessio ?) ma amerei sentire o leggere di un progetto musicale dal quale risulti, per incompatibilità, l'assenza dei suddetti (in verità Nino D'angelo si e' ampiamente riscattato negli ultimi anni secondo me)
Per esempio preferirei leggere: "rilanciamo la Canzone Napoletana secondo tradizione e modernità".
Vedi che cosi' escludi il D'Alessio che e' semplicemente uno dei tanti cantanti italiani ma con un terrrrrribbbbile accentaccio Napoletano ?
(p.s. almeno il povero D'angelo e' un Napoletano che mozzica un terribile italiano, cmq sarebbero ben altri quelli da proporre per rilanciare la canzone napoletana al posto di quelle ignobili notti bianche caciarone, confusionarie, rumorose e anche male architettate visto che anche di alcuni Maestri han saputo prendere solo il peggio)

Anonimo ha detto...

Per Clark,
scusa, è uscito anonimo per sbaglio. Non sono d'accordo col 'pensiamoci dopo', perché sotto la pressione degli apparati, per dir così, MRD rischia davvero di apparire poco chiaro quando parla tanto di "primo turno". Non so se sono i giornali da giocarla così, ma è chiaro che se la strategia è quella di screditarlo (perché non vieni con noi? non vedi che ti accogliamo a braccia aperte? no? allora stai solo pensando ad alzare il prezzo, è una questione di interesse personale... non lo vedete, com'è ambiguo?), se la strategia è questa non dire una parola chiara sul secondo turno rischia di farla riuscire. E poi veramente io, che voglio votarlo, vorrei una risposta. Oppure che mi spieghi perché aspettare a rispondere, se la domanda è giusta.

Anonimo ha detto...

A chi mi chiedeva di identificarmi dico:
e come faccio ? IO sono davvero anonimo, cosi' anonimo che se anche vi do una foto vi riconoscete la faccia di migliaia di Napoletani. Anche quando rispondo al telefono devo chiedere " Con chi parli ?".
Se venissi ad una riunione e me ne andassi neanche ve ne accorgereste.
E se pure parlassi negherei quel che dico perche' sarebbero parole anonime.
Nella cabina elettorale saro' cosi anonimo che non potro' gridare "Ho votato per MRD e mai lo faro' piu per la Rosetta ed i suoi sostenitori".
F.to
Il vero anonimo

Anonimo ha detto...

Conoscere, ascoltare. Cambiare

Farci conoscere? E se cominciassimo
anche a conoscerci tra di noi?

Il programma si va ultimando in
questi giorni? I tavoli tematici fanno fatica a partire. Molti non si sono ancora riuniti.

Chi sta scrivendo cosa?
Dove, quando ci si è confrontati?

Anonimo ha detto...

Insomma, a me sembra normale che un candidato - proprio nella logica di trasparenza in cui vogliamo muoverci - dica ai suoi elettori che cosa fa se vince e che cosa fa se perde. Anche un buon generale, per restare all'immagine di Clark, deve avere un'idea chiara di cosa fare se perde la battaglia. Allora diciamo che la risposta alla mia domanda potrebbe venire insieme alla presentazione del programma, ma non un minuto dopo. Fermo restando che credo che una presa di posizione come quella che indicavo sia anche strategicamente opportuna adesso. La truppa così ha più fiducia.

Anonimo ha detto...

per Leonardo:)
se perdi ..hai perso!!
a quel punto puoi solo sperare in una onorevole resa.così va il mondo fin dai tempi dei tempi!
Adesso si sta giocando per vincere....

Anonimo ha detto...

siete senza speranza perchè lo state prendendo per un gioco, e non lo è affatto, almeno per i 90/100 di questa città che sta per essere sommersa da ulteriori problemi politico/sociali...ma allargate un pò lo sguardo sulle conseguenze di come potrebbero andare le cose se le destre ce la rifacessero... ha ragione MRD è dopo delle politiche , se va come speriamo che bisogna dargli dentro, ora l'obbiettivo anche per Napoli è cambiare musica a livello nazionale!!

Anonimo ha detto...

ma alle elezioni per le municipalità andremo da soli o in coalizione?

Anonimo ha detto...

Volontariato urbano ?
I nonni civici sono praticamente scomparsi. Perche', come ho detto in altro anonimato, spesso si guarda la forma. Che dovevano fare sti nonni civici? Ve lo dico io che li ho osservati con curiosità per anni, almeno nel mio quartiere. Mi ricordano i ragazzi che entusiasti della rivoluzione andavano a tagliare la canna da zucchero per aiutare la nascente Cuba socialista e proletaria. Ovviamente dopo un po dissero: grazie ma a noi non serve entusiasmo, tagliate la canna senza sapere come si fa e ci state distruggendo quel poco che abbiamo. Addio :-)).
Dunque questi nonni presi dall'entusiasmo insegnano l'indisciplina ai ragazzini delle elementari. Fermano auto e pulman quando il semaforo vorrebbe che passassero. Consentono di fermare in doppia tripla e quadrupla fila senza intervenire in aiuto (certo e chi si fida di loro a lasciargli un bimbo e andar subito via). Molti parlottano come ii testimoni di Geova, hanno ragione, che anzianità magra.
Allora perche':
1) dargli una dignita di pubblico ufficiale. Non per fare multe, non per dirigere il traffico, ne per arrestare spacciatori. Ma per far capire che se li tocchi passi un guaio.
2) fare dei turni veri. Tabto son 2/3 ore. 1 all'ingresso, 2/3 all'uscita (se ci sono i turni).
3) Si occupino solo di sorveglianza, annotazione, e nella peggiore delle ipotesi richiesta intervento 112/113/115 etc.. soprattutto nelle ore di uscita quando i buffoncelli/guappetti/banditelli operano di piu.
4) Una sala con telefono in ogni circoscrizione, dove portare le notizie e osservazioni sulle quali interverrà la circoscrizione (quali ? I pulmini che caricano 20 bambini laddove ne potrebbero portare 9. I luoghi dove si formano ingorghi di massa per indisciplina dei genitori automuniti. Immondizie, buche, fermate pulman, cartelloni, animali morti, importunatori etc. nelle immediate vicinanze delle scuole,... continuate voi.
Vabbe' mi fermo qui e ripeto: non ci servono medagliette, ci serve una citta dove ognuno si sente cittadino abitante.

