20 maggio, 2006

Confrontare e riflettere

Non è stato sempre di conforto leggere commenti distruttivi e risposte aggressive. Ma mi sono sempre astenuto dal rispondere ai commenti in questo blog. Mi trovo d’accordo con Mario Mastrocecco:
uno dei nostri maggiori risultati (è) aver riacceso un vero e franco dibattito politico tra le persone (…) Un dibattito che le forze politiche della sinistra napoletana evidentemente non erano più abituate a vedere da tempo (…) Proprio la necessità di tenere sempre viva l'attenzione del "Popolo" (quello cui apparterrebbe la sovranità) può far paura a qualcuno ma è un bene per tutti ed è un obiettivo per noi. Quindi ben vengano le critiche e, in qualche misura, pure gli insulti.
A quelli che ci criticano, a quelli che ci guardano con sospetto ma anche a quelli che ci votano vorrei suggerire di fare una cosa semplice: confrontare questo posto con quello del candidato di destra (bisogna andare su "bacheca") e con quello di Rosa Russo Iervolino (qui si deve andare su "blog").
E confontare Il nostro programma per Napoli con gli altri due, cambiamoci Napoli e la Napoli che vogliamo.
Un confronto che va fatto poi con attenzione sui nomi delle persone in lista. Leggete i nomi e le biografie dei candidati nella lista di decidiamo insieme.
Il confronto sereno serve per riflettere sulla città, non solo per orientare il proprio voto.

Alla signora che mi criticava per l’uso del termine mao-mao chiarisco che non intendo in nessun modo offendere le persone con cui vivo e lavoro nel mio quartiere. Intendevo riferirmi a chi impedisce anche di affigere manifesti elettorali.

41 commenti:

Anonimo ha detto...

Appello per quanti ci leggono.

Il comitato di Stella S. Carlo all'Arena ha un bel programma, delle belle idealità per gestire ed amministrare la propria Municipalità...

...ciononostante, in linea con il DECIDIAMO INSIEME, ritengo che sia nostro preciso dovere richiedere quanti più contributi possibili, confrontarci con quanti vivono le diverse realtà di un'area che va dal Cardarelli a Capodichino, passando per Vergini, Sanità, Ponti Rossi, Via Foria, Carlo III...

Chi crede di aver tutte le risposte giuste già c'è, ha il volto noto dei manifestoi che hanno invaso lanostra città e che uguali a se stessi continueranno ad invaderli negli anni a venire...

...salvo che non facciamo qualcosa tutti insieme, ognuno di noi, esponendoci e chiedendo l'aiuto di tutti.

Ringrazio chiunque com Viavergini ci chiami a conoscere le realtà quotidiane, ci piacerebbe che quando arriviamo in quei luoghi tali persone si presentassero ed uscissero dal loro anonimato: le occasioni ci sono state, MRD è arrivato, noi ci scontriamo tutti i giorni con un quartiere inquadrato e militarizzato.

Battete un colpo se ci siete, un colpo utile!

Anonimo ha detto...

Aggrediti due militanti di Rifondazione per aver fischiato Berlusconi nella visita a Bagnoli.

Ieri sera, alle 19,30 circa, anche Bagnoli aspettava l'arrivo dell'ex Presidente Berlusconi che aveva girato Napoli tra periferie e centro durante la giornata seguito da applausi ma anche da molte contestazioni ripetutamente sedate e represse non dalle forze dell'ordine, ma bensì dalle forze della delinquenza cittadina che insieme a fascisti e militanti di destra ha tenuto in piedi in giro per napoli un servizio d'ordine squadrista, provocatorio e violento.
All'arrivo di Berlusconi si alza un coro di applausi misti a urla, fischi, invettive, più che attese in un quartire ex-operaio e tradizionalmente rosso come Bagnoli.
Purtroppo le minacce dei fascisti del posto, presenti per "tenere l'ordine" della piazza, si trasformano in un attacco mirato ad un ragazzo, studente e militante di Rifondazione, intento a fischiare contro Berlusconi, dapprima con insulti e gesti, poi con spintoni e minacce che si spostano sul padre del ragazzo, anch'egli militante di sinistra, intervenuto a protezione del figlio.
L'intervento della calca crea gran caos, il tafferuglio sembra finire quando i due militanti, padre e figlio lasciano indignati la piazza in seguito alle ripetute e feroci minacce. Ma mentre lasciavano la piazza un gruppo di militanti di estrema destra li coglie entrambi alle spalle, di sorpresa e in gran numero tentando il pestaggio che dura poco grazie alla prontezza d'intervento degli altri militanti di sinistra accorsi in soccorso.
Mentre padre e figlio, ammaccati, vengono trasportati in ospedale, la reazione dei presenti diventa feroce: i fascisti a fianco della delinquenza del quartiere minacciano il gruppo dei militanti di sinistra e aggrediscono un'altra donna, che finisce in ospedale con lesioni.
Il fatto gravissimo è stato denunciato ampiamente anche se i giornali sono rimasti quasi in silenzio.
QUESTA CAMPAGNA ELETTORALE HA DIMOSTRATO LA RIVINCITA DI UNA CULTURA CAMORRISTA E FASCISTA NEI CONFRONTI DELLA CITTA' A FAVORE DEL CENTRO DESTRA E DEI GRUPPI DI POTERE LEGATI ALLA DELINQUENZA.
LA VIOLENZA E LA SPAVALDERIA DI QUESTI GRUPPI NON DEVE SPAVENTARCI MA DEVE VEDERCI DETERMINATI A RIPRENDERE POSSESSO DELLO SPAZIO PUBBLICO.
PER NOI OGGI, ANTIFASCISTI TUTTI, LA CAMPAGNA ELETTORALE DEV'ESSERE SOLO: ANTIFASCISMO E ANTICAMORRA!!!
NIENTE AZIONI NIENTE BIGLIETTINI!
MOSTRIAMO A QUESTE MERDE CHE LA CITTA' E' NOSTRA, RIPRENDIAMOLA E STIAMO UNITI E ATTENTI AFFINCHE' EPISODI DI VIOLENZA INGIUSTIFICATA CONTRO COMPAGNI PRESI ISOLATI NON AVVENGA ANCORA.

