16 gennaio, 2008

Game over

Non ho voglia ora di commentare le vicende Mastella, Udeur. Che si sommano a una drammatica incapacità politica generale e al poco senso dello stato da tutti i lati. Pericoloso. Le vicende che disarticolano tutto e tutti vanno solo seguite, per ora. E per ciò che riguarda la roba giudiziaria – lo dico davvero – sono tutti innocenti fino a prova contraria. Anche se non ci sono mai piaciuti neanche un po’.
Ma in ogni caso, quali che siano le vicende che vedremo a breve con le inevitabili code, è davvero chiuso il ciclo politico campano che passerà sotto il nome di Antonio Bassolino. E rischia di morire Sansone con tutti i filistei.

E dovremo tutti di nuovo capire come esserci in questi nostri luoghi. In positivo. Difficilissimo. Ognuno ha, come è giusto, i suoi modi per stare nelle cose. Ma è quasi inevitabile che avremo tutti dei compiti – come cittadini dei luoghi, appunto. A cui vogliamo bene e per i quali lavoriamo con cura e dedizione da sempre. Ben al di là delle forme della politica. Che pure sono un tema.
Tikkun: questa è la parola ebraica per “riparazione”. Tikkun è la principale funzione di tutte le persone libere e responsabili. In questo mondo. E ce ne è da riparare! Nei prossimi anni. E’ questo che vale per tutti e per ciascuno. Come dopo le guerre o i terremoti. Raccogliere immediatamente e come si può la monnezza – che è diventato il simbolo e la sostanza del disastro epocale della nostra regione - e, insieme, agire, per produrre meno rifiuti, per promuovere raccolta differenziata; localizzare e gestire bene le discariche con l’accordo delle popolazioni e realizzare impianti moderni di smaltimento ai diversi livelli. Ma poi – e su tutti i temi della vita comune - ricreare i legami virtuosi tra decisori e competenze nella gestione dei territori e promuovere democrazia partecipativa insieme al rinnovamento della rappresentanza. Rinnovamento nelle persone e nelle generazioni, nel lessico, nel metodo, nelle priorità. E anche nei modi, nello stile.
Un’opera titanica.
Per questo lavoro lento, faticoso e ingrato quelli che fin qui hanno guidato la cosa pubblica da queste parti – anche i valvassini e i puledri scalcianti - non sono più candidabili.

6 commenti:

Anonimo ha detto...

Sono stati qui per un po' alcuni commenti che per tono o contenuto non trovano ragione di essere ospitati.

Non voglio entrare nel merito delle polemiche e quindi stavolta li tolgo tutti, nonostante il parere contrario del titolare.

Insulti, diretti o incrociati, riferimenti a siti che parlano di altro, eccessive disinvolture coperte da anonimato non sono cose qui gradite.

Anonimo ha detto...

capisco, ma non mi adeguo...

può darsi che la situazione fosse peggiorata, ma fino a che avevo letto non era drammatica.
Peraltro, il commento di marta (che aveva prodotto un po' di flame soprattutto per i toni e l'importanza attribuita alla cura dei testi) era argomentato.

Sicche', questa volta starei con il titolare, con tutto l'affetto per l'elettricista...

Anonimo ha detto...

cATTIVELLI, MA SI SA ,SIETE
( SIAMO ) BORGHESI NAPOLETANI.. E QUESTO BASTA. 'lA VERITA' FA MALE , LO SO,, '' CANTAVA CATERINA CASELLI NEL 1965 , VINSE SANREMO PERALTRO ! ANYWAY.

RIPROPONGO UN MIO COMMENTO STAVOLTA SERIO ATTINENTE E PREGNANTE NEL SIGNIFICATO RISPETTO AL POST DEL TITOLARE, DUNQUE :

'E dovremo tutti di nuovo capire come esserci in questi nostri luoghi. In positivo. Difficilissimo. Ognuno ha, come è giusto, i suoi modi per stare nelle cose. Ma è quasi inevitabile che avremo tutti dei compiti – come cittadini dei luoghi, appunto. A cui vogliamo bene e per i quali lavoriamo con cura e dedizione da sempre. Ben al di là delle forme della politica. Che pure sono un tema.
Tikkun: questa è la parola ebraica per “riparazione”. Tikkun è la principale funzione di tutte le persone libere e responsabili. In questo mondo. E ce ne è da riparare! Nei prossimi anni. E’ questo che vale per tutti e per ciascuno.''

OPPURE:

'Raccogliere immediatamente e come si può la monnezza – che è diventato il simbolo e la sostanza del disastro epocale della nostra regione - e, insieme, agire, per produrre meno rifiuti, per promuovere raccolta differenziata; localizzare e gestire bene le discariche con l’accordo delle popolazioni e realizzare impianti moderni di smaltimento ai diversi livelli. Ma poi – e su tutti i temi della vita comune - ricreare i legami virtuosi tra decisori e competenze nella gestione dei territori e promuovere democrazia partecipativa insieme al rinnovamento della rappresentanza. Rinnovamento nelle persone e nelle generazioni, nel lessico, nel metodo, nelle priorità. E anche nei modi, nello stile.'