Anonimo ha detto...

Carissimi/e
sempre con il permesso del "maestro di strada"....
mi permetto di segnalare a tutti i frequentatori di questo blog il mio nuovo post.
Siccome tratta del popolo bue(cioè noi) e i partiti e la classe politica mi farebbe molto piacere ,anzi sarei onorato, se lo leggeste e,se volete,commentaste.
Il post si chiama:
“Il Punto di non ritorno o….”
e lo trovate su
www.smclarkkent.blogspot.com
grazie e scusate
clark

Anonimo ha detto...

su:
www.sondaggipoliticoelettorali.it/

le intenzioni di voto su comunali a napoli (1/3/2006-IPR MARK)

centrosinistra giù del 12% rispetto a regionali 2005; DS -5%

centrodestra su del 6% di cui +6% Forza Italia.

decidiamoinsieme: 7%

Dal sondaggio del 10/2005:
Tema sicurezza:> 50% priorità

Anonimo ha detto...

Nel post Rossi-Doria dice che il programma è già quasi ultimato.

Torno a chiedere: a parte questo
blog, chi, dove, quando
ne ha discusso? dov'è che si decide insieme?

Anonimo ha detto...

Care amiche e cari amici,

mi riallaccio alle vostre discussione, e riprendo il corso della corrente da voi tracciato.
E pongo due riflessioni:
1. Ad un mese esatto dalle elezioni politiche nazionali, l'impegno a favore della candidatura di Rossi Doria deve trovare spazio anche in vista della formazione del prossimo parlamento e governo. Dobbiamo altresì schierarci con fermezza e lo deve fare, a mio modo, Rossi Doria.
Essere ambigui nei confronti del centro-sinistra non aiuta affatto. Propongo quindi di sfruttare al meglio la notizia della data delle amministrative del 28/29 maggio.
Da qui al nove/dieci aprile lavoriamo, costruiamo, incontriamoci, affermiamoci, organizziamo un progetto vincente. Dal 10 aprile invece facciamo iniziare una vera e propria campagna elettorale con strumenti e stimoli adeguati.
Il nostro impegno dev'essere condotto in una direzione VINCENTE. Dobbiamo proporci come obiettivo la possibilità di andare NOI al ballottaggio, contro l'una o l'altro.
"Decidiamo insieme" per VINCERE.
2. Il sito DECIDIAMO INSIEME è ben strutturato, ma non del tutto, cosa giustificata dalla sua recente nascita.
L'associazione però si presenta agli occhi di molti poco organizzata, e mal suddivisa.
Propongo di effettuare una scelta: come devono essere organizzati i comitati? TERRITORIALMENTE (secondo le municipalità) oppure TEMATICAMENTE? O addirittura una doppia organizzazione.
Fare questa scelta ci aiuterebbe a canalizzare la volontà di impegnarsi di molte persone.
La struttutra di tavoli tematici, penso, vada ridotta in pochi tavoli, che poi, possono avere dei sotto gruppi a loro volta.
Esempio: AMMINISTRAZIONE, URBANISTICA, SICUREZZA, SCUOLA, CULTURA.
Inoltre delegare ai vari tavoli-forum-temi un rappresentante a cui rivolgersi direttamente.
Queste sono le mie considerazioni.

Il web è una risorsa, ma non per tutti! Sfruttiamone certo le potenzialità, ma non dimentichiamoci la STRADA, noi che caleggiamo per un Maestro di Strada!

Anonimo ha detto...

Per l'appuntamento di Sabato 18 marzo dobbiamo coinvolgere molte persone, cerchiamo di divulgare maggiormente la notizia, sfruttando tutti i canali comunicativi.
Chi più ne ha, più ne metta!

Per i blogger interessati a tale divulgazione potremmo preparare un post uguale da proporre durante la settimana prossima!

p.s.: prima ho sbagliato a mettere il mio link.Mi sono dimenticato una o !!!

Pietro Spina ha detto...

gli ultimi due post mi lasciano perplesso.
in effetti l'associazione lavora già sia tramite gruppi territoriali sia tramite tavoli tematici per il programma e mi sembra giusto così. i tavoli sono già all'opera quasi tutti; essi hanno un referente e dagli incontri stanno uscendo documenti scritti, i quali saranno disponibili per l'assemblea di sabato prossimo e anche dopo.
per i criversi basta telefonare al numero che da più di un mese è sul sito oppure venire agli appuntamenti pubblicizzati sia sul sito sia su questo blog (proprio io ho postato l'appuntamento di martedì scorso per il taovlo sulla sicurezza). quindi lasciamo stare le provocazioni, se uno vuole decidere insieme, "aiza" e va a parlare con gli altri, mica può aspettare che rossi doria vada a casa sua a chiedere cosa ne pensa di tutto?!

invece le questioni che pone enrico per inopera mettono in luce un evidente difetto di informazione,però gli chiedo di avere un po' più di pazienza e di attenzione nel reperire le informazioni sul sito (per quanto insufficienti, alcune ci sono... usiamole!)