Parliamo di questo sig. Rossi-Doria, parliamo di questo con gli intellettuali-bene di Chiaia.
In questa città c'è una guerra in cui è già scritto il perdente: noi società civile staremo a guardare?

Anonimo ha detto...

Bravo Pantani!
Beau

Anonimo ha detto...

Copio e incollo da un commento:

"Questi hanno costruito una rete cos� capillare e sai di che cosa sono capaci, ma non ti pigliare collera sapessi come erano spaventati la scorsa settimana, ora stanno solo vagamente pi� sereni".

E ridalli con le manie di persecuzione, ma allora sar� vero che siete tutti sul certificato di famiglia dell'analista! Ma QUESTI CHI?! Sarebbero quelli del centrosinistra per la cui candidata (Iervolino) il vostro "MRD" dovrebbe dare indicazione di voto al ballottaggio? E noi dovremmo crederci, visto il sussiego e il disprezzo con cui viene indicata la coalizione del sindaco e il sindaco stesso?
Quanto agli instant-book, forma furba di pubblicazione, non hanno mai portato lontano nessuno...Auguri.

Anonimo ha detto...

L'apparato esiste eccome, e se mi permetti, c'è un apparato molto piu' roccioso di quello di Bassolino, e molto più temibile e arrogante: è quello che fa capo a una certa vecchia Dc che non demorde (la stessa che ha partorito l'attuale assessorato sanità). Ma non è detto che voi non vi metterete sugli stessi binari. E' la politica, bellezza!

Anonimo ha detto...

La colpa è sempre degli altri . La DC ieri, la camorra, Berlusconi e De Mita oggi , domani MRD.
La vostra è sempre la stessa politica.Sembra che sia l'unica che conosciate, carino.
P.S. La Jervolino & Bassolino Jazz Band su quali binari sono ?

Anonimo ha detto...

Non ho confidenza con i blog, li ho aperti poche volte, quindi
ho seguito il suggerimento di aprire il blog della iervolino,anche per capire... molti commenti sono di circostanza, ma alcuni sono abbastanza duri.
In tutti i casi nessuno si sogna di intervenire sul commento di un altro insultando chi l'ha scritto.
Da parte mia c'è stato almeno il coraggio di firmare assumendomi la responsabilità di quello che ho detto ( sono stata un anno nel progetto chance, e me ne sono andata perchè non condividevo certe cose, e soprattutto tanta intolleranza nei confronti delle critiche, intolleranza che ho ritrovato pari pari in questo blog)
Che senso ha dire"non è stato sempre di conforto leggere commenti distruttivi e risposte aggressive"se il blog è impostato in questo modo da sempre, come si può vedere dai commenti nei precedenti post!
E non è distruttivo buttarsi nelle crepe del centrosinistra spostando l'attenzione su di sè piuttosto che sui problemi interni dell'amministrazione?
Con la rete di contatti, sapientemente creata soprattutto grazie ai generosi fondi pubblici,perchè non dare vita, in questa circostanza, a un forte movimento di opinione intorno ad idee e persone veramente nuove?
Si poteva fare di più e meglio senza alimentare spaccature.
Sarebbe stato un atto giusto e corretto ed una opportunità per restituire finalmente qualcosa alla città.
Miriam

Anonimo ha detto...

