E questo anche se in Campania i candidati non parlano in modo serio dei temi che riguardano la nostra vita e anche se non ci piacciono né i candidati e nemmeno le liste.
Insomma non fa parte delle opzioni possibili il non votare contro questa destra. Ci dobbiamo arrendere all’evidenza. So che è triste, mi fa male alla pancia anche a me. Ma questa vandea qui non trova paragoni nella storia repubblicana italiana e, se possibile, è andata peggiorando anno per anno, mese dopo mese.
E c’è dell’altro ancora. Dobbiamo probabilmente anche fare quella cosa che, in linea di principio non mi ispira affatto: il voto utile.
La domanda è dunque questa: possiamo tranquillamente tapparci il naso e fare la nostra piccola parte nel provare almeno ad arginare il berlusconismo? E come farlo in Campania, con queste liste e questi candidati?
Domenica vediamoci davvero. Perché dobbiamo parlare di questo e, insieme, non demordere dal voler discutere delle drammatiche emergenze del territorio e dei cittadini campani, a partire dai più deboli.
Su ciò io estenderei l’invito a quelle rare persone competenti e per bene che stanno nelle liste. E le chiamerei a confrontarsi su questo terreno.
E speriamo che non saremo pochi.
Il posto ancora non lo sappiamo e stiamo cercando l'ospitalità di amici. Lo troverete qui non appena sarà deciso.
Update: Bruno ci ospita e quindi ci vediamo a Piazza Bellini, al Sorriso integrale.
12 commenti:
Caro Marco, con tutto il rispetto, ma da te il voto utile non me l'aspettavo. Tutto quello che vuoi, ma era meglio dire "andiamo a votare De Luca perchè tutto sommato...". ma chiedere il voto contro il fascismo, la vandea (la spagna franchista no? di solito si mette)....
"non trova paragoni nella storia repubblicana" dici? questa repubblica ha visto governi ordinare di sparare sui manifestanti, coprire (per non dire peggio) stragi di civili, ha avuto presidenti coinvolti in scandali internazionali, in inchieste di mafia, omicidi di stato e tutto il resto.. e adesso si deve votare in Campania per De luca perchè sennò vince Caldoro e la democrazia è in pericolo perchè siamo vicini a un golpe??
Stavolta mi sei caduto dal cuore peggio della Bonino che, dopo aver fatto gli scioperi della fame contro i burocrati della Cassazione che per qualche firma non autenticata bocciavano i suoi referendum, adesso grida all'abuso di potere perchè non può vincere le elezioni perchè qualche antidemocratico ha deciso di far partecipare anche il principale avversario.
So che su questa faccenda sono più che minoratario a sinistra, ma se la mia testa pensa una cosa al limite posso farla tacere, ma non posso costingerla a dire quello che non pensa. e sinceramente io non penso che sarebbe stato giusto impedire a milioni di persone votare il PDL perchè le liste sono state presentate con mezz'ora (fosse pure un giorno) di ritardo o perchè manca un timbro a fondo pagina. ora che Napolitano si è giustamente assunto la responsabilità di dire che la partecipazione al voto, in una democrazia, è suprema lex, adesso la sarabanda della propaganda si può fare anche infernale, ma io continuo a pensare che il vero pericolo per la democrazia sarebbe stato avere delle regioni governate da una parte politica minoritaria e soprattutto avere delle istituzioni teoricamente democratiche prive del necessario supporto, della partecipazione di milioni di cittadini, prive di rappresentatività. cosa fa più male alla politica di questo? e lasciamo stare i "pericolosi attacchi alle regole della democrazia", perchè gli errori cui il decreto ha tentato di rimediare (perchè di questo si tratta, di errori, non di abusi) sono violazioni di una legge che ha come finalità quella di impedire al primo che si alza di presentare delle liste (per cui si richiedono delle firme di sostegno) e di far sì che la campagna elettorale si svolga negli stessi tempi per tutti (perciò c'è un termine di presentazione) e sinceramente non mi pare che questi "principi inviolabili della repubblica" siano stati messi in pericolo.
ma non sarebbe stato peggio fare delle elezioni senza liste del PDL, con i loro elettori umiliati e inferociti, facile massa di manovra per veri disegni eversivi (tanto più facili quanto meno le istituzioni sono sentite come legittime)?
(...continua..)
(... continua da sopra)
e ditevelo ognuno di voi nelle vostre coscienze: se fosse capitato al PD (perchè sono errori e gli errori capitano) non avrebbero richiesto l'intervento del Capo dello stato e del governo? e non saremmo scesi in piazza a milioni per difendere il diritto a dare il nostro voto contro il governo che vuole vincere facile, escludere l'opposizione, restaurare il fascismo ecc.ecc. ?
e non venite a menarla con la storia del rispetto delle regole, io faccio l'avvocato, lo so bene che le cause si vincono con i cavilli, ma so anche che summum ius summa iniuria e la democrazia è una causa troppo seria per troncarla con una sentenza procedurale.
in una democrazia, io credo, la minoranza ha il dovere di cercare di diventare maggioranza, conquistando il consenso che ora va dall'altra parte e non semplicemente pretendendo di vincere le elezioni. la sinistra vincerà quando qualcuno di quelli che adesso vota berlusconi voterà per noi, sennò continuerà a vincere lui ed è giusto così, perchè una soluzione diversa è fuori dalla democrazia.
sinceramente lascerei tutta questa retorica a questioni più serie, tipo la riforma del processo del lavoro, passata nottetempo dum romae consulitur...
tornando a noi, caro marco, da te non me l'aspettavo proprio il voto utile e non capisco come, dopo 15 anni di bassolino e jervolino ("dopo" si fa per dire,perchè stanno ancora qua) ci voleva il decreto salva liste per farti dire che si deve turarsi il naso? perchè non lo sapevi da prima che Caldoro stava con berlusconi? e non lo sapevi che cosa fa berlusconi? e se candidavano cosentino? perchè non hai detto DA PRIMA che se candidavano cosentino si doveva impedirne l'elezione? l'avrei capito, anche se non accettato, ma adesso che c'entra caldoro con quello che succede a roma? davvero pensi anche tu che l'unica via d'uscita per la crisi della politica sia smettere di pensare, di sentire quello che dicono, di pretendere risposte, smettere di fare la politica (sai bene in che senso la intendo) e votare con il naso tappato, per chiunque, qualunque cosa dica, purchè non sia il Nemico?
