31 luglio, 2006

Una lettera-invito sul sito di DI

Cari amici e amiche,
si va verso le ferie estive. Nell'augurare a tutti buone vacanze, voglio avvisare anche quanti preferiscono questo luogo al sito di Decidiamo insieme che ho inserito lì una lettera per ricordare a me stesso e agli altri le scadenze e i temi di dibattito che ci attendono, dopo la pausa estiva.
Continueremo a discutere: qui, nel sito dell'associazione e magari anche in luoghi meno virtuali, in un confronto che spero sarà ricco e capace di ascolto reciproco, e anche di suscitare nuovi dubbi, curiosità, voglia di impegno e spirito di amicizia.
A presto

19 commenti:

Anonimo ha detto...

Ma comme nun l'avevate capito ?

O' grande prugette da' Murtadella and Co. ?

Ma comme signuri', ma si a' munnezza nun se po' scupa' co tutte 'e sorde tue, e' zieta, mammeta, soreta, mariteto, e tutte ll'ate e c'amma camminà a 'coppa, pecche' amma paga' o presidente, e' cunsigliere, o' sindaco, e scupature, o' commissario, ll'impiegate, e' partecipate d'o comune, d'a regione, l'esercito, e' generali, a' protezione civile, a' cammorra etc.etc, nè ma cumme facimme a tene' pure nu' carcere pe' i delinquente ?
Quill' avessa custa' assaie, ma mille, nu' milione, nu' miliardo, cche dico, nu' miliard de milione, ma no..... fusse'mpossibile, sentite a mme'......ve conviene, ve conviene.....st'INDULTO...... sentite a mme' ve conviene...uno due, tre, quattro scippe e' cchiu' ? Eee, e cche' so' ? ma pure se fossero cento, duecento, na' mazzata n'capa, na' pallottola int'a coscia ? ...ma sempre ve conviene, sentite 'a mme ......pecche' se 'nno,... avesseve sgobba' - cche sacc' io-.....sette, otto, dieci generazioni ppe' pagà a gabella p'ave' stu' carcere cche' dite vuie, addo' chi sbaglia paga, poco ma sicuro che paga .....no, no, no, pensate a' munnezza..... e' immaginateve nu carcere e nu' pocurill' e' giustizia ca' funziona, no, no ....cheste so' cose pe' i nordici..ma chille d'oltre.... sì, sì, chille d'oltralpe.
Pensate, manc'a Milano so' ponno permettere. Pure a'lloro ce cunviene stu coso, sì st'indulto....Embè poi...ll'ave ditto puure Napolita'..sì o' presidente -chillu nuosto-- chill' ne capisc' ...se ha firmato...bè vuole dire....capiteme'a mme'... che ssta bbene cosìììì !

Signurì......'cca cu st' euro nun se capito niente 'cchiù !!

Anonimo ha detto...

Nel sito DI, dove è postata la lettera di Marco di cui al post (cliccate sul titolo) ho postato una proposta, che invito a leggere.

E' inutile girarci intorno: la crisi del nostro modello richiede NOVITA'.

In tutto il mondo c'è grande dibattito sulle possibilità di "democrazia partecipativa " grazie alle nuove tecnologie di comunicazione.

Inoltre, la nostra delega elettiva risulta svuotata a causa dell'assenza di comunicazione e partecipazione alla pre-scelta dei delegati e a qualunque altro momento decisionale o quantomeno dialettico, fagocitati dal dirigismo oligarchico. Stiamo andando a un modello totalitario: il cartello dei politici-partitici è la più grande e potente corporazione del paese, fuori da ogni controllo oramai (altro che taxisti, farmacisti etc.). Ora pensano anche all'ammucchiamento terminale.

Ci vuole più iniziativa e più incisività pragmatica.

Iniziamo ad usare lo strumento costituzionale delle leggi su iniziativa popolare e a cambiare la faccia di questa agonizzante democrazia.
Usiamo le tecnologie per rendere visibile l'operato degli eletti e per intervenire.

Obblighiamo i delegati scelti dalle segreterie a confrontarsi con quello che la gente richiede, attraverso la proposta legislativa popolare prevista dalla costituzione.

