20 novembre, 2011

Giornata mondiale dei diritti dei bambini e adolescenti – appello a Monti

Oggi esce questo mio articolo-invito al nuovo governo, su La Stampa.

Il 20 novembre ricorre l’anniversario della Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza. Che stabilisce che ogni persona che nasce deve avere uguali possibilità di riuscita nella vita. In queste giornate il Presidente del Consiglio, Mario Monti, ha più volte rivolto al Parlamento della Repubblica l’impegno di combattere iniquità e privilegi e di dedicare forti energie alle giovani generazioni del nostro Paese, a partire da chi sta peggio.

Milioni di persone – nella scuola, nelle famiglie, nel privato sociale – si occupano del benessere di bambini e adolescenti. Abbiamo posizioni politiche spesso divergenti. Ma condividiamo le stesse crescenti preoccupazioni. Innanzitutto per la piaga della povertà minorile in un grande paese qual è l’Italia.
Infatti l’Istat conta 2 milioni e 734 mila famiglie povere, l’11%, di cui, però, 1 milione e 829 mila nel Sud, il 23% delle famiglie meridionali. E se le persone povere sono 8 milioni e 272, pari al 13,8% della popolazione, i minori poveri sono 1 milione 876 mila, il 18,2% di tutti i minori! E, secondo i parametri dell’UE, i nostri bambini e ragazzi a rischio di povertà sono il 24,4% del totale, il tasso più elevato della UE. Tanto è vero che, in Italia, più fai figli e più questi rischiano la povertà: il 30,5% delle famiglie con tre o più figli è povera. E – anche qui – il 70 % dei bambini e adolescenti poveri vive nel Mezzogiorno: 1 milione 266 mila persone in crescita, un terzo dei minori di anni 18 che vivono nel nostro Sud. Sono cifre terribili.
I bambini e ragazzi poveri sono la parte più debole, meno protetta della popolazione; e non votano. Ogni bolletta e ogni piccola spesa imprevista che capita nelle loro case sono un dramma, l’affitto o il mutuo sono spesso a rischio, insieme al lavoro dei genitori, quasi sempre precario. E sono a rischio le ormai brevissime vacanze estive, i vocabolari per la scuola, le rate del computer, l’invito agli amichetti per il compleanno. Lo racconta sempre l’Istat. E i quartieri dove vivono hanno meno verde, palestre, piscine, tempo pieno a scuola, asili nido.
L’Italia ha, al contempo, una grande risorsa: le persone che si occupano di infanzia e adolescenza in difficoltà sono molto esperte, le meno inclini a buttarla in protesta e le meno litigiose. Perché devono poter aiutare. Perché sono il front office di chi se la passa male, conoscono le persone, sanno trovare soluzioni perché tante volte si sono cimentate in questa opera. E oggi sono anche disposte ad abbandonare posizioni rigide e modelli vecchi pur di riequilibrare le cose a favore di chi parte con meno nella vita.
Perciò – per la giornata del 20 novembre - verrebbe da fare un appello semplice al Presidente Monti, al ministro dell’istruzione, a quello del welfare, al ministro della coesione territoriale. Si crei subito una camera di regia a Palazzo Chigi. Come quella che oltre dieci anni fa fu costituita a Downing street. Si metta su una squadra di persone che pensi - sulla base sì dei conti pubblici ma anche dell’urgenza del riequilibrio e sulla scorta dell’esperienza vasta che l’Italia possiede in questo campo - al come costruire un nuovo grande sforzo a favore dei bambini e ragazzi poveri. Uno sforzo insieme pubblico e privato. Da metter in campo entro due mesi. Per ridare sostegno all’auto-impresa dei giovani, agli asili nido e alle mense, alle famiglie e alle donne sole e alle scuole, innanzitutto quelle di base, nelle aree dove si concentra la povertà minorile. Programmi snelli, rigorose procedure di controllo. Cose realistiche affidate a chi sa fare, secondo i modelli che hanno funzionato meglio in questi anni. D’accordo con la Conferenza stato-regioni, per concentrare bene tutte le risorse. Un segnale forte dal nuovo governo. Subito.

11 commenti:

nabil pulita di legambiente ha detto...

Ciao Maestro, ti voglio dare un in bocca al lupo per il nuovo impegno nazionale che sei chiamato a svolgere. So che sotto i baffi porterai tanti sorrisi, conservali bene!!! un abbraccio, con stima, Nabil Pulita

Pietro Spina ha detto...

In bocca al lupo, complimenti e.. grazie

Anonimo ha detto...

BUON LAVORO!

daniela ha detto...

Leggo il suo nome tra l'elenco... mi sono commossa: davvero stiamo rialzando la testa e ritroviamo una dignità che pareva perduta. Auguri di tutto cuore.

Anna Maria vassale ha detto...

C'è un pò di speranza. tanti auguri! Non dimenticare i bambini rom nella scuola.

Simona ha detto...

So che le emergenze sono tante, ma la priorità delle priorità, ora che c'è un governo di persone competenti, devono essere i bambini disabili, maltrattati, isolati ed ignorati dalla 'riforma Gelmini'. Oggi i bambini disabili hanno meno della metà delle ore di sostegno di cui hanno diritto. E' la manifestazione più eclatante di esclusione scolastica, applicata per legge!!!!La prego di fare qualcosa per i nostri bambini. Grazie

Claudio Berretta ha detto...

Non mi sembra vero. Ci ho creduto solo quando ti ho visto in TV. Ora attenzione agli agguati: l'articolo comparso oggi su LA STAMPA relativo alla ricerca della Fondazione Agnelli sulla scuola sembra considerare la “riforma Gelmini utile a risolvere i problemi della scuola quando invece ha determinato devastanti risultati.La Fondazione Agnelli ha anche proposto di eliminare gli insegnanti di sostegno considerando sufficiente che l'insegnante curriculare abbia una specializzazione!
Troviamo il modo di formare gli insegnanti, fare vera progettazione (il +2 nella scuola secondaria è un'ottima idea) e valutare con modalità partecipative e non balcanizzanti.
Grazie per il tuo lavoro. Io e tanti colleghi cerchiamo di fare la nostra parte come si può vedere a questo link: www.apprendimentocooperativo.it

MAUROSIOTTO ha detto...

Buongiorno maestro Rossi-Doria.
Mi permetto di segnalare da genitore di 2 bambini 6 e 7 anni,
il problema del pagamento del bollettini della Mensa che arriva ogni 2 mesi.
Ignorantemente faccio una proposta :
1 possibilita', di pagare con ore di lavoro da dedicare al Comune ,PER QUELLE FAMIGLIE CHE IN DIFFICOLTA',NON POSSONO PAGARE.

tonino ha detto...

caro Marco augurissimi!!! Finalmente un competente al posto giusto! Sarà impegnativo, il momento è difficile, ma noi che ti conosciamo, siamo sicuri che ti impegnerai per ridare lustro e dignità alla nostra "Scuola"
Subito via al tirocinio per le nuove leve che, nonostante tutto, vogliono insegnare, come noi nel
'75 ...ricordi? in bocca al lupo Tonino Parlato

AGS ha detto...

Ciao Maestro!

Ci voleva un Borghese per mettere un maestro al Ministero.

Tuttavia lavorare tra gli specchi, i velluti, gli apparati...sarà più difficile che lavorare per strada... Buon Lavoro!

AGS

AGS ha detto...

Benvenuto Maestro!