Miriam,
il blog della Iervolino è un mortorio, in realtà. Gli interventi sono pochissimi e secondo me la ragione è che chi la supporta lo fa col naso turato, e non vede l'ora che finisca l'incubo, mentre chi prova a contestare smette perché assaltato (vedi gli interventi sulla camorra o sugli inceneritori).
Su MRD, il fatto di aver ricevuto dei soldi da questa amministrazione per dei progetti non è in se un argomento valido. La pubblica amministrazione è comunque il riferimento obbligato per un certo tipo di interventi e non la si può aggirare. E con la stessa tua logica dovremmo considerare berlusconiani tutti i dipendenti pubblici solo perché prendevano lo stipendio quando c'era Paperone (definizione di Cossiga, pare) al governo...
Dovresti chiederti con più coraggio perché siano stati riempiti dei cinema con assemble organizzate in buona parte con il passaparola. Oppure perché uno come me, più rosso di un San Marzano ed estraneo alla borghesia locale, stia seguendo questo movimento.
E soprattutto va posta fine, come detto nel post, ad un certo tipo di polemiche incrociate, che anche tu stai alimentando in qualche maniera, e si deve entrare nelle questioni, discutere i programmi, verificare l'operato delle persone, anche in vista della questione degli apparentamenti.
Gli animi ora sono esasperati da tutte e due le parti (ma è stato senza dubbio la parte al potere ora ad attaccare per prima). Purtroppo in questi casi il risultato è che si selezionano solo i più aggressivi e il resto si defila. Io stesso mi rendo conto che se scrivo qui ora è perché ho dentro una profonda frustrazione, frustrazione accumulata in questi anni di governo della "mia" parte politica (inclusa la campagna elettorale in corso; per es. tutti noi al lavoro abbiamo ricevuto una lettera nominativa di propaganda di un DS, tale Alfredo Budillon. Chi gli ha dato i nomi??? E provo vergogna quando vedo che i manifesti di una tale Feroce arrivano ai primi piani sulle facciate dei palazzi delle vie più turistiche). Siamo esasperati. Servirebbe più lucidità e invece vorrei tanto poter urlare e faccio fatica a contenermi.

Per finire, sebbene sia d'accordo che sarebbe stato più naturale fare un movimento di opinione (personalmente nutro dubbio sulle municipalità visto il sistema elettorale), credo che la candidatura al comune sia salutare perché permette di contare le persone che non ne possono più di essere prese in giro. Un movimento d'opinione è invece immateriale rispetto alla brutale forza dell'attuale compagine di governo.
Saluti
Daniele

Anonimo ha detto...

Concordo totalmente con Paolo Pantani:gli apparati esistono e sono la espressione della forza e della capacità di conquistare spazio e di contare politicamente per chi vi fa parte.Chi è fuori da questa logica è un nemico da battere.Questo fenomeno o prassi ad excludendum è riconosciuta di fatto in tutti gli ambienti dove è fondamentale il lavoro di squadra dei soli affiliati, vedi università,aziende ove solo il capo pensa per tutti ma in compenso se vince lui vincono tutti.Questa norma cinica,antidemocratica e antimeritocratica viene applicata principalmente in politica e poche sere fa è stata puntualmente ripresa da un assessore della Iervolino che partecipando ad un ricevimento elettorale in suo onore,invitava a votare per la Iervolino e semmai per Malvano ma mai per Rossi Doria.Ciò dimostra che al di là della sua temibilità , è Lui il vero avversario da battere perchè non si è voluto sottomettere agli apparati e dichiarare fedeltà ad essi,e ,quindi è ritenuto "un cane sciolto" molto pericoloso anche perchè pensa con la sua testa.

Anonimo ha detto...

Gli "apparati" esistono ed esisteranno sempre. Fin da quando ho iniziato a frequentare questo blog, prima ancora che nascesse "Decidiamo insieme" e che vi aderissi, ho lamentato la presenza e la potenza degli apparati nelle pubbliche amministrazioni e nelle attività in genere. Stavolta, però, non me la sento di concordare con Paolo Pantani e Francesco de Goyzueta: "Bassolino mette SUE persone nei vari assessorati e posti di potere", questo mi sembra il succo del discorso da voi fatto. E allora? Non è forse vero che anche in "Decidiamo insieme" gli AMICI hanno più peso degli altri. Non è forse vero che lo stesso MRD attribuisce più importanza a tesi e proposte di persone amiche (o amiche di suoi amici) che a quelle degli altri. In fondo è naturale assegnare certi compiti a persone che si conoscono. Può essere sbagliato, se queste persone non hanno le caratteristiche per assolvere a quel compito, ma è naturale per chi gestisce gruppi, potere, o altro.
Io credo, e l'ho sempre creduto, che la differenza tra candidati e schieramenti la facciano gli obiettivi ed il modo con cui si intendono raggiungere.
Si dovrebbe, allora, ragionare di più sul contenuto dei programmi dei singoli candidati per cercare pro e contro di ognuno, per individuare i punti di debolezza e quelli di forza. Invece ci si lascia andare alle invettive anti Iervolino-Bassolino & C.
Lo sappiamo che la sindaca non ci ha soddisfatto, altrimenti non sarebbe nata questa discussione, "Decidiamo insieme", ecc.
Un ritorno alla concretezza non guasterebbe.

Anonimo ha detto...

E' da un po' che su questo sito non intervengono figure storiche come Edvige, Nicola Campoli, Fabrizio, quella di rif e tanti altri. A TUTTI RIVOLGO UN INVITO : FATEVIVI VIVI

Anonimo ha detto...

Vorrei dire che un conto è gestire in nome e per conto di chi ti " designato", amico o complice che sia; e un altro dare ascolto a chi ritieni più o meno sulla tua lunghezza d'onda.In questo caso non mi sembra che formi un "apparato di potere" come nel primo .Inoltre sarebbe una contraddizione in termine con i propositi dell'associazione.
Come sia organizzata "DecidiamoInsieme" e chi ne prende le decisioni lo ignoro, però, a lume di naso le parole "persone amiche (o amiche di suoi amici)" , detto senza polemica, mi sembra che stonino un pò in quel contesto.
Sembra quasi che si paventi una "cupola dirigistica" chiusa e autorefenziale.
Ma ripeto, sono mie impressioni.
Beau

Anonimo ha detto...

