Caldo di pazzi. Mia mamma è anziana e lo sta molto soffrendo. I servizi per gli anziani sono il tema di polemiche sui giornali che chiamano in causa i servizi alla persona, i servizi cosiddetti di prossimità e le azioni domiciliari possibili. Proprio le questioni sollevate della’ultimo mio post e connesse con il come avviene la spesa sanitaria e per fare cosa. E’ di nuovo la concezione della città che è in gioco. Quali organizzazioni, quali priorità, quali atteggiamenti e stili e soprattutto metodi connotano una città solidale, prossima? Come si stabiliscono bilanci e spese, come si coinvolgono famiglie e età diverse entro le famiglie, quali servizi costruire per creare coesione, che rapporto c’è tra questi e il palazzo, i suoi assessori, i loro metodi, linguaggi, modi – intesi anche come gesto, come simbolo, oltre che come sostanza, decisione, azione avviata e ben monitorata, con costanza, nel tempo? Più passano i giorni e più il programma e gli approcci proposti da Decidiamo Insieme si manifesteranno come importanti e fortemente necessarie. Dobbiamo trovare le vie per dare voce, essere capaci di organizzare la nostra voce propositiva con serietà, apertura e senza presunzioni.
Oggi si riunisce il comitato esecutivo di D. I.
E a breve avremo una prima scadenza pubblica che ci accompagnerà a un calendario di ripresa a settembre.
10 commenti:
cu stu calore 'e pazzi, sulo pantani se puteva mettere a parla' e' cicc...
Una domandina facile facile. Ma tutti possono venire ad ascoltare la riunione del comitato o ci vuole una chiamata dall'alto?
A tutti gli amici bloggers...oggi denuncio che per la terza volta , dopo due tornate elettorali, dopo tre articoli sulla stampa e due denunce di piazza davanti al seggio riprese e trasmesse da can.21, dopo due segnalazioni da parte del Presidente del seggio, dopo una lettera del Clabarc di denuncia e proposte al sindaco ed assessori competenti...oggi l'ingresso al mio seggio nella sede di Via Luca Giordano non è stato ancora spostato al cancello a fianco con la rampa, bensì è rimasto quello con la rampa di scale...in questo periodo ho la pressione bassa e sto uscendo poco.....non ho inteso fare altri sforzi per dare luogo ad altre forme di inutili proteste: ho solo deciso di NON ANDARE A VOTARE per non farmi trasportare come una 'sporta di fruttivendolo', per AVVILIMENTO,SDEGNO E PROTESTA , cosa mai fatta in vita mia!
Per noi disabili, per gli anziani e per tutti coloro che soffrono di difficoltà fisiche e mentali in questa città non è conosciuto nè rispettato neanche l'art. 3 della Costituzione.........Che si rincominci da questo!
Ileana
Cara Ileana,
tutta la mia, NOSTRA INDIGNAZIONE per quanto accade.
Sta vincendo il NO ed è un NO a questo calpestare continuo dei nostri principi.
Scrivi a Napolitano, noi sottoscriviamo.
Cara Ileana,
tutta la mia, NOSTRA INDIGNAZIONE per quanto accade.
Sta vincendo il NO ed è un NO a questo calpestare continuo dei nostri principi.
Scrivi a Napolitano, noi sottoscriviamo.
veramente più no di regime di questo...
Veramente quest'ultimo commento non l'ho capito. Mi può spiegare, caro anonimo, please?
accort' ca' chist' si iscrive overo....
semplice: mica è un no per il calpestare i nostri principi, ecc. ecc.
è un altro no ideologico voluto da chi calpesta i nostri principi e noi appecoronati beliamo silentemente per non disturbare il manovratore
caro paolo,
l'invito ad Ileana a scrivere a Napolitano (con sottoscrizione) è per denunciare ai massimi livelli lo stato reale dell'applicazione dei diritti. Di cui tutti si riempono la bocca, salvo a calpestarli nei fatti.
Non ti sarà sfuggito il decreto del 31/12/2005, firmato a Napoli da Ciampi il 3/01/2006, in cui si introduceva il voto a domicilio per invalidi o diversamente abili (insieme allo scrutinio elettronico); a fronte delle belle leggi NEI FATTI l'accesso ad Ileana al suo seggio è stato reso impossibile, nonostante tutte le norme già da tempo esistenti su abbattimento barriere etc.
Essendo una scuola, oltretutto, dovrebbe GIA' ESSERE a norma per l'abbattimento delle barriere, sia essa seggio o no.
Quindi Ileana è stata nei fatti privata dell'esercizio dignitoso del proprio diritto fondamentale, per inadempienza grave proprio di chi è chiamato a garantirlo.
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