L’iniziativa di giovedì inizia a trovare eco.
Si tratta di provare davvero a parlare dei problemi e soprattutto di come fare per dare risposte realistiche ma anche ambiziose, togliendoci di dosso la insopportabile cappa dei personalismi, della politica politicante, del parlare “vuoto a perdere”. Cosa proporre per Napoli. Cose possibili. Che ridiamo speranza. E’ un primo momento. E speriamo che…
Giovedì 23 settembre, ore 17.00
Sala del Consiglio provinciale di Napoli
Santa Maria La Nova
2 commenti:
sono tentato a venire nononstante la delusione per una classe dirigente che ha distrutto soprattutto la speranza di un cambiamento e sat affogsando nell' imondizia reale e metaforica della propria incapacità; nel 2006 votai Marco perchè annusavo un'aria bizantina di disfacimento etico e politico di una esperienza troppo esaltata; ma ora mi chiedo , al di là delle idee e deel programma, a quale possible classe dirigente pensiamo di affidarci? quella degli Oddati e ddei Ranieri?
Ero anch'io all'assemblea di giovedì scorso perchè credo nella responsabilità di ogni cittadino che ha voglia che le cose cambino di dover partecipare. Ho ascoltato con molta attenzione i pur autorevoli interventi alcuni troppo lunghi e non c'è stato tanto spazio per i commenti. Credo che nessuno degli interventi raccolga gli umori di quei cittadini, catalogateli come volete, che sono educati ed amano il viver civile anche se sono napoletani, che odiano gli stereotopi positivi o negativi che ci rappresentano e che vorrebbero una città 'normale. Si è volato alto auspicando la rinascita della città, io invece vorrei un sindaco che non faccia alta politica ma come un buon amministratore di condominio sappia risolvere non i grandi problemi come la camorra o la disoccupazione ma le minime iniziative amministrative del vivere quotidiano. vorrei vivere in una città mediamente pulita, dove i dipendenti comunali lavorino tutti i giorni per quei pochi giardini e fioriesi in modo che curino quotidianamente senza aspettare che secchino per poi sostituire le piante con un costo superiore per i cittadini e il non rispetto per la natura. Vorrei una città che ami e tuteli i suoi monumenti con le belle chiese sempre aperte e magari con un centro storico chiuso al traffico come succede in tutte le città del mondo. vorrei una città dove il sindaco responsabile della salute pubblica, e del traffico urbano non si lamenti se per la 37esima volta non riunisca il consiglio perchè gli assessori sono bloccati nel traffico o non trovano il parcheggio che usino la metropolitana per esempio. Queste e tante altre piccole cose chiedo non mi interessa l'alta politica progettuale perchè la politica non è capace di progettare a raggi lunghi vorrei per sindaco un buon amministratore di un condominio allargato!
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