A Daniele Coppin: sinceramente non alludevo a Bassolino ma ad un sistema diffuso, anche se mi accorgo che neanche Lui è immune da questa sindrome:premetto che sono un Suo estimatore e che lo preferisco a molti altri ma non essendo io mai stato soggetto di apparati, sono libero di dire quello che penso.E' indubbio che la leader ship di Bassolino si fonda non solo sulle qualità e capacità di gestione della cosa pubblica,ma anche sull'utilizzo di persone le cui qualità e doti sono discutibili e su una massa sempre più vasta di persone che privilegia e avvantaggia al di sopra dei loro meriti:come sta facendo anche con l'opposizione per tenerla tranquilla nel tentativo di ammansire tutti coloro che esprimono dissenso.Sono ormai protocolli dell'esercizio del potere comuni ,ripeto,a moltissimi ambienti di lavoro dove l'attenzione di chi comanda è diretto sempre più in alto e a conquistarsi spazi sempre più vasti per cui la costruzione del consenso deve avere il primato su ogni cosa.
Una stranezza,un'assurdità per tutte:l'aver immolato all Regione Nicolais per la Armato nonostante fosse stata sballottata alle elezioni, e oggi che il Professore è stato giustamente chiamato al Governo per i suoi riconosciuti talenti,vantarsi di essere stato lo scopritore dei suoi meriti. Ma allora per quali misteri gloriosi è stato sacrificato?

Anonimo ha detto...

giusto per riportare ogni tanto la bilancia verso lo zero, visto che "quelli che san tutto" di apparati, democrazia, calcoli elettorali etc, continuano a vedre il dito e non la luna che questo indica. (Be a furia di ripetorlo diventa banale anche questo modo di dire)
Parlo a nome di decine di "compagni" militanti oscuri del giorno per giorno abituati a prendere anche i pesci in faccia dalla gente qualunquista sempre pronta poi a chiedere il loro "disinterassato" consiglio perche' piu autorevole.
Votiamo da 3 decenni i 3 rami del grande P.C.I. e voteremo MRD (poi ognuno e' libero di decidere se votare una lista storica oggi domani e nel futuro). Piantatela di far finta di non capire questa cosa semplice banale vera.
Le chiese, anche quelle di sinistra, sono la morte della democrazia, di Papa ne basta uno senza bisogno di averne altri al comune alla provincia e alla regione.

Anonimo ha detto...

La mia intenzione non era quella di prendere le difese di Bassolino, che, come tutti, ha fatto alcune cose buone ed altre meno. Tuttavia trovo concreto soffermarsi su logiche che presiedono alla normale gestione dei gruppi invece di applicarsi sui programmi. In fondo agli elettori più dei metodi importano i risultati: se un assessore, un dirigente, un consulente sono emanazione diretta di un "potente" cosa importa. L'importante è che sappiano svolgere i propri compiti, che sappiano fare il proprio lavoro. L'obiezione, ovvia, che mi aspetto è:"se uno è emanazione di un potere non sarà indipendente". Ma, rispondo, nessuno è indipendente. Di persone in grado di rispondere solo alla propria coscienza (o che, almeno, davano questa impressione) ne ho conosciute molto poche. In fondo si risponde sempre ad un politico, ad un dirigente, a qualcuno insomma, quindi evitiamo moralismi.
Quali sono le differenze tra il programma di Rossi Doria e quelli della Iervolino e di Malvano? Quali i pregi? Quali i difetti?
Queste, credo, debbano essere le domande da porsi, altrimenti si rischia da fare solo "filosofia" secondo i clichè tipici dei salotti radical chic in cui si ritrovano tanti che si dicono di sinistra ma che nella vita quotidiana assumono comportamenti più di destra di tanta gente di destra. E smettiamola anche con il solito sistema, purtroppo tipico di una certa sinistra, degli attacchi personali perché non pagano politicamente.

Anonimo ha detto...

Tra una settimana ci ritroveremo a decidere cosa fare per il secondo turno. Pur non essendo un politico immagino che ci si apparenterà con chi accetterà di mettere alcuni punti del programma nel proprio. Occorre quindi fare un grande sforzo di sfrondamento del programma intorno a delle priorità. Senza voler togliere spazio alle assemblee, per arricchire la discussione perché non iniziare a discutere qui quale parte del programma di Malvano e della Iervolino troviamo più debole rispetto a quello di Rossi-Doria e definire i temi prioritari, non più di tre o quattro?
Io vedo camorra e legalità, trasparenza ed efficienza della pubblica amministrazione e la raccolta differenziata come le questioni che meglio sono delineate nel programma e che fanno una grande differenza con gli altri. Ma sicuramente non riesco a valutare altri punti su questioni che conosco male.

Sulla camorra insisto col proporre di favorire in aggiunta al programma attuale un'iniziativa popolare del tipo addiopizzo.org, anche solo per il grande valore pedagogico sui i giovani.
Saluti
PS A proposito, qualcuno sa rispondere alla domanda di Paolopantani sul parco pedagogico?

