07 febbraio, 2009

Il coraggio della vecchiaia

Contro la povera Eluana, la sua famiglia, la legge e la democrazia liberale, continua la volgare e terrificante guerra di Berlusconi e dei suoi accoliti – Fini escluso, ancora una volta; e va rimarcato.
Ci auguriamo tutti che, oltre a vincere le elezioni in Sardegna, abbia ragione Renato Soru: che Berlusconi finisca ricordato come Caligola e venga un Traiano o un Adriano.
Ma per ora il Cavaliere è qui. Sta smantellando le procedure e lo spirito della Costituzione, sostenuto da una Chiesa che a sua volta sta ritornando a prima dell’elezione di Papa Giovanni XXIII.
Berlusconi ha come opposizione gli strepiti di Di Pietro e il sostanziale nulla del PD. E’ pochissimo. Anche se si dovrà vedere quanta gente si presenterà davanti a Palazzo Chigi per un presidio indetto per oggi pomeriggio.
Ma c’è il “coraggio della vecchiaia” del Presidente Giorgio Napolitano. Che ha dichiarato urbi et orbi di non poter né voler firmare un decreto che è anticostituzionale.
Stasera il Presidente è a Napoli. Sto fuori per lavoro – e molto mi dispiace. Ma sarei andato anche da solo ad applaudirlo fuori dal S. Carlo, con un cartello su cui avrei scritto “grazie, Presidente”.

2 commenti:

Nazarin ha detto...

Parole che sottoscrivo con il sangue. Sono avvilito dalla pochezza di questa opposizione.

Anonimo ha detto...

E adesso si deve chiedere coerenza a Belusconi e ai vari monsignori dalla voce sommessa.
Hanno realizzato il sommo bene, dichiarando di non voler peccare di omissione riguardo Eluana. Ora si affrettino a vendere velocissimamente, non dico i loro bene, ma i loro lussi e acquistino all'infinito cibo, acqua e medicinali per i bambini che, pur vivendo, stanno aspettando la morte. La morte per una fame e una sete sentiti davvero. Da loro. E con strazio dai loro cari.
Elvia Franco