ETC..POTREI CONTINUARE ALL'INFINITO . CREDO CHE QUESTI DI SICURO NON DISTURBERANNO LA SUSCETTIBILITA' DI NESSUNO E SIANO RISPOSTE AD HOC AL POST DI FRONTESPIZIO..
AUGURI E CONTINUATE COSI !!!
FORZA NAPOLI!!! SIAMO UNICI!!!

Anonimo ha detto...

...che dire...un po' mi dispiace,un po'...sentivo che prima o poi sarebbe accaduto,meglio adesso...
@daniela:se ritieni argomentato il commento del prof marta...potevi dirlo prima...avrei evitato d'intervenire nel tuo blog con il mio essere sguaiato.
...e al titolare...se non riesce, nel suo blog, a decidere quello che è giusto...figuriamoci in situazioni veramente complesse...
...è stato un passaggio veloce, per DI...più veloce delle peggiori aspettative...
"senza sfinge nè sciarada
la bruma si fa rada
i contorni son finiti
non più eroi nè miti"

Anonimo ha detto...

@ Pandora
una volta hai detto che non bisogna prenderti troppo sul serio. Chi sa se vale ancora ...
Cmq, onestamente non capisco perchè ti arrabbi tanto (con me) e un po' mi dispiace perfino.
Il commento di Marta (che non c'è più, e quindi non possiamo rileggercelo) prima di attaccare (nelle ultime righe) il tuo in quanto sguaiato (o simile) parlava di altro. In particolare invitava il titolare a restare in campo e lo faceva con delle argomentazioni (più o meno condivisibili, ma era un ragionamento). Mentre il commento precedente al tuo lo aveva invitato (un po' sbrigativamente) a levarsi da mezzo (e anche questa è un'idea, più o meno condivisibile).

A questo mi riferivo, e non alla discussione sulla cura dei commenti (che per la verità mi era sembrata meno interessante).
Tutto qui.

Poi, in verità, (un po' seriamente e un po' no) ponevo una questione quasi di principio sulla moderazione-censura, più che altro all'elettricista che mi era sembrato troppo drastico nella "moderazione" (ma magari aveva ragione lui, e mi sono persa un'occasione per stare zitta...).
Come dovresti sapere bene, da me non taglio quasi mai nulla e nessuno (cosa che alcuni mi rimproverano), solo, una volta al millennio qualche eccesso di commenti di una particolare persona, e solo per il fatto che spesso il suo dilagare impedisce la discussione altrui...

ma forse mi dovrei convincere che qui altro che decidere insieme... anche fra di noi le differenze non le sopportiamo proprio, nemmeno in un blog, e nemmeno per cinque minuti ...
(e certamente tutti ci prendiamo un po' troppo sul serio, me compresa, quindi mi taccio).

Anonimo ha detto...

Mi dispiace di prendere ancora spazio nei commenti a questo post di MRD che,sinceramente, meritava molto di più...ormai è andata così...e forse tutto questo ha addirittura un senso...anzi,certamente ha un senso...
cara Daniela,
è vero,cerco di non prendermi troppo sul serio...
ma in questo momento accade che,se guardo la tv, mi sento offesa,accade di avere un sentimento di lutto,succede di provare vergogna a presentarmi davanti al mondo...
In questa condizione ogni piccola cosa viene percepita in maniera spropositata...
E penso di non essere l'unica...
E' vero, tu non tagli e neanche qui c'è questa consuetudine,nonostante qualche fuori misura anche da parte mia...
ed anch'io ritengo fondamentale affrontare la questione delle regole,come già dice MRD anche nel post che segue questo.
Anche per questo ho voluto sottolineare il buon gusto nel non entrare nel merito delle persone...questo è un pricipio che io prendo molto sul serio,è il principio base della cura che metto nel fare il lavoro che faccio...
Non ne volevo fare solo una questione personale,davvero.
La situazione napoletana,tra le altre cose, non è scollata da quella politica nazionale,i problemi sul campo sono molto delicati -come le posizioni del Papa sulla laicità dello stato- e proprio per questo sono vitali delle regole...altrimenta si rischia di non poter toccare cose fondamentali per non incorrere facili accuse strumentali.
Ed invece la politica ha bisogno di discorsi chiari,puliti e diretti...di dire pane al pane e vino al vino,di andare avanti sulle questioni di pricipio...
E, dopo aver ribadito la mia grande stima ed ammirazione per la prof.Daniela Lepore,consentitemi una citazione...
"Sono un clown. Definizione ufficiale: attore comico, non pago tasse per nessuna Chiesa,....uno dei miei numeri si chiama 'arrivo e partenza': una (quasi troppo) lunga pantomima in cui lo spettatore fino alla fine confonde arrivo e partenza".