Anonimo ha detto...

mi sembra che ci sia una bella differenza a fidarsi e dare spazio agli amici e fidarsi e dare spazio sulla base del ritorno elettorale (e speriamo solo quello).
Bassolino ha costruito la sua rete di potere attraverso la cooptazione di interi pezzi di società napoletana che oggi preferiscono tenersi la iervolino che comunque gli garantisce il rispetto dei patti ed il tornaconto stabilito.
è per questo che se dovesse perdere iervolino bassolino si troverebbe con troppi impegni presi che non potrebbe più rispettare

Anonimo ha detto...

Certo che ne ha fatti di danni Bassolino con il suo modo di fare da piccolo principe, non ultimo quello di far parlare sempre di lui anche dove si potrebbe discutere di altro...

Anonimo ha detto...

Bassolino e Iervolino vi hanno dato la possibilità di perdere tempo a scrivere sul blog.
Malvano vincerà.I napoletani amano Berlusconi!!!!

Anonimo ha detto...

per l'anonimo delle 19.34
Io non ci credo che i napoletani amano Berlusconi. Semmai penso che ci potrebbero essere troppi napoletani tentati dal ritorno a una specie di pre-93, e quindi più del cavaliere mi preoccupa l'appoggio di Vito&co all'ex questore Malvano.
Però in fondo i napoletani tirano fuori il loro "meglio", quando l'offerta politica è buona, e il loro peggio quando l'offerta politica è cattiva.
Uno dei motivi di esistenza di decidiamoinsieme è proprio la necessità di restituire dignità alla politica, e la voglia (anche individuale) di molte persone di tornare a fare politica, senza turarsi il naso.
Da questo punto di vista, che a sinistra, almeno in pubblico, si levino poche voci che sembrano comprendere questo non è piacevole, anche mettendo nel conto che ..."è la campagna elettorale, baby!"

Anonimo ha detto...

... poi sono anche convinta che abbia ragione l'anonimo delle 13.09, che sa "di decine di "compagni" militanti oscuri del giorno per giorno ..." che votano "da 3 decenni i 3 rami del grande PCI" e ora voteranno MRD, liberi "di decidere se votare una lista storica oggi domani e nel futuro".
Capisco benissimo "questa cosa semplice banale vera" e anche che
tutte le chiese sono la morte della democrazia, e che di Papa "ne basta uno...".
Se non è troppo, chiederei almeno ad alcuni di questi compagni di votare anche la lista di decidiamo insieme. E perfino di partecipare a decidiamo insieme!
Giusto per evitare che il voto a MRD diventi un altro modo in cui le varie chiese - e perfino le sub chiese - regolano i propri conti interni. E per dire chiaro e forte che c'è un sacco di gente democratica che vuole tornare a sperare, e perfino ad " avere un sogno".

Anonimo ha detto...

Caro Marco,
avrei postato in temi su decidiamoinsieme ma ho visto che lì c'è molto meno affuluenza...

Posso proporre una idea per la cultura i giovani e la fuga dei cervelli?

Come sai il culmine del sistema formativo nazionale è il dottorato di ricerca. Come sai c'è una dura selezione per pochi posti con borsa(10000 euri all'anno), come sai per ogni posto con borsa ce n'è uno senza....

Spesso è oneroso studiare per i 3/4 anni del dottorato continuando a non vedere una lira e a pagare le tasse come tutti gli altri studenti. Inutile dire che ci vuole una forte determinazione, unita ad un sostegno delle famiglie... e il tutto senza molte prospettive perchè poi finito di studiare i posti di lavoro nella ricerca è come se non esistessero.

Allora perchè il Comune ( magari acnhe la regione cui io e gli altri dottorandi paghiamo regolarmente la tassa per il diritto allo studio) non si inventa delle misure di sostegno?

I cervelli fuggono se si vedono la prospettiva di un dottorato senza borsa o concluso il dottorato devono immaginare altri numerosi anni di precariato (che per loro si sommano ai 5 della laurea e ai 3 del dottorato)....

Un piccolo sostegno tipo:
contributo per pubblicazione tesi dottorato;
contributo per un soggiorno all'estero da 45 a 90 giorni per le ricerche per la tesi ( i dottorandi con borsa usufrusicono già di un finanziamento aggiuntivo per stare fino a 6 mesi all'estero);
agevolazioni (serie) sui libri.

Capisco che il comune non vede una lira e ha da risolvere i problemi di tutti... ma mi pare che aiutare i giovani ( la punta di diamante di tutta la nostra scuola/università) a fare ricerca meglio e più serenamente direi che è nell'interesse di tutti.
ciao
Gianluca

Anonimo ha detto...

Carissimi, è probabile che il grande che fu, Bassolino, come politico stia arrivando al capolinea per i troppi errori di cui ha lastricato la sua strada (la voglia di potere può rendere cieco anche un vero comunista se non supportata da una reale cultura e saldezza di valori), lo prova il fatto che il nome di Nicolais al governo non è stato suggerito da lui ma (dice l'eco dei boatos) da D'Alema e, pare, anche da Vendola. Noi a quel Bassolino che fu vogliamo tutti bene e perciò ci dispiace quel certo modo di fare che lo contraddistingue da qualche anno e che tanto male ha fatto ai Democratici di Sinistra e all'immagine della nostra Napoli.