Aiutamo il suicidio del modello oligarchico: le amministrazioni segrete, i patti segreti, tutto ciò che impedisce la "visibilità diffusa degli atti e comportamenti pubblici" è nemico della democrazia.

Al massimo si fallisce.

"Www.govtrack.us è un sito per reperire tempestivamente informazioni sull'attività del Congresso americano. Il sito si differenzia dagli altri dedicati all'attività del Congresso non solo per la sua indipendenza, ma anche per la sua originalità. GovTrack spedisce messaggi e-mail ai propri utenti ogni qualvolta si discuta una legge che essi desiderano seguire attentamente. GovTrack permette anche di seguire l'attività dei singoli deputati. Il sito trae le informazioni dal sito del Congresso, e dai siti ufficiali della Camera dei Rappresentanti e del Senato"
(Daniel Terdiman, The New York Times, 27 gennaio 2005)

(una curiosità:.....www.ricostruire.it........per saperne un pò di catania)

"Enlighten the people generally, and tyranny and oppressions of body and mind will vanish like evil spirits at the dawn of day,"
Thomas Jefferson 1816

Anonimo ha detto...

Nicolais: ad ottobre i poteri speciali

Scritto da Luigi Roano da il Mattino   

Il ministro per l’Innovazione Gino Nicolais, ex assessore regionale, sgombra il campo da polemiche che potevano diventare focose dentro l’Unione: assegnare da parte del governo i poteri speciali su traffico e viabilità a Roma e non a Napoli - il suo ragionamento - non è stato uno sgarbo verso la capitale del sud. Piuttosto un calcolo politico dell’esecutivo che per Napoli sta ipotizzando scenari diversi. Una legge speciale, un provvedimento più ampio da varare probabilmente a ottobre nel corso dell’annunciato consiglio dei ministri che si farà proprio a Napoli. A Palazzo San Giacomo - comunque - la fumata nera di 48 ore fa ha lasciato il segno, la sorpresa della Iervolino di fronte al sì a Roma e al no per Napoli è stata evidente.
Ma Nicolais è pronto a spiegare: «Roma già gode di una legge speciale quella dedicata alla capitale, nel Consiglio dei ministri abbiamo semplicemente attribuito nell’ambito di una legge già esistente nuove funzioni. Ma il premier e tutto il governo ha ben presente Napoli nella sua agenda». Dunque è tutto a posto? Napoli avrà i suoi poteri speciali promessi pure in campagna elettorale? Sembrerebbe di sì, addirittura qualcosa in più: «Stiamo studiando - attacca ancora Nicolais - una delega speciale per Napoli, poteri che siano più ampi e non solo limitati a traffico e mobilità e che consentano di fare arrivare a Napoli più fondi. Perché la città di questo ha bisogno». Il ministro di più non dice, tuttavia tra un mese si capirà se sono solo auspici quelli di Nicolais o se davvero l’esecutivo sta lavorando a qualcosa di speciale per Napoli. Nicolais è - del resto - anche il ministro che si sta prodigando molto per la sua città e non solo per motivi affettivi. Essendo infatti il titolare della delega all’Innovazione sa benissimo che lo sviluppo del sud passa proprio per l’innovazione a partire da Napoli che rappresenta nel bene e nel male il Mezzogiorno. Nicolais nella settimana appena alle spalle è stato ricevuto a Palazzo san Giacomo dalla Iervolino con la quale ha avuto un lungo colloquio. Con il sindaco ha discusso di questo e anche dell’idea di un grande progetto per Napoli come piattaforma di sviluppo. La Iervolino ha ascoltato con attenzione e ha apprezzato lo sforzo del ministro. Tuttavia ha rilanciato: va bene il grande progetto, va bene l’attenzione dell’esecutivo - il ragionamento della Iervolino - ma quello che più di tutto serve alla città sono fondi, finanziamenti, soldi per concretizzare il mare di progetti che giacciono nei cassetti del Comune. La questione dei poteri speciali interessa anche le opposizioni, Alleanza nazionale sulla materia è abbastanza polemica con la Iervolino: «Ma il Comune ha mai chiesto veramente questi famosi poteri speciali?» s’interoga il capogruppo Luciano Schifone. «Già si è scoperto - insiste l’esponente di An - che al governo nemico Berlusconi erano stati richiesti in un convegno dell’Anci senza mai avviare una vera richiesta formale. Oggi apprendiamo che anche il governo amico Prodi snobba Napoli». Schifone conclude sul filo dell’ironia: «Probabilmente scopriremo che questa volta sono stati richiesti con una amichevole telefonata. Forse sarà il caso di ricordare che i poteri speciali non possono essere conferiti per simpatia ma occorre avviare una procedura per lo stato di emergenza, che richiede requisiti e condizioni precise».

