14 gennaio, 2008

Differenziamoci

Sono passato dal consiglio comunale di oggi, per vedere. Ancora non so cosa si stia discutendo, ma fuori, tra persone che sono espressione di vari e diversi modi di vivere nella città, si parla di altro. Si parla di cosa si può fare subito e in concreto.
Sta girando l'idea di un'iniziativa pubblica per affrontare i problemi. Un'occasione per ripartire, un'occasione per differenziarsi.
Un’iniziativa rivolta ai napoletani pronti a fare la propria parte per uscire dalla eterna emergenza rifiuti.
Per spezzare il senso di impotenza.
Per avere voce e visibilità.

Vogliamo dire al mondo che a Napoli ci sono cittadini attivi, che chiedono solo di essere coinvolti nelle decisioni e che cominceranno, comunque, oggi, a fare la raccolta differenziata. E pretendono che le istituzioni ci permettano di farla bene garantendo che tutto ciò che viene differenziato sia smaltito correttamente.
Un modo di protestare proponendo, che mette in primo piano la responsabilità personale di ognuno e la disponibilità al dialogo.

Vogliamo togliere ogni alibi alle autorità, vogliamo politici e amministratori che fanno bene il loro mestiere, affrontano i problemi con passione civile e competenza, verificano i risultati di scelte e azioni di governo.
Un messaggio contro menefreghismo, violenza e indifferenza, che a modo loro contribuiscono a distruggere la città. Contro l’allergia napoletana alle regole del vivere civile.
Per ricostruire la vita democratica.
Vogliamo dire, con un gesto simbolico, che non sopportiamo più la monnezza, che è oggi lo specchio di quell’insieme indifferenziato di incapacità, affarismo, autoreferenzialità e fatalismo in cui sta affondando la città.

Domenica 27 gennaio, vieni di mattina in piazza del Plebiscito e porta la tua plastica. Basta anche una sola cosa…
 Faremo insieme la prima Montagna differenziata
. Ci scambieremo informazioni sul ciclo dei rifiuti, proposte, idee e testimonianze. Tra cittadini.

Tutti saranno ben accolti, tranne i facinorosi e quanti ricoprono incarichi istituzionali. Ai governanti - soprattutto in questo momento - non chiediamo dichiarazioni, ma di lavorare in silenzio, di provare (almeno ora) a onorare il loro ruolo.


Per conoscere i dettagli organizzativi e per aderire facciamo riferimento al sito curato da daniela.

6 commenti:

Anonimo ha detto...

Non ho mai capito perchè a Napoli questa iniziativa - per nulla originale, ma di mero buon senso - non sia mai stata neppure timidamente avviata. A Grumo Nevano, paese in cui vivo e che non brilla certo per essere la culla della civiltà campana, sono quasi due anni che si fa raccolta differnziata con insperato successo (dopo un avvio un pò problematico, va detto...). Questa regione non smette di sorprendermi. In bocca al lupo
:-)

Anonimo ha detto...

ADELANTE
NADIA SCARDEONI
http://www.edscuola.com/interlinea.html

>>>>
ANTISCULTURE DIFFERENZIATE
http://it.groups.yahoo.com/group/interlinea-edscuola/message/791

Anonimo ha detto...

bell'iniziativa!
intanto,come spesso accade :),mi permetto di segnalare

"Pecoraro e le sue pecorelle napoletane"

il nuovo post di clark kent su
http://www.smclarkkent.blogspot.com
cordialmente
clark

Anonimo ha detto...

Allenati con la poesia, lascia stare la lingua dell'arte della politica, differenziati e sbilanciati. E' di quella voce che c'è bisogno.
Un'altra tradizione è possibile.

Anonimo ha detto...

ora si sa pure di
che cosa
hanno parlato...

in consiglio dico, per tutta la giornata...
Pianura, su cui non devono decidere loro. Sulla differenziata, tutto tace.

Differenziamoci ancora di più, va...

Anonimo ha detto...

Una proposta. Un'iniziativa come questa è importante per risvegliare tutti dall'inerzia e dal torpore. Ma occorre soprattutto, oltre alla diffusione dei contenitori per la differenziata, una corretta e capillare campagna d'informazione a cui potrebbero partecipare rappresentanti del servizio civile, ma anche cittadini volontari opportunamente informati e formati. I comuni devono attrezzarsi in tal senso per il buon esito della raccolta.