Anonimo ha detto...

Scusatemi, riprendo e concludo (@ Daniela Lepore: perché non trasformare il blog in un forum diviso in argomenti, dove Marco quando può intervenga, e le questioni non si accavallino come per esempio adesso che i miei post disturbano la discussione sulle proposte degli altri)

Sulle politiche mi sembra tutto molto chiaro: si va uniti in una direzione, quali che siano i disagi che bisogna sopportare. C'è un'ottima ragione per farlo.

Sulle amministrative questa ragione non c'è, anzi.

Può darsi che quell'ottima ragione di unità consigli di evitare, adesso, di dire a chiare lettere che per persone metodi e concezione di governo della città non ci può essere intesa preelettorale - al primo o al secondo turno - con i sostenitori della Iervolino. Va bene, aspettiamo le politiche. Fino ad allora cerchiamo di scordarci che cosa hanno detto di noi la Incostante o Tecce o chi sa altri, perché alla fine sono più o meno queste le persone che dovremo votare. E le dovremo votare. C'è un'ottima ragione per farlo.

Può darsi pure che responsabilità politica consigli di evitare di dire cosa si farà se si perde prima di aver detto cosa si farà se si vince. Va bene, aspettiamo il programma. Non molto di più però, perché l'impostazione della campagna elettorale e lo stesso senso politico del programma dipendono fortemente da quella dichiarazione. Se dev'essere un programma di sostanziale discontinuità rispetto a quindici anni di gestione di una città che - salvo dettagli - ce la riconsegna tale e quale, questa discontinuità passa anche per l'impegno all'opposizione in caso di sconfitta (è questa l'unica resa onorevole, o sbaglio?).

E può darsi, ancora, che senso strategico consigli di prender tempo prima di rispondere picche a chi oggi prova a sedurre dopo aver denigrato, perché si sa che dopo le lusinghe verranno le diffamazioni e guerra senza esclusione di colpi e attacchi ben preparati che sarà difficile reggere a lungo. Va bene, aspettiamo di essere più forti. Ancora per un po' nascondiamo il fatto scandaloso di non essere gente che cerca di sistemare i parenti e neppure un amabile notaio incaricato di trovare nuovi equilibri per il notabilato cittadino. Non essere come gli altri infatti si paga caro, specie quando gli altri sono piuttosto abili. Ma così come sappiamo che se Marco vince, i trabocchetti che si troverà davanti saranno infiniti, a maggior ragione ci dev'essere chiaro che se perde e scende a patti si finisce tutti olio e pomodoro.

Allora va bene, aspettiamo. Ma non troppo.

(E se Marco, che certo ha mille cose da seguire, ogni tanto intervenisse qua sopra o almeno desse cenno di aver sentito, sarebbe bello)

Anonimo ha detto...

ho letto il post di clark kent e sono senza parole!
dovete assolutamente leggerlo,non è affatto slegato dalla discussione in atto su questo blog e alla stessa candidatura di Marco e delle ragioni di essa.

Anonimo ha detto...

lo dicevo che state giocando:
sono cose che chiunque segue un pò le vicende nazionali dovrebbe già sapere...
auguri

Anonimo ha detto...

Caro Marco,
mi auguro davvero come altri bloggers che li leggi i commenti, è l'unico modo in questo momento per passarti le mie considerazioni sul da farsi:
1) la gente non ti conosce! e adesso sta per aprirsi la campagna.. devi farti vedere e sentire se vuoi appoggio popolare! Inventati dei comizi
'partecipati', lascia che la gente ti conosca dal vivo, ascolta e impara, confrontati con loro come LA controparte politica fondamentale! Tu sai parlare con la gente di strada, fattene un'arma!
2) tu non hai un passato di politico e non devi pensare solo al futuro: hai innanzitutto un presente e devi farti spazio con la forza! Affila la lingua, non cadere nelle polemiche e nelle trappole, denuncia le inadeguatezze (e le scorrettezze) dei tuoi concorrenti, freddamente e con dati alla mano.
3) Il programma è importante, ma il metodo lo è anche di più!! Convinciti (e convinci) che una stagione nuova della politica comincia (e incredibilmente comincia da Napoli!!): la tua campagna batta sulla tua correttezza come il martello sull'incudine: abbiamo bisogno di un'amministrazione che si avvicini ai cittadini per il bene comune, basta con la truffa della rappresentatività!
4) sulla camorra: la camorra non è un'organizzazione criminale, ma un modo di pensare e di agire deviante e diffuso: metterla al bando significa non solo emarginare gli emarginati, ma mettersi contro la società napoletana che ne è inzuppata: bisogna riassorbirla restandone fuori.
5) Incattivisciti!! Corriamo PER VINCERE, perchè gli scenari che si aprirebbero con la vittoria dei NO sono veramente desolanti, per chi crede nella politica e per i cittadini tutti!!

Anonimo ha detto...