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Prima che sia sganciato un solo centesimo dei nostri soldi, vogliamo sapere quali mirabolanti progetti saranno strappati dal sonno eterno che godono nei cassetti di palazzo s. giacomo.

Ribadisco la necessità di cui al post di sopra di obbligare le amministrazioni a sbattere in faccia al pianeta le loro (pagate da noi) attività pecuniarie.

Massimo Villone su Repubblica ieri lamentava il fallimento dell'applicazione del titolo V, specie al sud e la generale "allegria" che ne è derivata per le amministrazioni locali.

Siccome non possiamo che concordare, non c'è che da porre rimedio: responsabilizzare l'amministratore esponendo i suoi atti.

x paolo

mettendola più terra terra va bene:

SAPERE E' POTERE ?

Anonimo ha detto...

Ma che antipatia sto' Pantani... Battigia sarà forse un termine più "formalmente" corretto dal punto di vista dizionaristico, ma bagnasciuga, oltre che corretto ugualmente, è un termine molto più efficace, armonioso, vivo e, insomma, rende meglio l'idea di quanto vuole dire Balsamo. Provate infatti a sostituire in quel pensiero il termine bagnasciuga con battigia e tutto si ammoscia.

Direttamente da un bagnasciuga del Mediterraneo.

Anonimo ha detto...

Buon ferragosto a tutti.....ma soprattutto a Giuseppe e a Paolo che continuano a mantenere teso il filo dell'interesse di questo blog..iniziato con tante belle e buone speranze , ma che è poi imploso su se stesso, travolto dall' enorme delusione elettorale.
Molti di noi hanno "mollato"...ma voi no...bravi.. Anche se sono in vacanza non manco mai di leggere i vostri commenti...aspettando settembre e chissà forse qualcosa succederà...
Buon Ferragosto...signori!

Anonimo ha detto...

Secondo me basterebbe proporre, anzi esigere, ciò che in tutte le città civili è già una regola semplice ed efficace : l'assunzione di RESPONSABILITA' da parte dell'amministrazione nella gestione della cosa pubblica. Se qualcosa non funziona deve per forza esserci qualcuno che ha lavorato male e, di conseguenza, deve essere sostituito. Non è tanto difficile come concetto, ma solo la sua ferrea applicazione fa funzionare una macchina organizzativa...a quel punto vorrei vedere se ci fossero ancora frotte di incompetenti a presentarsi alle elezioni!

Anonimo ha detto...

Purtroppo le tue "stimmate di sinistra" sono la tua forza ma anche il tuo limit, un limite ideologico che sta portando Napoli al punto di non ritorno. Prova a pensare ad un extraterrestre che atterra a Napoli. Pensi che aggredito da un malavitoso, con i piedi nella spazzatura, assordato dal traffico, si chiederebbe se l'amministrazione è di destra o di sinistra? Credo che semplicemente penserebbe che non funziona. Ed è così che dovrebbero fare i napoletani...semplicemente ribellarsi e pretendere che coloro che vengono pagati profumatamente dalle tasche dei cittadini semplicemente facciano bene il loro lavoro...tutto lì..

Anonimo ha detto...

Certo che chi ha abbandonato il proprio Pantani d'estate è proprio un vigliacco...

Anonimo ha detto...

BASAGLIA INFAME!!!

Anonimo ha detto...

lavorare troppo indurisce il cuore, e nel caso PANTANI arravoglia la cerevella

Anonimo ha detto...

pantà....
ma quando mai hai lavorato in vita tua....
al comune ancora si ricordano le tue 'fatiche'... capiscimi a mme!
e nun me fà parlà...

