31 maggio, 2006

Rossi-Doria: 18.460 - Decidiamo Insieme: 10.893

Ringrazio di nuovo: per questi mesi di fatica proficua, per chi, in questi giorni elettorali, ha lavorato sodo, le persone che si sono attivate volontariamente, i nostri candidati, che, a differenza di quanto spesso accade altrove, sapevano bene di lavorare per un programma di lungo periodo e senza premi immediati e dunque “per la squadra” e i nostri rappresentanti di lista che si sono dedicati veramente fino all’ultimo in un lavoro faticoso, spesso isolato e molto serio.

E soprattutto ringrazio i nostri elettori ed elettrici. Che non sono pochi. Non abbiamo ottenuto quanto volevamo o pensavamo e di questo sapremo parlare tra noi e alla città.
Ma siamo presenti in città, non siamo solo testimonianza. Possiamo ripartire da questo 3,47% per costruire una forza civile e politica. E’ una percentuale notevole, costruita in soli 4 mesi. Faccio i miei auguri a Norberto che ci rappresenterà nella municipalità Vomero-Arenella e lo abbraccio forte.
Non sono stato eletto in consiglio comunale nonostante abbia ottenuto personalmente il quorum: la lista non lo ha ottenuto.
Sarà più difficile rappresentare il nostro programma. E’ un fatto che complica il lavoro promesso agli elettori.

Dunque, faremo l’analisi del voto. Non solo del nostro voto, che richiede una seria riflessione politica e di prospettiva su cosa intende fare Decidiamo Insieme e anche il sottoscritto che, ovviamente, rimette nelle mani dell’associazione il mandato che aveva ottenuto per questa tornata elettorale.
La domanda centrale è: come vogliamo continuare a stare in città e riunire le nostre diverse culture e anime, far valere il nostro programma rispetto a chi è chiamato a governare, proporre soluzioni per il bene comune, entro un lavoro “di lunga lena” su cui ci siamo impegnati con noi stessi e con i cittadini da febbraio e come è scritto nel nostro statuto?
In risposta a questo complesso quesito c’è da mettere in cantiere una costruzione sociale, politica e culturale che dovrà avere le sue tappe iniziali a cavallo tra ora e l’autunno. La prima sarà l’assemblea già convocata del 2 giugno.

E esamineremo il senso della grande vittoria del centro-sinistra che contraddice quello che io, che noi abbiamo detto: “hanno governato male”. Dovremo essere capaci di vedere ogni possibile prospettiva rispetto al divario tra questo nostro giudizio, tanto presente in città ben oltre noi e il risultato che lo contraddice.
Propongo anche che ci si soffermi con cura e con calma sull’analisi generale del voto senza scorciatoie interpretative facili: dati quartiere per quartiere, composizione tra partiti e pesi diversi degli stessi nelle diverse aree della città, rapporto tra voto per le municipalità e voto per sindaco e consiglio, peso ed errore nel voto disgiunto ecc. Prima di tutto vi è un tempo da dedicare all’analisi dettagliata dell’espressione democratica dei napoletani. Analisi e poi giudizio articolato: a me hanno insegnato così. Propongo un dibattito che interpreti da più angolature. Credo che il sito Decidiamo Insieme sia un luogo deputato a ciò. Ne possiamo poi trarre una pubblicazione, se vogliamo. C’è necessità, in città, di studio e riflessione sulla complessità. Come movimento ce ne possiamo fare promotori. Potremmo partire dal dato che mostra che i partiti contano oggi di più: 35.818 voti sono in più per i sindaci e in meno per le liste nel 2006 mentre nel 2001 erano circa il doppio, cioè 66.000, che ciò vale soprattutto per la Iervolino per la quale vi è quindi perfetta corrispondenza tra voto a lei e voto ai partiti senza che lei abbia aggiunto alcunché, che, su questo, noi, nel nostro piccolo, siamo in controtendenza: 7.567 voti di differenza a favore della candidatira a sindaco (+ quasi 3000 voti disgiunti a favore del candidato sindaco e annullati). Una forza che, come abbiamo visto, si è tradotta in debolezza. I partiti politici ne escono certamente rafforzati. Lo vedremo nella formazione della giunta, state certi.

Se si crede nei segnali che l’espressione democratica dà alla città, c’è tanto materiale su cui pensare, soprattutto in relazione alle condizioni e ai mutamenti sociali e culturali della città nelle sue diverse parti e nel suo rapporto con rappresentanza e amministrazione. Per chi crede nella democrazia partecipativa, si tratta di temi cruciali, fondanti.

Non abbiamo avuto un successo. Lo sappiamo. Saremo severi e misurati nella nostra analisi sulla politica e sull’organizzazione che hanno portato a questo risultato significativo ma certamente non lusinghiero. E sapremo andare avanti a partire da un dato comunque forte, importante: abbiamo perso ma siamo presenti e siamo, che lo si voglia o no, l’unica forza di sensata potenziale opposizione costruttiva in città, forse con la sola aggiunta di Mario Esposito.
La destra, fin quando sarà portavoce del delirio sovversivo del Berlusca non lo è e, del resto, mai lo è stata.

Attenzione, a tutti noi naviganti in questo mare: è una grande responsabilità quella di essere la sola forza che ha un compito di critica e controllo costruttivi su chi governa. Ieri mi ha chiamato Fabrizia Ramondino per ricordarmelo: “Proprio perché la Iervolino ha vinto così tanto, noi abbiamo maggiore responsabilità nel far valere il programma per i cittadini e per la città; non ti deprimere, teniamo duro; studiamo per il meglio, c’è da tanto ma tanto da fare….”. Parole importanti.

Intanto ho doverosamente chiamato Rosa Russo Iervolino e le ho fatto gli auguri di buon lavoro; le porterò personalmente il nostro programma.

111 commenti:

Anonimo ha detto...

La data riportata sul sito relativo alla rassegna stampa e' sbagliato!! 30 giugno 2006
cordialmente

Anonimo ha detto...

ricomincio da 3,47???
non è un nuovo film di troisi,purtroppo è il succo dell'intervento di marco
credo sia un pò troppo poco,ora non serve lo "spirito di partito"
pure i complimenti a noberto.
siamo alla frutta

Anonimo ha detto...

Personalmente inizio a dubitare della mia lucidità; in particolare vista, odorato e capacità percettive e orientative in genere. Non faccio il tifo per nessuno (a parte "il Napoli", non faccio parte di alcun "club"...) Che la città sia florida, pulita, sia stata ben governata e non me ne sono accorto? Avessimo avuto torto?

Anonimo ha detto...

L'ANALISI DEL VOTO SI MANIFESTA IN TRE PUNTI:
1. LA CAPARBIA IDEA DI CREARE UN NUOVO MOVIMENTO FUORI COMPLETAMENTE DALLA LOGICA DEI PARTITI, CREDO CHE AVREMMO POTUTO ACCORDARCI CON QUELLE FORZE POLITICHE GIà CONSOLIDATE SUL TERRITORIO CHE AVVERSAVANO L'OLIGARCHIA BASSOLINIANA, IL SISTEMA SI COMBATTE DALL'INTERNO, NON COMPLETAMENTE FUORI DI ESSO E LO AFFERMA UNA CHE CREDE ANCORA NELL'IDEOLOGIA E NELL'ONESTà POLITICA ED INTELLETTUALE, MA I NUMERI FANNO LA DIFFERENZA PURTROPPO.
2. LO SPAURACCHIO DEL BERLUSCA CHE NEL SUO DELIRIO HA CREDUTO DI COINVOLGERE I NAPOLETANI NEL SUO DISEGNO DI RISCATTO. GLI ANTI-IERVOLINO DI SINISTRA NE HANNO AVUTO PAURA, CI HANNO CREDUTO E SECONDO LORO NON HANNO VOLUTO "DISPERDERE IL VOTO"
3. CHI NON CONOSCE MARCO DIRETTAMENTE NON SI è FIDATO, LA DIFFUSIONE DELLE IDEE NUOVE NON HA INCONTRATO VASTI CONSENSI, I MEZZI ERANO POCHI, LA DIFFIDENZA DEL DOPPIO GIOCO TANTA, L'INDIFFERENZA DILAGANTE E SOPRATTUTTO GLI INTERESSI INDIVIDUALI IN GIOCO TANTISSIMI.
MI RIMANE IL RAMMARICO DI UNA VITTORIA DELLA IERVOLINO TROPPO ALTA E RASSICURANTE PER CREDERE IN UN CAMBIAMENTO DI ROTTA DI UN GOVERNO QUINQUENNALE INTORPIDITO E SENZA VERE SPINTE AL CAMBIAMENTO. NAPOLI MERITEREBBE E NECESSITA DI UN'AMMINISTRAZIONE PIù ATTENTA E VIGILE, IO TROVO CHE SIA UNA CITTà SPORCA, INSICURA, INGOVERNATA DOVE VIGE LA NON-REGOLA E VISTO IL RISULTATO ELETTORALE CREDO CON AMAREZZA CHE IL NAPOETANO DOC VUOLE VIVERE COSì, CHI NON SI ADEGUA è MEGLIO CHE VADA VIA COME ILLUSTRI PREDECESSORI HANNO GIà FATTO NON SENZA AVER LOTTATO PRIMA. BASTA FARE UN GIRO NEL CUORE DELLA SANITà, NEI QUARTIERI, PIUTTOSTO CHE NELLE PERIFERIE PER CAPIRE CHE LA GENTE SEGUIRà CHI GLI LASCIA PIù LIBERTà DI MOVIMENTO, MA è UNA LIBERTà CHE CALPESTA I DIRITTI DEL PROSSIMO!
OTTIMA POI LA MOSSA POLITICA DI PECORARO SCANIO A BAGNOLI, SI è CREDUTO FORTEMENTE IN UNA SINERGIA TRA GOVERNO, PROVINCIA, REGIONE E COMUNE, CHE EQUIVALE A PIù FONDI IL PROBLEMA è COME INVESTIRLI NELL'INTERESSE DELLA CITTà?!!!! QUESTO GOVERNO SI SAREBBE NUTRITO DI UNA NUOVA LINFA, PECCATO ABBIAMO PERSO UN'OCCASIONE DI RISCATTO!

Anonimo ha detto...

"La sola forza che ha il compito di esercitare una critica a chi governa"? Questa francamente fa veramente ridere. Ma da dove siete scesi? Il risultato che avete raggiunto non vi fa capire niente? Ci sono forze che sporcandosi le mani, lavorando seriamnte in città, stando nelle contraddizioni, esercitano la critica e orientano la coalizione: fanno politica, insomma, non so se questa parola vi dice qualcosa. Fanno politica assumendosene le responsabilità (penso ai Verdi, al PRC, ai comunisti italiani). Voi siete un miscuglio impazzito di arroganza, presunzione, dilettantismo e superficialità. Non è da voi che la città si attende una critica o qualunque altra cosa.

Anonimo ha detto...

Egregio Sig. Rossi Doria,sono un elettore di Destra e ho sperato nella vittoria di Malvano.
Devo dire però che ho avuto occasione di leggere il Suo programma e ne sono rimasto favorevolmente colpito.
Anche la qualità dei candidati era ottima, superiore a quella della mia coalizione.
Ho però mantenuto la mia fedeltà alla Destra per un motivo molto semplice: la Destra é, geneticamente, anche se purtroppo non nei fatti recenti, forcaiola.
E questa città di forche ha bisogno, prima che di qualunque altra cosa.
Non c' é libertà senza ordine pubblico.
Non c'é ordine pubblico senza punizione per i crimini.
In Italia attualmente non c'é punizione per i crimini.
Quindi non c' é ordine pubblico.
Quindi non c' é libertà.
Comunque, più leggo di Lei, più vedo chi La ha sostenuta, più apprezzo questo miovimento.
Insomma, benchè siate geneticamente bolscevichi e perdonisti, credo che mi farò sentire, in altra veste, per scoprire qualcosa in più di un movimento che mi affascina e che avrei largamente preferito veder vincere al posto della Jervolino.
Chissà che non mettiate meno festa e farina nel vostro programma: collaborerei allora volentieri.

Rasojo

Anonimo ha detto...