Le stupefacenti notizie segnalate nel blog di Clark Kent sono state ampliamente denunciate da Radio Radicale nelle scorse settimane. Vi segnalo una cosa che nel post di Kent non mi sembre è stato detto: i partiti incassano il finanziamento per tutti i 5 anni di legislatura anche se si ritorana a votare dopo 1 mese (a prescindere) !!!!!!
Suggerisco a tutti i lettori del blog di ascoltare la rassegna stampa di Radio Radicale (ogni giorno alle 7.30 ed in replica alle 9.00).
E' un modo di sapere cose che anche i giornali più "progressisti" nascondono in qualche piccolo trafiletto.
Buon ascolto a tutti.
Stefano Consiglio

Anonimo ha detto...

"ottimo", Consiglio...

Anonimo ha detto...

p.s.
oppure (se l'orario è incompatibile), c'è il sito
RadioRadicale.it

Anonimo ha detto...

ha ragione Edvige...l'ho letto anch'io ed è sconcertante.

Anonimo ha detto...

Ho letto oggi (10 marzo) l'articolo di Gaetano Arfé su Repubblica. Il prof. Arfé è uno dei padri nobili del nostro paese. E' stato prima militante del Partito d'Azione, poi Socialista, membro della costituente ed eroe della resistenza.
Mi piace leggere tra le righe del suo articolo un incitamento alla sfida propostaci da Marco.
Come dice Arfé: "L´orgoglio di essere napoletani è oggi l´obiettivo di una difficile conquista."

Anonimo ha detto...

io ho letto anche (nell'articolo sulla visita imperiale - e fassino comunque mi piace) che

Rosa :

.....HA SBUFFATO:.....ffffffffuuuuuff....

(..quando il segretario ha nominato MRD..)

...."fffuuuuf......se ne è parlato anche troppo !"........


Schiavone ..poi....ha inchiodato....caspita se ha inchiodato...

Anonimo ha detto...

Ciao,
oggi anche sul sito-blog di JACOPO FO si parla di MARCO ROSSI DORIA!!!

Divulgare, divulgare, divulgare...

Anonimo ha detto...

Riprendo la proposta: Sanzionare l’evasione scolastica. Sanzione = requisito per prendere la patente di guida.

Critica di lasala:

Punto (1) - Evasione scolastica - Questo argomento è molto delicato e non credo possa essere risolto (neanche in minima parte) con sistemi sanzionatori. Molti minori evadono per incapacità dei familiari di comprendere l'importanza della formazione scolastica e/o per necessità economiche della famiglia. Una sanzione corre il rischio di prefigurare una guerra tra "buoni" e "cattivi" emarginando ancor di più queste famiglie.


Risposta
Io sono borghese e mi sento a mio agio con le persone perbene - che non hanno necessariamente tale qualità se appartengono ad un ceto od un altro. Anche perchè le realtà sociali sono alquanto complesse ed i ceti o classi variamente composti e quindi serbatoi di una complessità di culture, attitudini, valori, disvalori etc. Credo anche fermamente però che non guardare la realtà sia poco proficuo. La cultura popolare dell'arrangiarsi, tanto esaltata da molti, è infatti subita da alcuni e irrinunciabile per altri poiché secolare e, a ben guardare, anche produttiva di vantaggi (assenza di responsabilità e prospettive comunque producono una dimensione quotidiana di tempo a disposizione; il bisogno, inoltre, tende ad essere compensato poco - ma compensato; la libertà-mancanza da responsabilità/prospettive genera libertà da norme). Una moltitudine di bisognosi è maggioranza ed impone, volenti o nolenti, la propria agenda; costituisce la propria ed altrui prigione. E’ però deleteria, perchè in contrasto con l'inclusione dei grandi numeri richiesta da quella contradditoria condizione che viviamo di società costruite da pensiero e pratica borghese a partire da circa duecento anni fa. Il modello di stato-società borghese che viviamo, richiede la trasformazione della maggioranza dei ceti popolari e marginali in "middle class" (lavoratori stabili ed inclusi), per la massima integrazione possibile. Altrimenti si instaura quella disintegrazione sociale con tratti di "lotta di classe", tra inclusi-esclusi, che produce elites criminali che dominano la massa esclusa con l'uso della forza e concorrono a determinare le dinamiche dell’intero corpo sociale. Maggiore il serbatoio di non integrazione, maggiore il fenomeno stato-antistato. L’accesso all’istruzione, gratuita, disponibile per tutti e fonte di primaria perequazione sociale è una grande conquista ed è CONDITIO SINE QUA NON per l’intera dinamica del modello. Quindi anziché esclusivamente lamentarsi dei “borghesi” (parola troppo generica –i “buoni” di lasala ?) bisogna anche, per un patto sociale che regga, adeguarsi a dei modelli, accettarli e praticarli. Ovvero chi è attualmente escluso deve comunque, per essere incluso, rinunciare a quella prima identità, anche ai suoi “vantaggi”. Essere incluso, non è che non ha un costo: significa adeguarsi a delle regole e lavorare intorno ad esse assumendosene le responsabilità.

La politica del compenso dei bisogni dei singoli e dell’acquiescenza a tale condizione - senza modificarne lo stato strutturale - ovviamente ha conseguenze: i) favorisce la creazione di clientele all’interno dello “stato” ii) favorisce l’emergere e permanere di elites sia tra gli inclusi, che tra gli esclusi che si giovano di tale condizione. iii) favorisce la disintegrazione e disfunzione del corpo sociale.