A questo punto non lo so se ci vengo domenica, ma se ci vengo ti dico questo
Pietro, se vieni e lo dici a me fa piacere e penso che faccia piacere a tutti discutere di cose non incartate nel cellofan. Conto di vederti.
Pietro concordo con buona parte delle cose che scrivi. Ma mi pare che il tema di domenica, per coloro che provano ad organizzare l'iniziativa oltre che per Marco, stia proprio nella domanda del post:
"La domanda è dunque questa: possiamo tranquillamente tapparci il naso e fare la nostra piccola parte nel provare almeno ad arginare il berlusconismo? E come farlo in Campania, con queste liste e questi candidati?"
Evidente che la discussione si fa perchè non c'è una posizione predefinita, se no che discussione è. Il tema , converrai, tocca nel profondo molti di noi. Come sempre negli ultimi anni, scegliamo con sofferenza se votare o meno. Intendo dire che la scelta dell'astensione, che personalmente ho fatto per esempio alle ultime politiche ed alle provinciali, non è mai stata nè potrà mai essere una scelta semplice, fatta a cuor leggero, senza aver prima riflettuto diecimila volte sulla sua inevitabilità.
Questo secondo me dobbiamo fare domenica e ogni opinione è importante.
Roberto
Ricordo quando "qui" (e anche su DI) si rifiutava fortemente il concetto di voto "utile". Bei tempi!
Per me rimane voto "complice"!!
Sabato scorso sono stato ad un incontro organizzato da SEL a Barra per la presentazione di De Luca al proprio elettorato.
(Ri)Ascoltandolo da vicino non m'è parso uno in grado di arginare il berlusconismo, anzi!!!
Poi quando ha promesso che in caso di vittoria la periferia est sarà "l'entrata MONUMENTALE alla città, con viali alberati, edifici belli e porto turistico", m'ha anche un po' ricordato il duce.
Il tutto era espresso con voce impostata, profonda (credo abbia studiato dizione) e mimica teatrale.
Ha chiuso la sua vision su napoli est dicendo, con voce sempre + profonda (e con la mano all'altezza delle tempie con le dita che vibravano quanto la sua voce), allungando le vocali per dare forza alle parole, che quello che vuole realizzare "non lo potete nemmeno immaginare"
Un brivido m'ha percorso la schiena.
A Pietro voglio dire che condivido tutta la prima parte e l'ultima, meno quella sulla necessità che il PDL fosse presente alla consultazione, regole a parte.
Alle provinciali scorse un po' di amici si fecero il cuore così per mettere su una lista, poi rifiutata perchè mancava la firma di una candidata (erano state tutte autenticate regolarmente).
Fu un errore (dei ragazzi ma principalmente dell'autenticatore che non s'era accroto della mancanza) che è stato pagato tutto e non ci fu nessun decreto a cambiare le cose.
Quando andai a presentare la lista per cui ero candidato nel 2008, alle 6:30 del mattino ero fuori dall'ufficio, senza proprio essere stato a dormire.
Trovo per nulla giusto che queste regole valgono per alcuni mentre altri possono cucirsele addosso a proprio piacimento.
domenica non ci sarò. non vorrei rinunciare a uno dei pochi lussi che posso permettermi.
Mi trovo assolutamente d'accordo con Pietro Spina. E poi, ragazzi, anche per non prendere tutto quello che accade in Italia troppo sul serio,vi ricordate la presentazione delle nostre liste al Comune? ah, ah, ah.
Il Mastro
Comunque, anche se sono sono un emigrante, proverò ad esserci.
Il Mastro.
Caro Pietro Spina,
grazie, non ti credere che io non abbia gli stessi tuoi dubbi, ma una discussione bisognerà pur farla, no?
che si faccia la discussione, ma che discussione è se è chiusa nella prgiudiziale del voto utile? spina ha ragione, nei contenuti e nel metodo. e ppoi utile vuole "a" e/o "per", dativo o vantaggio. che si esplicitino
non credo che sia una discussione gravata da pregiudiziali, anzi, apprezzo che marco abbia messo in mezzo la questione che, evidentemente, in questo momento gli sta a cuore. apprezzo sempre questo modo di fare, davvero raro, quasi unico, in politica e a napoli e specialmente nella politica di napoli, di dire sempre quello che si pensa, manifestare i propri dubbi, essere pronti anche a cambiare idea nella discussione, ascoltare gli altri e giocare a carte scoperte. per questo mi è sempre piaciuto avere a che fare con voi e per questo ci sarò domenica.
naturalmente confermo tutto quello che ho scritto e sarò ben lieto di discuterlo con chi vorrà.
Devo frequentare di più questo blog.
Sposo quasi in pieno le tesi di Pietro Spina, ma altrove sono stato preso a insulti e pernacchie. Qui mi sento addirittura in maggioranza...brividi...giramenti di testa...
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