Aver giudicato il movimento decidiamo Insieme come "fuori dalla citta'" e' un'affermazione agghiacciante che e' degna di altri luoghi e altri tempi.
Tra l'altro non si puo' essere paladini della costruzione del partito democratico come processo non solo tra segreterie di partito e poi bollare un movimento e persone che lavorano per il bene pubblico e competono entro elezioni democratiche come esterno alla citta'
Meditate detrattori, Meditate
cordialmnet

Anonimo ha detto...

Questo era l'appello...

"Decidere insieme

Napoli è in ginocchio. Ma i partiti di entrambe le coalizioni non dimostrano quello spessore di responsabilità e di proposta adeguate a guidare la città fuori dal degrado in cui è piombata.

In queste settimane un napoletano che stimiamo, Marco Rossi-Doria, ha dichiarato il proprio impegno per individuare un percorso di rilancio democratico.

Pensiamo che Rossi-Doria vada sostenuto nel portare nella città il dibattito sulle questioni che ci riguardano.

Riteniamo che tale iniziativa sia un segno di reazione che merita incoraggiamento.

Auspichiamo che possa convogliare le energie sane della società napoletana, comprese quelle che pure esistono all’interno dei partiti".

Se i suoi contenuti restano veri e secondo me così è, allora è da qui che si parte ancora oggi, con le persone che hanno aderito, con le persone iscritte a D.I. e con le persone che hanno votato....

18.460 persone non possono restare senza voce...

276.021 persone non possono essere dimenticate...

304.755 persone hanno avuto paura o interessi da tutelare...

201.987 persone possono cambiare...

e poi
1.524 persone più
3.016 persone più
2.087 persone più
2.411 persone hanno altre idee ancora.........

oggi 828.437 devono capire che devono rendersi partecipi della vita e delle soluzioni della città... e non aspettare 5 anni ancora....

Anonimo ha detto...

Il giorno dopo il verdetto elettorale Napoli si risveglia più «iervoliniana» e «bassoliniana» che mai.
Nessuno avrebbe scommesso un euro sulla vittoria al primo turno dell'ex ministro dell'Interno e su una candidatura portata avanti da un unico grande sponsor: il potentissimo governatore campano, deciso nell'imporre la riconferma di «Rosetta» contro tutti e contro tutto, a dispetto anche dello scetticismo manifestato da Ciriaco De Mita e di quello più sotterraneo di Francesco Rutelli.
Eppure alla fine ha vinto ancora una volta lui: Antonio Bassolino.

La sensazione di combattere contro un nemico invincibile, di non avere scampo contro il fuoco di sbarramento degli apparati è palpabile.

Vedere crescere i consensi per Rosa Russo Iervolino rispetto a 5 anni fa, mentre la città affonda nel degrado, nel traffico e nella microcriminalità e mentre tutti timbrano il mandato appena concluso con la parola «fallimento» suona come una beffa.

Ai napoletani poi delle idealità ormai non frega nulla, sono drogati dal potere e abituati alle scorciatoie.

C'e' sicuramente da lavorare tanto per controllare che questi prossimi 5 anni non portino allo SFACELO COMPLETO

Anonimo ha detto...

adferisco con piacere all'invito di marco ad usare il blog per inziare un confronto sulle elezioni,per non "abusare"proverò a non fare un'unico lunghissimo intervento.
il successo o meno di un'iniziativa si può misurare in diversi modi:io preferisco confrontare l'obbiettivo posto e quello raggiunto.
volevamo andare al ballottaggio al secondo turno o almeno costringere la jervolino al ballottaggio.
ci troviamo a fare i complimenti a noberto gallo ,unico rappresentante del mrd "eletto" in una municipalità!
tra parentesi : eletto unicamente grazie al meccanismo elettorale che prevede il diritto di rappresentanza alle liste oltre il 3%. in poche parole non c'è stato un solo elettore che ha espresso la sua preferenza per il pur ottimo noberto.
la differenza che c'è fra questi due obbiettivi è a mio modesto parere la "cifra" del nostro catastrofico insuccesso.

Anonimo ha detto...

marco rossi doria batte decidiamo assieme: 18460 a 10893!!!
perchè??
forse perchè la città era pronta a "punire" sonoramente l'amministrazione,ma non si riconosceva nel nostro progetto,forse non eravamo sufficientemente visibili.
in realtà una spauruta minoranza di aderenti alla nostra associazione (fra questi io) pensava questo anche prima del voto e per questo avrebbe preferito una sorte di apparentamento,comunque credo che adesso forse qualcuno in più incomincerà a pensare che l'isolamento non è pagante,in nessun caso ,successivamente proverò a spiegarlo

Anonimo ha detto...

abbiamo perso tutti un'occasione favolosa ,noi per mancata fiducia e voi per forte presunzione
non vedevamo l'ora di "suonargliele " all'apparato

Anonimo ha detto...

Io ho sostenuto dal primo momento in questo blog la necessità di una scelta di campo e che un apparentamento comunque si doveva proporre sia alla Iervolino che all'opinione pubblica.Anche in un secondo tempo ma sarebbe stato necessario chiarirlo. Non solo per trasparenza e per coerenza,ma anche perchè una battaglia politica si combatte non solo con le nostre idee di fondo ma anche con un obiettivo realistico e pragmatico in vista di un risultato che poteva anche essere la vittoria in via principale ma subordinatamente l'appoggio al centrosinistra , altrimenti si fa la fine di don Chisciotte.E questo atteggiamento strategicamente già definito e non delegato ad una assemblea che successiva, avrebbe tranquillizzato parte di coloro che si chiedevano in che direzione si sarebbe indirizzata la nostra azione politica.
Oggi trovo difficile veicolare in salita una macchina che si prefiggeva il cambiamento mentre invece l'elettorato ha decretato il mantenimento dello statu quo.

Anonimo ha detto...

I miei complimenti a Norberto Gallo con i migliori auguri di buon lavoro.

Anonimo ha detto...

ritengo che napoli sia una città che sfugge a molte interpretazioni, ma sicuramente il rigore e la serietà nell'analisi di questo risultato , umiliante e deprimente per DI , deve evitare autoreferenza e supponenza: ragazzi, penso che abbiamo fallito in modo proporzionale alla nostra supponenza, dalle dimensioni e la ponderazione del nostro risultato possiamo ripartire anlizzando noi e gli altri, con onestà intelletttuale e senza velleitarismi questa disfatta.

O eravamo pazzi a pensare di arrivare al ballottaggio (e quindi senza rigore e acume politico, sarebbe bene sin d'ora che ce ne andassimo al mare) oppure avevamo ragione e quindi dobbiamo capire cosa, dove e quanto abbiamo sbagliato nella analsii, melle proposte, nel metodo, nella comunicazione-pubblicizzazzione del nostro messaggio.

comincio su qualche aspetto dei tanti che andrebbero approfonditi

una prima riflessione è la tracotanza politica del blocco di potere di centro sinistra che ci stragoverna da 13 anni senza opposizione: che da vecchia volpe dopo aver progettato l'elegante "me ne vado-ritorno e mi ricandido" di rosetta ha distrutto, demonizzazndo DI e MRD, non legittimandoli, non entrando MAI nel merito delle questioni e delle proposte ma disprezzandoli TOUT COURT . OTTIMA STRATEGIA

POI l'unione ha sfruttato il cadavere di berlusca post 9 aprile e la sua stupida voglia di revanche, per terrorizzare la città, con i fantasnmi della destra, breccia fortissima sui tantissimi cittadini(moltissimi di sinistra ma non solo) che cominciavano ad osservarci con interesse e simpatia, agitando grandi movimenti camorrioti e relative truppe cammellate che, riorganizzandosi avrebbero scippato al centrosinistra la città, con dietro i costruttori che avrebbero distrutto il prg, fornendo occasione a Francesco Rosi per un nuovo film sulla città, una destra sempre paventata (sin dai tempi di MUSSOLINI_vs BASSOLINO) e mai vista più a Napoli da Lauro in poi.
Questo doppio terrorismo psicologico ha distrutto gli avversari , a destra e a sinsitra magnificato le realizzazioni iervoliniane(che naturalmente miglioreranno col governo amico ecc)

Questo taglio dato dalle forze di governo cittadino alla campagna elettorale amministrativa è stato umiliante e mortificante,scorretto per la città, dopante per i cervelli ma potente (perchè BERLUSCONI in questi decennni ci ha dopato il cervello) producendo effetti collaterali anche in chi gestisce il potere, pur se da colori diversi: gli apparati dei partiti ben rodati diventano all'occasione macchine da guerra schiacciasassi, trascinando tutto e tutti.
In questo ha perso la città, ancora una volta, e berlusca ci ha inferto un'altro contributo allo squallore, all,'indecenza e alla vergogna degradata della politica

Nel commento di marco colgo un affermazione dettata forse dalla stanchezza: " siamo la sola forza che ha un compito di critica e controllo costruttivi su chi governa": ma che dici Marco?
smettiamo di pensare questo perchè altrimenti dovremmo scappare da questa città subito ...
non siamo geni incompresi, le questioni evidentemente non sono così nette e noi , se la matematica non è opinione, abbiamo toppato perchè non siamo arrivati al cuore e alla testa dei napoletani, rimanendo lontani da loro, dalla loro analisi della città, dalla loro percezione, dalla loro rassegnazione-assuefazione ad essa , dalla valutazione-portata dei suoi tanti problemi ,ecc
NON siamo riusciti minimamente a fare breccia: perchè ?

IL MALEMINORISMO IMPERA, se rosetta trionfa, ma ho la città è persa a se stessa e non ha futuro, oppure pure noi abbiamo fatto molteplici errori (di analisi, di metodo, di comunicazione, di tattiche, di strategie, organizzativi ecc)

PER FAVORE, Sforziamoci di fare tutti una riflessione REALISTICA, CREDIBILE E ATTENDIBILE, perchè la città ci ha bocciati SENZA SE E SENZA MA perchè non ci ha ritenuto ne credibili , nè attendibili, e dobbiamo assolutamente capire perchè altrimenti è meglio spendere deiversamente le nostre energie. .....sperando che LA IERVOLA migliori performance e voce, nei prossimi 5 anni !!!!!

con affetto nicola cotugno

Anonimo ha detto...

è il caso di iniziare subito a farsi sentire. a fine giugno c'è il referendum, decidiamo insieme deve cogliere quest'opportunità per esporre la propria linea e farsi conoscere agli elettori. non dimenticartene marco.

Anonimo ha detto...

se posso continuo:
un'organizzazione che si pone l'obbiettivo di radunare intorno a sè il maggior del consenso possibile dovrebbe darsi degli strunenti atti a percepire i mutamenti d'umore, il sentire collettivo.
il comitato d'indirizzo non era adatto a questo scopo.
1) perchè eletto su una base di iscritti troppo piccola(quelli della prima ora)
2) perchè eletti su lista unica e quindi senza confronto di posizioni diverse
infine credo che il comitato d'indirizzo si sia troppo preoccupato di "mantenere la rotta" invece di vedere dove si andava a "sbattere"
vorrei dire ancora una cosa:
cosa c'era in ballo a napoli lo sapevamo tutti,come tutti sapevamo l'entità delle forze in campo:clan camorristici,apparati di partito,clientele,ect,ect,
lamentarsene ora ,o usarle a giustificazione del risultato elettorale mi sembra un pò inutile

Anonimo ha detto...

decidiamo insieme è nata per costruire un programma ed attuarlo ,tutto,in gran parte o in piccolissima parte.
per cercare di migliorare la nostra città.
a tal fine non sarebbe stato più utile avere una nostra forte rappresentanza in consiglio comunale?
non sarebbe stato meglio per la città che marco ed altri con lui continuassero la nostra iniziativa in consiglio?

Anonimo ha detto...

Siete ancora animati dall' astio.
Non c'è verso non ve ne schiodate.
Ma non vi è venuto in mente che è per questo che non si è ottenuto un discreto risultato ?
Direi che tra il CAMBIARE o PERIRE qui si sta scegliendo il PERIRE.
Pure Pantani, però....
Prima andiamo nella RnP, adesso Mario Esposito e che cavolo!!!!