Un patto che funziona, in poche parole, richiede che gli esclusi siano disposti a pagare il prezzo dell’inclusione.

Quindi per concludere, se si accetta di prendere la patente (altrimenti sei soggetto a sanzioni) per guidare un auto (vantaggio personale evidente), perché non si può accettare l’istruzione per costruire il percorso di inclusione nel corpo sociale (vantaggio personale e sociale anch’esso evidente); se è una norma, (l’obbligo d’istruzione) perché non se ne può sanzionare l’evasione ?

Credete che se non vi fossero sanzioni, la gente perderebbe il proprio tempo e prenderebbe la patente ?

Anonimo ha detto...

in risposta all'amabile Giovanna Grimaldi:)
afferma lei tra l'altro:
"Un patto che funziona, in poche parole, richiede che gli esclusi siano disposti a pagare il prezzo dell’inclusione."
domanda alla gentile signora
MA GLI INCLUSI SONO DISPOSTI AD ALLARGARE LA PLATEA DEGLI INCLUSI E A PAGARNE I PREZZI CONSEGUENTI?(come lei sicuramente sa infatti non esiste alcuna scelta di allargamento che non preveda dei prezzi)

ma la gentile signora continua:

"Quindi per concludere, se si accetta di prendere la patente (altrimenti sei soggetto a sanzioni) per guidare un auto (vantaggio personale evidente), perché non si può accettare l’istruzione per costruire il percorso di inclusione nel corpo sociale (vantaggio personale e sociale anch’esso evidente); se è una norma, (l’obbligo d’istruzione) perché non se ne può sanzionare l’evasione ?".

scusi, ma se io non volessi prender la patente?
se volessi prendere i mezzi pubblici e,fuori dalle mura daziarie, spostarmi im treno o in aereo? rimarrei un escluso o lei mi includerebbe offrendomi un servizio pubblico di un paese per bene e civile?
cordialità
ps.ovviamente le sue considerazioni meriterebbero una riflessione molto più seria e approfondita ma gli spazi di un blog non lo consentono.

Anonimo ha detto...

Voglio azzardare,ma sento che la Iervolino non ce la farà al primo scrutinio perchè si attesterà intorno al 49%.Marco Rossi Doria sfiorerà il 10% e Malvano sarà confinato in un non temibile 39%.
Il restante 2% salomonicamente diviso tra Pomicino ed Esposito.
Il problema viene dopo:posto che sarà difficile fronteggiare apparati di partito solo sull'onda di una partecipazione autonoma di un popolo seppur animato da buona volontà e sospinto da sano furor civico come il nostro,si porrà il dilemma di come affrontare il ballottaggio.
Io penso che capitalizzando al massimo un successo di un movimento nascente che dovrà farsi le ossa e crescere secondo i criteri informatori del Maestro per divenire nel tempo forza politica moderna ed innovativa,potremmo scendere a patti con i DS solo se Marco Rossi Doria sarà il Vice Sindaco con deleghe significative e garanzie che la parte più significativa del futuro programma di "decidiamo insieme" sarà recepito.In caso contrario,ciascuno andrà per la sua strada,Napoli avrà perduto un'altra occasione preziosa ed io andrò a votare annullando la mia scheda con il motto: viva le primarie.
Francesco de Goyzueta

Anonimo ha detto...

Oggi sono comparsi alcuni commenti "spam". Li abbiamo cancellati, ma per evitare che si ripeta da adesso chi commenta dovrà digitare una parola chiave che compare come immagine. E' un modo per essere sicuri che chi inserisce commenti è una persona e non un computer. Tutto il resto non cambia.

Anonimo ha detto...

Onorata di essere data del lei da superman.

Proposta: rimandiamo il confronto a quando lei od altri avranno avanzato proposte CREDIBILI o dinamiche nuove e non ritrite che permettano di migliorare gli ottimi scores fin qui ottenuti ?

Costi: If you think education is expensive, try ignorance.
(Inoltre le scuole ci sono già. E pagate)
Il costo sopportato dai residenti napoletani non credo richieda ulteriori aggravi.

Compensi ulteriori: redditi da cittadinanza condizionali ?


p.s. la patente è un esempio - prova a immaginarne altri - sempre nell'ottica di rendere ancora meno conveniente la deroga a qualcosa percepita come poco conveniente

Anonimo ha detto...

Mi sono domandato se l'esempio della patente si addice ad una società (città) nelle quale ormai il senso di benefico vantaggio non rientra piu in nessuna norma.
Io (io viruale) la patente me la dai o me la togli non me ne frega perche' guido senza e la probabilità di beccarmi e' remotissima. Io (sempre virtuale) non ho vantaggio a studiare se facendo il palo prendo 3 o 4 volte il tuo infamissimo stipendio di docente superlaureato.
Sicuramente non ho capito nulla di quel discorso. Sicuramente chi ragiona cosi e' una minoranza. Sicuramente questa minoranza in % sulla popolazione è di gran lunga superiore a quella degli squadroni della morte in brasile (quindi cascano tanti buoni ragionamenti).
Cominciamo a recuperare alcuni recuperabili ad un senso di "cittadinanza", quelli in buona fede che sono stra-tanti.
Sintomatico il modo di ragionare di tanti, giovani e anziani. Ti chiedono uscendo dal metro' o dai pulman mentre tu vi accedi.. "vuoi il biglietto ?".
Ma noi a questi fino ad oggi che gli abbiamo comunicato ?
Non commento. Chi vuol capire capisca. Se no poveri noi per altri secoli ancora.

