14 marzo, 2008

Un nuovo partito, il solito

E’ ormai chiaro che vi è un forte partito del ristagno… Per un eterogeneo concorso di interessi e atteggiamenti conservatori - pigrizia politica, affezione sovietica al potere, convenienza strutturale a che nulla muti nel quadro campano (dall’uso della spesa pubblica fuori da ogni idea di rigore e di sviluppo, alla accettazione della presenza endemica della camorra) – troppa parte del centro-sinistra non ha alcuna vera intenzione di cambiare e dunque di nutrire le nostre civiche speranze. Nessuna.
E la destra – che ha evitato sapientemente di fare opposizione e ha fatto parte del medesimo modus vivendi e operandi – non fa neanche oggi eccezione.
Una rinascita non potrà esserci senza la severità necessaria a dirci questa verità.
Queste immagini di Antonio Zambardino (grazie) su questi nostri duri mesi di monnezza - con il verde quasi finto che cresce su milioni di tonnellate di rifiuti, le notti della protesta e i fumi della diossina – le ho messe, non senza pena, perché comunque penso che riprendere la riflessione civile si può solo a partire dalle cose della vita e non dalle esigenze elettorali. Poi possiamo pure fare l’ennesimo sforzo di trovare un modo di dare un “voto utile”. Ma davvero è più importante ripartire dalla cittadinanza intesa come attenzione propositiva ai nostri luoghi e alla nostra vita comune.

7 commenti:

Anonimo ha detto...

"Una rinascita non potrà esserci senza la severità necessaria a dirci questa verità."
Caro Marco sono d'accordo!!
e belle le foto di Zambardino
ps.
aspetto sempre un tuo commento al nostro ultimo post
luca stamati

Anonimo ha detto...

Sto inviando questo post a tutti i bloggers napoletani per fallo circolare. Puoi ospitarmi. Grazie

Gentile Velardi,

se gli ultimi video apparsi sul suo BLOG sono la quintessenza del suo pensiero devo dire che lei sta messo male, molto male e ciò che fa più paura è che uno come lei abbia un potere.Penso che sia giusto che si sappia, che io piccolo uomo di 57 anni , darò battaglia con tutti gli strumenti e i mezzi che potrò avere a disposizione(le paroe, le mie, prima di ogni altra cosa e poi l'associazione alla quale faccio riferimento I VAS) a questa opprimente gestione camorristica del potere e del linguaggio che stanno soffocando la Campania e l'Italia. Lei Velardi, con la banalità sconcertante delle cose che proferisce, parla di provincialismo, ma il vero provinciale è lei solo a sentirla quando pronuncia con enfasi " guuugl maaps" insieme al quella parodia di giornalismo professato da Carlo Franco, che fa finta di trovare interessante le cose che lei dice, avete ridotto questo paese ad una landa devastata. Lei una sola cosa ha detto veritiera: che volete guadagnare, che volete fare mercato per far crescere lo sviluppo, ma il vostro sviluppo, fatto di una terrificante rete di controllo economico del territorio; mentre le istituzioni dovrebbero fare il meno possibile.Ma le istituzioni Velardi Regione in testa , non hanno mai fatto niente altro se non fare soldi a scapito del territorio e della qualità della vita dei cittadini .Quello che è diventato questo territorio- per colpa e responsabilità vostre- non è solo sotto i nostri occhi e sotto i vostri che continuano a minimizzare la catastofe per proteggere ancora una volta i propri interessi ma è sotto gli occhi del mondo intero. Per prendersi così tanto sul serio mentre continua a dire quelle sconcertanti banalità, deve sentirsi sicuramente molto protetto e mi voglio augurare che non tutti gli imprenditori siano come lei, perchè se lo sono allora si capisce la lenta deriva di questo nostro paese. Non venga in costiera sorrentina, perché se lo farà la sbugiarderò pubblicamente, lei non può pensare che i cittadini siano tutti degli scocchi pronti ad accettare quelle sciocchezze sulla comunicazione e sui media che qualsiasi studente di scienze della comunicazione saprebbe dire cento volte meglio di lei. La smetta: io non so perché lei stia facendo tutto questo, o meglio lo so: state zittendo e controllando l’informazione, state imponendo alla stampa che non reagisce più perché non lo può fare, una serie di falsità. Lei è nel progetto D’Alema, e insieme state imponendo all’opinione pubblica l’orgoglio di “don Antonio” e il suo stritolante potere che l’autogol munnezza, stava mettendo in discussione. Saviano ha ragione. La gente comune si immagina la camorra con le pistole e il sangue, ma la camorra è anche intimidire un direttore di giornale e fargli scrivere una serie di notizie inutili, è anche controllare il mercato degli appalti pubblici e delle opere pubbliche e la gestione dei soldi pubblici . Il Corriere del Mezzogiorno di quest’ultimo periodo è illeggibile, come è stato possibile un cambiamento così brusco? Il TG3 Campania è penoso una qualsiasi redazioncina locale saprebbe fare molto meglio. Sono gli uomini come lei Velardi, che mi fanno più paura e dai quali mi sento distante anni luce, ma come ho detto in premessa farò di tutto per contrastarla.