Luisa

Anonimo ha detto...

'O gelato s'è squagliato,
ma Rossi-Boria
nun s'è sgonfiato...

Pazzesco, ora il professore vuole fare pure il governo-ombra... E' vero che si crede il Migliore, ma continua a sfiorare il ridicolo...

Anonimo ha detto...

Io sono pienamente d'accordo con l'impostazione di Marco e del suo post.

Qualcuno parla di sconfitta. Perchè ? Qualcuno dice che è stato un flop perchè ? Solo il 3,5%: è una cacca. Che significa ? Che ci si confronta con delle cifre. Ma queste cifre cosa significano ? A cosa corrispondono ? Avete fallito; abbiamo fallito. Mi sembra la campagna elettorale, parole buttate là, cifre in percentuale buttate qua.
Molti ritengono che la vittoria sarebbe stata andare al ballottaggio. Ovvero il sindaco oggi confermato che, come nel 2001, non vinceva al primo turno. Questo dipende sì dalle percentuali. Così come il valore di MRD e del progetto civico prima che politico; se la percentuale era a due cifre valeva qualcosa, altrimenti ciccia.
Ma le percentuali dipendono dai numeri assoluti.
Ed in democrazia contano i numeri, quando si giunge a contare attraverso il voto. E questi numeri sono in relazione tra di loro e parlano e raccontano. Spesso nessuno li legge, però. Questo non è serio. Prima del voto ci sono aspettative, e le aspettative si nutrono di suggestioni o al più si basano su una visione parziale del presente e sulla presunzione di una forte aderenza col passato. Dopo le elezioni, ci sono i dati. Che vanno letti ed interpretati e fatti parlare.
Altrimenti perchè votare ?

L'approccio proposto da Marco dice proprio questo: in primis, rispetto assoluto degli elettori - i notri uomini politici spesso lo dimenticano. Secondo, responsabilità politica verso gli elettori quando si è richiesto il voto. Terzo, ogni voto espresso deve essere contato e contare attraverso la rappresentanza di questi elettori e dei loro interessi (non è una brutta parola). La rappresentanza istituzionale è una cosa, quella politica un'altra. Vi invito a ricordare l'italia dei valori nel 2001, ad esempio, o i radicali.

Ieri in una prima analisi dei dati elettorali ho cercato di mettere in evidenza alcuni fatti, che cercherò di esplicitare meglio in un post successivo. E sono d'accordo con Marco circa la necessità assoluta di prendere questa occasione, l'analisi dettagliata del voto, come la prima risposta pratica alla responsabilità assunta.


Per gli appassionati, alcune notizie parziali:
La LISTA Decidiamo Insieme è oltre il 5% a Chiaia, Posillipo, S. Ferdinando. E' la terza dopo DS e Margherita, a pari merito con UDEUR per l'area di csx, circa il doppio delle altre liste di csx.
Vale circa il 30% dei voti DS e circa la metà (il 50 %) della Margherita. Corrisponde al 10% dei voti totali di lista dell'area di attuale csx.
Non male per una lista di cittadini normali, che a gratis, in pochi mesi hanno avuto il coraggio di proporsi. Le elezioni alla municipalità vanno perseguite.


Sindaco a Chiaia:

Voti va. % SoloSind
SITO LUIGI 54 0,11 7 0
LAURO SALVATORE 260 0,55 44 0
ROSSI DORIA MARCO 4.196 8,83 742 7
ESPOSITO MARIO 122 0,26 27 0
TRAMONTANO ANGELO 423 0,89 42 0
MALVANO FRANCO 24.041 50,59 2.324 13
IERVOLINO RUSSO ROSA18.428 38,78 1.482 0


In questa parte della città, che pure ne fa parte (o no ?) non sembra esserci stato un plebiscito equivalente a quanto appare sia accaduto nella città nel suo complesso. Ed i voti a Rossi-Doria sono il 20% di quanto raccolto dal sindaco riconfermato.

Quindi ha ragione Marco, serve analizzare, serve.

Per cortesia Marco, in quanto candidato potresti richiedere al Comune di rilasciare i files Excel di cui certamente dispone ? Aprire casella per casella via web è una perdita di tempo da risparmiarci.

Un'altra cosa vorrei aggiungere a proposito della conta di lista. La sera dello spoglio alla tv 63 (santina mutto) si è dato ampio spazio alla circostanza per la quale erano state riempite molte schede di lista al comune con nomi di candidati di rifondazione sul simbolo di PdCI. Anche il prefetto ha commentato a proposito. Dal dibattito appariva che vi fosse una doppia assegnazione di un singolo voto, uno alla lista pdCI e l'altro al candidato di rifondazione. Quanti sono questi casi ? E' chiaro che un elettore non può contare per due voti. E che le percentuali finali devono sottrarre queste doppie assegnazioni e quindi ricalcolare le percentuali per tutti. Quanti altri casi di simile genere possono essere accaduti ? il 2,2 va difeso e se può aumentare legittimamente va perseguito fino in fondo.

In ultimo, vorrei aggiungere anche che a volte dimentichiamo, che due parole di cui spesso - e solo in relazione a processi economici - abusiamo ovvero qualità, innovazione e competitività, sono intrinseci a tutti gli aspetti della vita dei consessi umani. E quindi caratterizzano complessivamente una società rispetto a questi tre parametri. Possiamo parlarne riguardo alla vicenda politica che attraversiamo e di cui queste elezioni amministrative sono un piccolo pezzo ?

Quindi tre domande:

Quale è stata la qualità delle proposte politiche avanzate ? E come si sono confrontate ?
Cosa ci racconta questa vicenda in termini di innovazione ?
E cosa in termini di competitività ?

Provate a rispondervi, secondo le vostre conoscenze ed esperienze, e se volete condividete le risposte nel blog.

Anonimo ha detto...

l'inondazione di cifre e di parole di giovanna mi hanno confuso.
in compenso mi è chiara la sconfitta
ognuno ha i suoi limiti

Anonimo ha detto...

Caro Rasojo, immagino in realtà il suo post sia solo una provocazione e un bieco tentativo di "stuzzicare" le diverse anime dell'associazione.
Nell'eventualità non fosse così, la invito a leggere il programma dell'associzione sull'argomento "sicurezza e opportunità"; potrà facilmente rendersi conto che idee come quelle che ha espresso nel suo post non hanno trovato e non troveranno cittadinanza.
Tuttavia continuo a pensare la sua sia stata soltanto una maldestra provocazione.

Anonimo ha detto...

Così non andiamo bene! Non cominciamo a imputare le responsabilità del nostro insuccesso alla pavidità degli elettori o al fatto di non essere stati capiti. Confrontiamoci sugli errori commessi da noi, sul perchè non abbiamo convinto gli indecisi e non abbiamo raccolto quanto seminato

Anonimo ha detto...

Benissimo l'analisi dei dati, ma andiamoci piano con i commenti. La sconfitta c'è ed è chiara e forte perché non si è riusciti a portare nessuno (ed in particolare MRD) in consiglio comunale. Punto.
Partiamo da li e non dal consolarsi per il voto a Chiaia, che al momento conferma solo la debolezza del movimento. Si deve escludere Chiaia e guardare altrove per capire come mai non ci sia stata la necessaria penetrazione nel resto della città e quali siano i meccanismi che regolano la diffusione dell'informazione politica in città e quanto tale informazione contribuisca alla scelta nell'urna. Sarebbe credo importantissimo sentire le testimonianze di chi vive negli altri quartieri.

Anonimo ha detto...

all'anonimo 20.01: l'inondazione di parole e cifre....

scusa, hai ragione troppo lungo. mi scuso anche con gli altri.

Anonimo ha detto...

Ho aspettato un pò prima di scrivere,che digerissi il malumore per questa appareretemente inaspettata sconfitta!Ed ora con un pò di calma vorrei trasmettervi qualche riflessione.
Innanzitutto vorrei inviare,ed esorterei tutti a farlo,un forte e molto sentito grazie a Marco,che ho avuto il piacere di conoscere solo da da quando è iniziata questa esperienza.Grazie per il coraggio,per la trasparenza e per la speranza che hai ingenerato in noi che ,spero rinasca dopo un doveroso momento di malumore per il risultato elettorale,Qualcuno già ti accusa o lo farà del sempre invocato "errore politico"!Ma cosa avresti e avremmo dovuto fare, apparentarci come ennesima lista (la nostra) al carrozzone del tutti per la Iervolino?Certo, a questo punto forse avremmo spillato 1,2 o forse 3 consiglieri(nemmeno così sicuri, perchè alcuni forse ti avrebbero abbandonato )però schiacciati in una giunta "bulgara" nella quale non credo che ci sarebbe stato molto spazio per il dissenso!E invece siamo rimasti coerenti fino alla fine anche se (solo per certi versi) perdenti.
I detrattori forse hanno dimenticato perche siamo nati,perche non volevamo confermare un sindaco che non solo a nostro giudizio (in verità in contrasto col risultato elettorale) non era ben accetto,per la gestione pregressa e non volevamo partecipare ad una politica spesso delegata a lobby di potere a prescindere dal colore (finto!) di cui si ammantavano.Forse l'unico vero errore è stato di ingenuità ,pensare che tanta gente avesse maturato il nostro stesso sentimento e consapevolezza e che bastassero 3,4 mesi in pochi con pochi mezzi per dare una spallata ad un sistema inveterato e supportato da poteri lobbystici e cammorristici e costruito anche su ignoranza e povertà morale e materiale ed anche su un pizzico di buona fede ideologica e nostalgica di tante persone per bene che ancora una volta si sono "tappate il naso", per la sempre invocata paura del peggio,e sono andate a votare "contro" e non "a favore".
Io ho sentito dire cose pazzesche anche da persone apparentemente normali del tipo voto MRD ma devo votare per Montemarano!Oppure ho votato la Iervolino ma la lista di FI perchè avevo uno al quale non potevo dire di no.
Ma scusate vi sembra normale che si prenda il 58% quanto Veltroni a Roma ,con una gestione della città che è sotto gli occhi di tutti?Ed è tutta colpa dell"errore politico" di DI?
Del resto 18460 voti "inventati" in 3,4 mesi da MRD rispetto ai risultati dei partiti minori(verdi 23863,sdi 16253,idv 20061,pdci23659) che stanno sulla breccia da un bel pò di anni e che adesso festeggiano il risultato ,solo perchè si trovano sul carro del vincitore, non saranno il plebiscito ingenuamente previsto ,ma,realisticamente, non sono nemmeno tanto pochi.Perciò rimbocchiamoci le maniche e cominciamo il lavoro serio creando una rete sempre più fitta in contatto con altre persone e gruppi che condividano la speranza di far rinascere Napoli.
Mi dispiace di non partecipare alla riunione del 2 cm (confesso scapperò a riposarmi per il we!) ma nell'entrante settimana già ho indetto una riunione dei reduci della mia zona per programmare le iniziative da intraprendere.
Spesso mi ripeto che anche un lungo viaggio inizia col primo passo per uscire da casa....diciamo che l'abbiamo fatto,perciò non ritorniamo indietro!

Anonimo ha detto...

anonimo 20:08

guarda che il quartiere non è una questione geografica da cartina, ma contesto socio-culturale-relazionale-informazionale.

comunque, il sito del comune è www.comune.napoli.it

(non vivo a chiaia)

Anonimo ha detto...

Ripeto e faccio pubblico il messaggio che ho inviato il 29 a Enrico : “Da ora con voi. Andiamo avanti.

Probabilmente i messaggi degli amici mancati e dei nemici pentiti giungeranno copiosi e non sempre saranno graditi. Non credo di correre qusto richio considerato il tasso di affettività che mi lega a molti di voi.

Ho votato per la Iervolino.

Trovo piuttosto dispersivo e inutile il rammarico per non essersi apparentati con esposito, e anche il tono e il contenuto dei rimproveri su quello che marco ha scritto a caldo.

Hanno votato per marco ben 18.mila persone dotate di cultura medio-alta, ciascuna delle quali può, e molto probabilmente vuole, contribuire ad una mobilitazione politica per la politica e per la città.

