04 dicembre, 2011

Un po' sottosegretario

Eccomi qui finalmente. Scusate.

Ho letto tutti i vostri commenti, come ho letto gli sms e le email. Tanti, che mi sono arrivati in questi giorni di frenetico lavoro, inatteso e di cui mi sento onorato.
Grazie. capisco che le attese sono tante, anche io le ho. Ma la situazione è veramente difficile, il tempo è poco.
Capisco che bisogna concentrarsi sulle cose possibili e essenziali. Perché sotto sotto sono anche un po' sottosegretario.
Direi così: nessun ulteriore taglio al budget della scuola (se la manovra non lo intacca, sarà già un buon segnale), riprendere la strada dell'autonomia delle scuole e ascoltarle. E poi pensare ai ragazzi, a come e se imparano e a quelli che partono con meno.

Proverò a raccontare, di questo e anche di alcune cose divertenti che accadono a uno come me. Ancora grazie

16 commenti:

Maestro Daniele ha detto...

Mi sembra saggio e onesto quello che dici: occupiamoci dei ragazzi, di "quei figli dell'ultimo banco " cui dobbiamo mostrare la bellezza della cultura. Mi chiedo però se come insegnanti ne siamo all'altezza. Su questo cosa pensi del rapporto della Fondazione Agnelli sulla scuola media.Cosa si può fare, cosa possiamo fare?
Un abbraccio
Daniele

Anonimo ha detto...

Caro Marco.... COMPLIMENTI e buon lavoro.
Antonello Belli

Anonimo ha detto...

"Uno di noi": dal blog degli Insegnanti di Sostegno ed Integrazione Scolastica il nostro articolo dedicato a lei. Complimenti!
http://www.sostegno.blogscuola.it/?p=1839
Sandra Cioffi

Luisanna Ardu ha detto...

Caro Marco,
siamo consapevoli della situazione difficile. Non sono le difficoltà che ci spaventano, anzi ci stimolano e tu lo sai e ora lo vivi, in un altro 'caseggiato'... un po' meno grigio nell'apparenza ma tanto, tanto triste. Porta lì dentro il cuore, la passione e ascoltaci. A disposizione.
Un abbraccio e ancora rinnovo gli auguri alla tua persona che si merita questo riconoscimento. ciao con affetto Luisanna

Anonimo ha detto...

Insegno Diritto nelle superiori e nei primi anni 2000 ho partecipato al progetto "Chance", presso il mio Istituto, vivendo un'esperienza che mi ha arricchito umanamente e professionalmente. Sono convinta che il diritto sia fondamentale per la formazione di una coscienza civica nelle nuove generazioni. Spero, pertanto, che Lei si adoperi a ripristinare l'insegnamento del Diritto, illogicamente cancellato dalla riforma Gelmini in alcuni indirizzi. Le auguro buon lavoro!! Paola Gugliotta

Antonio Gasperi ha detto...

Caro Marco sottosegretario,
sono un insegnante della "periferia dell'impero" (Falcade, provincia di BL). Hai visto che il tuo appello al prof. Monti è stato accolto? Mi ha colpito soprattutto la correlazione che - dati Istat alla mano - hai sottolineato fra il fare figli e fargli rischiare la dispersione.. Il Nord era forse ricco ma è piuttosto povero di figli: auguro alla nostra amata Italia di ripartire proprio dai figli, perchè quella è la ricchezza. buon lavoro
Antonio Gasperi

enzo ha detto...

Caro Marco
Complimenti e buon lavoro.
Non so' se ti ricordi di me e della mia famiglia quando eravamo insieme a Nairobi ed i tuoi figli andavano a scuola con i miei nella scuola italiana dove anche tu insegnavi.
L'ultimo giorno prima di partire per Parigi siete venuti a farvi dare un po' di lucchetti per i bagagli poi ci siamo sentiti qualche volta ancora per lettere.
Auguri per questo nuovo impegno
enzo de barbieri

enzo.debarbieri@gmail.com

Anna ha detto...

