10 aprile, 2008
A martedì...
Ieri sono rimasto al lavoro e non stavo a Piazza Plebiscito.
Un po’ mi è dispiaciuto. Forse perché ricordavo altre stagioni. Mio papà che mi portò a vedere Togliatti pur non essendo di quella parrocchia, io che ci andai a sentire Valenzi e Berlinguer pur non essendo di quella parrocchia.
Oggi ho detto la mia su Bassolino e il futuro. Dopo le elezioni, martedì, ci sarà da commentare l’esito.
Ma comunque siano andate queste elezioni, è evidente che si aprirà qui da noi una fase di faticosa confusione, battaglia tra nomenclature, ennesimi personalismi, oscuramento dei temi veri. Mentre inizieranno a spirare venti che parlano di elezioni locali, primarie ecc.
E forse bisognerà riproporre una qualche idea di gente normale, seria ma non rassegnata - e “libera dentro” perché non obnubilata dalle appartenenze e perché priva di gruzzoli e potentati da difendere - che si confronti, rifletta, litighi pure, ma con un po’ di metodo e anche di garbo e sui contenuti. O no?
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10 commenti:
Assolutamente caro Marco, assolutamente....
Qualsiasi cosa vuoi, ma non ci deludere col voto al Senato: non è un voto a Bassolino, ma al PD.
"A volte dopo una campagna elettorale arrivano disillusione e apatia; in alcuni casi si forma la base per un attivismo serio che cambia la società per il meglio. Potrebbe accadere anche quest’anno, nonostante la vacuità della campagna elettorale. Sarebbe questo il risultato più promettente."
(www.rassegna.it, Il Mese, marzo 2008)
Il brano è tratto da un'intervista a Noam Chomsky che si riferiva agli USA, ma potrebbe valere anche per noi.
certo penso proprio di si
Assolutamente d'accordo Marco!
..per me il voto al Senato per il PD è un voto a Bassolino per mille motivi...
E forse bisognerà riproporre una qualche idea di gente normale, seria ma non rassegnata - e “libera dentro” perché non obnubilata dalle appartenenze e perché priva di gruzzoli e potentati da difendere - che si confronti, rifletta, litighi pure, ma con un po’ di metodo e anche di garbo e sui contenuti. O no?
O NO?
E forse bisognerà riproporre una qualche idea di gente normale, seria ma non rassegnata - e “libera dentro” perché non obnubilata dalle appartenenze e perché priva di gruzzoli e potentati da difendere - che si confronti, rifletta, litighi pure, ma con un po’ di metodo e anche di garbo e sui contenuti.
Per quanto mi riguarda, se è tutto un dialogare interno a questa o quella sinistra, credo di avere già dato.
L'appiattimento a sinistra, sin dalle elezioni a sindaco, è ciò che ha reso invisibile ed inutile ogni gesto.
Bisognerebbe dare risposte alla gente e mai soltanto ai poteri...è finito il tempo dei troppi distinguo, quel gioco oramai non funziona più...
Vino e taralli non restituiscono che illusioni...da domani saremo investiti di un'ennesima amarissima realtà.
Poi ci penserà la Lega a scardinare quel poco di buono che, almeno nelle originarie intenzioni, resta...
è martedì...
mi vengono in mente le parole finale di Abatantuono in "Mediterraneo": avete vinto, ma non sarò mai vostro complice"....
Propongo una bella messa...un requiem per la sinistra per i prossimi anni. Requiescat in pacem.
Ora ci tocca imparare tutte le canzoncine di destra...per poter dialogare con loro....
Ci riprenderemo mai da questa batosta micidiale?
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