29 gennaio, 2013

Quest'anno al MIUR




In questi mesi mi è rivenuto in mente tante volte l’articolo 54 della nostra Costituzione: «Tutti i cittadini hanno il dovere di essere fedeli alla Repubblica e di osservarne la Costituzione e le leggi. I cittadini cui sono affidate funzioni pubbliche hanno il dovere di adempierle con disciplina ed onore, prestando giuramento nei casi stabiliti dalla legge».
Ho interpretato la parola “disciplina” come l’impegno a svolgere un artigianato fattivo, attento e onesto. E ora arriva il tempo di portare a compimento le cose messe in cantiere. E di darne conto, in modo pubblico, documentato. 
Sono in giro per i seminari con tutte le scuole vincitrici del bando per i prototipi contro la dispersione scolastica, nelle quattro Regioni coinvolte (Campania, Puglia, Calabria e Sicilia). E’ importante che una misura così innovativa di politiche pubbliche riesca. Le scuole vincitrici vanno sostenute nel fare una buona progettazione  e nel consolidare l’alleanza con il privato sociale di ogni territorio. Le 130 reti devono essere indirizzate nell’organizzazione e nel metodo di lavoro al fine di consolidare le proprie pratiche migliori e provarne di nuove, per essere davvero capaci di seguire ogni bambino e ragazzo in difficoltà, registrarne i progressi, favorirne i processi di apprendimento. Vanno spesi bene i 25 milioni già in cantiere per le azioni contro la dispersione e gli altri 75 per le strutture sportive e ricreative nelle stesse aree. L’autovalutazione dei risultati è altrettanto importante e va preparata. Ci aiuterà a capire cosa va e cosa deve migliorare. Nei prossimi 21 mesi dobbiamo consolidare questo modello di intervento nelle zone più difficili del Paese per poi continuare con un’azione consolidata la lotta alla dispersione con i fondi già garantiti dal 2014 al 2020 nelle stesse aree e anche i nuove aree nel Centro e nel Nord. 
Giovedì scorso la Conferenza Stato Regioni ha dato il via libera definitivo all´accordo sui DSA (disturbi specifici dell´apprendimento), che mira a garantire l´individuazione precoce e l´uniformità degli interventi in tutta Italia. E’ un vero passo in avanti, cercato con cura da tanti docenti e poi dalle istituzioni locali e dal Ministero, insieme. Un passo in avanti per tanti bambini e per le loro famiglie.
Ho cominciato a mettere insieme tutte le cose su cui ho lavorato quest´anno in un bilancio di mandato. Ci sarà modo di tenerlo aggiornato con le ultime novità. Ma ho deciso di dare conto in modo trasparente su come ho impiegato questo tempo. Penso sia parte dei doveri delle istituzioni e di chi ricopre funzioni pubbliche, appunto. 
Ci vogliono, poi, un tempo e uno spazio per discuterne liberamente. Sì, penso che avremo bisogno di tornare, anche a mente più fredda, su questi mesi, per ragionare su cosa ha significato questa stagione per il Paese. Su cosa si è riusciti a fare e cosa, invece, ha funzionato meno. E per discutere in modo documentato sulla scuola oggi e sulla scuola in una stagione futura.
Il web ci aiuta a creare questo tempo e questo spazio per il confronto e la riflessione. Permette immediatezza e circolarità.
Ecco il mio bilancio di mandato, si può scaricare da qui sopra. 

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Come mai ha rimosso dalla sua pagina facebook i commenti dei diplomati magistrale e "bannato" coloro che li avevano inseriti ? È una nuova lezione di democrazia?

Anonimo ha detto...

Il coordinamento nazionale diploma magistrale nel ringraziare per l’ impegno di PD e IDV, nonché la decisa presa di posizione di UDC e FLI a sostegno della conferma dei diritti acquisiti dai diplomati magistrali, dopo aver analizzato in tutte le sue parti il verbale di seduta della Camera dei Deputati relativo al parere favorevole per attivare i tfa speciali, ne evince le seguenti conclusioni:

- è confermato all’unanimità dei votanti il pieno valore abilitante del diploma magistrale andando così a rendere inutile il percorso formativo previsto dall’art. 15 comma 16 del D.M. 249/10, inutilità che, auspichiamo, sia presto confermata anche dai giudici amministrativi.

- Degno di nota il commento del Sottosegretario Ugolini che conferma quanto espresso dal parere del governo al punto 2 : “Il sottosegretario Elena Ugolini: Precisa, poi, che le condizioni n. 2 e n. 3 contenute nella proposta di parere alternativo presentata dall’onorevole Zazzera, nonché la richiesta di non penalizzare coloro che frequentano il TFA ordinario, sono preoccupazioni condivise dal dicastero le quali, ove rappresentate dalla Commissione, verranno valutate debitamente.”

Per dovizia di particolari riportiamo: PROPOSTA DI PARERE ALTERNATIVO PRESENTATA DAI DEPUTATI ZAZZERA E GRANATA: esprime PARERE FAVOREVOLE con le seguenti condizioni:
- 2. che sia preso in debita considerazione il pieno valore abilitante dei corsi di istituto magistrale iniziati entro l’anno scolastico 1997-98 e conclusi entro l’anno scolastico 2001-02;
- 3. che ci si attivi affinché anche per gli insegnamenti afferenti all’AFAM ed in particolare per strumento musicale e cioè a chi è in possesso di diploma di conser-vatorio vecchio ordinamento e diploma accademico di II livello ad indirizzo di-dattico per la classe A077, siano attivati i TFA speciali.

- Rispondendo al Coordinamento Docenti Abilitati e Abilitandi per le GAE, ricordiamo che, in osservanza del principio democratico di salvaguardia dei diritti acquisiti, sancito dal Codice Civile e dalla Costituzione, “la legge non dispone che per l’avvenire” e che, quindi, l’obbligo della frequenza di un Corso Universitario al fine di ottenere l’abilitazione per l’insegnamento nella scuola primaria, si è reso necessario solo per coloro che non hanno conseguito il diploma di maturità magisrale avente valore di abilitazione all’insegnamento nella scuola elementare entro l’anno scolastico 2001-02, così come, del resto, chiaramente sancito dalle vigenti Norme dello Stato italiano. Riteniamo importante invitare i colleghi ad un’analisi dettagliata della normativa vigente e a non soffermarsi sulle affermazioni pretestuose e fantasiose, assolutamente prive di ogni valore giuridico, troppo spesso emanate dal Ministero e da taluni sindacati.

Ora la palla passa al ministero che in tempi brevi dovrà far partire i tfa speciali per la scuola secondaria di I e II grado, per gli Afam e per gli itp confermando invece ai diplomati la loro abilitazione, ed i loro diritti di accesso all’insegnamento al pari di ogni altro collega fornito di abilitazione.

Auspichiamo inoltre che uno dei primi provvedimenti della nuova maggioranza di governo sia quella di riconfermare e sostenere la risoluzione presentata dal Parito Democratico così che il nuovo governo faccia rispettare le Norme dello Stato e della Comunità Europea per riportare alla legalità le tante situazioni venutesi a creare negli ultimi dieci anni.

Coordinamento Nazionale Diploma Magistrale

Anonimo ha detto...

Il Vostro mandato ( Suo e della Ugolini) è stato molto positivo per i tanti elementi innovativi introdotti, tutti "molto" necessari! Mi dispiace che ora che si debba interrompere tutto, spero il futuro Ministro prosegua e spero che sia uno di voi due! Solo spero che il prox ministro non permetta più di far togliere tutti questi soldi alla scuola e si opponga fieramente a qualsiasi furto!
Annarita