Salve Maestro Sottosegretario, sono la mamma di un ragazzo che frequenta la terza media in una scuola di Portici. Non coltivo solo il mio orticello ma in questo momento sono molto preoccupata per il futuro dei tanti figli i cui genitori non sempre hanno voce. Sono i nostri figli anche quando non li abbiamo partoriti fisicamente perché sono i figli della nostra città, della nostra regione, della nostra Italia. Io ho avuto la fortuna di avere quasi sempre insegnanti mi hanno ascoltata e capita (ancora oggi ho la possibilità di sfogarmi con il Prof. Marselli che lei conosce benissimo). Purtroppo, noto che non per tutti è così e molti stanno pagando il prezzo di un'incompetenza emotiva che potrebbe essere superata se qualcuno gliene desse la possibilità. La scuola, in questi casi, risponde solo con provvedimenti disciplinari che non sono certo una soluzione. Ho proposto laboratori teatrali o altre iniziative per dare la possibilità ai ragazzi di conoscersi e farsi conoscere per quello che sono veramente. Ma non è facile instaurare un dialogo con il dirigente e una parte del corpo docente. Che fare? Parlando con altri genitori, mi sono resa conto che i ragazzi sono poco ascoltati in tante realtà e spesso questo li rende aggressivi o non inseriti in maniera corretta.
Ho cercato di essere sintetica ma il problema è molto vasto ed urgente.
Grazie per l'attenzione e buon lavoro
Anna Cuomo
www.parolestrapazzate.blogspot.com

Anonimo ha detto...

Carissimo
innanzitutto Le facciamo gli auguri per il difficile ruolo che si accinge a svolgere ma siamo certi che Lei lavorerà bene. Siamo un gruppo di docenti di lingua inglese della Scuola Media e chi Le scrive insegna questa disciplina dal lontano 1986. Dopo tanti anni spesi a servire lo Stato ci ritroviamo ad essere "soprannumerari" per effetto degli scellerati tagli che le varie riforme Moratti e Gelmini hanno prodotto in questi anni.
Come lei sicuramente sa, già con la riforma Moratti le ore d'inglese (una delle famose 3 i) nella Scuola Media a tempo prolungato furono drasticamente dimezzate con conseguenze nefaste sia per i docenti sia per gli alunni. I docenti si ritrovarono a dover coprire ben 6 classi e non più 3 con il risultato di lavorare in più scuole spesso distanti tra loro oltre 30km con disagi psicologici enormi e, cosa da non poco, spendendo quasi tutto il misero stipendio in benzina. Gli alunni persero d'un tratto in cultura, opportunità e competitività rispetto ai loro coetanei europei. La riforma Gelmini,in seguito, tendeva ad eliminare completamente il tempo prolungato ma rimase incompiuta nella sua drammaticità e furono dimezzate solo le ore di lingua inglese e di materie importanti come musica, arte, ecc. Si tagliarono le ore a queste discipline ma si lasciò intatto (forse per paura ad andare oltre) il monte ore di 36! Il contenitore, però, andava riempito e, quindi, vennero attribuite tutte le ore rimaste a due soli insegnamenti, italiano e matematica.In pratica,14 ore vengono divise tra ben 7 discipline e 22 ore solo tra 2 discipline. Sarebbe sufficiente ridestinare le cosiddette "ore a disposizione" di lettere e matematica ad ore di reale insegnamento di lingua inglese e delle altre materie senza spese aggiuntive e senza creare nuovi soprannumerari. Noi crediamo che dal grado di conoscenza delle lingue straniere possa anche dipendere lo sviluppo e la crescita di una nazione e dei suoi giovani.
La nostra vuole essere solo una proposta, o uno sfogo, ma siamo certi che troverà in Lei un interlocutore intelligente, attento e sensibile. I nostri più cordiali saluti.
Gruppo di docenti di lingua inglese

Anonimo ha detto...

