24 ottobre, 2007

Spazio aperto?

Sulla scena “primarie del Pd campano” si chiude per ora il sipario. La conta e il controllo sono rimandati sine die dall’Utan e dai garanti nazionali, nonostante i risultati inaffidabili davvero. Dunque, restano delegati alla costituente di Milano del Pd solo quelli eletti secondo quanto affermano proprio i contestatissimi verbali dei seggi. E’ finita così ma…

… ben oltre la mia piccola vicenda di candidato a me pare che:

1. non mi sono sottratto alla prova e ho fatto bene perché ho chiesto voti a persone che ci credono a un altro modo possibile (ed è andata bene) e perché sono andato a vedere il pd campano in formazione nel suo muoversi differenziato, ricco, complesso,
2. ho così esplorato da dentro un paesaggio che si conferma in parte quello previsto: voto organizzato su base di gruppi di potere legati a nomenclature in lotta tra loro e che sfruttano una subalternità materiale e una sudditanza culturale al potere molto radicate,
3. nel paesaggio previsto ci sono, però, in altra parte e in modo molto intrecciato, anche sorprese e speranze: sprazzi di new entries vere in diverse liste, aspettative battagliere verso un soggetto che sia autenticamente nuovo e post ideologico, segni diffusi di voglia di partecipazione,
4. tali segni di speranza sono stati schiattati, per l’ennesima volta, dalle modalità di voto e di conta e dalle più generali chiusure alle opportunità democratiche da parte delle nomenclature e di quelli che “la politica la si fa così”,
5. ma tali modalità e chiusure, a loro volta, non spingono solo verso la rassegnazione ma anche verso la rabbia, la rivendicazione e la voglia di insistere e di crederci ancora,
6. c’è forse qualche possibilità per riprendere - in modo fantasioso e aperto - la battaglia per l’agibilità degli spazi pubblici e per la democrazia partecipativa qui da noi.

Mi piacerebbe convocare - ma insieme ad altri - un momento di riflessione pubblica dal titolo “le voci dei cittadini” o qualcosa del genere; proporre – anche via web - un primo spazio aperto, appunto, in cui si possano dibattere i temi della partecipazione a Napoli alla luce sì di queste primarie Pd ma anche del voto dei lavoratori sull’accordo welfare, della partecipazione al vaffa day e di quanto altro.
A che stiamo, insomma, sulla democrazia qui? Cosa si può immaginare di fare?
Vogliamo fare una fermata – una sospensione pensante, aperta a molte voci – su ciò?

4 commenti:

Marco ha detto...

Carissimo Marco,

noi di Generazione U- Campania siamo, ca va sans dire, estremamente interessati a questa tua proposta.

Qualcosa di simile l'abbiamo scritto anche noi nel nostro penultimo post: "....e a tal fine Generazione U- Campania si attiverà, nei prossimi tempi, per costruire un progetto organico e definito, un'opzione politica nuova all'interno di un Partito Nuovo, facendo "massa critica" con tutte quelle realtà e quelle soggettività che nel corso di questi mesi abbiamo piacevolmente scoperto affini a noi e alle nostre istanze".

Dobbiamo lavorare insieme e fare massa critica per far pesare nel Partito Nuovo in Campania le istanze, la cultura e gli orizzonti di chi, come noi, democratico e radicalmente riformista non si scopre certo oggi (al contrario loro :-).

Noi ci siamo, col nostro entusiasmo e con la nostra passione.

Perchè nn vieni martedì 30 alle 21 al Becket di Piazza Arenella agli "stati generali" di Generazione U- Campania? Ne parliamo, buttiamo giù un progetto e iniziamo a costruire insieme questa nuova strada!!

Un abbraccio,
Marco

Anonimo ha detto...

"A che stiamo, insomma, sulla democrazia qui?"
Che cos'è, una provocazione?
Poi una signora come me diventa volgare!

Anonimo ha detto...

Caro Marco,

Prova a dare un'occhiata a www.decidiamo.it. Sarebbe una ottima piattaforma di partecipazione democratica tra cittadini. Che ne pensi?

Anonimo ha detto...

ma quale opposizione dall'interno del cazzo. ma non vi rendete conto di essere tutti uguali. ma fiono ad oggi il "caro marco" ma che ha fatto. paga i suoi operatori sociali meno degli altri, si mette in politica con i peggiori, non fa qualcosa di diverso, ma mistifica dicendo che lui combatte dall'interno. ma come si combatte dall'interno con certa gente. ma di che cazzo state parlando. qua l'unica cosa è che marco e i suoi compari vogliono la loro piccola fetta di potere nel sistema e con quella fare il cazzo che vogliono loro. è uno schifo. e chi crede a queste cose è un cretino!! per fare politica ci vogliono le palle e marco e i suoi comparielli le palle non c'è le hanno.