Ciò non toglie che i regolamenti di conti, sono certa, li vedrete anche nella vostra associazione tanto schizzinosa. Quanto ai programmi, di notte tutti i gatti sono bigi, smettetela quindi di considerarvi la meglio gioventù, che quest'ultima è spezzettata in mille rivoli, e una parte è certamente confluita nei partiti istituzionali del centrosinistra, dove lavora e si fa un mazzo tanto senza prebende alcune. Il problema sarebbe vedervi alla prova dei fatti. La cultura del fare è più difficile di quella del parlare, in cui mi pare siete maestri (non solo di strada).

Per quanto mi riguarda, per ora rimanete l'associazione dei doppi cognomi con la puzza sotto al naso (un appello almeno alle donne sposate: ma vi fa tanto schifo fare politica solo con il vostro cognome, senza necessariamente aggiungere al vostro quello di un marito? Almeno differenziatevi dalle Clorinde Boccie Burattini che militano, guarda caso, in Forza Italia).

Quanto a Masullo e De Giovanni, non mi sembra sia il caso vi paragoniate continuamente a intellettuali di tale spessore: il secondo ha messo in atto una protesta precisa confluendo in un partito con fermenti nuovi ma pur sempre istituzionale (sei bello e bravo, De Giovanni!); il secondo ha fatto solo un appello, dignitoso, all'astensione, senza gettare fango su nessuno.

Per farvela breve, IO VOTERO' ROSA IERVOLINO: non ci tengo proprio a rafforzare un Malvano e un Berlusconi che di fronte a un risultato debole della Iervolino al primo turno si ringalluzzirebbero e al ballottaggio spianerebbero tutte le loro forze oscure per tentare il colpo di mano. Per quanto mi riguarda la matematica è un'opinione, e perciò NON VOGLIO CONTRIBUIRE A FIANCHEGGIARE QUESTA DESTRA BECERA ED EVERSIVA. LA battaglia, cari miei, si fa dentro i partiti, non fuori! O, e perchè no, aiutando i movimenti di opinione.

PS. Risposta per Paolo Pantani: dicono che sono una bella quasi ex ragazza, ma tu ami i campi da golf e già questo apre abissi di anni luce tra di noi, perchè ciò mi sembra esattamente in linea con quello che incarnate, mentre io preferisco il più modesto rettangolo del tennis e il campetto di calcetto frequentato da mio figlio.

Anonimo ha detto...

A chi continua a proporre la contrapposizione con l'accoppiata Bassolino-Iervolino (ma perché non si fa mai con Malvano?) su basi etiche suggerisco, per l'ennesima volta, di guardare di più ai programmi. Sull'etica si rischia di fare degli scivoloni rovinosi visto che tutti hanno i loro scheletri nell'armadio, piccoli o grandi che siano. Nell'associazione abbondano professori (universitari e non), ricercatori, funzionari pubblici, professionisti. Ebbene, quanti di questi non hanno fatto, nel corso della loro vita, qualcosa di scorretto o, comunque, poco etico? Quanti professori universitari sono diventati tali senza raccomandazioni, ops, indicazioni di questo o quel accademico? Quanti non "spingono" i propri collaboratori a scapito di quelli delgi altri? Quanti funzionari sono entrati nella pubblica amministrazione senza l'appoggio di qualche politico o sindacalista? Quanti dirigenti pubblici non hanno appoggiato quella ragazza, solo perché carina, o quell'impiegato solo perché "segnalato" da qualcuno? Quanti professionisti hanno ottenuto incarichi importanti senza la "segnalazione" o l'apparentamento con qualcuno? La risposta credo sia uguale per tutte le domande: pochi, pochissimi, forse nessuno. L'etica non è un principio di comodo che si usa o si aggira a seconda delle convenienze. Non a caso è un principio, cioé un qualcosa a cui ispirarsi sempre, nelle piccole come nelle grandi cose. Chi non si comporta in modo eticamente inappuntabile come può essere corretto nelle grandi questioni?
Allora tralasciamo l'etica e, molto più pragmaticamente, andiamo alla sostanza che, in politica, è rappresentata dai programmi. Altrimenti si corre il rischio di dare l'impressione che tutto questo accanimento contro gli avversari serva solo a nascondere un programma ed una lista deboli.

Anonimo ha detto...

Zanna Bianca inizia con un'analisi serena, corretta e condivisibile e poi si fa prendere da un furore sacro contro chi non la pensa come lei e che sento comune a tutti quelli che alla fine dichiarano di votare Iervolino.Infatti l'accusa che è diventata un ritornello è che noi siamo un elite con la puzza sotto al naso che gli altri lavorano per i destini della città mentre noi ci sentiamo la meglio gioventù e varie altre amenità di questo genere.
Abbiamo già spiegato chi siamo e cosa ci unisce in animati e interessanti dibattiti tra noi,e che sono necessari,cara Zanna Bianca,perchè siamo appena nati ed anche per conoscerci meglio attraverso lo scambio delle nostre idee,dei nostri principi e dei nostri valori che sono ancora autentici e che non vengono ancora mediati e interpretati nelle segrete stanze del potere della Iervolino e di Bassolino,con tutta la mia stima per quest'ultimo.Ma purtroppo con qualcuno che si ostina come te a non voler capire e sentire ma solo ad autoascoltarsi, non possiamo fare niente e limitarci solo con molto spirito di tolleranza cristiana e laica, a sentirci attaccare con un ingiusto malanimo che denota spesso forte aggressività e complessi di varia natura.
Comunque se può servire a placarti e rasserenarti apparteniamo tutti alla stessa area,vogliamo raggiungere gli stessi tuoi obiettivi ma per strade diverse e con condizionamenti diversi dai tuoi.Siamo comunque un piccolo ruscello che alla fine andrà a sfociare nello stesso mare per fronteggiare l'avversario comune.