Ho votato per la iervolino in primo luogo perchè non condivido la scelta di lanciare una mobilitazione politica su un traguardo elettorale; in secondo luogo perché ho temuto molto malvano al primo turno, ho sperato – ma poco - di togliermelo di torno senza ballottaggio, ho creduto necessario che al probabile ballottaggio si presentasse una iervolino non perdente.
Ho anche un altro problema: un partito di riferimento (DS) al quale non intendo rinunciare, di cui condivido la vision, a cui chiederei più memoria e del quale patisco assai l’inconsistenza di iniziativa politica e l’offuscamento rappresentativo; ma bisogna riconoscere che dietro tutte queste pecche vi è una carenza di elaborazione teorica e di presenza critica che ci riguarda tutti e sulla quale è tempo di impegnarsi. Terzo problema: sono anche una convita estimatrice e sostenitrice del leader bassolino, cui riconosco, tra l'altro, di aver sempre pubblicamente detto che i processi di cambiamento sono complessi, lunghi e soprattutto difficili da condividere e da gestire rispetto alla partecipazione democratica e alla costruzione del consenso. Ci muoviamo in uno scenario politico che a) non è cuffaro; b) degenera non solo per limiti soggettivi ma soprattutto per fattori strutturali; c) sulla cui degenerazione ha pesato anche l’impotenza o l’apatia di gente come noi; d) sulla cui qualità il contributo di gente come noi può valere molto, persino può essere determinante, e dunque, è dovuto.

La politica, la legalità, la città. Credo siano questi i nostri argomenti di mobilitazione, al centro della crisi che viviamo. Andiamo avanti su questo, ma per favore poniamoci innanzitutto davanti alla evidenza che le questioni di metodo, bruscamente superate dal decidere per le elezioni e dalla allegra formula “decidiamo insieme”, non possono più essere maltrattate così proprio da gente come noi. Il valore della conoscenza, dell’approfondimento, del confronto, della responsabilità e della autonomia, non ci sfugge. La fatica con cui proteggiamo e coltiviamo questi valori quasi sempre non ci ripaga e infine ci lascia soli. Diamoci una mossa: possiamo fare molto meglio.

A presto.

Anonimo ha detto...

Ma siete sicuri che Mario Esposito si sarebbe apparentato con voi?

Anonimo ha detto...

Sarebbe utile ricordare a tutti i Metternich che si affacciano sul blog che nel 2001, l'ulivo rifondazione comunista, i radicali, dipietro, non si apparentarono e abbiamo avuto cinque anni di CDL-berlusconi.

quelli draghi 2001; MRD e decidiamoinsieme 2006 invece hanno scatenato l'apocalisse - anche a urne chiuse.
sciò. grazie

Anonimo ha detto...

L'apocalisse di risate.

Anonimo ha detto...

per susi : perchè fra le motivazioni del tuo voto hai omesso il lavoro che fai?

Anonimo ha detto...

cara Ileana, non è che sei stata anche un po' presuntuosetta?
non credo proprio che ci sia il complotto contro di te, piuttosto non sei stata credibile per tutti quelli che dici di avere 'aiutato'...

Anonimo ha detto...

Se permetti, Ileana, ti rispondo io, umile anonimo: la gente non diffida delle persone libere, ma delle persone ambigue, supponenti e trasversali che della loro trasversalità fanno una bandiera; delle persone sotuttoio, delle persone iosomeglietè, di quelle che promettono miracoli a dispetto dei manifesti. Ecco: di tutte queste persone è piena l'associazione Decidiamo insieme. Poi tu sarai anche capace e avrai fatto un ottimo lavoro. Infatti, se non sbaglio, hai preso più di tutti...

Anonimo ha detto...

c'e' una voce nella municipalità 5.
concentrate all'inizio l'idea di città diversa da quella voce e fatene megafono. Non e' detto che le cose migliori debbano per forza partire dai piu diseredati anche se ne hanno piu bisogno. Le rivoluzioni partono dagli intellettuali e dai benestanti (quelli di nuova generazione non certo gli addormentati ormai da badanti). La municipalità 5 ha tutto, scuole importanti, il miglio d'oro, sedi di polizia carabinieri vigili del fuoco polizia municipale, perfino parrocchie importanti. E' un laboratorio nel vero senso della parola perche' nonostante le apparenze si vive nelle sporcizia, nella criminalità, nell'abuso, nell'indifferenza. E' piu grande della quasi totalita dei paesi e citta del mezzoggiorno. Se davvero si vuol far partire qualcosa di utile e' una grande occasione.

Anonimo ha detto...

Per Giovanna Grimaldi e Ilena e altri,
bene dire "in primis, rispetto assoluto degli elettori" e però, allora, anche di chi scrive su questo blog... Insomma, non sarebbe meglio essere meno suscettibili su un blog aperto a tutti? Mi sono un pò rotto di sentir parlare di DI come di un'associazione snob e isterica...

E sul tema dell'analisi dei flussi elettorali, credo ci sia un limite all'ingegneria in politica, per fortuna, altrimenti berlusconi con i consulenti che ha avrebbe il 90%.
Ma come si fa a paragonare le relazioni sociali etc e l'accesso all'informazione tra chi vive a chiaia e legge la repubblica e chi sta a forcella e se va bene vede telecapri? Di fatto, in quanti hanno avuto accesso al programma dei candidati? Se la discussione continua ad avere chiaia o chi ha "migliaia di contatti" come riferimento non andiamo da nessuna parte.
Insomma, il salumiere sotto casa mia ai Tribunali, che paga il pizzo alla camorra e non ha tempo di leggere gli editoriali degli "intellettuali" locali sul corriere, perché ha votato per la Iervolino?

Anonimo ha detto...

I manifesti (pochi) potevano essere un'occasione per dare maggiori informazioni...

Anonimo ha detto...

Il risultato elettorale e' certo deludente, ma pone uno scenario interessante. Senza posti di potere siamo poco appetibili per i vari camaleonti che sarebbero venuti ad inquinarci. Abbiamo adesso l'opportunita' di contattare i nostri 18.000 elettori per costruire una forza dalla identita' molto particolare, che puo' dare molto alla citta' ed a noi stessi.
E' vero che abbiamo commesso errori, ma se sapremo continuare senza ripeterli sara' ancora una esperienza valida e utile per tutti.
Veniamo agli errori da non ripetere. Secondo me sono:
1) aver contraddetto nei fatti quel che significa il nostro nome:
- un comitato di indirizzo votato in blocco per obbligo poco prima che chiudessero la sala, senza far parlare nemmeno un candidato e senza chiedere se qualcuno volesse fare qualche domanda o volesse a sua volta candidarsi
- la mozione da me presentata fatta sparire senza metterla ai voti
- il rifiuto di mettere ai voti il lavoro dei Tavoli (documenti di sintesi redatti senza votazione da un non eletto coordinatore, almeno per quanto riguarda la mia esperienza)
- il rifiuto di far decidere insieme le scelte sui manifesti e sui volantini, sia riguardo ai testi sia riguardo alla spesa. Sarebbe stato molto bello trovare i progetti sul sito, insieme ad un invito a commentarli o a migliorarli
Quindi non vi e' stato un "decidiamo insieme" ma un "decideremo insieme un'altra volta, ma per ora decidiamo in pochi perche' siamo in emergenza o perche' c'e' poco tempo". Darsi un nome del genere e poi non farne la prima regola in ogni occasione ha provocato un immediato desiderio di allontanarsi, riscontrabile dal calo di presenze in varie sedi, dai commenti nei blog, ed alla fine dal voto
- il rifiuto di modificare gli errori per cui gia' si ricevevano segnalazioni (smargiassate tipo "Solo Rossi-Doria puo' garantire la sicurezza a chiunque in qualunque luogo" hanno continuato ad essere stampate)
2) Aver commesso questi errori di immagine in un momento di visibilita' ne ha aggravato gli effetti: la campagna pubblicitaria che i giornali hanno fatto a nostro vantaggio ha incuriosito la gente, per cui quando abbiamo dato i primi volantini sono stati letti con molta attenzione. Poiche' il messaggio trasmesso era proprio irritante ("ma questo chi si crede di essere !" e' stato il commento piu' comune) la speranza di trovare qualcosa di meglio della Iervolino e' stata cancellata in ogni persona che ha letto quel tipo di volantino, o quasi. Un vero darsi la zappa sui piedi. A non far nulla avremmo ottenuto molto di piu'.
3) Aver sbagliato il confronto su Rai3 ; Domanda "che cosa farete con l' ICI ?" risposta della Iervolino: "la toglieremo a chi possiede poco e la lasceremo per chi possiede molto" (la risposta era ineccepibile. Bisognava solo dire "e' anche la nostra idea") Invece Rossi-Doria risponde: " Ridurremo la tassa per la spazzatura a chi fara' la raccolta differenziata" Il giornalista insiste: "ho chiesto dell'ICI, non della spazzatura" risposta di Rossi-Doria (alzando la voce) " E per l'ICI poi vedremo, se deve essere tolta la toglieremo e se deve essere lasciata la lasceremo !"

Gli errori di cui sopra erano stati segnalati al loro inizio, e regolarmente ignorati. Il risultato non mi meraviglia. Tuttavia rimane il fatto che il messaggio di richiamo per realizzare "decidiamo insieme" e' rimasto vivo in moltissime persone che, nonostante gli errori, hanno caparbiamente insistito a volerlo realizzare. Sono queste persone, in gran parte sconosciute, il nostro patrimonio da mettere insieme. Il nostro primo obiettivo e' quindi di conoscerli e di utilizzarne il serbatoio di idee e di competenze. Dandoci un programma alla portata delle nostre forze e concentrandoci su alcuni punti essenziali (in primo luogo la lotta alla criminalita', agli sprechi e ai rifiuti tossici) senza disperderci in mille questioni. E "decidendo insieme", questa volta sul serio.

Anonimo ha detto...

Per l'anonimo delle 11.57 (complimenti per il copia e incolla dal sito de "Il giornale"). Riguardo al risultato,mi pare che 4 mesi siano pochi per costruire qualsivoglia movimento che voglia sfondare la soglia del 5 per cento, a meno che non si abbiano i mezzi del nostro ex presidente del consiglio.Quindi non piangerei troppo sul latte versato,semmai il rammarico più grosso è non avere un rappresentante in consiglio comunale (e di questo è in parte colpevole il "voto disgiunto"reso possibile dal sistema elettorale in vigore).Un altro tallone d'Achille è, a mio parere, la scollatura tra "Decidiamo insieme"e la base popolare (per capirci, troppa intellighentsia e pochi "popolani" tra i sostenitori del movimento); credo che si debba lavorare molto proprio su quest'ultimo aspetto.In bocca al lupo.

Anonimo ha detto...

