Il welfare e i giovani, terza giovane.
Mary. 20 anni. Non ci siamo riusciti a farle affiancare un po’di santa istruzione alla qualifica professionale di estetista e parrucchiere. Corso triennale con bilancio di competenze, prove d’opera e qualifiche. Roba europea. Una fatica per riuscirci che non si può immaginare. Ma solo quelle materie lì, imparare a fare il mestiere bene e basta. L’anno dopo l’ultimo esame ha aperto un business benessere – così lo chiama - con due amiche chiedendo un prestito di quartiere a uno strozzino amico non troppo strozzino. Le banche non se la sono filata di pezza. Porte sbarrate anche per i prestiti d’onore. Imprenditoria femminile? Troppo difficile. Nessuno sportello che sia uno che aiuti. O lo sai fare già o conosci qualcuno. Ora non riesce a scrivere bene una lettera commerciale, ha bisogno dell’inglese per leggere le indicazioni dei nuovi prodotti e ha addirittura preso in prestito un manuale di economia aziendale per provare a fare bene.
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