Gentile Marco, siamo in molti e molte ad augurarti un buon lavoro, a riporre fiducia e speranze nella tua presenza al ministero e in una carica che ha potere direttivo e decisionale. Due cose: la scuola secondaria di primo grado (scuola media) DEVE essere riformata. Tu lo sai meglio di molti altra, non può essere altrimenti. Nel 2013 saranno 50anni di scuola media unificata e il fallimento del mandato istituzionale è inequivocabile e dannoso per la vita e il destino di troppe ragazzi e ragazze. Dopo alcuni anni di lavoro nella scuola media di Napoli sto facendo un dottorato dedicato a questo, alla formazione delle/dei docenti di scuola media per una scuola più in grado di rispondere ai bisogni pedagogici specifici della preadolescenza e di conseguenza al mandato costituzionale. Sono aspetti perfettamete implicati, e speriamo che in un anno tu possa lasciare non la riforma ma almeno un tavolo di studio per la stessa ben fondato e orientato, che non sia smatellato negli anni seguenti e che porti alla necessaria e agognata riforma. La/il preadolescente è il nuovo nato della scena sociale: delicatissimo e fondamentale, come tu sai perfettamente, e bisognoso di una pedagogia e modello d'istruzion ad hoc.
In seocndo luogo speriamo che tu possa ridare senso e funzione al ruolo di ispettore della scuola: le ZEP sono una buona idea ma le carte mentono e ancora di più se teletrasmesse. Ero a napoli durante i finanziamenti di certi progetti come 2you e ho presente lo spreco atroce che si è consumato. ma non solo una rete di esperti qualificati e appositamente formati che sappia viaggiare nelle scuole e comprendere ciò che accade per tesser relazioni, riflessioni, scambi e selezioni sarebbe indispensabile. Buon lavoro e forza, f.l.

Anna ha detto...

@Anonimo f.l. E' vero, la scuola media presenta tanti problemi e non possiamo permettere che molti adolescenti e preadolescenti si perdano in tutti i sensi. Programmi sterili ed assurdi. Mancanza di valori. Mancanza di una visione d'insieme. Interdisciplinarietà zero. Scarsissimo dialogo.

Antioco ha detto...

La legge stabilisce ormai Istituti comprensivi di 1000 studenti; va bene, dobbiamo risparmiare.
Ma perchè non si possono formare istituti con scuole dello stesso grado?
Il lavoro di una preside sarà più semplice se spazierà dall'acquisto dei colori per l'asilo alla seconda lingua per la scuola media? Certamente no, sarà peggio.Tanto è vero che / REGIONI hanno presentato ricorso alla Corte Costituzionale.
Questa può essere l'occasione per un "maestro coraggioso" come Rossi Doria di usare "pro bono" una cattiva legge. Ora fermi la legge, poi a decidere come debbono essere suddivisi gli Istituti ci devono pensare le scuole, con gli accordi locali.

Comunque, auguri di buon lavoro

Antioco

Maestro Daniele ha detto...

Per Antioco.
Cosa hanno gli istituti comprensivi che non va?
E chi ha detto che 1000 studenti sono un numero troppo alto?
E poi le leggi non si fermano, si approvano oppure no: e la legge 111 del 15 luglio 2011 è già uscita in gazzetta da 3 mesi ed ormai è pienamente operativa.
Caro Marco, non vorrei che questo tuo blog diventi" tiriamo la giacca al sottosegretario", sic.
In bocca al lupo

volontaria in biblio ha detto...

provo a riscrivere e spero che il computer non cancelli: e scopro con molto piacere che tuo padre è l'autore di quel libro ...pieno di palline a colori! i bambini a cui leggevo ascoltavano rapiti.
dai, maestro, pensate anche ai più piccoli che se sono in 20 con una sola insegnante difficilmente si sentono protagonisti a scuola!
complimenti e buon lavoro! insegnante pensionata volontaria

Antioco ha detto...

Caro Maestro Daniele, gli Istituti comprensivi sono nati con le scuole di montagna (come ben saprai),e si sono poi estese, probabilmente per ragioni di puro risparmio. E' un modello, come altri, secondo me non presenta vantaggi particolari rispetto ad altre aggregazioni, e disperde le forze. Non ho detto che 1000 è un numero troppo alto. E le leggi si fanno, si disfano, si modificano. Infatti ben 7 Regioni hanno presentato ricorso alla Corte Costituzionale. Saranno tutti sciocchi ? Quanto alla giacchetta, se Rossi Doria se la sentirà tirare, lo dirà; non mi pare che abbia bisogno di difensori...

Anonimo ha detto...

Caro Maestro e sottosegretario

vi aspetto al Parco Verde di Caivano per sentire eventualmente le 'altre' voci di un quartiere difficile ma pieno di risorse.

dott. Bartolomeo PERNA
3°Circolo didattico
tel 0818354590 fax 0818354998
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