Ieri sera presentazione del libro di Mariano Maugeri, "Tutti gli uomini del vicerè", alla libreria Ubik di Napoli. La serata è stata occasione per tornare sui temi del governo di questi luoghi e ha anche avuto momenti di imprevista vivacità. La
registrazione è su Napolionline.
1 commento:
ho visto la registrazione, perchè purtroppo non sono potuto venire. mi ha un po' meravigliato di Maugeri, che non conoscevo, una certa retorica anticomunista, che del resto stona un po' anche con la sua stessa ricostruzione, più volte ribadita, del fenomeno del bassolinismo come neo-doroteismo. insomma non è che i "comunisti" come dice lui, abbiano l'esclusiva di sistemi di potere autereferenziali e clientelari, anzi, pare proprio che il vizio l'abbiano imparato da altri. e non è che i "comunisti", in quanto tali, abbiano un talento in più per tale genere di operazioni, magari per il fatto che loro credono ancora nel "Partito" eterno, il Partito-Stato dice addirittura Maugeri chiamando in causa perfino D'Alema (cui altri imputano semmai di averlo distrutto, quel famoso partito). La presenza della jervolino sta a dimostare che anche gli ex-dc, come gli ex psi del resto, non è che abbiano qualcosa in meno degli ex comunisti in questo campo..
non che ci tenga a difendere il "vecchio e glorosioso" pci, ma non mi sembra che confondere i piani della polemica aiuti a ricostruire meglio certe vicende della nostra storia, come l'hai giustamente chiamata tu.
mi convince molto di più la sua analisi dei fatti e della cronaca politica che certe analisi politologico-antropologiche un tantino forzate. cmq il libro mi è piaciuto, anche se non mi iscriverei tra "gli uomini di maugeri". piuttosto tra i "rossi-doria boys", visto che nel libro si parla di bassolino-boys...ma sa un po' di papa-boys, di adesione ideologica..
noi parlavamo di partecipazione, che una cosa un po' diversa.
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