18.000 persone non possono essere dimenticate, nè possono essere messe da parte, senza contare che ne sarebbero in realtà molte di più visto il gran numero di schede che sono state sicuramente annullate a causa dei meccanismi del voto disgiunto che molti elettori non avranno saputo ben interpretare...
Forse questi voti non sono abbastanza, forse ci sono stati errori da parte nostra, forse abbiamo peccato di ingenuità o presunzione. Non credo che importi molto. il risultato è sotto le mie stesse aspettative, ma dopo la rabbia iniziale non riesco a fare condanne. Credo che per un movimento neonato, questo cumulo di preferenze da parte della città sia significativo e da non sottovalutare.
Dopo, infatti, la delusione che ha accompagnato l'esito del voto, mi sono detta che tutto quello che si è costruito in questi mesi intorno a Marco debba continuare: è quasi un dovere che una parte della cittadinanza attiva di Napoli deve ottemperare. Non mi piace l'assetto che questa città sta prendendo, non mi piacciono i suoi centri di potere, "colossi" (come li ha definiti Aldo Masullo) invalicabili, non mi piace una comunità che per "paura" o "convenienza" premi chi non lo merita. Troppe cose non vanno bene e se DI ha una identità, seppur fragile, di opposizione, di critica costruttiva e di proposizione innovativa, questa deve essere preservata, difesa, coltivata nel tempo. E' forse l'unica "speranza" di fronte alla dilagante superficialità, alla esasperante disillusione, all'insopportabile stasi della città.
Ho 23 anni e sento di avere forte il diritto e il dovere di credere che le cose possano cambiare, che una svolta sia possibile.
Io sono, dunque, per continuare a sostenere Marco Rossi Doria, a diffondere i principi in cui abbiamo creduto, anche cercando il dialogo con le altre parti politiche, che non possono snobbare un risultato elettorale costruito su ideali, progetti concreti, risposte programmatiche e soprattutto su una persona valida che si è buttata in prima linea, sul lavoro, la passione, la volontà di centinaia di persone messe insieme senza meccanismi clientelari ma sulla sola base di una finalità comune: il bene della propria città.
Un'ultima cosa: sono socia, candidata di DI, nonchè rappresentante di lista in questi giorni roventi. ho coperto 5 seggi da sola senza nessuna esperienza, e malgrado le incertezze e le paure iniziali, ho portato a casa qualche risultato, appoggiandomi solo all'idea del sostegno necessario che dovevo a questo progetto. Sento di dover ringraziare idealmente DI per l'esperienza che mi ha fatto vivere. Sono stata fiera di rappresentare l'associazione nei miei 5 seggi, contenta di aver perso il sonno per difendere i NOSTRI voti, felice di aver saltato da un seggio all'altro per accaparrarmi a furia di insistenze, discussioni e qualche convincente sorriso, voti preziosi….
Insomma, parafrasando uno slogan a noi tutti, ahimè, ben noto..."io c'ho creduto"...e continuerò a farlo.
un abbraccio a tutti
Fiorella

Anonimo ha detto...

Si potrebbero avere più commenti del genere di quello di Giancarlo Caputi?

Anonimo ha detto...

Quoto quanto detto da Ileana suglia anonimi.
Complimenti a Fiorella,sono passato anche io qualche anno fa attraverso la stessa esperienza e ti capisco. Il commento di Caputi è estremamente condivisibile, e ha espresso molto meglio di quanto abbia fatto io il senso che volevo dare a quella "scollatura" di cui parlavo nel precedente post.

Anonimo ha detto...

Azz, ma siete di ferro! Vogliamo continuare a dire che siamo andati male perchè siamo stati troppo liberi, troppo onesti, troppo belli, affascinanti e adiacenti? Insomma, anche la sicuramente brillante Ileana Lepore, con questo atteggiamento diamo ragione a chi segnala il carattere snob e presuntuoso di questa associazione. Siamo andati male perchè non abbiamo convinto, ed è da questo che dobbiamo partire.
Non c'è bisogno di aver commesso errori plateali; è sufficiente non essere stati abbastanza bravi.

Anonimo ha detto...

Appunto nazarin,appunto...

Anonimo ha detto...

Parsdestruens, sicuramente potevamo fare meglio in termini di promozione ecc. Ma il fatto che la cura alla malattia non abbia funzionato non rende la malattia stessa meno spiacevole.

Anonimo ha detto...

Nessuno mette in discussione l'essersi presentati alle municipalità (senza rientrare nella polemica con i ricatti russobassolinici)? Eppure è stata dura da mandare giu per molti di sinistra e anche una grande dispersione di energie visto il poco tempo a disposizione.

Anonimo ha detto...

rispondo al post anonimo 21:37

< per susi : perchè fra le motivazioni del tuo voto hai omesso il lavoro che fai? >

in verità il problema che mi ha afflitto di più in questo periodo elettorale non è stato tanto quello del lavoro che faccio, quanto quello di trovare i soldi per le vacanze, e poco ha influito sulle mie scelte di voto.
Dal momento che lavoro proprio sul "lavoro" non posso che esprimere la mia più sentita comprensione e solidarietà per tutte le persone che svolgono un lavoro in condizioni tali da non potersi esprimere e da non poter votare liberamente.
Non mi trovo in questa condizione, per mia fortuna e per mia scelta.
Faccio un lavoro che mi permette di scrivere quello che penso con il mio nome e cognome e di salvaguardare responsabilmente la mia autonomia.
Confermo il mio augurio di incontrarci presto e di regalare un sorriso al mio anonimo amico inquisitore.

Anonimo ha detto...

ho omesso per errore di firnare il messaggio anonimo 21:37 di cui ovviamente mi assumo la paternità

Anonimo ha detto...

mi pare di capire ,sia dal commento di marco ,sia da quelli successivi , che il punto di "forza" della campagna elettorale sia stato il successo del voto disgiunto.
ma cosa è il voto disgiunto se non il modo di dissentire dalla vecchia giunta senza però sottrarre voti alla sinistra???
ovviamente ,io come tutti del resto, cerco di tirare acqua al mio mulino.
rimango sinceramente convinto che presentandoci nella coalizione del centrosinistra,con marco capolista avremmo scatenato un grandissimo putiferio,ed allora si che avbremmo dato l'opportunità a tutti (compreso l'ottima e carissima susi)di mandare un forte segnale di ribellione agli apparati.
come vedete anch'io sono testardo,mi sambra però che il risultato elettorale giochi un pò a favore della mia ipotesi.
continuo ,questa che a molti sembra una inutile polemica, propio perchè credo che si possa ancora fare tanta strada insieme,e si possa contribuire a cambiare la città a patto di non isolarci

Anonimo ha detto...

il post precedente era il mio ho sbagliato a cliccare

Anonimo ha detto...

ahimé,il sistema elettorale in vigore esige purtroppo (a meno che non si preveda una vittoria schiacciante)l'accorpamento.La possibilità del voto disgiunto impedisce infatti di puntare sul "nome" eccellente, che rischierebbe, al colmo dei fatti, di ritrovarsi sindaco senza una maggioranza...ora bisogna riallacciare (o allacciare?)il dialogo con la gente, quella qualunque,approfittando degli errori (e ne farà, altroché)di Rosetta, che sicuramente non tarderanno a venire.E meditare anche sul fatto che molta della malapolitica che si fa a Napoli nasce ben più lontano, in un paesino in provincia di Avellino...

Anonimo ha detto...

Lancio un'idea: costituire un sistema permanente di comitati (uno per ogni municipalità) sotto l'egida di DI, che lavorino ogni giorno per costruire consenso,per spiegare con i fatti alla gente le idee (pur ottime) che stanno alla base del movimento.Insomma, darsi una struttura, altrimenti si muore presto...

Anonimo ha detto...

se si potesse confrontare sistematicamente l'elenco degli eletti del cx,con le zone dove hanno avuto più preferenze e le stesse con le mappe d'influenza dei clan camorristici emergenti .... ci sarebbe da scrivere un bel libro.un esempio per tutti:l'arresto a pochi giorni dal voto del vertice del clan prestieri,e l'indagine sul voto estorto dal clan flaiano

Anonimo ha detto...

molti commenti sono interessanti, soprattutto quelli che evitano di dare libero sfogo all'istinto e all'emotività e cercano di razionalizzare e capire. in politica dare la colpa agli altri è inutile e dannoso esattamente quanto prendersi tutta la colpa e fustigarsi. questi atteggiamenti possono gratificare il proprio ego ma non fanno fare nessun passo avanti a nessuno.

io concordo con chi individua una pluralità di cause a questa situazione e sottolinea l'abilità dell'apparato di potere burocratico (non tanto di partiti, quanto di "cordate" riferibili ai potenti delle istituzioni) nella raccolta differenziata del voto (mentre sono del tutto incapaci in quella dei riufiuti).
hanno raccolto il voto popolare e il voto degli intellettuali radical spaventati da berlusconi e dalla camorra. hanno pescato ovunque. concordo con chi ha detto che molti hanno "dovuto" votare montemarano ma hanno dato preferenza a rossidoria. molti altri non lo hanno voluto fare e si sono fatti piacere la jervolino.
concordo con chi ha sottolineato la nostra incapacità di raggiungere l'elettorato popolare a causa di un comprensibile scarso radicamento. non si tratta di errori soggettivi, ma di difficoltà oggettive, che forse abbiamo sottovalutato ma che difficilmente avremmo potuto superare del tutto. ha ragione grimaldi, siamo andati bene a chiaia, ma non solo. al centro storico siamo al 2.7 per la lista e 3 per il candidato, ma al quartiere s.giuseppe (decumani) siamo olte il 5% (superando il pdci e i verdi). concordo con chi sottolinea l'importanza della costruzione di comitati locali, luoghi di discussione politica nei quartieri, per costruire il radicamento e attivare il "pensiero collettivo" della città.

infine, concordo nell'analisi con fiorella e ammiro e apprezzo la sua tenacia: io ho pochi anni più di lei e anch'io penso che abbiamo diritto di aspettarci che le cose cambino. anch'io sno stato nei seggi, a guardare le cose da vicino. anch'io voglio continuare a crederci. e invito tutti e tutte a rinviare le vacanze e a venire all'assemblea del 2 e a quelle successive che dovranno dare nuovo fondamento a "decidiamo insieme".

gli errori non si criticano soltanto, si correggono.

Anonimo ha detto...

l'intervento di fiorella mi ha fatto sentire un pò in colpa,ma come ha giustamente ha detto mario:gli errori non si criticano soltanto,si correggono.
con massimo già abbamo concordata la data per il prossimo incontro del comitato del nostro quartiere,proviamo a farlo anche negli altri ,in modo che la discussione possa continuare e non si spezzi questo filo che ci unisce ,credo, molto di più di quanto ognuno di noi (io per primo) non creda

Anonimo ha detto...

quanti dei consiglieri ed assessori della vecchia giunta sono stati rieletti?????
pochi.
quante "vecchie conoscenze" tipo :pinto,fiorenza,gambale,esposito,ect,ect, hanno toppato???
i napoletani forse sono "troppo" furbi ,ma hanno buona memoria.
bene così

Anonimo ha detto...

Propongo una delle tante e, forse, plausibili cause della mancata affermazione elettorale della Lista Decidiamo Insieme. Credo che abbia pesato il fatto che il Prof. Rossi Doria non abbia preso nettamente le distanze dal centro sinistra, in particolare da un possibile appoggio alla Iervolino in caso di ballottaggio. Credo che il disagio cittadino, che si espresso con oltre il 20 % di astensionismo, avrebbe potuto essere intercettato con una chiara presa di posizione contro ogni possibile accordo con la passata Amministrazione.
Pietro Ferrara Mirenzi

Anonimo ha detto...

Buongiorno a tutti.
Allora, oggi con chi ci vogliamo apparentare ?

Luisa

Anonimo ha detto...

rossi doria fatti da parte: i napoletani col loro voto te l'hanno dichiarato inequivocabilmente: non servi.

Anonimo ha detto...

"Chi ha VINTO e chi ha PERSO....."

il nuovo post di clark kent su
www.smclarkkent.blogspot.com
cordialmente
clark

Anonimo ha detto...

Se facciamo un discorso puramente politico allora la sconfitta è stata pesantissima, se invece pensiamo che un movimento libero, al di fuori dei partiti fa è deve fare altro, è un piccolo, grande successo; se le identità hanno un senso ed un valore allora quel movivento si deve muovere necessariamente diversamente,deve arrivare a sensibilizzare la gente dal basso, deve creare una coscenza critica, senza merce di scambio,parlando e facendo aprire gli occhi , e questo è possibile solo in tempi molto lunghi; io spero che a napoli stia per finire il tempo della politica vecchio stampo,
la grande vittoria della jervolino ha confermato che gli apparati radicati decidono per la gente e solo per il proprio tornaconto, quì la politica per la maggioranza dei cittadini non lascia briciole,anzi solitamente toglie pure, allora ben vengano i movimenti liberi, le associazioni,le vaiasse organizzate, tutto tranne che i partiti, il plebiscito politico per la jervolino è stata una grande sconfitta per i napoletani

Anonimo ha detto...

All'anonimo delle 14.44 serve molto di più la serva di Totò che la tua rosetta

Anonimo ha detto...

Il valore del voto (e delle percentuali).