Anonimo ha detto...

Giusto per chiarire cosa mi piacerebbe che NON si facesse:

Facce da schiaffi
Avevano schiaffeggiato un assessore provinciale colpevole di ritardare i tempi della loro assunzione in una società pubblica. Sono stati assunti. Ma come ha funzionato e come funziona il meccanismo delle società partecipate?

http://www.napolionline.org/2006/03/10/facce-da-schiaffi/

Anonimo ha detto...

Non rendiamoci anche noi schiavi dei meccanismi loro, dei vari sondaggi e dei vari diecipercento...
Noi siamo qui per dignità e per coraggio
per andare fin in fondo
Non sarà certo la bibbia un sondaggio pubblicato su Repubblica.
Alla faccia del diecipercento io sento molte persone che, avendo avuto conoscenza della proposta e del progetto, si stanno spostando dalla parte di Rossi Doria.
Continuiamo la divulgazione, e diffondiamo fiducia...
La DETERMINAZIONE traccia il NOSTRO successo.

DETERMINAZIONE

VOLONTA'

CORAGGIO NELLE SCELTE

COERENZA

DIGNITA'

Anonimo ha detto...

Replico alla signora Grimaldi, sul tema dell'evasione scolastica.

Gentile sig.ra Giovanna, la sua dissertazione è interessante. Parte da una analisi sociologica che potrei anche convidividere se...non abitassi a Napoli. Mi spiego meglio e per essere chiaro, prendo ad esempio la patente da lei citata.

Sa quante persone a Napoli circolano SENZA l'assicurazione per il ciclomotore o SENZA il patentino? Credo che i numeri portino con se altrettanto numerosi zeri.

Se utilizziamo un sistema sanzionatorio, corriamo due pericoli concreti:
1) lo Stato (e nel caso il Comune) viene visto come un "nemico", un qualcosa di lontano che non comprende le necessità dei più bisognosi. Ciò è uno strumento che fomenta la mancata osservazione della regola. Nei vicoli si guappo perchè te ne infischi delle norme, che di fatto fai tu. Tu sei la legge e non puoi essere soggetto a norma o restrizione.

2) non si creano le premesse per un dialogo con la popolazione. Io credo che il sistema sanzionatorio sia davvero l'ultima spiaggia, quella del non dialogo. Ritengo che il Comune con il supporto dell'associazionismo possa invece proporre un'azione di dialogo e confronto con la popolazione. I valori vanno inculcati, le opportunità (e dunque l'istruzione) è un bene di cui non si percepisce il valore. E' su questo che occorre insistere.

Il dialogo è la strada migliore. Dobbiamo far percepire che le possibilità ci sono, che il sistema può premiare la conoscenza.

Saluti
Leonardo Lasala
leonardolasala@virgilio.it

Anonimo ha detto...

Conoscere, ascoltare. Cambiare. Credo che Marco Rossi Doria abbia riflettuto con attenzione sul titolo di questo post.

Conoscere vuole dire analizzare la realtà napoletana, considerandone gli aspetti preminenti. Napoli non è come Roma, Milano o Bucarest. Napoli è Napoli e richiede interventi ad hoc, che magari pur prendendo spunto da altre eccellenze, siano compatibili con un DNA della nostra città orama refrattario ad interventi superficiali.

Ascoltare. Io credo che un programma serio sia ciò a cui noi napoletani dovremmo badare. Tutto nasce dalla capacità di ascoltare. Se davvero vogliamo sostenere Doria dobbiamo avere la capacità di ascoltare le voci di Napoli, riflettere continuamente su nostre convinzioni e chiederci sino in fondo se le nostre soluzioni sono le più giuste per tutti.

Cambiare. Noi siamo qui per questo. Dobbiamo essere bravi come i chirurghi moderni, che anche negli interventi più difficili, considerano sempre quale punto prioritario la qualità di vita residua del paziente. La nostra città ha bisogno di un intervento di alta chirurgia. Poi si deve riprendere e iniziare a camminare per poi correre. Ma se non pensiamo ad oggi, non possiamo aspettarci un domani in cui correre.

Caro Marco, noi siamo con te!
Leonardo Lasala
leonardolasala@virgilio.it

Anonimo ha detto...

Io credo non sia giusto differenziare le città per posizione geografica o per le persone che ne fanno parte, che significa dire Napoli non è Roma, non è Milano? forse i napoletani hanno tre gambe o peggio una? io credo sia giusto parlare di diversità della classe dirigentepolitica napoletana, la città è solo la risposta diretta e tangibile di quello che questa classe ha saputovoluto fare

Anonimo ha detto...

Ho appena letto l'agghiaggiante post sulle discariche in periferia: mandiamo a fare in culo i politici in carica al 11\03\2006 'facciamolo per noi ma sopratutto per i nostri figli

Anonimo ha detto...

perdonate le gg ero troppo iggazzato

Anonimo ha detto...

Tenetevi il prestigio, il potere, la notorietà, la ricchezza, a me lasciatemi le tasche vuote e la miasalute

Anonimo ha detto...

vi segnalo l'intervista di Massimo Bordin a Marco Rossi Doria su Radio Radicale:

http://palinsesto.radioradicale.it/ram2.php?dt=2006-03-11&oi=07.13.20&oe=07.30.38

Anonimo ha detto...

