04 marzo, 2008

Liste e vita civile ferita


Il PD ha chiuso le liste in questo modo.
Il giorno 24 febbraio avevo scritto a Walter Veltroni. Chiedevo, semplicemente, le cose che sentiamo in tanti – come necessità e come speranza possibile – e che in tanti ripetiamo da settimane, da mesi, anche da anni: contribuire a una svolta netta, dare buoni motivi per votare e per votare Pd, favorire un ricambio da cima a fondo nelle candidature campane per Camera e Senato con persone competenti, che si sono misurate coi nostri problemi in modo propositivo, chiudere con Bassolino e lavorare per nuovo governo di centro-sinistra alla regione - innovato nel metodo e negli uomini e le donne - entro quest’anno.
Ovviamente non cercavo una risposta a me. Con una sorta di liberale disperazione – che mi è stata criticata – mostravo la possibilità di effettiva innovazione, tanto più indispensabile in assenza di sistema elettorale democratico e anche di primarie.

Mi pare che ciò che è avvenuto vada in altra direzione:
1. nessuna apertura di crisi in Campania nonostante la situazione di disastro perdurante e l’avvenuto rinvio a giudizio di Bassolino che configura quanto meno una profonda e prolungata incompetenza di governo del presidente che è costata immensamente in termini economici e alla popolazione in termini di salute mentale e fisica e di possibilità di esercitare diritti inalienabili;

2. nessuna apertura di dibattito sulla crisi multidimensionale delle politiche pubbliche in Campania: camorra, povertà, ambiente, sviluppo, formazione ecc.;

3. imposizione di una sorta di commissariamento pro tempore di Massimo D’Alema non a tutela – cessò - di dibattito su problemi e proposte e innovazione ma della sedia del governatore;

4. liste per il Parlamento che fotografano questo “immobilismo punitivo” nel seguente modo:
- un po’ di penalizzazione dei fedeli campani,
- quasi nessuna nuova entry,
- difesa delle nomenclature autoctone sulla base di un sistema random o estemporaneo che prevede la doppia variabile di fedeltà alle componenti interne al Pd (memorabile il lapsus “Ds salernitano” invece del nome) e capacità negoziale con il vertice romano;
- imposizione dal centro di spazi vuoti non già per rinnovare ma solo da far ricoprire da parte di esponenti delle nomenclature forestiere che non trovavano altra collocazione… una sorta di dumping delle beghe Pd nazionali irrisolte sulle candidature della Campania… una specie di discarica di rifiuti politici non trattabili dal centro.

Vi è in tutto ciò un immenso disprezzo per tutti noi, come elettori, come cittadini e come democratici. E un disprezzo per le risorse che nonostante tutto esprimiamo in termini di tante persone attive, disinteressate e competenti e per le nostre legittime aspirazioni all’innovazione di merito, metodo e rappresentanza.
E vi è un ulteriore e più grave disprezzo. Per la vita civile e per la sua stessa possibilità.
Triste.
Quasi disgustoso.

7 commenti:

Anonimo ha detto...

Ti sei scordato l'arroganza di una classe dirigente che se ne f...r delle regole della democrazia. Il potere per il potere

Anonimo ha detto...

Caro Marco, non ti ricorderai di me, nè forse di quando sei stato in quel di Sant'Antimo con noi per far Campagna elettorale... Devo darti ancora una volta pienamente ragione. In tutto questo forse un po' la tua voce è mancata fino ad ora e faresti bene a rialzarla, perchè così non va proprio...

Anonimo ha detto...

Io mi chiedo perchè ti meravigli ancora e soprattutto perchè uno intelligente come te si ostina e vedere in Veltroni e nel PD un rinnovamento positivo. Come VAS( Verdi Ambiente e Società), per difendere il mio paese che è anche un po'il tuo da uno scempio mai visto, ho ricevuto da Veltroni come risposta che lo sviluppo economico è la migliore difesa per l'ambiente e la cultura, mentre il protezionismo ambientale radicale non serve a nessuno.Bella risposta non credi? In compenso mi hanno bucato tutte e quattro ruote della macchina.Io ad Aprile annullo il mio voto: meditate gente meditate

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livia ha detto...

l'altra sera scherzavo con l'annullamento di gruppo delle schede in memoria della nostra campagna, ma certo qualche cosa si dovrebbe fare, anche perchè sento dire da troppe parti che queste liste pd in realtà sottolineano l'impegno antibassolinista di uolter...a me non mi stupisce , non ho mai creduto che il pd potesse essere per me uno spazio in cui e da cui sentirmi rappresentata, come gli arcobaleni pecorari etc del resto. resta un interrogativo: che fare????

Compagni di Viaggio ONLUS ha detto...

io il mio voto non l'annulllo...non l'ho mai fatto.
ma non lo darò dic erto al pD che continuo a pensare non rappresenti nessuna reale novità per il nostro paese.
e quando dico nostro paese mi riferisco all'Italia.
Per quanto concerne la Campania, quando si andrà a votare lo farò per il cambiamento; se lo schieramento al quale ideologicamente appartengo non sarà stato capace di rappresentare il cambiamento...non fa nulla andrò a votare per gli opposti!!!ma la scheda bianca mai....
Bisogna sapersi assumere le responsabilità.
Caro marco come vedi io e federica non avevamo poi così torto.
fabrizio

Anonimo ha detto...

Ok...
vi invito a sentire Bassolino e magari a leggere il mio commento. Io mi oriento con il PD alla Camera e Rosa Bianca o Sinistra Arcobaleno al Senato.
Mi sembra l'unico voto utile ad evitare che Bassolino riesca a tornare in sella.
Il resto è tutto molto teorico anche se molto più affascinante di tali miserie :-)

Federica Cerami ha detto...

Livia...sinceramentte da parte di Uolter..per sua stessa ammissione non c'è nulla di anti bassolinismo.....ANZI. Poichè le nostre locali vicende politiche stanno diventando sempre più grottesche a me il fatto che il PD non prenda una posizione in difesa dei cittadini ma che si affanni a difendere i suoi politici mi fa venire delle potenti nausee che mi porteranno a votare "altro"...