Il csx il 10 aprile 2006 ha vinto per 24000 voti a livello nazionale. 40 giorni dopo 10000 cittadini napoletani hanno detto no in massa all'establishment locale dei partiti - in particolare del csx, e ulteriori 8000 ne hanno bocciato la leadership espressa dagli stessi.
Il sindaco eletto a napoli è l'unico, a livello nazionale, a non avere un proprio margine di distinzione in termini di voti raccolti, rispetto alla coalizione di riferimento, dato che conferma una sfiducia nella leadership espressa.
Volenti o nolenti sono voti in uscita, e un buon politico - specie di mestiere- se ne dovrebbe occupare e preoccupare, sopratutto in relazione alle fasce sociali da cui questo voto è in uscita.
In termini percentuali, richieste per la rappresentanza nelle istituzioni locali, questi voti non trovano riscontro.
La politica però non si esprime esclusivamente nelle istituzioni, dove si esercita la rappresentanza e composizione degli interessi delle comunità di riferimento, nonchè la visione d'insieme delle stesse.
Mi confermo della bontà della scelta strategica iniziale di come rendere pragmaticamente visibile il dissenso.
Sempre che in democrazia ogni voto conti (e sia contato per quello che vuole esprimere).

Anonimo ha detto...

Proposte operative (per domani)

1) dotarsi di una struttura a rete orizzontale.

2) individuare subito una, due, tre azioni di presenza.
(es. monitoraggio, campagna e richiesta della pulizia post-elettorale) con diffusione sul(i) territorio.

3) individuare strutturazione dell'attività e metodo/mezzi di diffusione.
(es. collegamento ad altre associazioni,
gruppi di studio e documentazione, voce cittadini etc.)

Anonimo ha detto...

Caro Rossi Doria
non sono stato tra quelli che ti ha demonizzato e non sarò tra quelli che gioisce per la tua "sconfitta".
Complimenti per la dignità e il coraggio con i quali sei "sceso in campo" e in bocca al lupo per il futro politico-culturale tuo e della tua associazione.
Intanto mi permetto di abusare del tuo blog pre fare pubblicità alla mia associazione(Pangea Blu)per chi volesse saperne di più: www.pangeablu.it.
ed ecco la pubblicità:

"FRATELLO SOLE
Crisi Energetica e fonti alternative
Campania: Opportunità e proposte"

Venerdi 9 giugno 2006 presso l’Unione Industriali Napoli – Sala D’Amato
Promosso e organizzato da
PANGEABLU
in collaborazione con: con il patrocinio di:
Unione Industriali di Napoli ASSESSORATO alle Attività Produttive e all’Energia della Regione Campania
PS.un saluto affettuoso a Monica Tavernini, Daniela Lepore e Stefano Consiglio

Anonimo ha detto...

proviamo a chiedere un controllo sui vigil urbani,sui loro "straordinari" sulla loro produttività,e se proprio vogliamo esagerare sulle loro trasparenti assunzioni.
vediamo cosa ne dice paolucci
quello che dicono i napoletani è che è uno schifo

Anonimo ha detto...

dove si terrà l'assemblea?????
chi può partecipare ??
a che ora????

Anonimo ha detto...

Alcuni commenti da uno che ha votato MRD come sindaco e, dopo un mese di riflessioni, non ha votato DI perché in disaccordo con la presentazione delle liste alle municipalità e per un sottile anti-chiattillismo viscerale (scherzo).

Non ho ancora capito se l'idea è di continuare come partito o come movimento d'opinione. In altre parole si vuole iniziare a "fare", almeno su alcuni temi del programma, o si vuole solo continuare a diffondere il verbo MRD per prepararsi per altre elezioni?
E non ho capito il rapporto avuto con le altre associazioni e/o movimenti. Per esempio perché non si sono fatti incontri con i sindacati, le associazioni ambientaliste o con quelle legate a Zanotelli o con il meetup di Grillo etc durante la stesura del programma e non dopo? (Ma forse sono male informato.)

Mi sembra inoltre che in questa discussione si stia dando per scontato che basta essere più presenti nei quartieri difficili per avere più consenso mentre penso che la cosa sia ben più complessa, soprattutto vista l'origine sociale dei DI, e richieda molta più discussione e approfondimento. Il problema non è stato come convincere quelli con accesso all'informazione ma chi non ce l'ha questo accesso. Io stesso al centro storico ho visto in giro solo manifesti senza contenuti e volantini con la lista DI al comune. Ho avuto accesso al programma di DI solo da internet e le altre info dai colleghi (lavoro a chiaia, oops).

E sempre sul tema della diffusione anomala di DI mi sembra anche un pò assurdo e presuntuoso, a questo punto, non discutere, a partire dal programma, su quali siano le forze "amiche", dai partiti alle associazioni, con cui tentare un rapporto costruttivo, rapporto a questo punto necessario sia perché è giusto riconoscere ad altri quanto di buono hanno fatto sia perché solo alleandosi si può ottenere qualcosa (se lo scopo è ottenere qualcosa altro che il consenso). Se ne è discusso troppo poco di questi temi, focalizzando tutto sull'attacco alla Iervolino, ma ora c'è tempo e modo per farlo.

Serve infine mettere tutte le energie solo su alcuni temi sui quali fare da coscienza critica dell'amministrazione. Camorra/legalità e rifiuti/modello di sviluppo mi sembra siano tra queste priorità (per me sono le principali). Insomma, domani passerò ma spero di non dover assistere alla (ri-)nascita dell'ennesimo partitino.
Saluti
Daniele

PS Sulla camorra ho detto gia altre volte qui che sarebbe, per es., da rilanciare addiopizzo.org localmente. Per i rifiuti, le associazioni sono gia sul piede di guerra contro la Iervolino. Venerdi 9 il WWF regionale credo organizzi un primo incontro pubblico sugli inceneritori. Sarebbe opportuno essere in prima linea da subito, senza però cadere nella trappola inceneritore si/no ma spingendo per le soluzioni alternative.

Anonimo ha detto...

Salve a tutti. Sono un giovane militante di Rifondazione Comunista che ha guardato con simpatia al movimento (mi piace chiamarlo così) guidato da Rossi Doria.
Per ragioni di appartenenza (obnubilato, direbbe MRD) torno a frequentare questo blog solo oggi, dopo la campagna elettorale, e ovviamente non ho votato nè sostenuto MRD e DI.
Motivo principale per cui ho rinunciato anche al voto disgiunto per il sindaco è stata la discesa a Napoli di Berlusconi (un mio compagno è stato aggredito selvaggiamente a Bagnoli solo per averlo fischiato) e il materializzarsi dell'inferno che avrebbe rappresentato l'elezione di Malvano e della peggior destra alleata con la camorra (chi ha fatto il rappresentante di lista nei seggi o è andato ad attaccare manifesti di sera come me, lo sa) e della parte peggiore della società a Napoli.
Detto ciò, volevo proporre con umiltà una considerazione.
18mila voti e il 3,5% non mi sembra un risultato così orribile. Più grave che non ci sia MRD in consiglio comunale. Un soggetto nuovo, con un leader sconosciuto alla maggioranza dei napoletani fino a pochi mesi fa, senza presenze nelle istituzioni nè in "posti" di potere o di rappresentanza, sinceramente, non dovrebbe battersi il petto più di tanto. Il mio partito al Comune ha 23mila voti, per capirci, e non è certo il più piccolo del centrosinistra. Più grave dicevo la mancanza di rappresentanti in consiglio comunale e nelle municipalità (un consigliere su 10 municipalità è molto poco).
Senza rappresentanti sarà difficile, anche se ve lo auguro di tutto cuore, contunare quest'avventura che avete messo in piedi e che ha mosso critiche di merito e di metodo al centrosinistra napoletano che per molti punti condivido (e li condivide il mio partito, credetemi). Non fare le primarie è stato un errore capitale, ma avrei preferito che DI fosse una presenza critica all'interno del centrosinistra, per evitare il più pronosticabile dei problemi, che è stata l'indifferenza, il disprezzo la volontà da parte del centrosinistra di zittire MRD e il suo movimento, in vista di un appuntamento gravido di interessi anche economici e di potere.
Per il blocco iervoliniano, chiamiamolo così, eravate di fatto un concorrente come Malvano.
Il problema non è l'apparentamento con Mario Esposito ma quello con il centrosinistra. Lo so che non sarete d'accordo, ci mancherebbe, andare da soli è stata quasi una ragione sociale per voi, ma vorrei fornirvi il mio modesto punto di vista.
Se foste entrati nel centrosinistra avremmo potuto organizzare iniziative comuni, che invece sono state boicottate dai "piani alti", avremmo potuto discutere del vostro valido programma in sedi e con visibilità molto maggiori. La gente non ha votato contro le vostre proposte, in massima parte neanche le conosceva secondo me.
Personalmente pensavo che se MRD avesse avuto un ottimo risultato avrebbe potuto sfiorare il 5%, non di più, e in parte così è stato, con la spiacevole aggiunta della mancata elezione in consiglio.
Non entrare nel centrosinistra ha rappresentato una occasione mancata per far sentire con ancora maggior forza la voce delle persone oneste, di quelli che fanno politica (come me, come voi) con passione e non per tornaconti vari, per controllare l'attività degli eletti (alcuni sono vergognosi, concordo, figuratevi), per far pressione sui leader di partito e sulle segreterie che lavorano seguendo logiche di potere (sì, anche quella del mio partito).
Alcuni mesi prima della sua "discesa in campo" incotrai MRD in Cumana (è amico di una mia ex insegnante che era insieme a lui in quel momento) ed ascoltai le sue critiche feroci sulla giunta di centrosinistra. Non sapevo chi fosse allora, e iniziammo un battibecco anche piccato sulla figura di Corrado Gabriele, plenipotenziario di Rifondazione prima in provincia ora in regione. Ammetto che quello che diceva Rossi Doria su Gabriele era in larga parte corretto ("metodi democristiani"), ma mi irritava il suo prendersela con Rifondazione più che con i DS, che con la Margherita, che occupano militarmente i posti di potere in questa regione. Insomma prendiamocela con Bassolino, con De Mita e individuiamo insieme le forze del cambiamento in questa città e lavoriamo insieme, nella consapevolezza che la situaizone è difficilissima, spesso inquinata (vedi indagini degli ultimi giorni) e che lavorare dall'esterno può essere ammirevole ma può far correre il rischio di correre a vuoto.
Credo che Rifondazione sia una di queste forze, credo che il Partito Democratico prossimo venturo non lo sarà.

Perdonate la lunghezza e forse la confusione del post, in bocca al lupo.

Anonimo ha detto...

Sempre per domani

Io sono contraria a far cadere teste. Sopratutto di chi ha lavorato allo spasmo ed è risorsa importante. Ognuno si chieda, se ha fatto il massimo e dove ha sbagliato. Ciascuno guardi al proprio pelo nell'occhio e non cerchi travi in quelli degli altri, che forse non ci sono.

Grazie a Daniela, Virginia, Monica e tutti quanti hanno lavorato e lavorano per tanti che si lamentano e cercano sempre errori nell'altro.

Grazie a Marco

Anonimo ha detto...

Greatgig,
complimenti per il bellissimo post!
Da simpatizzante PRC ho avuto pensieri molto simili (anche se la questione della paura di Malvano non ha senso per il voto al sindaco, ma vabbe').
Finalmente si discute di DI in relazione alla realtà politica napoletana e non solo come contr'altare alla Iervolino...

Anonimo ha detto...