...mi viene la nausea,sessantasei commenti e tutte cose già sentite alcune veramente preoccupanti.
Pensate che sia governabile una città con un sindaco come la iervolino ed un vicesindaco che prima ci ha mangiato insieme, poi l'ha tradita e poi l'ha ricattata?
Va bene che la politica è questo, ma allora dove sta la differenza?
M.rossi doria sia coerente almeno in questo,se vince, vince...altrimenti se ne torni a fare il coordinatore di chance.

Anonimo ha detto...

UN CITTADINO CON UN CONATO DI VOMITO HA DETTO...
...e giustamente il DS di ponticelli è proprietà privata di oliviero che,per fatti suoi, lo vende in blocco a rossi doria.
Rossi doria pensa bene di cavalcare anche questo dissenso e proprio a ponticelli mette la sua sezione numero uno...
A proposito, Cesare Moreno non è di Ponticelli?
IL GATTO E LA VOLPE HANNO PENSATO PROPRIO A TUTTO!!!

Anonimo ha detto...

Per essere concreti, a proposito delle Municipalità volevo informarvi che Giovedì 16 Marzo alle ore 18 ,nell’aula LT10 della Facoltà di Architettura in Via Tarsia (di fronte al Teatro Bracco) Si riuniscono gli aderenti al CAMEO (Coordinamento Associazioni Montesanto ed Oltre) di cui fanno parte il FORUM TARSIA; IL GRUPPO ARCHEOLOGICO; LEGAMBIENTE-CENTRO, LO CUNTO DE LI CUNTI etc, etc vedi sito http://xoomer.virgilio.it/forumtarsia/cameoweb/cartella/home/homepage/home.htm ) per discutere delle emergenze e delle risorse della Municipalità 2(Avvocata-Montecalvario-S.Giusep.Porto-Mercato-Pendino). sarebbe utile che altre associazioni di cittadinanza attiva (della Municipalità-2)partecipassero.
Si tratta di fare una rassegna delle Emergenze(Tante!) e delle Risorse (Tante anch’esse) del centro storico. L'invito è rivolto in particolare al gruppo di Nunzio Rovito. A questa riunione ne seguirà un’altra la settimana successiva cioè Venerdì 24 Marzo allo stesso orario e nello stesso luogo per concordare: 1)Le Proposte in risposta alle Emergenze e Le proposte per l’uso ottimale delle Risorse del Centro storico.
Si tratta in definitiva di un lavoro finalizzato a raccogliere le idee sulla Municipalità 2 ed a scrivere un documento con emergenze-risorse-proposte da sottoporre agli aspiranti sindaci che mostrino interesse alla cosa
un caro saluto
Franco di Liberto

Anonimo ha detto...

Caro Marco,
io credo che tu possa farcela ad arrivare al ballottaggio, e che non ti debba sentire, kome ritiene qualkuno, una vittima predestinata, un semplice interprete del disagio di una città che, ferita nell' orgoglio per l'arroganza e la superbia dei suoi amministratori, tenta, disperata, di rialzare la testa, appellandosi al senso etico della sua parte migliore.
Ritengo che tu possa vincere anche l'11 giugno, purchè la tua onestà intellettuale di convinca a prendere coscienza di alcune verità:
1)PER VINCERE, DEVI PRESENTARTI COME CANDIDATO SINDACO DELL'INTERA CITTADINANZA, e non solo come coscienza critica all'interno del centro-sinistra;
2)PROPROSI COME SINDACO DI TUTTI I NAPOLETANI VUOL DIRE PRENDERE A CUORE ANCHE PROBLEMATICHE PARTICOLARMENTE CARE ALL'ELETTORE MEDIANO DEL CENTRO-DESTRA: rispetto delle regole, trasparenza nel rapporto cittadini-istituzioni locali, ordine pubblico e, soprattutto, ripudio di logiche lottizzatrici nella gestione di incarichi e risorse finaziarie.
Ciò che non ti deve sfuggire, in questi mesi, è l'esistenza, a Napoli, di una vastissima ZONA GRIGIA, un gruppo enorme e variegato di cittadini i cui intenti elettorali sono, al momento, tut'altro che definiti.
TRA QUESTI, CARO MARCO, CI SONO, SI', GLI ELETTORI DI CENTRO-SINISTRA STANCHI DELL'OLIGARCHIA AL POTERE (e meno male che Bassolino era stato salutato come un riformatore di stampo mediceo!), ma anke UN NUMERO CONSISTENTE DI "SCONTENTI" CHE AVVERTONO UN INSOPPRIMIBILE BISOGNO DI LEGALITA' (e, per questo, va salutata come astutissima la mossa del centro-destra di candidare a sindaco un ex-questore!)
A questi cittadini tu devi aprire gli occhi, rivelando loro che MALVANO RISCHIA DI ESSERE SOLO UN BURATTINO NELLE MANI DI ABILI PUPARI, PRONTI A MASCHERARSI DA ILLUMINATI RIFORMATORI PER RIPETERE, A LIVELLO COMUNALE, LO SCEMPIO PERPETRATO DAI LORO COLLEGHI SU SCALA NAZIONALE!!!!!
Soprattutto, se vuoi ke questa bella esperienza di democrazia partecipata si protragga anche dopo le elezioni, in caso di sconfitta al I turno, NON DARE ASSOLUTAMENTE INDICAZIONI DI VOTO A FAVORE DELLA IERVOLINO, MA INVITA I TUOI ELETTORI A VOTARE SECONDO COSCIENZA (O MEGLIO ANCORA, AD ASTENERSI!) IN CASO CONTRARIO, RISCHIERESTI DI FAR PERDERE CREDIBILITA' AD UN MOVIMENTO POLITICO CHE PUO', PARTENDO DALLA DIFFICILE REALTA' PARTENOPEA, ASSURGERE A MODELLO PER UNA PRESA DI COSCIENZA DELL'INTERA SOCIETA' CIVILE ITALIANA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Spero ke tu legga queste mie considerazioni. In ogni caso, in bocca al lupo per questa tua sfida donchisciottesca contro quei due grossi mulini a vento! Sappi che più di 950 scudieri sono dalla tua parte!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Ciao e a sabato 18!