Anonimo ha detto...

Ma quando si saprà distinguere tra interventi critici, contributi di idee e inutili provocazioni? Quando si parlerà di cose concrete?
Per esempio, arriva la signora Zannabianca, dice una serie di banalità superficiali rifiutando a priopri di entrare nelle questioni ("di notte i gatti sono bigi" etc) per riempire le sue righe il cui succo è: siete degli snob e non vi voto ma attenzione perché anche io sono nel giro bene. E allora?
Andiamo avanti, per favore.

Anonimo ha detto...

I campi da golf non credo siano cancerogeni (anche se bisognerebbe avere informazioni migliori sulle sostanze utilizzate per coltivare il prato). Di sicuro, richiedono un consumo, anzi uno spreco, d'acqua notevole e non sono essenziali per vivere meglio. Per quanto mi riguarda, a differenza di zanna bianca, non ho pregiudizi su chi gioca a golf ma sui campi da golf sì. Ma forse l'ambiente è un optional per qualcuno, a meno che non si tratti delle emissioni provenienti dal traffico sotto le finestre della propria casa.

Anonimo ha detto...

Siamo a meno di una settimana dal primo turno e ancora non si capisce quale sia la strategia per il dopo mentre i qui i tre moschettieri di MRD, tali Mastrocecco, Paolo e Francesco continuano a difendere il povero MRD a colpi di fioretto dall'assalto di signore bene ma annoiate e in vena di chiacchiere da salotto.
SIGNORA E SIGNORI, MA LO VOLETE CAPIRE CHE PER OGNI TRE CHE VI SCRIVONO CHE NE SONO 50 CHE VI LEGGONO? E CHE QUESTI 50 SI SONO ROTTI DEI VOSTRI MINUETTI SENZA CONTENUTI?
Veniamo alle persone, ai programmi!

Anonimo ha detto...

Ho letto il libro di MRD che non mi sembra sia un banale instant book ma piuttosto un contributo utile per capire chi è lui, cosa sa fare e, in misura minore, cosa vorrebbe fare.
Quello che mi da più conforto è che abbia un'ampia esperienza internazionale, il che può liberare l'azione politica dal provincialismo di molti politici attuali. Nello stesso spirito penso che la proposta fatta qui di attivare delle borse di studio per aiutare gli studenti a fare esperienze all'estero possa essere molto utile (lo è stato nel mio caso) anche se vedrei il comune come riferimento per una raccolta di fondi da privati (imprenditori etc) più che direttamente come finanziatore.
Resta per me poco chiaro il come le notevoli doti di moderatore che si arroga MRD nel suo libro possano essere applicate all'azione politica ed in particolare come passare concretamente ad una democrazia partecipativa e/o deliberativa, visto che altrove nel libro parla di affidare gli assessorati a dei tecnici. Questo tema non è una novità in se. Servirebbe maggiore dettaglio sulle pratiche da mettere in atto e chiarire in cosa questa proposta si distingua da altre proposte di simile tenore.
Saluti

Anonimo ha detto...

Per Paolo Pantani:

Tra le altre cose dici: "Il vostro perbenismo di sinistra è stucchevole."
Perchè, tu sei di destra?

Per l'anonimo delle 14,46:

Più che essere nel giro bene giro come una trottola per tutte le cose che ho da fare, per cui non ho affatto il tempo di annoiarmi (niente signora annoiata dunque, ma che vive, lavora e produce al pari delle vostre associate). Visto che mi interessa tutto quanto accade intorno a me la curiosità civile mi spinge a osservarvi. Confesso, mi sono divertita anche a farvi inferocire (non ci crederete, ma mi aspettavo esattamente le reazioni che, puntualmente, sono arrivate).

Anonimo ha detto...

Non ho avuto ancora l'occasione di leggere l'instant book di MRD ma se, come sottolinea l'anonimo delle 16.19, vi si afferma di assegnare gli assessorati a dei tecnici mi sorprenderei alquanto, visto il modo in cui sono stati organizzati i tavoli tematici propedeutici al programma. A meno che MRD non consideri tecnici tutti (dico TUTTI) i coordinatori ed partecipanti ai suddetti tavoli perché sarebbe molto preoccupante, visto che così non è stato e che più di una volta su questo blog si sia espresso, da parte dei più ferventi sostenitori dello stesso MRD, un malcelato disprezzo per i "governi dei tencici".

Anonimo ha detto...

Che fosse una provocatrice lo avevamo intuito, ora che si è divertita, puoi farci il favore di accomodarsi ?

Anonimo ha detto...