Governo, rigore sulla spesa
per ora nessuna manovra

"Nel corso della sua conferenza stampa il titolare dell'Economia ha annunciato che per sei regioni scattano gli aumenti automatici delle imposte Irap e per l'addizionale Irpef previsti nell'ultima Finanziaria per chi ha superato il tetto delle risorse destinate alla sanità. Le regioni interessate sono Liguria, Lazio, Abruzzo, Molise, Campania e Sicilia. "

Bisogna chiedere conto a Montemarano fino all'ultimo centesimo delle spese nella sanità campana (7000 e passa preferenze +aumento irpef)

governo amico e cittadini pagano il conto

x greatgig e seguente anonimo: potete farlo voi dentro rifondazione e il csx ?
grazie, risparmiate lavoro ad altri

Anonimo ha detto...

abito vicino ad un centro sociale occupato da giovani in massima parte di rifondazione.
il centro spesso è pieno zeppo di giovani,simpatici e tanto simili a quei giovani che eravamo noi 30 anni fà.
non era gente di apparato,nè in cerca di favori erano e sono ottimi compagni con i quali sarei felice di trovare percorsi comuni,e sarei ancora più felice sè anche la nostra associazione la pensasse un pò così

Anonimo ha detto...

per greatgig

sono molto contento del tuo intervento e delle tue parole di incoraggamento.un po' meno contento che non ci hai votato :)
anch'io ho sempre detto e sostenuto che dovremmo cercare di stabilire contatti e rapporti con i partiti di sinistra che sono usciti schiacciati dal blocco di potere che si è pesantemente riaffermato.
conosco bene il tuo partito e la sua organizzazione giovanile, per averci militato per dieci anni (fui anche segretario di un circolo). se chiedi ai compagni qualcuno mi conoscerà di sicuro.
io spero di conoscerti domani, all'assemblea di decidiamo insieme o comunque al più presto.
lavoriamo insieme
ciao

Anonimo ha detto...

E come no; sarebbe un ottima cosa lavorare con le forze di centro-sinistra che come noi percepiscono la necessità di un rilancio della questione partecipativa all'interno della stessa area del centro-sinistra (personalmente, poi, sono sicuramente più vicino a un partito come RC, di cui ho avuto la tessera per 4 anni, che ad altri). Se non pensassimo questo, saremmo davvero autoreferenziali. Ma è possibile ora, sarà possibile in futuro; non era possibile nel segno di R.R.Iervolino, che rappresenta assieme agli altri alti papaveri un muro per le nostre istanze democratiche.

Anonimo ha detto...

Grazie per le parole di apprezzamento al mio precedente intervento, lavoriamo insieme, partecipazione, decisioni dal basso. Sono le nostre parole d'ordine, posso dirlo.

La paura che ha determinato il mio voto alla Jervolino era non per Malvano vincitore ma per il ballottaggio, per altri 15 giorni di campagna elettorale tesa e volgare, magari ci scappava un'altra visita di Silvio. Secondo me serve dopo il 10 aprile dare netti segnali unitari di rifiuto a questa destra, a Berlusconi, a tutto quello che rappresenta.
E lo dice uno che ancora rivendica la rottura del '98 col primo governo Prodi, non un ultras dell'Unione, per capirci.

Faccio parte dei Giovani Comunisti, per me è possibile lavorare insieme già dal prossimo appuntamento elettorale del referendum, esami universitari permettendo (giugno è il mese horribilis :). Mi informerò per sapere se una delegazione di compagni parteciperà all'assemblea.

Anonimo ha detto...

Smascherare e denunciare il meccanismo perverso che sta dietro al divino Montemarano è a questo punto un'urgenza se vogliamo salvare la faccia come campani.

Anonimo ha detto...

ehi RC, ma sapete chi avrete come consigliera al consiglio Comunale?...la proprietaria di Telelibera/julie , capitalista, mai insegnante, ex di destra ed ora in forza a Gabriele....100.000,00 euro di campagna elettorale...si dice....ma 'con passione'!!
Quali pasticci , quali orrori coprite con le vostre giovani anime candide ?
Perchè non lasciate voi questo sporco terreno fangoso e venite con noi?
Informatevi bene su chi sono i rappresentanti che avete espresso e quindi guardatevi bene da proporci apparentamenti!

Anonimo ha detto...

Non si tratta di accorparsi o accoppiarsi o fondersi ma di fare un percorso comune con altri che vogliono seriamente il cambiamento e che condividono un programma comune.
In principio RC è uno di questi e da simpatizzante ci posso mettere la mano sul fuoco.
Questo non significa assecondare le derive di dirigenti locali, anzi, ma aiutare indirettamente gente come greatgig a mandarli a zappare la terra.
daniele

Anonimo ha detto...

Abbiamo creato Decidiamoinsieme proprio per questo...per far piazza pulita della sporcizia, degli imbrogli e di quanti corrodono la linfa vitale che dà sopravvivenza specie ai più deboli.
Allora ora, dopo averci rimesso la faccia,dopo tanto coraggio e sacrifici dovremmo collegarci od inserirci in un sistema infiltrato da tumori che distruggono le cellule migliori?!
Eh no!uscite voi che siete ancora-forse- integri.Il senso di malintesa appartenenza ideologica non ha più senso laddove non esistono più ideali, ma solo opportunisti voltagabbane.
Alla malora!....fate la rivoluzione..con noi..quella civile di ogni giorno,non rischiate di sporcarvi le mani con la melma che vi circonda e di fornire un alibi a chi merita la gogna.

Anonimo ha detto...

L'appartenenza ideologica per me e per tanti altri ha ancora un senso se si intende con questo avere un sistema di valori in comune.
Ma chi parla qui di "infilarsi"?
Smettiamo solo di giudicare i partiti dai capi-partito e vediamo cosa hanno da dire quelli della base, i quali sono quelli che hanno più sofferto la campagna elettorale non potendo a condividere la sana e folle valvola di sfogo rappresentata da DI.
daniele

Anonimo ha detto...

no, scusa non capisco..da cosa dovremmo giudicare i partiti?!
non da chi li comanda?!
allora ...da chi come voi si fa comandare e rappresentare da ignoranti, arrampicatori sociali, inquisiti etc..etc....
sai come dicono i vecchi adagi?
..il pesce puzza dalla testa...dimmi di chi sei figlio e ti dirò chi sei....e..chi pratica lo zoppo(senz'offesa,naturalmente)in fin dell'anno è cieco e zoppo....

Fate la rivoluzione delle persone per bene:dissociatevi finchè siete in tempo!!da pci ,rc,ds, msi,fi etc..etc...tutti la stessa genìa.e..una curiosità:'non potete'???ma chi vi tiene legati alla sedia o alla sezione?

Anonimo ha detto...

Apriamo gli occhi, allarghiamo gli orizzonti, laicamente... la campagna elettorale è finita.

Anonimo ha detto...

susy veneziano, ma che lavoro fai?
Io mica l'ho capito!
Non sono l'anonimo che te l'ha chiesto, ma il tuo giro di parole mi ha incuriosito.

Anonimo ha detto...

SIETE DECISAMENTE RIDICOLI!!!

Anonimo ha detto...

Ho ascoltato con molta attenzione l'analisi el'autocritica serena ma rigorosa e senza autoassoluzioni di Marco Rossi Doria.Penso che abbia tracciato molto bene tutto il percorso di questi 4 mesi,le opzioni che ci erano di fronte e le aspettative di 18.000 persone più 3000 voti nulli che per il futuro non si vuole vedersi disperdersi come neve al sole.Concordo in buona sostanza con tutto quanto detto, salvo ribadire proprio oggi che non abbiamo ancora una collocazione e una direzione definita che dobbiamo assolutamente POSIZIONARCI.
E' importante che si faccia una scelta di campo che per me èl'Ulivo,e all'interno di esso mantenere la nostra caratterizzazione,i nostri connotati la nostra identità laica sul piano civile e fortemente radicata su ineludibili valori MORALI e SOCIALI.
Un liberalismo sociale orientato a politiche di sostegno e di aiuto alle categorie disagiate che si sposi con un impulso economico ma sottoposto a regole, dello sviluppo cittadino.Questi devono essere i nostri leit motiv di base che sono anche la forte novità contro una politica del potere fine a se stesso che si autoalimenta e che si è dimenticato totalmente della città.Dobbiamo essere la coscienza critica in seno all'ULIVO e non addomesticabile per cui la nostra azione sarà propositiva ma anche di controllo e di denuncia.La terzietà,dicevo a Pantani,è un concetto che non ci deve appartenere in politica perchè lo è del giudice in Tribunale:noi dobbiamo essere faziosi e di parte come conviene a chi si batte per le idee.
Solo così manterremo integro lo spirito informatore della nostra Associazione e ricreeremo le premesse per nuovi entusiasmi nell'intento, che è una sfida,di divenire un punto di aggregazione per coloro che vogliono un cambiamento del sistema:ma dall'INTERNO DEL SISTEMA altrimenti resteremo solo autoreferenziali fino all'esaurimento totale del nostro progetto.

Anonimo ha detto...

ero presente anch'io questa mattina.ma sia gli interventi degli associati , sia sopratutto la relazione di marco mi sono sembrati decisamente autoassolutori se non anche celebrativi.
ho rinunciato ad intervenire perchè ero troppo "evidentemente" fuori contesto.
A questo punto credo che sia un problema essnzialmente mio(forse lo era dall'inizio).
continuerò a mantenere delle forme di collaborazione con DI almeno sul mio territorio.

n.b. non è un tentativo di corteggiamento , ma monica tavernini mi ha sinceramente affascinato: complimenti,davvero!!
un abbraccio forte a tutti

Anonimo ha detto...

Tramontato anche l' apparentamento con RC chi ci resta ?
I verdi ve gustano ?

Anonimo ha detto...

Dopo ben quattro posto di persone che si dichiarano vicine a RC come si fa a parlare di Ulivo?
E poi, come si può parlare di DI come di riformatori con un programma che è ben più "rivoluzionario" di quello del csx? Pensate anche solo alla questione rifiuti e inceneritore.
Ho seguito solo la seconda metà dell'assemblea, gli interventi erano molto vaghi e non ho capito bene verso dove si sta andando. Sarebbe utile per tutti avere un riassunto breve dell'assemblea qui sul blog.
Resto dell'idea che sia meglio definire tre o quattro punti forti da portare avanti alleandosi di volta in volta con chi è disposto a percorrere lo stesso pezzo di strada.
daniele

Anonimo ha detto...

ma fatemi capire...
credete che non avendo fatto praticamente "nulla" in tre mesi preelettorali,
quando avevate tantissimo appoggio stampa (a MRD sono stati dedicati spazi pari a Malvano e Iervolino sul Mattino, come se anzichè esprimere un trepercento, esprimesse chessò un dieciquindici),
volete oggi fare ...
ma cosa?
ma dove andate?
se si leggono i risultati di decidiamoinsieme al consiglio comunale sembra di leggere i numeri di una lista di municipalità...

per piacere.
la politica non è una pazziella.
DIMOSTRATELO CON RESPONSABILITA'.

Anonimo ha detto...

La mattinata al Modernissimo mi ha seccato per certi versi, interessato per altri. Mi ha seccato che ancora una volta gli ultimi interventi siano stati fatti ad aula quasi vuota; ognuno ha i suoi tempi, per carità, si tratta evidentemente di un problema organizzativo. Mi hanno seccato alcuni interventi che hanno rivelato una certa impermeabilità, quando non insofferenza, alle critiche.
Invece sono rimasto favorevolmente colpito dalla passione di molti, che hanno invece voluto confrontarsi con il dato dell'insuccesso senza mai cedere ad atteggiamenti di auto-commiserazione, anzi! Con l'esplicità volontà di rimboccarsi le maniche e fare meglio e di più.
In particolare, gli interventi del Prof. Pappalepore e di Monica Tavernini mi sono sembrati i più lucidi e "promettenti". E ho concordato con la lettura di Mario (Mastrocecco), che abbiamo potuto ascoltare in pochi (visto che completamente assorbito dalla relazione di MRD ha quasi dimenticato di iscriversi a parlare); anch'io infatti ritengo che in qualche modo Decidiamo Insieme abbia già una sua collocazione oggettiva, facilmente desumibile dal programma e dal metodo scelto per realizzarlo. Si tratta tuttavia di dare a questo orientamento politico-culturale una "scrittura"; sono certo, dopo stamattina, che è possibile fare un buon lavoro.

Anonimo ha detto...

La politica non è una pazziella.
E' vero, bisogna saperla fare, almeno stando alla lezione di un Montemarano, 25enne sconosciuto, consigliere più votato nel centro-sinistra. E il quarto potere in campania non può nulla contro la lottizzazione sistematica. Ma io me ne vergognerei un pò, onestamente, invece di dare lezioni ad altri.
Questa politica non ci interessa. E chi sta seduto e delega a questi poi si ritrova vittima della corruzione generalizzata.
Ebbene, questi signori dovranno stare più attenti a muoversi d'ora in poi, visto che un'opposizione ora c'è, anche se non è presente nei luoghi di potere.