Anonimo ha detto...

ma sbaglio o i dipendenti comunali non possono fare niente di quello che hai descritto (ammesso che ne sia vera anche una minima parte)?

Anonimo ha detto...

Siete patetici..non avendo niente da dire siete capaci solo di denigrare chi ha almeno ancora la forza di denunciare cose e persone che non funzionano...vergogna.....
..siete degni dell'amministrazione che vi ritrovate e che scuramente, avendo intuito i tipi, avrete votato senza il minimo indugio. E' anche colpa vostra se Napoli va a rotoli. Fate silenzio almeno!

Anonimo ha detto...

Pantà... e nun fa apposta ca si n'ato...

Anonimo ha detto...

Ciao Paolo, pur non conoscendoti, ho tentanto di spezzare una lancia a tuo favore, ma vedo che questi soggetti fanno passare la voglia di scambiare due opinioni. Del resto ciò che accade a Napoli è veramente al limite della follia e fa ormai passare la voglia anche di leggere le notizie sui quotidiani. Almeno leggere te non faceva sentir soli in questo mare di corrotti...

Anonimo ha detto...

Sono alquanto, come si dice sull'incazzato, tornata da breve vacanza rigorosamente da travet benefattrice dell'agenzia dell'entrata et similia, ploffette...ladri in casa !!!!

Il meglio è stato sperimentare l'efficacia di intervento del dispositivo finanziato da me e tanti altri benefattori.
113, mi passano i carabinieri, denuncio il fatto, con cellulare in agonia, attendo, figli pargoli in preda a crisi di nervi, 15-20-30 minuti...nulla. Non volendo inquinare la scena del delitto, soqquadro totale sebbene limitato (da ritenerci baciati dalla fortuna (?): nessun segno di escrementi o vandalizzazioni estreme degli effetti, masserizie, mobilie etc.. frutto del lavoro di varie generazioni), poche gioie (aihmè !) neanche trasportate nella vacuità vacanziera ed asportate con specifica ed esasperata, quanto quasi, commovente selezione dal mucchio di vili argenti anch'essi intrasportati ed abbandonati alla vigilanza garantita dal patto costituzionale, richiamo (a spese del vicino) il suddetto ramo operativo del ministro a noi interiore ed infine ottengo quanto profumatamente pagato e invocato: l'intervento DELLO STATO. Nella figura dell'appuntato X....che mi convince che l'unico intervento efficace sarà riempire dei bei fogli di carta, che mancando il morto ammazzato- perchè fortunosamente usufruttuari del trattamento travettaro vacanziero riservato ai poveri fessi e di cui sopra, non vi è possibilità di rilievi fotografici, nè impronte o altre tracce, nè convocazioni di vicini o alcun segno di presenza a me, a noi contigua nè alcunchè d'altro cui i decenni e oltre di versazioni mi illuderebbero di aver titolo di usufruire. Neanche una minima procedura deterrente ha istruito la (non ) formazione dell'appuntato.........: che sò... arrivare a sirena spiegata (non costa), venire accompagnato da collega (l'unione fa la forza !), mostrare interesse fotografico (foto delle scene, i vicini ne parlano, si sa nel quartiere) rilievo con un pò di polvere di eventuali impronte e confronto eventuale con archivio (per carità !); interesse a attivare un minimo di indagini (elenco co-abitanti, chi c'era nel palazzo, sentito qualcosa, movimenti sospetti..... chi abita nel circondario, etc.etc.). Il nulla: avremo il nostro piccolo posto al sole alimentando i dati statistici del ministero a noi interiore e continueremo a sentire le prediche dei nostri superiori (tutti: nazionali, regionali, provinciali, comunali e condominiali) di collaborare con le forze dell' ordine (quale ?) denunciando i reati, perchè si sa: se i cittadini non collaborano.....nuie che ce putimm' fa ?