Anonimo ha detto...

Sottoscrivo al 100% le valutazioni di ANONIMO (che riporto qui sotto). Mi auguro che Rossi Doria porti avanti il tutto come fatto sino ad oggi: senza alcuna remora e rispettando le valutazioni dei suoi potenziali elettori.

Se si gareggia...lo si fa sempre per vincere e Marco può farcela se non tradisce le premesse di "Decidiamo insieme".

A sabato 18 dunque
Leonardo Lasala
leonardolasala@virgilio.it

Anonimo scrive:
"Caro Marco,
io credo che tu possa farcela ad arrivare al ballottaggio, e che non ti debba sentire, kome ritiene qualkuno, una vittima predestinata, un semplice interprete del disagio di una città che, ferita nell' orgoglio per l'arroganza e la superbia dei suoi amministratori, tenta, disperata, di rialzare la testa, appellandosi al senso etico della sua parte migliore.
Ritengo che tu possa vincere anche l'11 giugno, purchè la tua onestà intellettuale di convinca a prendere coscienza di alcune verità:
1)PER VINCERE, DEVI PRESENTARTI COME CANDIDATO SINDACO DELL'INTERA CITTADINANZA, e non solo come coscienza critica all'interno del centro-sinistra;
2)PROPROSI COME SINDACO DI TUTTI I NAPOLETANI VUOL DIRE PRENDERE A CUORE ANCHE PROBLEMATICHE PARTICOLARMENTE CARE ALL'ELETTORE MEDIANO DEL CENTRO-DESTRA: rispetto delle regole, trasparenza nel rapporto cittadini-istituzioni locali, ordine pubblico e, soprattutto, ripudio di logiche lottizzatrici nella gestione di incarichi e risorse finaziarie.
Ciò che non ti deve sfuggire, in questi mesi, è l'esistenza, a Napoli, di una vastissima ZONA GRIGIA, un gruppo enorme e variegato di cittadini i cui intenti elettorali sono, al momento, tut'altro che definiti.
TRA QUESTI, CARO MARCO, CI SONO, SI', GLI ELETTORI DI CENTRO-SINISTRA STANCHI DELL'OLIGARCHIA AL POTERE (e meno male che Bassolino era stato salutato come un riformatore di stampo mediceo!), ma anke UN NUMERO CONSISTENTE DI "SCONTENTI" CHE AVVERTONO UN INSOPPRIMIBILE BISOGNO DI LEGALITA' (e, per questo, va salutata come astutissima la mossa del centro-destra di candidare a sindaco un ex-questore!)
A questi cittadini tu devi aprire gli occhi, rivelando loro che MALVANO RISCHIA DI ESSERE SOLO UN BURATTINO NELLE MANI DI ABILI PUPARI, PRONTI A MASCHERARSI DA ILLUMINATI RIFORMATORI PER RIPETERE, A LIVELLO COMUNALE, LO SCEMPIO PERPETRATO DAI LORO COLLEGHI SU SCALA NAZIONALE!!!!!
Soprattutto, se vuoi ke questa bella esperienza di democrazia partecipata si protragga anche dopo le elezioni, in caso di sconfitta al I turno, NON DARE ASSOLUTAMENTE INDICAZIONI DI VOTO A FAVORE DELLA IERVOLINO, MA INVITA I TUOI ELETTORI A VOTARE SECONDO COSCIENZA (O MEGLIO ANCORA, AD ASTENERSI!) IN CASO CONTRARIO, RISCHIERESTI DI FAR PERDERE CREDIBILITA' AD UN MOVIMENTO POLITICO CHE PUO', PARTENDO DALLA DIFFICILE REALTA' PARTENOPEA, ASSURGERE A MODELLO PER UNA PRESA DI COSCIENZA DELL'INTERA SOCIETA' CIVILE ITALIANA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Spero ke tu legga queste mie considerazioni. In ogni caso, in bocca al lupo per questa tua sfida donchisciottesca contro quei due grossi mulini a vento! Sappi che più di 950 scudieri sono dalla tua parte!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Ciao e a sabato 18!"

Anonimo ha detto...

anche io ho trovato degli spunti interessanti nella proposta della sig.ra Grimaldi.
Non parlerei di "sanzioni" ma di "propedeucità culturali".
Ossia, l'ottenimento di alcuni diritti e servizi resta subordinato ad una sorta di "curriculum comportamentale" che l'individuo forma durante la propria vita scolastica ma non solo.
Discutiamone, se siete d'accordo, nel prossimo incontro del tavolo sicurezza ed opportunità.