tag:blogger.com,1999:blog-19976127.post4975129862406157461..comments2024-01-10T06:42:47.912+01:00Comments on Marco Rossi-Doria: Se ne devono andareUnknownnoreply@blogger.comBlogger4125tag:blogger.com,1999:blog-19976127.post-26603678485022108482007-06-11T09:15:00.000+02:002007-06-11T09:15:00.000+02:00Aggiungo solo, all'ultimo commento, che proprio pe...Aggiungo solo, all'ultimo commento, che proprio per non essere elitari occorre considerare con una buona dose di incertezza le capacità tecniche dei "tecnici"... oltre che quelle politiche dei "politici" (qui abbiamo però più certezze).NNhttps://www.blogger.com/profile/13111357928621603364noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-19976127.post-85837615657872201612007-05-22T22:02:00.000+02:002007-05-22T22:02:00.000+02:00Quanto affermi è condivisibile in gran parte. Tutt...Quanto affermi è condivisibile in gran parte. Tuttavia ritengo che, a causa della visione elitaria della politica affermatasi negli ultimi anni, le soluzioni (?) alternative proposte (PD, democrazia partecipativa, ecc.) rischiano di aumentare la confusione e favorire chi vuole che tutto cambi affinché nulla cambi. In particolare, mi riferisco alla convinzione, purtroppo molto diffusa a sinistra, secondo la quale le scelte della Pubblica Amministrazione, anche quelle che richiedono una specifica preparazione, competenza ed esperienza, dovrebbero essere fatte previa concertazione con le popolazioni, in base al principio che tutti hanno il diritto a dire la propria. In realtà, il principio ha senso se afferma che tutti COLORO CHE HANNO LE COMPETENZE APPROPRIATE hanno il diritto di dire la loro. La questione non è di poco conto: cosa deciderebbero le popolazioni se venissero consultate sui vincoli sismici, sui rischi idrogeologici, su problemi ambientali specifici che, se affrontati senza la necessaria competenza, possono creare danni maggiori di quelli che si vorrebbero scongiurare? Il caso dei Rifiuti è illuminante in tal senso: ormai è chiaro che il problema non è la concertazione. La gente vuole produrre rifiuti ma non vuole impianti di trattamento sul proprio territorio. Ecco, quindi, che anche se "... si delega all’ennesimo salvatore della patria il quale almeno assume responsabilità e agisce in extremis e di fronte al pericolo di epidemie" i problemi non si risolvono perchè si ritiene che sia sbagliato avvilire "... la responsabilità partecipativa e i diritti dei cittadini". Credo che tutti debbano fare la loro parte, anche i "cittadini", perché se è vero che gli amministratori hanno grosse responsabilità per lo stato delle cose è altrettanto vero che essi sono stati scelti dai cittadini proprio perchè proponevano soluzioni che, nel breve periodo, non scontentavano gli elettori. L'obiettivo della politica e dei politici seri è quello di assumersi responsabilità, anche sgradevoli, facendo comprendere ai cittadini quali sono i vantaggi e gli svantaggi nel tempo. E' difficile ma forse è l'unico modo per ridare la speranza agli Italiani ed ai Napoletani in particolare.Anonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-19976127.post-62990277935399209322007-05-22T13:46:00.000+02:002007-05-22T13:46:00.000+02:00ehhhhhhhhh,si fa molto di peggio!!!!!!!!!!!!si con...ehhhhhhhhh,<BR/>si fa molto di peggio!!!!!!!!!!!!<BR/>si consnte ad un signore napoletano tal francesco di lorenzo, di essere in Italia il capofila, ed intendo capofila soprattutto di risorse economiche, delle associazioni di volontariato che operano in ambito oncologico.<BR/>Chi se ne occupa?Chi si ricorda e ricorda ai giovani che è stato e cosa ha fatto francesco de lorenzo????????<BR/>fabrizioAnonymousnoreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-19976127.post-24097307462266866282007-05-22T11:35:00.000+02:002007-05-22T11:35:00.000+02:00Caro Marco, sottoscrivo in pieno quanto dici.La tu...Caro Marco, sottoscrivo in pieno quanto dici.<BR/>La tua conclusione richiama, inevitabilmente, quanto da te scritto il 15 maggio : Come si scardina questo sistema?<BR/>Come si fa quando, come oggi, leggiamo che Repubblica intervista Pomicino? In un paese civile un politico con il suo passato sarebbe tenuto a distanza, mentre da noi si intrevista e magari si dice che è stato un bravo politico.<BR/>Se ciò accade può solo significare che il livello do corruzione e connivenza è andato, da tempo, oltre ogni limite.<BR/>Più di venti parlamentari italiani sono pregiudicati e si va avanti così!<BR/>Come si fa a reagire in un paese mafioso come il nostro?edoardo cosentinohttps://www.blogger.com/profile/05195564826828670802noreply@blogger.com