Ieri si sono svolti a Eboli i funerali di Enrico Melchionda, morto all’età di 49 anni dopo una terribile malattia durata pochi mesi. Enrico era professore di Scienza della politica all’Università La Sapienza di Roma e acuto studioso delle trasformazioni nelle modalità della rappresentanza e nelle forme della partecipazione alla politica in Italia e nel Mezzogiorno.
In questi anni la questione della sostanziale debolezza della nostra democrazia si è ripresentata, volta dopo volta, in forme cangianti e difficili da interpretare, con le costanti e le novità di un paesaggio complesso. E la politica si è mostrata certamente povera di soluzioni alle grandi questioni del Paese e, tuttavia, non per questo meno presente, con le sue ineludibili logiche.
Enrico è stato per molti di noi – e per me – una voce preziosa, capace di guardare alle ragioni di tutto questo senza giudizi ideologici o moralistici, con assoluta attenzione ai fatti, al funzionamento dei meccanismi della politica per come è, al cambiamento negli umori e nel sentire diffusi, al merito dei reali comportamenti dei cittadini. Lo ha fatto indagando i nuovi e vecchi legami tra le due parti d’Italia, divisa in modo così radicale, con una speciale capacità di interrogarsi fino in fondo, evitando ogni approccio brutalmente cinico e ogni comportamento ossequioso verso i potentati vecchi e nuovi.
Ci ha lasciato un intellettuale onesto e curioso, un uomo misurato e rigoroso e, al contempo, gioviale, aperto, leale, ironico.
6 commenti:
Ciao Enrico
Ho appreso la notizia dal barbiere, leggendo in un trafiletto del Mattino della celebrazione dei suoi funerali.
Ammetto di esser rimasto scosso.
Sono uno studente di scienze politiche dell'Università l'Orientale.Sostenni con lui un esame di sistemi politici comparati.Era un professore preciso ma "buono" e cordiale.
Un peccato che sia andato via cosi presto.
e insomma ... che tristezza ...
un altro "amico" che se ne va!
Enrico Melchionda era per me un modello da seguire, dal punto di vista etico ed intellettuale. Con lui feci nel 2000 un esame di scienza politica. Poi ho avuto modo di apprezzarlo più da vicino grazie ad Antonio Santucci, prof. di sociologia politica, altro grande uomo scomparso troppo presto.Sono convinta ke vadano via troppo in fretta persone di questa tempra!A ki imputare le colpe?Non so.Ma so per certo ke Enrico ed Antonio mi hanno dato più di quanto loro due abbiano saputo.Annalisa Capaldo da Cava de' Tirreni
io ho saputo la notizia da una mia compagna di corsi e sn rimasta sconvolta!... sono stata una sua corsista e ho sostenuto cn lui l'esame di scienza politica all'orientale.
era davvero una bella persona, oltre ad essere un valido insegnante.
purtroppo sono sempre i migliori ke vanno via troppo presto!
...mio maestro e amico. Grazie per tutto quello che mi hai dato. Che la terra ti sia lieve. Ciao Enrico!
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