tag:blogger.com,1999:blog-19976127.post3181220751896801470..comments2024-01-10T06:42:47.912+01:00Comments on Marco Rossi-Doria: Troppi errori nel Pd, De Magistris ha capito la rabbiaUnknownnoreply@blogger.comBlogger1125tag:blogger.com,1999:blog-19976127.post-45988657535342253852011-05-21T01:10:53.410+02:002011-05-21T01:10:53.410+02:00Caro Marco,
mi fa piacere che fai una sorta di aut...Caro Marco,<br />mi fa piacere che fai una sorta di autocritica, diciamo così, alla tua presa di posizione in questa campagna elettorale. Probabilmente, come dice il giornalista dell'Unità, è stato il tuo "esilio" trentino o forse "romano" a non farti vedere alcune "evidence" che ti avrebbero suggerito maggior prudenza.<br />Se avessi cercato e ascoltato un po' più di persone che ti hanno seguito e sostenuto in passato, niente affatto amanti dei capi, forse ti saresti reso conto che, al di là del giudizio personale che puoi avere di un personaggio come Morcone, la sua candidatura era improponibile per diverse ragioni e per questo è stata bocciata e che invece attorno a de magistris si stava aprendo una breccia non alla "pisapia", ma un discreto squarcio nel ventre molle di questa città.<br />Al di là di tutto quello che già è stato ampiamente detto, è facile aggiungere che Morcone è uomo d'apparato e come tale è stato percepito. Al di là delle informazioni che hai potuto prendere o meno su di lui e della prossimità che hai potuto avere durante questa campagna, resta un prefetto; un prefetto che non avrebbe mai saputo dir di no ai potenti di turno (come d'altronde ha già fatto in certe situazioni). E se di capopopoli non abbiamo bisogno, non ne abbiamo neanche di "yes man", amici bipartisan dei potenti di turno e degli apparati di partito.<br />Di qui ne consegue il secondo punto: ostinarsi a fare una battaglia di reale cambiamento politico all'interno del PD, sperando che da lì si possa rinnovare qualcosa, è perdente... svilisce anche l'esperienza che abbiamo fatto insieme.<br />Te lo dico con molto affetto. <br />Guardando dal punto di vista di chi sta dalla parte delle piazze "tahrir" arabe, quanto europee...<br />E qua, per farla breve, arrivo al campo che le urne hanno decretato (parzialmente) vincente, almeno per quello che riguarda la nostra parte politica, che è quello di cui ci interessa ragionare ora. Lo dico a te, ma è come se lo dicessi ad altri di noi che abbiamo condiviso l'esperienza politica di decidiamo insieme: "Se non avessi avuto un atteggiamento pregiudiziale nei confronti della persona, forse ti saresti accorto che attorno alla sua candidatura si stava muovendo qualcosa sul terreno, alla base (senza bisogno di scomodare categorie abusate e fuorvianti come la "società civile") al di là di schieramenti pre-costituiti di intellettuali di regime o da salotto (solo di casa loro ormai). E non è accusa rivolta a te, ovviamente, ma un mea culpa generale a molti di noi che abbiamo condiviso l'esperienza di d.i. Anch'io non sono mai stato convinto della figura di demagistris (perché prevenuto nei suoi confronti sin dall'epoca in cui emergeva mediaticamente da magistris (senza de). E questo mi ha impedito di partecipare a quell'esperienza della lista "napoli è tua" che, vissuta indirettamente attraverso chi invece ve ne ha fatto parte, ha significato sì quel cantiere misto di rabbia e creatività, che ha ridato vitalità a quella agency repressa, che non poteva stare nello schieramento di Morcone.<br />Là qualcosa si è mosso. E io non ho avuto dubbi a sostenerla, almeno nel voto. E sai in cosa mi ha convinto e credo sia abbastanza vero? Che LDM ha dato voce a chi non l'ha (mai) avuta. Comunque se vuoi ne avremo modo di parlare meglio...<br />Un abbraccio<br />AntonioAnonymousnoreply@blogger.com