Sono definiti provocatori tutti quelli che vi criticano, che hanno riserve sulla vostra associazione, che non si sintonizzano COMPLETAMENTE con voi. In una parola: che dissentono.

Lettori del blog, giudicate voi il linguaggio e i toni. Quanto ad accomodarmi (!), "accomoderò" il mio voto sui nomi di altri candidati, e inviterò a fare altrettanto. Se avevo dei dubbi, me li avete sciolti, grazie di cuore.

Anonimo ha detto...

Non so se è a causa dell'atavica abitudine della sinistra che "tafazzianamente" si fa del male o per l'entusiasmo di qualche sostenitore di MRD, ma certi atteggiamenti nei confronti di chi, non offendendo, esprime delle critiche, condivisibili o meno, non rendono un buon servizio ad un candidato e ad un'associazione che fanno del pluralismo e della partecipazione la loro bandiera.
Invece di offendere sarebbe il caso di rispondere in modo circostanziato alle critiche.

Anonimo ha detto...

Io credo che in questo blog la gente abbia la possibilità di parlare e di confrontarsi, i toni possono essere piu o meno pacati o a volte offensivi, ma non ci vedo niente di scandaloso, c'è la spontaneità e spesso l'irruenza di chi esprime o non condivide opinioni ma non credo che i modi con cui lo si fà arrechino danno a qualcuno, fa tutto parte di un qutidiano dove tutti noi siamo immersi elasciare la possibilità di farlo senza bavagli è un grosso segnale di libertà.
Diversamente c'è la puzza sotto al naso

Anonimo ha detto...

Rispondendo a zanna bianca : che tu avessi dei dubbi sul voto non si era capito, dopo aver sputato sentenze ed insinuato dubbi,il fatto che tu potessi essere tentata di votare marco mi rende particolarmente complesso capire il tuo pensiero

Anonimo ha detto...

La cosa è davvero buffa . La Signora ZannaBianca è entrata a fauci spalancate sul blog vedi il post del 20/5 ore 18,27.Non mi sembra che sia stata oggetto di offese o altro nelle repliche.
Nel post sempre del 20 maggio ore 19,27 inizia a fare delle illazioni " vi metterete sugli stessi binari ".Successivamente nel post del 22/06 delle 11, 53, continua a denigrare e a fare illazioni .Anche qui repliche nel merito civili e garbate.
Alle ore 18, 22 si raggiunge il top .La signora butta la maschera e denuncia perchè è qui e con quali intenti.Invitata ad accomodarsi ( senza virgolette) reagisce in un modo piuttosto scomposto.
Vorrei chiedere a Daniele Coppin dove sono le offese alla signora . Non pensi, Coppin che è avvenuto esattamente il contrario di quello che hai scritto e sostenuto nel tuo post delle 19.41 .
Perchè questo travisamento della realtà?
Lascio, come ha scritto la signora, il giudizio ai lettori .
Saluti.

Anonimo ha detto...

Non sono l'avvocato difensore di alcuno. Ho solo evidenziato quello che secondo me è un difetto tipico di qualunque gruppo: non accettare idee diverse dalle proprie. Solo che nel caso di MRD, visto che si dà molta importanza al metodo (decidiamo insieme, democrazia deliberativa, ecc.) questo difetto pesa il doppio.
Per quanto riguarda i problemi di Napoli condivido le riflessioni sui rifiuti e sullo sviluppo locale, non quella sulla sicurezza che non è di competenza del Sindaco. Vorrei solo sottolineare, anche a costo di risultare noioso, che ci sono anche altri problemi ambientali, quelli sì di competenza del sindaco e importanti per lo sviluppo locale, che sono stati se non ignorati, quanto meno sottovalutati nel programma per il si è seguita un'impostazione più vicina a quella dell'associazionismo (con tutto il bagaglio di leggende metropolitane che questo ha comportato) che un approccio rigorosamente tecnico-scientifico.

Anonimo ha detto...

Ho finito di guardare un po' Berlusconi su Porta a porta. Ho dovuto smettere perchè era vomitevole. Proprio oggi una vostra candidata mi ha chiesto il voto. Guaglio', aroiate? Siete prepotenti e intolleranti peggio di Silvio. Zanna Bianca, dove sei? Ti voglio sposare. Fatti viva. Miriam testimone. Lasciali accomodare loro, nei loro salotti buoni. Stanno comodi comodi e rivoltano la frittata. Se uno gliele canta insultano e poi dicono che nunn'è 'o vero, li hanno insultati gli altri. Rossi Doria, ci vuoi sposare tu? Tanto mo' diventi pure consigliere comunale, o forse assessore.
Z.B. fatti viva. So giocare pure a tennis.

Anonimo ha detto...

Auguroni Lupo Grigio e cuccioli maschi!

Anonimo ha detto...

ovviamente il mio ringraziamento a marco è un invito a continuare. a riflettere innanzi tutto, ma anzi no: innanzi tutto a partecipare, non solo e non tanto alle assemblee, ma alla vita della città, esportando ovunque il pathos dell'abitare. Decidiamo insieme, senza questa partecipazione non significa nulla.
alla prossima.
GRAZIE MARCO, mi hai dato un'altra scianz.
salvatore pirozzi