Domanda: nel succitato caso sareste più incazzati con ?:


Mastella
il (i) ladro(i)
Amato
l'agenzia delle entrate
l'appuntato.....
la catena di comando della PS
voi stessi
il travettaro che è in voi
non aver ascoltato chi suggeriva di presidiare le case
a’ sindaca
l'etica cattolica
le statistiche dell'interno cui avete contribuito
chi vi ha educato a rigare dritto
quello dell’elogio ai tanti “napoletani onesti”
Berlusconi (c’azzecca sempre)
Il vicino
Quel cazzaro di Rousseau and Co.
A’ madonna che nun v’a’ accumpagnate
Chi altri o cosa potete immaginare

Chiuso lo sfogo, riflesssione legislativa:

i) Se lo stato non c’è, posso dedurre fiscalmente i costi PIENI per l’auto difesa (porta blindata, video sorveglianza, impianto accendi e spegni, vigilanza privata etc.)?
ii) Posso dedurre i costi dei danni subiti (una assicurazione inclusa nel patto di cittadinanza) ?
iii) Si possono indicizzare le tassazioni locali (regionali , comunali) inversamente agli indici di criminalità ?

Perché, infatti, dopo aver condotto vita civica presso-esemplare, pagato tasse balzelli e bolli, finanziato apparato giudiziario, poliziesco, carcerario, politico, amministrativo e di tutto e di più, non posso dedurre i costi di questo non funzionamento ? Si chiama danno e beffa.

E perché se vivo in una città infernale, pago più tasse locali che altrove ? Come le case sono divise in categorie per l’imposizione fiscale, anche i contesti urbani lo devono essere (giù fino ai quartieri).

Benefici:
migliore prevenzione del crimine (più sicurezza diffusa ed auto-gestita)
sviluppo attività economiche mercato della sicurezza
emersione fiscale ( se si deducono i costi pieni si paga l’IVA)
sprone agli amministratori e governanti in genere a migliorare la sicurezza pubblica, pena l’impoverimento erariale (immaginate i danni dedotti anche in termini di tempi impiegati per rifare documenti, chiavi, serrature etc., etc, moltiplicate per i reati; dal 6% di IRPEF comunale a Napoli scenderebbe di un bel po’, a’ sindaca poi se ne fotterebbe altrettanto ? )
na’ piccola soddisfazzione pe’ i travettare pagatori

Inoltre, lavoro, istruzione e formazione in carcere: la delinquenza è figlia dell’incompetenza a fare altro.

Concludo ringraziando paolo e giuseppe, che in questo agosto desertato, hanno tenuto acceso lo spirito polemico e l'energia d'attivazione civica che ci permette di non disperare o comunque di sentirci meno soli.

Anonimo ha detto...

A proposito, pare che il nostro grande capo abbia ricevuto un importante incarico al ministero. Come mai nessuno ne parla su questo blog, nessuno gli fa gli auguri (nessuno ce lo comunica, tra l'altro)? Possiamo saperne qualcosa? Grazie.

Anonimo ha detto...

E' vero, mentre voi fate tante chiacchiere il vostro stimatissimo capo si fa cli affarini suoi a roma. Il poveretto che HA rischiato lA SUA FACCIA PER NAPOLI HA AVUTO UN IMPORTANE INCARICO DAL MONISTRO della pubblica istruzione. DOVRà ANCORA SACRIFICARSI PER IL BENE DELLA SCUOLA E DELLA SUA CITTà.poverino... ha avuto l'incarico il venti agosto. Mentre tutti erano in ferie lui si è dovuto sacrificare ed interrompere le sue.
ora e' TROPPO INDAFFARATo PER RISPONDERE AI SUOI ACCESISSIMI SOSTENITORI CHE CONTINUANO A LITIGARE PER LUI.
Si parlava di utili idioti qualche tempo fa...

Anonimo ha detto...

Io non mi sono voluto iscrivere perchè notavo che c'era molta velleità e arroganza,ma mi embra veramente strano per non dire altro che Rossi Doria,la Lepore,Rovito o qualche altro dei responsabili di Decidiamo Insieme non si facciano vivi per chiarire come stanno le cose in merito a quanto pubblicato dal il Mattino sull'incarico ricevuto.
Mi sembra che oltre a peccati di sostanza ci siano anche quelli di forma e di stile nei confronti degli iscritti ma qualcuno a suo tempo aveva già profetizzato che il movimento si sarebbe sciolto al calore di agosto.