Anonimo ha detto...

insomma... lo avete deciso che cazzo siete?
siete un partito che si prepara per le prossime elezioni? allora da che parte state? o state sempre da soli perché gli altri sono peggio di voi?
e se invece non siete un partito perché non lo dite e cercate di capire cosa si può fare oltre le liste? ma sopratutto, perché avete fatto le elezioni?

attenti a non dare ragione a chi vi considera una manica di chiattilli patetici...

InOpera ha detto...

Vince senza ubbio il cntro sinistra cittadino. Vince Rosetta che non è altro che la maschera, il vestito, il travestimento ancora una volta del buon Antonio e del suo bassolinismo. Il sistema qua sembra così funzionare, l'avventua di D.I. h subito enormemente quell'apparato, e lo ha assecondato, senza mai entrarci nè in collisione, né in contatto. Saràquesta una rilessione su cui interrogarci un po' tutti noi??!?!?!

Anonimo ha detto...

Questo è l'anno della discesa in campo dei familiari dei politici all'insegna del" tenimm' famiglia e pur'nui amvimma campà". Ma mettendo da parte le battute,è purtroppo doloroso dover registrare che la enorme messe di voti di Montemarano, che non mi sembra sia un futuro Cavour,è frutto proprio di un sistema che non morirà mai, se ope legis non si impedirà ai candidati di scendere in politica nella regione in cui è già presente, con incarichi istituzionali, un parente stretto.E seguendo il criterio che vige in magistratura che vieta la presenza contemporanea nello stesso distretto di genitori e figli e mariti e mogli nell'esercizio di funzioni che presentano conflitti di interessi.
Cosa c'è di più conflittuale e che esprima una tale inaccettabile concorrenza sleale nel caso del giovane Montemarano che necessariamente ed evidentemente ha goduto dei favori rivolti al padre che occupa una posizione dominante nella sanità?
Questi fenomeni non possono e non devono accadere in una democrazia civile e di stampo europea.Possono accadere solo nelle repubbliche delle banane.
Sulla moralizzazione della vita pubblica Decidiamo Insieme avrà molto spazio per agire e fare sentire la sua voce, anche perchè non troverà molti concorrenti.

Anonimo ha detto...

Si, sarebbe bello poter fare una legge che impedisca l'elezione dei parenti. Una bella pulizia.

Per Tilli, certo che bisogna andare avanti.
Ma se non vuoi che ci siano altri libri come quello di Bocca, che io ho trovato utile al dibattito, bisogna far conoscere il caso Montemarano a tutta Italia, a quell'Italia che ora dirà che l'aumento della pressione fiscale, un possibile impedimento al tentativo in corso di rilancio dell'economia, è colpa di pochi e tra essi ci sono i campani. Bisogna dissociarsi a gran voce da questi qui.
La questione etica nel centro-sinistra deve essere riaperta e noi dovremmo continuare ad essere in prima linea sulla questione. Per me la tattica è unirsi ad altri (movimenti, partiti) che condividano i nostri temi, volta per volta. L'esempio della battaglia per l'acqua pubblica penso sia un precedente da non trascurare.
daniele

Anonimo ha detto...

peer il signor Tillj o la signora Tilli:
non ritengo assolutamente che occuparsi e pre-ocuparsi di chiedere ordine e invocare regole sia sputare veleno,altrimenti qui non ci riusciamo a mettere d'accordo nemmeno sul lessico e sul senso delle parole.Io ho sempre avuto nei confronti della mia Città una considerazione altissima e perciò provo letteralmente DISGUSTO a vederla maltrattata e maltrattare.Ho sempre visto non il bicchiere ma la CARAFFA mezza piena ma oggi sono preoccupatissimo di una involuzione pericolosa che sta investendo Napoli per colpa di un'opposizione imbelle e irresponsabile che si fa imbavagliare e che si fa stordire da un consociativismo che sta prendendo una brutta piega e che certamente non tornerà utile a Napoli alla quale mi lega una GRAN PARTE DELLA STORIA DELLA MIA FAMIGLIA E CHE NON INTENDO SIA PREDA DI NUOVI BARBARI a qualsiasi colore politico appartengano. In prima battuta sia deve insistere sulla questione morale e sull'etica politica.Poi viene il resto!

Anonimo ha detto...

Il forum e' un piccolo labirinto impiccioso. Qui ci siamo tutti e l'accesso e' facile. Si comunica benissimo e non vedo perche' cambiare

Anonimo ha detto...

no Tillj, su questo blog non hai il diritto di esprimere la tua opinione senza essere aggredita, soprattutto se sei donna e non hai il doppio cognome.
Hanno preso una mazzata e ancora devono capire che un poco di umiltà non guasta.
Una manica di chiattilli, come la giri e come la volti,è sempre una manica di chiattilli.

Anonimo ha detto...

Il tono un pò alterato di un solo commento non deve essere preso per un'aggressione da parte di tutta DI contro qualcuna/o. Tutti sono benvenuti!

Anonimo ha detto...

Il blog contiene i pensieri di tutti. Chi vuole puo' leggerli. In un'assemblea cio' non e' possibile per motivi di tempo invece qui il problema non c'e'. Mi sembra molto bello. Il fatto che qualche mentecatto ogni tanto faccia capolino e' inevitabile, ma non reca alcun danno. Basta saltarlo ed e' come se non ci fosse. Il fatto di volere pilotare gli argomenti ed obbligare a commentare quello che ha scritto Marco e' destinato all'insuccesso. Se i partecipanti vogliono seguire un altro filone mi sembra poco opportuno mettersi a fare il vigile. E' logico che sia cosi', che si senta il bisogno di avere un luogo libero dove confluiscano tutti. Ognuno deve poter dire quali argomenti sente come importanti, e porre domande di qualsiasi tipo senza chiedere permessi.

Anonimo ha detto...

Chiedo scusa a Tillj per averLe dato la sensazione di un'aggressione che sinceramente non avevo alcuna intenzione di rivolgerle.Sono invece rimasto molto amareggiato per il finale della nostra sfida e incavolato per la baldanza e l'arroganza dei vincitori e di qualcuna in particolare che in questi giorni invece di ringraziare il Signore con la faccia per terra e recitare un mea culpa,chiama Piripacchio un Gino Labruna,un Biagio de Giovanni dimostrando di non aver capito niente,di non avere quella famosa umiltà, di cui parla l'anonimo e che si riferiva forse alla Iervolino, e che cioè la gente ha votato per una sacrosanta paura di Berlusconi, e quindi scegliendo il male minore.

Anonimo ha detto...

Il fatto che il Sindaco chiami Piripacchi gli intellettuali, che gli intellettuali invece di ignorarla entrino in polemica come i bambini all' asilo e il fatto che ancora ci sia qualcuno che continui a parlare dell' argomento la dice lunga su questa città.
IL NULLA............

Anonimo ha detto...

e inoltre nessuno si ricorda che ci dovrebbero essere pure dei piripicchi...

Ad andare a scuola, e a fare "inguacchi", la filastrocca dice che erano due: piripicchio e piripacchio. Che temevano - tuttavia - di essere avvistati dal professore

Anonimo ha detto...

non capisco: perché gli intellettuali critici verso la jervolino dovrebbero tacere per sempre? almeno hanno il coraggio di replicare! se avessero taciuto, avrei pensato che non avevano argomenti, o che temevano qualcosa. davvero non capisco... poi, certamente anch'io mi auguro che ora si parli della nuova giunta, di quali e quanti assessorati e assessori, di quali priorità pensa di darsi, di vedere se le donne dei partiti fanno una riflessione sulla rappresentanza o se ritengono che l'unico modo per esserci in politica sia fare lobby per farsi nominare assessora o ministra, etc. ce ne è di cose, non ti pare?

Anonimo ha detto...

Non penso sia questione etica, ma pragmatica. Questa è una società bloccata, non libera. Segnata dagli integralismi. questo non è un ricorso, è un corso, mai abbandonato. Il fenomeno montemarano illustra bene i vincoli. La sovrastruttura che impedisce una libertà possibile in sua assenza. La feudalità. Il signore da cui tutto dipende: la tua vita, la tua tranquillità, quel pezzetto di miglioramento (inganno, comunque vivi a napoli - questo il costo) che immagini potrai avere, il favore del principe, l'elargizione. Diritti ? Fuffa !

questo è un ancien regime

(ed infatti abbiamo cominciato col "rinascimento" napoletano)

Anonimo ha detto...

Agli incontri cui ho assistito (con imprenditori, commercialisti, sindacati, ecc) ho visto sempre Marco da solo. Bravo a parlare, ma non ha presentato una squadra. Ora, nominare un sindaco senza una squadra valida e' un rischio. Non puo' fare tutto da solo. Se non ha gia' una squadra, crearla solo dopo la eventuale elezione e' un altro rischio. Questa immagine forse ha avuto il suo peso. I "tavoli" avrebbero dovuto servire a questo, ciascuno avrebbe dovuto esprimere un membro della squadra e sostenerlo con la competenza di tutti. Per riprovarci alle prossime elezioni credo sia importante fare qualcosa del genere.

Anonimo ha detto...

"una piazza ugualmente libera ,ma meno confusionaria , dispersiva ed inutilmente polemica..."
Appunto. Quando la finiremo di essere inutilmente polemici? Questo blog è uno spazio libero utile alla città e soprattutto a chi non è nell'associazione e vuole discutere, capire meglio.

Anonimo ha detto...

quell'insieme di conoscenze,sensazioni,manipolazioni,interessi,simpatie,tradizioni,appartenenze,ect,..che sono le consultazioni eletorali ha emesso un giudizio:siete una piccola lobby e come tale con pressioni da fare ,interessi da difendere,posizioni da consolidare.come gli altri...meglio camuffati,ma come gli altri.

Anonimo ha detto...

La lettura dei documenti relativi all'assemblea del 2 giugno u.s. evidenzia la tendenza ad attribuire il risultato sostanzialmente deludente della proposta Rossi Doria - DI più alla paura, alla decadenza culturale, alla scarsa lungimiranza degli elettori che ad errori di metodo e di merito commessi nell'impostazione della campagna elettorale.
Il problema del Mezzogiorno, e di Napoli in particolare, è sempre stato rappresentato da una borghesia derivata dal "riciclaggio" post unitario, prima, e post fascismo, poi, dell'aristocrazia locale. Al contrario della borghesia del centro nord, legata più allo sviluppo produttivo, la borghesia meridionale è sempre stata un pò troppo salottiera, intellettuale, versata più nella speculazione intellettuale che nella progettualità del quotidiano. Questo aiuta a comprendere il divario esistente, a Napoli, tra il popolo ed i "borghesi", a dispetto di una distribuzione "verticale" delle categorie sociali dovuta alla presenza, nello stesso edificio di proletari e borghesi. All'apparente contiguità "fisica" non corrispondeva (e non corrisponde) una contiguità di interessi e di istanze: mentre la povera gente si confrontava con i problemi quotidiani, i borghesi disquisivano dei "massimi sistemi". Il difetto sembra non si sia perso: si preferiscono discorsi senza dubbio elevati ma che la gente non sente propri. Il fatto di non aver compreso questa differenza non taspare neanche lontanamente dai documenti dell'assemblea, nonostante i dati parlino chiari. Rossi Doria e DI hanno ottenuto voti soprattutto a Chiaia, nel "Centro antico" ed al Vomero, mentre nei quartieri popolari, senza differenze sostanziali tra quelli dove è maggiore l'influenza della malavita e gli altri.
Altro elemento significativo: DI ha raccolto i due terzi di preferenze rispetto a Rossi Doria. Questo dato significa che mentre quasi 11.000 persone hanno condiviso la proposta di DI, circa 7.000 hanno votato Rossi Doria più per marcare il dissenso per la scelta della Iervolino a candidato sindaco del centro sinistra che per reale condivisione delle proposte di DI. Nella complessità del dato elettorale napoletano questi sono i dati su cui DI e Rossi Doria dovrebbero discutere, oltre alla necessità di sottolineare il rispetto delle altrui opinioni, su questo blog e altrove. Ma tutto ciò sembra che sia mancato.