Franco Cuomo
http://interfaceworld.splinder.com

Anonimo ha detto...

Voglio esprrimere il mio totale accordo con la tesi orripilante quanto veritiera (e da me attesa) che la ferita putrescente che Napoli sta patendo per la inefficienza e la ladroneria dei suoi amministratori, si sta lentamente richiudendo intorno al partito della convenienza e dell'affarismo.
Desidero altresì dichiarare il mio accordo con quanto scrive Franco Cuomo nella lettera "aperta" al neo assessore bassoliniano e dalemiano VELARDI. Ma a questi personaggi la risposta la si puo dare in maniera puntusle il 13 e 14aprile prossimi. Nonostante quello che vogliono farci credere finti studiosi e prezzolati analisti, democrazia non è solo far la fila (per quei pochi che sono abituati qui a fare la fila !)davanti al seggio, ma è sopratutto l'esercizio di "buone pratiche" nei comportamenti e nelle relazioni di tutti i giorni. E non è necessario nemmeno essere "Incazzati" che è qualcosa, nella profondità del suo farsi, estranea al "sempre" ed al "mai" .Giulio Corbo

Anonimo ha detto...

@anonimo

grazie, leggi il mio blog, lo staff dell'assessore mi ha fatto una reprimenda e con Marco mi scuso per lo spazio occupato.

Anonimo ha detto...

Napoli

In questi vicoli scomposti
aria rarefatta ed ingorda,
pattume urbano insensato.
Sguardi rapaci e incompresi
brutali saette senza casco:
irrequieto vivere alla giornata
brulicante purgatorio eterno e scontato.

In questa piazza diamanti di sole,
maestose pietre, dignitoso antico:
sollecita tutela di qualche futuro.
Sguardo intento disteso lontano
a volte incantato e fuori tempo:
inquietanti aromi di caffè coloniali
piaceri sensati di posti contigui…

Da quassù pacifico ardire di luna:
ammalianti luci sul mare al tramonto,
creste assidu sfavillio di argenti.
Velo pudico sul rosso tramonto,
draghi benevoli,sortilegio di fuochi.
Rombi prossimi,terribili inganni:
odore di mare porta la brezza…

Anonimo ha detto...

Non credo di avere altro spazio - visto che non ho trovato una sua email a cui spedire - per rivolgermi a lei. Sono un insegnante di scuola primaria della provincia di Salerno e avevo l'intenzione di verificare con lei la possibilità di ospitarla presso la nostra scuola per un confronto/dibattito sui destini della nostra scuola, dopo le Indicazioni e, chissà, col futuro che non indica niente di buono se ci dovesse essere un altro governo che prova a indicare qualcos'altro. Ho seguito nel novembre via internet le conferenze organizzate dal Corriere e ho apprezzato molto le cose che lei ha detto, in particolar modo riferendosi al ruolo degli adulti e alla possibilità che si possa ancora parlare di educazione in maniera asimmetrica con le giovani generazioni.
Sarebbe troppo lungo spiegarle il lavoro che stiamo provando a fare con la nostra scuola e sarebbe davvero stimolante per noi riuscire a sentire un suo parere. Mi creda, è molto difficile in un sistema come la scuola fare in modo che le idee - quando ci sono - circolino, presi come un po' tutti da attività che spesso lasciano il tempo che trovano.
Io le lascio il mio nome e la mia email. Scusandomi per aver invaso uno spazio non propriamemnte dedicato ai temi dell'educazione, spero che lei possa contattarmi il prima possibile.
Grazie di cuore

Anonimo ha detto...

Indirizzo dimenticato di registrare col precedente commento
giancarlo palumbo
palocar@virgilio.it 081 - 966508