20 marzo, 2007

Imbestialito, sollevato e poi colpito

Ieri pomeriggio ero imbestialito… E’ possibile – mi chiedevo – che non si riesca mai una volta ad ottenere una riflessione auto-critica dalla politica napoletana, da un qualunque suo spezzone o personaggio su Bagnoli e sul fatto che è così evidente quanto vi sia bisogno di trasparenza e di procedure non dico democratiche o partecipative ma almeno decorose sui progetti che ridisegnano la città? Nemmeno un’ombra di minima onestà intellettuale?
Poi un poco mi sono sollevato perché ho visto dal sito decidiamoinsieme che vi sono molte adesioni al nostro appello. Un appello che è semplicemente sano e sensato. E’ qualcosa, comunque; che va nutrita e seguita.
Ma mi sono soprattutto sollevato quando, alla mostra dei taccuini di viaggio a Galassia G. (che tranne questa e altre poche cose quest’anno era deprimente per quanto era sciatta…) ho visto arrivare i bimbi del children park dei Quartieri Spagnoli, facce di tante nazionalità che andavano a visitare i loro quadernetti (visibili qui insieme a quelli dei grandi) che dicevano, coi disegni e le parole, della loro nuova vita di giovanissimi stranieri a Napoli. Erano deliziosi, contenti, attivi e presenti.

E oggi sono molto favorevolmente colpito dall’appello di Don Fabrizio su Scampia… contro il parco degli eventi: ci vuole altro, eccome! Qualcosa comunque si muove e – aggiungo – si muove tra quelle persone costanti e che fanno cose. Così ho pensato che ci vogliono segni di gratitudine per chi mostra presenza critica e propositiva in questa nostra città e subito ho mandato un sms con un doppio grazie a Don Fabrizio…

4 commenti:

pirozzi ha detto...

sono colpevole per primo. a proposito della nota di marco sulle presenze costanti n città che sono costanti anche nel parlare senza fare gli opinionisti. troviamo un po' di forza, immaginazione, tempo per dare spazio a chi da anni fa "politiche" in città. soo così possiamo creare una cultura della cittadinanza politica anche al di fuori dei politici.

Anonimo ha detto...

A proposito di galassia: sono d'accordo per quanto riguarda i "taccuini d viaggio" e per il resto...
All'uscita da galassia eravamo tutti dell'idea che "nutre la mente ciò che la rallegra"
Ma l'unica cosa che ci veniva in mente era un bel piatto di baccalà in cassuola.
Solo che, tra noi, quelli affamati-me compresa- lo erano perchè a dieta perenne nell'eroico quanto inutile tentativo di cacciarsi qualche chilo di dosso.
pertanto anche l'idea del baccalà im cassuola è rimasta una inutile fantasia.
E ce ne siamo andati a casa con la certezza che a napoli si campa di fantasia e che il secolare esercizio di essa ci ha resi uno dei popoli più ricchi in quel senso.
E' qualcosa, comunque;che va nutrita e seguita.
Insieme all'appello che, spero, sia solo il primo passo concreto.
perchè a napoli, non sembra, ma ci sono tante persone costanti che fanno cose, eroi silenziosi che compiono quotidianamente l'impresa eccezionale di comportarsi come se vivessero in una città civile, costanti e puntuali.

clark kent ha detto...

Caro Maestro, cara Daniela e carissimi riformisti.....
mi permetto di proporre la mia personale traduzioe dell'editoriale di Marco De Marco e la lettera di risposta di Antonio Polito oggi sul corrdm.
eccola:

"Caro Antonio
ma come??
sono anni che dalle colonne del mio giornale conduco una battaglia contro gli oligarchi, contro i pochi che chiusi in una stanza decidono tutto sui partiti, le candidature, su chi nominare nei cda degli enti, su chi deve fare il segretario. Un giorno si e un giorno no lamento che non c'è trasparenza e si mortifica la partecipazione e questi che fanno? decidono in una stanza chi deve essere il nuovo segretario della Margherita? e TU, tu , mio amico da anni,accetti di essere pilotato qui a napoli ed eletto,per giunta, per acclamazione??? uè ..Antò...nui simme riformiste nun me fa fa figure e 'mmerda!!! un abbraccione
Marco De Marco
ps. mannaggia a m... ma tu vide nu poco!!!!

oggi risponde Polito:
Caro Marco io ti ringrazio molto per lo sforzo che hai fatto scrivendo un editoriale preventivo che mi consente di non mettermi scuorno per aver accettato di essere imposto ,motu Francesco, ai napoletani della margherita. Intanto, tu si napoletano comma me, che dovevo fare? si è vero che so' riformista ma tengo famiglia, chille m'hanno mise int'a lista e mannato o' parlament, che potevo fare? Mo' ho riscoperto, per rinnovare la politica di questo partito, "l'intellettuale collettivo"(ti ricordi lo dicevano Giorgio Amendola e Togliatti...che uomini!!)
damme na mano!!
un abbraccione
Antonio Polito
Ps. evviva o'riformismo!!!"

Anonimo ha detto...

caro clark,mi sembri in ottima forma!
ora :-):-):-)