02 marzo, 2010

Appuntamento: rilancio

Lo so che qui tutti pensano a voti e equilibri e iniziative legate al voto.
Ma le questioni dei cittadini contano ancora. E per quanto saremo pochi penso che si debba “dare testimonianza” delle cose che servono alla Campania oggi. A partire da una analisi non lamentosa ma realista e asciutta della nostra realtà. Come ho scritto ieri: il meridionalismo ricominci con il pessimismo della ragione.
Perciò insisto di vedersi – magari a Piazza Bellini – e far parlare due o tre introduttori, brevemente. Su argomenti-chiave per la nostra vita qui. Salute, emigrazione, disoccupazione, povertà, formazione mancata. Scegliamo tra questi temi. Non delle conferenze. Ma inviti al confronto di merito. Provarci almeno. Farlo davanti a un giornalista che lo riporti. Poi si deve decidere chi altri invitare.
La data potrebbe essere Domenica, 14 marzo, dalle 18 alle 20.
E poi vino e formaggio. E il famoso caffè.
Che ne dite?

8 commenti:

caroline ha detto...

ci sto
caroline

caroline ha detto...

ci sto
caroline

livia ha detto...

marco per fortuna che rilanci! io pure ci sto
L.

fiacot ha detto...

Presente!
fiacot

edoardo cosentino ha detto...

Volentieri

livia ha detto...

marco, mi sa che simme più o meno io te e la luna....

antonio pezzano ha detto...

anch'io ci sono. Ma che dite se ci fossimo anche a manifestare contro l'ennesima dimostrazione di arroganza del potere e calpestamento delle procedure e norme democratiche? Su questo siamo stati testimoni e parti in causa in passato (ahimé!)

pirozzi ha detto...

metto anche qui il mio palloso commento alla proposta.

io non voto e se alla fine inciampassi in qualche senso di colpa, voterei di liberto (Sel). e non accetto ovviamente nessuna predica sul voto inutile. mi pare che di fronte alle ansie organizzative la cosa - l'unica - che potrebbe accadere è qualche esito imprevisto. per cui: quella che chiamate anarchia o suk va bene. puechè i setting siano rigidi: orari, tempi predefiniti degli interventi, solo su domande poste. di porta a porta, ballarò e anni (sotto) zero è pieno il mondo; di repliche caserecce non c'è bisogno.
e se dovessi auspicare un tema, eviteri quelli sui "contenuti" implicitamente delegando, alla risposta, solo il come. ma pacatamente, senza ricette, porrei questioni sulle forme oggi possibili della politica, a partire dalle sue forme primarie e originarie delòla socialità.
salumi comunisti